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Frasi che contengono la parola medaglioni

(pale dipinte o scolpite) sugli altari, preferendo il ricorso alle sole vetrate sulle pareti. Le due vetrate della scarsella completano infatti il ciclo iconografico dei medaglioni e sono state realizzate su disegno di

, con i medaglioni sulle arcate recanti figure a mezzo busto. I due palazzi laterali invece non corrispondono a nessun edificio in particolare, ma seguono una tipologia molto frequente all'epoca, con il

o dipinti in monocromia come dei piccoli quadretti, che rappresentavano medaglioni, vasi, busti, bucrani o altri motivi appesi a nastri o rami d'alloro, con snelli arabeschi come sfondo, realizzati in

Nei medaglioni sotto l'imposta della cupola si vedono due bassorilievi con un uomo nell'atto di alzare gli occhi da un libro e una donna con le braccia su un globo terrestre: i loro gesti sono da mettere in relazione con quelli di

. Tra i pezzi di arredamento, in gusto Biedermeyer, un tavolino in bronzo e marmo, ornato con satiri che reggono conchiglie, le quali sono andate a sostituire i medaglioni con all'interno il ritratto della famiglia reale, ispirandosi a quelli ritrovati negli

) del palermitano Pietro Spinosa, ha un superbo altare maggiore in marmo, con cinque medaglioni raffiguranti altrettanti episodi biblici. Della chiesa originaria del Quattrocento si conservano solo la base del campanile, una croce di pietra scolpita ed una campana datata

, assieme a gioielli, fedi nuziali, medaglioni, protesi dentarie in oro e altri oggetti d'oro, barre di platino e d'argento, diamanti, soldi stranieri in contanti, centinaia di antichi dipinti di grande valore

, figure volanti, paesaggi e medaglioni con al centro busti di personaggi; uno di questi ambienti ha una particolare decorazione detta a piastrelle: dopo una zoccolatura in rosso, dove sono affrescati figure femminili e amorini, inizia la decorazione con le piastrelle al cui centro sono presenti diverse raffigurazioni che si ripetono ogni quattro fasce, ossia nella prima fascia sono disegnati figure femminili e uccelli, nella seconda fiori e medaglioni, nella terza amorini e uccelli e nella quarta rose e medaglioni

, assistito dal fratello Giuseppe Fossati, ingegnere. I due fratelli consolidarono la cupola e le volte, raddrizzarono le colonne e rinnovarono la decorazione degli esterni e degli interni dell'edificio. I mosaici bizantini superstiti vennero scoperti e ricoperti con uno strato d'intonaco, ed i vecchi lampadari vennero sostituiti da nuovi, del tipo a goccia. Alle colonne vennero appesi otto giganteschi medaglioni circolari, opera del calligrafo

Palazzo Grossi, vicino alla Chiesa Madre, ha un alto portale architravato, privo di cornici. I piani superiori sono coperti da volte a vela e decorati con motivi floreali o paesaggistici racchiusi entro medaglioni. Parte delle finestre e dei balconi conservano ringhiere in ferro battuto.

. La volta porta i dipinti di Jacopo Antonio Manini, autore anche delle parti architettoniche e dell'ornato con prospettive di mensole e festoni a chiaroscuro. I sei medaglioni che raffigurano temi allegorici e gli scudetti a chiaroscuro furono realizzati da

, in corso Vittorio Emanuele, settecentesco, caratterizzato dall'orologio al centro del prospetto, e da balconi nei cui timpani sono posti medaglioni che raffigurano busti di personaggi illustri della famiglia Ferro.

Palazzo Alessandro Ferro, in corso Vittorio Emanuele, settecentesco, caratterizzato dall'orologio al centro del prospetto, e da balconi nei cui timpani sono posti medaglioni che raffigurano busti di personaggi illustri della famiglia Ferro.

Altre tre stanze si aprono lungo il lato est dell'atrio: un cubicolo, il tablino ed un corridoio. Il cubicolo presenta un soffitto a volta ed era probabilmente destinato ai figli del proprietario, come dimostrato dall'affresco all'ingresso di due medaglioni raffiguranti ritratti di fanciulli: un ragazzo nelle vesti di

, collocato nello scalone del Palazzo degli studi (posto sul viale Carlo Cattaneo a Lugano, il Palazzo degli studi ospita altri pregevoli medaglioni di Vela). Poco prima di iniziare a lavorare per il

i medaglioni monocromi del vestibolo e i parapetti con i putti reggifestoni. Le decorazioni pittoriche di Gustavo Mancinelli (figlio di Giuseppe). Le decorazioni in gesso di Rocco Enea e Giuseppe Lentini. I fregi in legno e e cartapesta sono di

