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Frasi che contengono la parola militarismo
. Fu reintrodotto lo splendore classico di Ayutthaya, molto diverso dallo spartano militarismo voluto da Taksin. Fu recuperato quanto si era salvato dalla distruzione di Ayutthaya (monumenti, oggetti sacri, manoscritti) e portato nei maestosi palazzi che adornarono la nuova capitale, su tutti il
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Non esiste alcun rapporto fra sviluppo capitalistico e democrazia, e la borghesia potrebbe rinunciare alle conquiste democratiche senza che la macchina dello Stato - amministrazione, finanze, esercito - abbia a soffrirne. Attualmente - nota Rosa Luxemburg - lo sviluppo dell'economia e la lotta per la concorrenza sul mercato mondiale hanno fatto del militarismo e del marinismo,
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; inoltre, si ritiene che Rosa Luxemburg abbia aperto la strada agli economisti che dopo di lei studiarono i rapporti economici fra le nazioni capitalistiche avanzate e i paesi ex coloniali; si ritiene infine che la Luxemburg abbia avviato un nuovo campo d'indagine nella valutazione dell'importanza economica del militarismo
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Ferrero credette che il militarismo fosse una pratica politica volta al tramonto presso le nazioni moderne ed evolute, proprio quando la Repubblica americana sottraeva le ultime colonie alla decadente Spagna, l'Inghilterra era impegnata nel conflitto boero e l'Europa tutta, con la Francia e la Germania di
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e la sua retorica antisocialista lo portarono nel mirino dei socialisti sin da prima della Grande Guerra. Lo vedevano come un reazionario che rappresentava l'imperialismo, il militarismo e gli interessi delle classi superiori
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erano senza imperatore. Inoltre i problemi che le nazioni sconfitte avrebbero dovuto affrontare erano enormi: combattere le forze rivoluzionarie di sinistra e il militarismo di estrema destra e rivitalizzare l'economia distrutta. Ma anche per le nazioni vincitrici gli impegni della pace rappresentavano un peso gravoso: mantenere la promessa di una vita migliore fatta ai soldati che tornavano dai campi di battaglia e gestire le controversie territoriali dei nuovi stati sorti dalla caduta degli Imperi centrali non fu impresa affatto semplice, considerando poi le conseguenze che ogni decisione avrebbe potuto avere.
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. Che Churchill fosse un conservatore o un liberale, fu quasi sempre contrario al socialismo a causa della sua propensione alla pianificazione statale e della sua fede nel libero mercato. L'eccezione fu durante la sua coalizione in tempo di guerra, quando era completamente dipendente dal sostegno dei suoi colleghi laburisti. Sebbene i leader laburisti fossero disposti a unirsi alla sua coalizione, Churchill era stato a lungo considerato un nemico della classe operaia. La sua risposta ai disordini della Valle di Rhonda e la sua retorica antisocialista lo portarono nel mirino dei socialisti sin da prima della Grande Guerra. Lo vedevano come un reazionario che rappresentava l'imperialismo, il militarismo e gli interessi delle classi superiori
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, oscillando fra l'atteggiamento punitivo verso la Germania, sostenuto da Clemenceau e l'aspirazione di Wilson a creare un nuovo ordine internazionale. Fu comunque uno dei pochi politici che comprese come la dissoluzione dell'Impero austro-ungarico avrebbe creato problemi essendo uno stato che poteva fare barriera al militarismo prussiano ed alla nascente
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Non esiste dunque alcun rapporto fra sviluppo capitalistico e democrazia, e anzi la stessa borghesia potrebbe voler addirittura rinunciare alle conquiste democratiche senza che la macchina dello Stato - amministrazione, finanze, esercito - abbia a soffrirne. Attualmente - nota Rosa Luxemburg - lo sviluppo dell'economia e la lotta per la concorrenza sul mercato mondiale hanno fatto del militarismo e del marinismo,
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Il movimento sorge in parte come risposta a tensioni che si sono accumulate dalla fine della guerra fredda, con la crisi dello stato sociale, la crisi dei partiti di massa, la caduta delle barriere economiche tra gli stati, la delocalizzazione dei comparti produttivi delle imprese, lo sfruttamento della manodopera nel terzo mondo, il rafforzamento dei monopoli e del potere delle multinazionali, la progressiva perdita di controllo politico da parte dei cittadini sul mondo economico finanziario, il comparire anche all'interno delle democrazie occidentali di forme striscianti di autoritarismo e di militarismo, in particolare dopo l'attentato delle torri gemelle.
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Ultimo aggiornamento pagina:
03 Gennaio 2022
23:21:59