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Frasi che contengono la parola merlata

; analogamente, anche gli edifici nella retrostante via Susa ripropongono la medesima impostazione: un cortile centrale con un basso fabbricato al fondo sormontato da una torretta merlata, elemento che fa del

su fondo rosso, da tre torri merlate alla guelfa, la centrale aperta di nero, unite da mura racchiudenti due altre torri, la destra torricellata di un pezzo e finestrata di nero, l'altra sormontata da una guardiola merlata, nel centro una chiesa, il tutto al naturale e fondato su una campagna di verde.

quando furono aggiunti la facciata squadrata e merlata e la parte inferiore del campanile, a base quadrata. L'ultima modifica significativa fu apportata nel Settecento quando fu aggiunta la parte superiore del campanile a base esagonale. A causa dell'incendio avvenuto nell'ottobre del

Predore era un fortilizio sicuramente alla pari dei comuni vicini, in riva al lago sorgeva il palazzo del signorotto difeso da due torri, una merlata dimezzata e l'altra che risulta ora modificata, da una cinta muraria a nord e dalle barriere naturali costituite dal lago e dal fosso del

Di azzurro alla torre al naturale, merlata alla ghibellina, aperta e finestrata del campo, fondata sulla campagna di verde, sostenuta da due ceraste dragonali, controrampanti d'oro. Ornamenti esteriori del Comune

di rosso alla torre merlata aperta del campo, accostata ai fianchi da tre torrette decrescenti in altezza ed in larghezza, poste su una scalinata, il tutto d'oro, sostenuta da una terrazza ondata d'azzurro caricata di una

della chiesa era la vecchia torre Alberici. Per adattarlo alla nuova funzione la parte terminale merlata era sostituita dai due piani del Sei-Settecento, il primo a pianta quadrata, l'altro a pianta tonda con cupoletta. Questo campanile viene incorporato a fine

La struttura della villa di colore rosso, era compatta, sormontata da una piccola torre merlata con caratteristiche toscane. Per la conformazione del terreno, la costruzione prevedeva stanze sul fronte e una scala che comunicava con i piani superiori, verso il poggio, in modo da non chiudere la luce alle stanze. Alcune stanze furono affrescate da

Partito dal filetto d'argento: nel primo d'azzurro alla torre quadra, d'argento, merlata alla ghibellina, priva di porta, finestrata di tre, in palo, di nero, la finestra in alto di esigue dimensioni; nel secondo di azzurro seminato di croci a tau e col piede bordonato, d'oro, ai due barbi addossati, dello stesso; il tutto sotto il capo d'argento, caricato dai tre tortelli, ordinati in fascia di rosso. Ornamenti esteriori da Comune

D'argento, al castello di rosso, murato di nero, formato da due torri, merlate alla guelfa di tre, finestrate di due, di nero, riunite dalla cortina di muro, merlata alla guelfa di cinque, chiusa e finestrata di tre in fascia, di nero, esso castello sormontato dalla stel la di cinque raggi, di azzurro, e fondato sulla pianura di verde. Ornamenti esteriori da Comune

Partito: nel primo, di azzurro, alla torre d'oro, murata di nero, chiusa e finestrata dello stesso, merlata di tre alla guelfa, fondata sulla pianura di verde; nel secondo, di argento con il capo di rosso, alla banda di nero, attraversante, caricata da tre mezzelune crescenti, d'argento, poste nel verso della banda; il tutto sotto il capo di verde, caricato dalle lettere maiuscole S e D, di oro. Ornamenti esteriori da Comune.

Troncato di azzurro e di rosso, alla croce d'argento sul tutto, accompagnata nel quartiere destro del capo da un seminato di crocette potenziate dal piede aguzzo d'oro, ai due barbi addossati attraversanti sul seminato dello stesso, e nel quarto sinistro del capo da una torre d'argento finestrata di nero, merlata di sei pezzi, di cui quattro visibili, addestrata da un doppio

. All'interno ospita sei sale sovrapposte contornate da una leggera rampa atta alla salita degli asini caricati dei materiali di costruzione. In cima una piattaforma con balaustra merlata fa da base al

e la tenuta agricola annessa, era preceduta all'ingresso da una massiccia torre e da una garitta seguita, lungo il viale d'accesso, da una bassa torre merlata che le davano un aspetto medievale. Ora, di tutto il complesso originale, restano solo la villa, suddivisa in appartamenti, e la torre in mattoni, recentemente restaurata.