Ognuno di essi reca su ogni sportello statuine di legno di Santi del Nuovo e Vecchio Testamento poste su artistiche mensolette. Sui muri lungo le cornici, sono incastonati medaglioni ovali o rotondi con festoni e mezze figure di

e doveva avere le pareti decorate con intonaco a fondo nero e da un giardino, coi i resti di due colonne che presentano ancora le rifiniture in stucco, sul quale si affaccia il tablino, con larario, decorato in rosso; anche altri ambienti presentano resti di decorazioni in nero, rosso e giallo, alcuni dei quali arricchiti con medaglioni con

aggiungeva opere dai tesori di Ravenna, Rimini, Perugia, Loreto e Pesaro. In Vaticano, gli ufficiali napoleonici aprirono le stanze del Papa, spogliandole sia per arricchimento degli stessi ufficiali e sia per Napoleone, mentre i medaglioni in oro e argento del Vaticano venivano fusi

per fermare il crudele e tirannico antagonista e salvare Mobius. I protagonisti possiedono dei medaglioni che si possono trasformare in strumenti musicali, che usano come armi; e tutti i medaglioni possono essere usati come un

L'architettura del tempio mostra un loggiato a tre arcate sormontate da cuspidi triangolari con medaglioni a forma di fiore; statue di leoni e cavalli sormontano i pilastri e colonnine in marmo screziato decorano il passaggio coperto; un pulpito sporge a destra e in alto si intravedono delle cupolette. Forse fece da modello ispiratore la facciata provvisoria del

, che sono dipinti con un motivo intrecciato che ricorda le palmette dei bassorilievi all'antica. Nei punti di incontro si trovano medaglioni dorati. Attorno al quadrato sono disposte otto losanghe con sfondo dorato, ciascuna contenente una ghirlanda circolare che racchiude un ritratto di uno dei primi otto imperatori romani, dipinto a

Il Presbiterio presenta varie decorazioni marmoree o stuccate di artisti napoletani, tra cui alcuni medaglioni con scene del Vecchio e Nuovo Testamento; sulla parete di fondo, quindi, l'organo settecentesco attribuibile all'organaro locale

a fondo liscio. Notevoli sono l'atrio arricchito con busti e ritratti dei benefattori dell'ente e il salone dei concerti decorato da affreschi di elementi floreali e medaglioni con ritratti di famosi musicisti

, ha il volto sorretto da otto mensoloni a voluto. Le sale al primo piano della parte settentrionale hanno il volto a carena in stile secentesco, mentre quelle della parte meridionale sono ornate da travetti settecenteschi. La cappella privata affianca a est la galleria centrale. L'ala a oriente presenta sale con pareti affrescate e soffitti decorati, in stile settecentesco, con paesaggi e medaglioni

) e Pasquale Micheli (artista del quale non si conoscono altre opere): si tratta di vedute illusionistiche centrate in primo piano su statue, fontane e altri elementi, raccordate in alto da un finto pergolato con fiori rampicanti e uccellini svolazzanti; sopra i portali si trovano dei medaglioni, entro estrose cornici, con figure femminili disegnate a monocromo a imitazione del bassorilievo, simili a quelle eseguite pochi anni dopo nella

a circondare medaglioni con ritratti virili, figure di Santi, personaggi tratti dalle opere della letteratura rinascimentale, turchi, dame e cavalieri, in cui si percepisce l'influenza della pittura veneziana del periodo manierista.

. Tutti questi elementi appena descritti sostengono sui lati lunghi della stanza due medaglioni monocromi, uno raffigurante un guerriero con spada e scudo, l'altro un giovane nudo ricoperto da un vello (

, che invita l'incredulo discepolo a toccare con mano il suo costato e le ferite ancora presenti nella sua carne. Rappresentazione abbastanza canonica dell'avvenimento, si dimostra comunque di pregio sia nella composizione spaziale, sia nei cromatismi. Nella volta un ovale (di epoca successiva) riproduce lo stesso tema della pala d'altare, mentre ai lati del presbiterio si aprono altri due spazi simili che forniscono preziose informazioni in forma pittorica: sono infatti i medaglioni dei successori di

, con un arco a tutto sesto incassato in una cornice a rilievi vegetali e geometrici, con architrave a timpano triangolare, rialzato da sei gradini, articolato da due pilastri ed un arco scolpiti, sia sul prospetto che nella parte interna. Ai lati dell'arco due medaglioni decorati raffigurano i due

