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Frasi che contengono la parola monofore

. Questi realizzarono il progetto filaretiano con notevoli modifiche per adeguarlo al gusto lombardo ancora tardogotico, quali la sostituzione delle monofore a tutto sesto con le bifore ogivali nel prospetto della facciata principale. La costruzione prese avvio dall'ala destra verso la

: l'architettura esterna e l'impostazione interna erano riprese dall'architettura delle abbazie dell'epoca, come testimonia la facciata traslata prima della demolizione con rosone e monofore sul modello dell'abbazia di Viboldone. Tra i resti della decorazione pittorica prelevati prima della demolizione della chiesa ci sono l'

. Come tipico dell'architettura gotica lombarda, la facciata era decorata da elementi alternatamente in cotto e in marmo a creare un contrasto cromatico, come il rosone in marmo bianco o le monofore e bifore in cotto e marmo. La chiese presentava inoltre un campanile poligonale simile a quello della chiesa di San Gottardo in Corte

. Le parti laterali sono divisi in due registri dalle paraste d'angolo e dalle lesene: queste si concludono con due archetti modanati. Sia nel registro immediatamente a sinistra dell'abside che in quello immediatamente a destra si aprono due monofore, dalla

, raffigurata nella statua soprastante l'altare, e presenta sulle pareti laterali numerose lapidi con scolpiti i nomi dei donatori che finanziarono la costruzione della chiesa; nella parete di fondo si aprono tre monofore con vetrate policrome raffiguranti

; nobile presenta le stesse monofore, ma centralmente ripete solo la quadrifora, senza le decorazioni.lateralmente due monofore ogivali per parte, con al centro due bassorilievi figurativi con effigiato lo stemma dei Loredan.

presenta un'alta zoccolatura in ceppo e prosegue in laterizi a vista con fasce in muratura, e anticipa la conformazione interna a tre navate. La parte centrale conserva il portale, unico accesso frontale, mentre la parte superiore presenta tre monofore con vetrate raffiguranti la

. Nello stesso periodo vennero accorciate le monofore lungo la navata, in modo da lasciare in basso lo spazio per nuovi altari laterali. Il pavimento ospitava anticamente numerosissime lapidi funebri, che vennero selezionate nel restauro del

Le aperture sulle pareti della navata centrale sono delle monofore, caratterizzate da semplice arco a strombatura; le decorazioni murarie sono lacunose nel prospetto sud-ovest, forse per il fatto che questa parte fu danneggiata dal

la chiesa ha subito ingenti lavori di restauro e consolidamento strutturale, che hanno riportato in luce le linee architettoniche originarie dell'edificio. Sono state ripristinate monofore di varie epoche, il soffitto a capriate del

Al castello si accede dal lato sud, varcando il ponte sul fossato ed entrando nel cortile tra i baluardi cinquecenteschi e il mastio svevo, sulle cui torri e cortine costruite in bozze di pietra scura, si notano diverse monofore. Sul lato ovest un portale

, fotografava sul colmo del tetto una croce su sfera e sul lato sud tracce di tre monofore, oltre ad altri elementi architettonici, che indiziavano una prima destinazione diversa dalla casa rurale cui era stato ridotto l'edificio

Le fiancate laterali permettono una completa lettura delle caratteristiche salienti dell'edificio. Nella parte inferiore, per tutta l'altezza delle navate laterali, vi sono aperture realizzare con monofore strombate con arco a tutto sesto mentre nella parte superiore, corrispondenti alle pareti della navata centrale, sono presenti delle grandi

, si presenta invece grezza e caratterizzata da un oculo posto in asse con il portale principale e due monofore laterali appartenenti addirittura alla prima fase costruttiva del complesso e riportate in auge con il restauro novecentesco.

La torre in stile rinascimentale presenta un poderoso corpo con un doppio ordine di celle campanarie sovrapposte. La cella inferiore presenta una coppia di monofore rivolte verso ponente. L'ultimo ordine mostra le logge aperte sui quattro lati. Sul prospetto d'occidente caratterizzato da tre

. Un quarto ordine compete esclusivamente i campanili limitatamente alle sopraelevazioni poste sulle celle campanarie, terminanti con cupole a bulbo sfaccettate a base quadrata, monofore sui quattro lati e ricche decorazioni con

Al pian terreno sono presenti quattro grandi portali dove si parivano fondaci e botteghe e tutt'oggi sono occupati da esercizi commerciali. Seguono altrettante aperture quadrate del mezzanino e le quattro monofore del primo piano, che si aprono in una muratura in

Le fiancate laterali permettono una completa lettura delle caratteristiche salienti dell'edificio. Nella parte inferiore, per tutta l'altezza delle navate laterali, vi sono aperture realizzate con monofore strombate con arco a tutto sesto mentre nella parte superiore, corrispondenti alle pareti della navata centrale, sono presenti delle grandi

(anch'esso ingentilito da una loggetta formata da esili colonnine) e quello delle torre campanaria che lo sovrasta, con le sue specchiature bianche aperte da monofore e da bifore e con le rosse cornici marcapiano che ne segnano l'altezza, sino a giungere alla scura cuspide finale ed ai

) quali la presenza delle buche pontaie a vista nel paramento murario, le monofore allungate e fortemente strombate, i pilastri al posto delle colonne e la presenza di oculi in facciata. Le stesse analogie che accomuna le due chiese sarde ad un gruppo di chiese della Lucchesia, comprendenti fra le altre il

Semplici cornici abbelliscono gli ordini inferiori dei campanili. Stelle a otto punte, ricavate dalla sovrapposizione di quadrati sfalsati, ornano gli ordini centrali. Al terzo ordine a destra monofore su ogni lato arricchiscono la cella campanaria, a sinistra un

; della precedente chiesa rimane la parte inferiore della torre campanaria con un piano di monofore e uno di bifore e tracce di colonne e capitelli sul sagrato. Al suo interno, tra le opere ivi conservate, il

La facciata della Cappella Ducale presenta un semplice portale ai cui lati stanno due alte monofore gotiche oltre agli stemmi visconteo e milanese ed a resti di affreschi La facciata a due monofore segue il modello tipico delle chiese di




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Ultimo aggiornamento pagina:

06 Gennaio 2022

11:33:59