Scudo con cavaliere sannita che monta un cavallo rampante, con ai lati due rami di quercia e di alloro, sormontato da una corona merlata e con in basso la scritta VIRUM IN SILICES VERTIT MARTIUS PEGASEUS AEGIDE

, venne concepita quale dimora lontana dalla dimensione della corte palermitana di cui il Branciforti aveva aspirato a diventare invano il reggente. Per tale motivo, sul portone d'ingresso della torre merlata tramite cui si accede al palazzo - non a caso rivolta ad occidente, verso Palermo - il principe fece scolpire

Campo di cielo, all'Etna di verde, con la cima innevata di argento, con il pennacchio di fumo dello stesso, posto in fascia verso destra, l'Etna fondato sulla pianura diminuita di rosso e uscente dai fianchi, caricato dalla torre d'oro, alquanto posta a destra, murata, finestrata, chiusa di nero, merlata alla ghibellina di tre, sostenuta a sinistra dal leone d'oro, con le zampe anteriori e la zampa posteriore destra appoggiate alla torre, con la zampa posteriore sinistra appoggiata sulla pianura, essa torre attraversata dalla vite nodrita a destra nella pianura, la parte lignea al naturale, con tre grappoli di porpora, pampinosa di verde di cinque. Ornamenti esteriori da Comune

Situato ai limiti nord-occidentali della Venafro romana, trae origine da una fortificazione megalitica trasformata successivamente nel mastio quadrato longobardo. Tale trasformazione avvenne quando il conte Paldefrido vi pose la sua sede X secolo. Nel XIV secolo, al mastio quadrato, furono aggiunte tre torri circolari e la braga merlata. Fu trasformato completamente nel XV secolo dai Pandone, signori di Venafro; era difeso su tre lati da un grande fossato alla cui realizzazione fu coinvolta l'intera popolazione. Il fossato non venne mai del tutto completato per via di una rivolta popolare che reclamava le cattive condizioni in cui era costretta a lavorare.

Di rosso, alla torre di due palchi, d'argento, mattonata di nero, merlata alla guelfa, il primo palco aperto del campo e merlato di sette, il secondo finestrato di uno del campo e merlato di tre, sormontata dalle due spade d'argento, guarnite d'oro, poste in decusse, fondata sulla pianura di verde. Ornamenti esteriori da Comune

Di rosso alla muraglia d'argento terrazzata d'azzurro, merlata alla guelfa e aperta di nero, sormontata da mezza stella d'argento a otto punte, sinistrata dal crescente d'argento accollato alle punte dimezzate della stella

D'argento, all'aquila di rosso, rostrata e membrata d'oro, accollata da una muraglia, al naturale, aperta di tre porte del campo e merlata di cinque pezzi, sulla campagna di verde diapratra da trifoglio

Di rosso, alla torre merlata di argento, fondata su di una fascia abbassata, erbosa, di verde, aperta con saracinesca alzata, e finestrata di nero, con sopra la porta uno scudo di argento, bordato d'oro con il busto di un re moro, vestito di rosso e coronato all'antica d'oro

Di rosso, al viadotto di tre archi, fondato in punta e sui fianchi, sostenente la torre merlata alla guelfa di quattro, il tutto d'argento, murato di nero; alla bordatura diminuita d'argento. Ornamenti esteriori da Comune

Inquartato, I d'oro alla torre d'azzurro merlata ed aperta d'oro, sormontata da una stella a sei punte rossa; II d'azzurro al cane di razza bassotto tedesco d'argento collarinato d'oro e sormontato da un sole d'oro; IIl d'argento all'aquila di nero, rostrata, linguata, membrata e armata di rosso; IV palato d'oro e rosso.