Si entra per un piccolo atrio. A destra la parete si apre con cinque finestre che illuminano l'ambiente da un cortile interno. Sulla parte opposto sono collocati dei grandi medaglioni a stucco con illustrazioni allegoriche dal libro del Levitico, attribuiti a

uccello. Nessuna di queste descrizioni ha alcuna base per tessere tradizione o cultura. sono medaglioni, spesso ottagonali, e spesso un po' spigolosi su un piano generalmente ottagonale, sebbene possano essere un po' arrotondati all'interno dei vincoli della tessitura del tappeto, e alcuni sono a forma di losanga (

di forma circolare. Le pareti laterali, per quanto meno estese e adibite esclusivamente a sedi di monumenti sepolcrali, si presentano altrettanto ricche, sfarzose e animate da putti, stucchi, intarsi di marmi, busti, giganteschi medaglioni con effigi e decorazioni degne dell'apoteosi del

Tipica sala ottocentesca a ferro di cavallo, composta da due ordini di palchi e da un loggione aperto a balconata. La decorazione del soffitto si deve a Pietro Giovannetti di Sant'Angelo in Pontano, mentre i medaglioni raffiguranti le allegorie delle Arti teatrali, la Danza, il Canto, la Commedia e la Tragedia, come gli ovali minori, sono opera del romano

Scesa la scalinata, si accede alla cripta, sorretta da esili colonnine con capitelli dell'XI secolo forse riutilizzati dalla prima costruzione, con medaglioni tardogotici e neogotici dipinti sulla volta, lasciando sulla sinistra la tavola originale con le

. I due aggrediscono i Digiprescelti, ad eccezione di Lowemon, e li fanno prigionieri all'interno dei medaglioni magici che tengono al collo, avendone catturato gli spiriti. I due cercano di neutralizzare anche il padrone delle Tenebre, ma il Digimon evita il loro attacco e contrattacca, sconfiggendoli, acquisendo i loro Digicodici e liberando gli altri Digiprescelti.

Nella serie principale gli amuleti che Eva regala ai gemelli sono dei medaglioni con all'interno incastonata una pietra di colore rosato e una volta riuniti si rivelano essere una delle chiavi per accedere al mondo demoniaco e per liberare il vero potenziale della spada

in legno. La copertura a botte, interamente dipinta, presenta al centro una stella, soluzione architettonica di tradizione salentina. Lungo le pareti laterali una serie di medaglioni dipinti con cornici in stucco illustrano i momenti della vita della Vergine Maria. Sopra il portale d'ingresso troneggia la

incorniciate in riquadri, distribuite per tutto il perimetro dell'edificio. I dipinti rilevano una conoscenza della cultura bizantina e classica, ma il motivo delle croci inscritte nei medaglioni, ricorda le sculture degli Apostoli della

, che veste paramento e mitra gialla, con pallio bianco e nero sul petto e pastorale nella mano destra, portato in gloria da una schiera di angeli. Appartenenti alla stessa campagna decorativa sarebbero inoltre due medaglioni circolari, con sfondo azzurro cielo, raffiguranti

I lunettoni presentano nicchie a forma di conchiglia con medaglioni ovali che mostrano scene della vita del Battista, titolare della cappella. Si tratta di scene a monocromo, con un risalto prospettico adattato, nel caso delle scene laterali, per una visione di sbieco, altro omaggio ai monocromi dell'ultima produzione di Mantegna e alla sua passione per la

La decorazione si completa con i Santi guerrieri e i Santi vescovi, entro medaglioni, nei sottarchi, e con i mosaici delle absidi: in quella centrale era rappresentata la Vergine assistita dagli arcangeli Gabriele e Michele, che ancora si vedono nella fascia corrispondente del bema; nelle absidiole laterali, in una

Le miniature realizzate da Corbizi risultarono impreziosite per la gradevole e virtuosa decorazione delle cornici a base floreale, su fondo rosso, verde e turchino, che comprende anche gemme, medaglioni figurati e putti, seguendo lo

), all'interno di medaglioni posti sopra l'effigie del console; fino a quel momento la presenza di simboli cristiani sui dittici consolari si limita alle croci, come quelle che fanno da contorno ai ritratti imperiali sul dittico del console

da Borgia,nel soffitto del transetto due grandi medaglioni con la Madonna divina pastora e la sacra famiglia. Pregevoli gli arredi della sagrestia, i due cori e il pulpito: tutte opere di intaglio di

), la Via Crucis (opera del clarense Giuseppe Teosa) e la volta della navata presenta scene evangeliche (Presepio, Crocifissione, Resurrezione e Ascensione), accompagnate da figure di santi poste in medaglioni.




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Ultimo aggiornamento pagina:

28 Dicembre 2021

05:06:04