Inquartato, I d'oro alla torre d'azzurro merlata ed aperta d'oro, sormontata da una stella a sei punte rossa; II d'azzurro al cane di razza bassotto tedesco d'argento collarinato d'oro e sormontato da un sole d'oro; III d'argento all'aquila di nero, rostrata, linguata, membrata e armata di rosso; IV palato d'oro e rosso.

D'azzurro, alla torre di due palchi, d'argento, murata di nero, vista di spigolo, merlata alla ghibellina, ogni palco merlato di cinque visibili, tre angolari, due alternati, essa torre finestrata nei lati visibili di quattro finestre di nero, due e due, poste in palo, chiusa di nero con due porte nei due lati visibili, fondata sulla collina di verde, questa fondata di punta. Ornamenti esteriori del Comune rappresentati nella parte superiore da una corona d'argento e nella parte inferiore da una fronda di alloro e di quercia color verde, con al centro un nastro tricolorato dai colori nazionali.

D'azzurro, alla torre d'oro, merlata alla guelfa di tre, murata di nero, finestrata con due finestrelle tonde ordinate in fascia, di nero, chiusa dello stesso, essa torre sostenuta dal monte all'italiana di tre colli, fondato in punta, d'argento, e accompagnata sui fianchi da due stelle di sei raggi d'oro, poste all'altezza del punto d'onore

Del campo dell'assedio esistono tre piante prospettiche ad incisione che forniscono con buona approssimazione la consistenza della conformazione della struttura dell'epoca. Il complesso appare cinto su tre lati da una muraglia merlata scandita, a distanze regolari, dalla presenza di cinque torri merlate con opere in aggetto, in perfetto stato.

, il tutto d'oro, la torre di destra merlata di cinque pezzi, caricata di una croce ottagona di nero, la centrale di altezza maggiore a pianta ottagonale, merlata di sette pezzi, finestrata a bifora di nero sulla facciata di mezzo, con un'

di due palchi di argento, merlata alla ghibellina, il palco inferiore merlato di quattro, quello superiore merlato di tre, aperta e finestrata del campo, fondata sul ponte ad arco ribassato, di rosso, fondato su due cortine di muro di rosso, murate di nero, racchiudenti la

di rosso, mattonata di nero, merlata alla guelfa di quattro, finestrata di due, in fascia, di nero, chiusa dello stesso, fondata sulla pianura di verde; il secondo d'oro, alla fascia scaccata di tre

, il ponte levatoio fu sostituito con uno in muratura chiuso da un portale di foggia cinquecentesca sormontato dall'emblema nobiliare: due leoni addossati e coricati che sostengono sul dorso una torre merlata. Al di sopra dello stemma troneggia la statua della

d'argento, murata di nero, finestrata di due dello stesso, chiusa con porta di nero alzata, merlata alla ghibellina di tre, aderente al lembo destro dello scudo, fondata in punta, unita al ponte di tre archi d'argento, murato di nero, unito a sinistra al lembo dello scudo, fondato sulla massa d'acqua di azzurro, fluttuosa di argento, fondata in punta, esso ponte sostenente l'

D'azzurro, con quattro stelle d'oro a cinque punte poste negli angoli del capo e della punta, alternate con quattro gigli d'argento posti nel capo, nella punta e nei fianchi; allo scudetto d'oro con torre circolare di rosso merlata di tre pezzi alla guelfa, aperta e finestrata del campo.

di rosso, con cinque fuselli d'oro accollati in banda. Il ramo di Castelvetrano aggiunse in campo d'azzuro due leoni d'oro affrontati e controrampanti ad una torre merlata dello stesso. Corona di Barone

Dei secoli passati rimangono diverse testimonianze, come la torre merlata di un palazzetto del XII secolo a Cascina Castello, con un portico e finestre ad arco, roccaforte strategica della lotta della

D'argento, al ponte di un solo arco di rosso, murato di nero, sostenente una torre d'azzurro merlata alla ghibellina. In punta un mare d'azzurro ondato d'argento e, nel cantone sinistro del capo, una spiga di grano e un ramoscello di lino, al naturale, posti in decusse.

D'azzurro alla torre d'argento, chiusa, finestrata e murata di nero, merlata di tre alla ghibellina, accostata a destra da una pianta di grano e a sinistra da una di mais, al naturale; il tutto su terrazza di verde e sormontata da quattro corone all'antica d'oro; ordinate in fascia nel capo.

D'argento, alla torre quadrata, al naturale, merlata di due, aperta del campo, murata di nero, disposta a destra dello scudo, sopra una pianura di verde e sinistrata da un mastino rampante al naturale, collarinato d'argento; capo d'oro, all'aquila dal volo spiegato, di nero.

Partito, semitroncato: nel primo, di verde alla torre d'argento, detta Torre di Teodolinda, quadrata, murata di nero, merlata di tre, munita di porta alzata rispetto al filo basamentale, di nero, finestrata di tre in palo, dello stesso, fondata sulla pianura di rosso, accompagnata da due spighe di grano, d'oro, una e una, nodrite nella pianura; nel secondo, di rosso alla corona ferrea vista in prospettiva, d'oro, con la lamina di ferro di nero, incastonata nell'interno, il cerchio ornato con pietre d'azzurro e di rosso; nel terzo, d'azzurro alle tre stelle di otto raggi, d'oro, poste in banda.

Partito: nel primo, d'argento, alla croce di rosso (di Milano); nel secondo, d'azzurro, alla torre d'argento, murata e aperta di nero, merlata alla ghibellina di quattro, fondata su una campagna di verde e sormontata da un'ancora di nero, cordata d'oro.

Partito: il primo, di rosso, alla torre d'argento, murata di nero, merlata alla ghibellina di quattro, munita di due porte, una accanto all'altra, di nero, finestrata di tre in fascia, dello stesso; il secondo, d'argento, al biscione d'azzurro, ondeggiante in palo, ingollante un putto ignudo di carnagione, con le braccia aperte, capelluto di castano, al naturale.le braccia aperte; il tutto alla campagna d'azzurro, caricata dal piede umano sinistro, reciso, d'oro.

Partito: nel primo, d'azzurro, al leone d'argento, allumato, lampassato e armato di rosso, sormontato dalla corona all'antica di tre punte, dello stesso; nel secondo, d'argento, alla torre di rosso, murata di nero, finestrata e chiusa dello stesso, merlata di tre alla ghibellina.

Partito: il PRIMO, di azzurro, alla torre di due palchi, d'oro, murata di nero, merlata alla guelfa, il palco superiore di tre, l'inferiore di quattro, ogni palco finestrato di uno, di nero, essa torre chiusa dello stesso; il SECONDO, di argento, al castagno sradicato al naturale. Ornamenti esteriori da Comune

Semitroncato partito: nel PRIMO, di azzurro, alle due stelle di cinque raggi, ordinate in palo, d'oro; nel SECONDO, di verde, al ponte di una sola luce, d'argento, murato di nero, uscente dai fianchi, fondato in punta; la luce del ponte caricata dal fiume, fluente in sbarra, di azzurro; nel TERZO, d'oro, alla torre di rosso, mattonata di nero, merlata alla ghibellina di sette, chiusa di nero, finestrata di due in palo, dello stesso, fondata sulla pianura di verde. Ornamenti esteriori da Comune

D'azzurro, al castello d'oro, murato di nero, aperto del campo, munito di tre feritoie di nero, ordinate in fascia sotto il fastigio privo di merli,; il castello munito di due torri, ognuna finestrata di nero e merlata con il solo grande merlo alla ghibellina; il castello fondato sulla pianura erbosa, di verde, e cimato da un leone, al naturale, linguato di rosso, uscente dal fastigio tra le torri. Ornamenti esteriori di Comune

di rosso, alla pergola d'argento, caricata da uno scudetto d'oro alla banda d'azzurro e due gemelle di nero attraversante, accompagnata da tre conchiglie pur e d'argento; alla bordura merlata pure d'oro

di azzurro, alla fascia d'oro accompagnata in capo da una lira musicale contornata da sette stelle d'oro ed in punta da un elefante al naturale con sopra una torretta al naturale merlata alla guelfa, fumante, su un terreno di verde

Partito semitroncato: nel primo, inquartato da una croce d'argento: a) cinque punti d'oro equipollenti a quattro d'azzurro (del Genevese); b) di porpora, al cavallo allegro rivolto d'argento (di Vestfalia); c) di rosso alla croce d'argento attraversata in capo dal lambello d'azzurro di tre pendenti (di Piemonte); d) di rosso all'aquila di nero cucita, dal volo spiegato; nel secondo, inquartato da una croce d'argento caricata in cuore dell'aquila di nero al volo abbassato: a) e d) d'azzurro alle fiamme trifide di nero bordate di rosso, cucite; b) e c) d'oro alle fiamme trifide di rosso bordate d'argento, tutte moventi dai cantoni opposti al centro; nel terzo, di rosso alla fascia d'argento murata di nero, merlata alla guelfa, accompagnata in capo da una stella d'argento ed in punta da una viera di pozzo all'antica, murata di nero, pure d'argento. Il tutto abbassato al capo d'oro col quartier franco d'azzurro, al tridente bizantino d'Ucraina d'oro.

Partito semitroncato: nel primo, d'azzurro, al silfio reciso, d'oro, posto in palo (di Cirenaica); nel secondo, troncato, di rosso e d'azzurro, alla lupa capitolina, allattante i gemelli, d'oro, sostenuti dal ristretto dello stesso, la lupa attraversante e accompagnata da quattro fiamme trifide, d'oro, uscenti dai cantoni (per Roma); nel terzo, di rosso, al castello d'oro, murato di nero, merlato alla guelfa, munito di una sola torre centrale, la parte inferiore del castello merlata di nove, aperta e finestrata di due, di nero, la torre merlata di cinque e finestrata di uno, dello stesso (per Udine). Al capo d'oro.

d'azzurro, alla torre di rosso, fondata sulla campagna di verde, merlata di cinque pezzi alla guelfa, aperta, finestrata e murata di nero, cimata da un guerriero armato di tutte pezze al naturale, con la spada sguainata in sbarra, imbracciante lo scudo, il tutto al naturale

di rosso, alla banda d'oro, al monte di verde caricato di una chiave d'oro e cimato da una torre merlata d'argento, l'insieme attraversante sul tutto, la torre aperta e finestrata di rosso, la porta munita di due battenti aperti d'oro che fanno uscire un lupo passante d'argento attraversante a destra

Spaccato di nero e d'argento, alla fascia diminuita di rosso, merlata di un sol pezzo nel centro del margine superiore, attraversante sulla partizione, accompagnata nella punta da un compasso aperto d'oro, colle punte al basso

d'argento, alla torre aperta, merlata alla ghibellina, fiancheggiata da due leoni rampanti, poggianti una branca anteriore e posteriore alla torre, sormontata da un'aquila tenente fra gli artigli un suino capovolto

d'argento, alla torre quadrata, al naturale, merlata di due alla guelfa, aperta del campo, murata di nero, disposta a destra dello scudo, sopra una pianura di verde e sinistrata da un mastino rampante al naturale, collarinato d'argento; capo d'oro, all'aquila dal volo spiegato, di nero

D'argento, alla torre di due palchi merlata di rosso, terrazzata di verde, sostenuta da due leoni d'oro; col capo d'azzurro, caricato di un'aquila nascente col volo abbassato di nero, coronata dello stesso

D'azzurro alla torre naturale, merlata alla guelfa, terrazzata di verde, accompagnata in capo da un falco di nero ad ali spiegate tenente un cuore di rosso trafitto da una freccia d'argento, sopra il tutto due stelle d'oro ad otto punte

Inquartato: al Primo, di argento, alla croce di rosso; al Secondo, di rosso, al leone d'oro; al Terzo, di rosso al bue furioso, rivoltato, d'oro; al Quarto, di azzurro, alla torre d'argento, murata di nero, finestrata di due, in palo, dello stesso, merlata di cinque alla ghibellina, fondata sulla pianura di verde. Ornamenti esteriori da Comune

d'azzurro, alla torre d'argento in prospettiva, merlata di tre alla guelfa, murata di nero, aperta e finestrata, fondata su campagna di verde ed accostata nel canton del capo da un'ape d'oro dal volo spiegato. Ornamenti esteriori da Comune

di rosso, alla torre d'argento finestrata, murata e merlata di cinque pezzi di nero, sinistrata da un avanti-muro pure d'argento, aperto, finestrato, murato e merlato di quattro pezzi di nero, il tutto su una terrazza di verde

di due palchi d'oro, murata di nero, merlata alla guelfa, il palco superiore di tre, l'inferiore di quattro, ogni palco finestrato di uno, di nero, essa torre chiusa dello stesso; il secondo, di argento, al

di azzurro alla campagna di verde sostenente un mastio di fortezza di argento, aperto, con un ruscello scorrente sotto la porta e torricellato di due, ciascuna torre merlata. Fra le due torri una cometa d'oro, con la coda in palo

troncato: a) d'azzurro alla torre circolare al naturale aperta e finestrata di nero, merlata alla ghibellina di due pezzi, dalle cui finestre e tra i merli escono fiamme al naturale; b) sbarrato d'argento e di verde

Inquartato: nel primo, d'argento, alla croce di rosso; nel secondo, di rosso, al leone d'oro, lampassato del campo; nel terzo di rosso, al bue furioso, rivoltato d'oro; nel quarto, d'azzurro, alla torre d'argento, murata di nero, finestrata di due, in palo, dello stesso, merlata di cinque alla ghibellina, fondata sulla pianura di verde. Ornamenti esteriori da Comune.

Un guscio di noce sormontato da una corona merlata. Sul guscio di noce si staglia una capinera che poggia le zampe sopra una pergamena che avvolge il guscio dal basso verso l'alto, da sinistra a destra, recante la scritta: BRUNELLUM ASPICITE.

Partito: nel primo, d'azzurro al colle boscoso al naturale, sormontato da una torre di rosso, merlata alla ghibellina, mattonata di nero aperta e finestrata del campo; nel secondo, scaccato d'oro e di nero. Ornamenti esteriori da Comune.

D'azzurro, alla torre d'argento in prospettiva, murata di nero, aperta e finestrata sulla facciata sinistra del campo, la facciata destra finestrata di uno parimenti del campo, merlata di tre, fondata su campagna di verde ed accostata in capo da due api d'oro dal volo spiegato. Ornamenti esteriori da Comune.

Inquartato: nel primo, d'azzurro, all'olmo sradicato, al naturale; nel secondo, d'oro, alla torre al naturale, murata, aperta e finestrata di due, in fascia, di nero, merlata di cinque, fondata su una collina, al naturale; nel terzo, d'argento alla campagna ondosa fluttuante, al naturale; nel terzo, di rosso, all'albero sradicato, al naturale. Ornamenti esteriori da Comune.

Troncato da un fiume al naturale scorrente in fascia di azzurro: nel primo, d'oro a tre scaglioni d'azzurro; nel secondo, di rosso alla torre con base a piramide tronca merlata di due alla ghibellina, sormontata da una stella a cinque raggi e accostata da due gigli il tutto d'oro, terrazzata di verde, con sullo sfondo una catena innevata di montagne. Ornamenti esteriori da Comune.

Partito: nel primo, d'argento alla torre d'azzurro, merlata alla guelfa di tre (visibili un merlo e mezzo), movente dalla partizione, fondata sulla pianura d'azzurro, caricata dalla sbarra abbassata di rosso; nel secondo, d'azzurro al leone d'argento coronato all'antica d'oro. Ornamenti esteriori da Comune.

ricurvi di verde; nel terzo, di rosso, al torrione torricellato d'argento, il torrione merlato di sette e aperto del campo, la torricella merlata di tre e finestrata di una dello stesso, fondato sulla

Particolarmente imponente il mastio del castello in mattoni di cotto, con un basamento alto due metri in pietra e un coronamento formato da una struttura pensile merlata, con caditoie su archeggiature che scaricano il proprio peso su una triplice mensola digradante in pietra. A questo elemento ultimo di difesa si poteva accedere dal cammino di ronda tramite un piccolo ponte levatoio: dal piano raggiunto si poteva quindi scendere tramite botole alle prigioni, oppure tramite scale salire ai piani soprastanti.




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Ultimo aggiornamento pagina:

02 Gennaio 2022

15:20:05