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Frasi che contengono la parola muscoli
- Dalla scomparsa dei movimenti oculari all'iniziale paralisi dei muscoli intercostali. I riflessi laringei sono persi. Scompare il riflesso corneale. I movimenti in risposta allo stimolo algico scompaiono.
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) prese le mosse un nuovo gruppo, quello dei diapsidi, caratterizzato da un cranio con ampie finestrature per l'inserzione dei muscoli. Questi rettili evoluti presero ben presto il sopravvento, e si diversificarono in una moltitudine di forme che andarono a occupare tutti gli ambienti, compresi mare e cielo. Tra i principali gruppi, si ricordano gli
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gruppo anteriore o pettorale o toracico: riceve la maggior parte dei collettori che drenano i tegumenti e i muscoli delle regioni anterolaterale del torace, centrolaterale della mammella e sopraombelicale addominale
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Si devono inserire: le origini del muscolo e le sue inserzioni, le arterie e le vene che lo irrorano, i nervi che lo innervano, i muscoli antagonisti, le articolazioni che stabilizza/muove, le azioni che compie, gli esami clinici e lo sviluppo embriologico sommario. Si ricorda che per
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, misto: innverva con la componente motrice tutti i muscoli posteriori di braccio (tricipite e anconeo) e postero-laterali dell'avambraccio (estensore lungo delle dita, estensore ulnare del carpo, estensore del mignolo, supinatore, abduttore lungo del pollice, estensori breve e lungo del pollice, estensore dell'indice ed estensori radiali breve e lungo del carpo); innerva, con la componente sensitiva, la cute della regione posteriore dell'arto superiore e della regione laterale del dorso della mano e delle prime tre dita, ad esclusione delle ultime due falangi dell'indice e del medio, innervate dal mediano.
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, misto: con la componente motrice innerva tutti i muscoli della regione anteriore del braccio (bicipite, coracobrachiale e brachiale; con la componente sensitiva innerva, fornendo il nervo cutaneo laterale del avambraccio, la cute della regione laterale del gomito e della regione volare, dorsale e laterale dell'avambraccio, fornisce anche rami articolari per l'articolazione del gomito.
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delle cosce tramite contrazione muscolare, permette la rotazione esterna del femore (a causa della forma arcuata del femore che porta parte della linea aspra anteriormente all'asse longitudinale di rotazione dell'anca), inoltre grazie a tali muscoli si ha un corretto equilibrio del
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, il plesso venoso che circonda le arterie testicolari generando uno scambio di temperatura controcorrente, la sudorazione scrotale e la contrazione dei muscoli cremasterici (con conseguente avvicinamento dei testicoli all'addome) sono alcune delle forme con cui si controlla e modifica la temperatura testicolare
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. L'artista spese mesi interi nello studio dei cavalli, frequentando le scuderie ducali per studiare da vicino l'anatomia di questi animali, soprattutto riguardo al rilassamento e alla tensione dei muscoli durante l'azione. L'impresa venne sospesa per riprendere le celebrazioni del matrimonio Sforza-d'Aragona.
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I vasi linfatici profondi, invece, passano attraverso i muscoli pettorale e intercostali per terminare nei linfonodi sternali. Nel decorso degli spazi intercostali questi vasi si anastomizzano con i vasi provenienti dal fegato e dal diaframma
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I vasi linfatici dell'arto inferiore si dividono in superficiali e profondi. I vasi superficiali originano dai tegumenti, decorrono nel sottocutaneo e si raggruppano in collettori mediali, laterali e glutei superficiali che sfociano poi nel raggruppamento linfonodale inguinale superficiale. I vasi profondi originano dalle ossa, dai muscoli e dalle articolazioni e si fanno satelliti dei vasi profondi e terminano ai linfonodi inguinali profondi
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delle cosce tramite contrazione muscolare, ne permette la rotazione in dentro (a causa della forma arcuata del femore che sposta parte della linea aspra anteriormente all'asse di rotazione), inoltre grazie a tali muscoli si ha un corretto equilibrio del
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La respirazione consente all'ossigeno (di cui gli esseri umani e molti altri esseri viventi hanno bisogno per la propria sopravvivenza) di entrare nei polmoni, per poi essere assorbito nel flusso sanguigno. I muscoli coinvolti nell'inspirazione sono:
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. Quando i muscoli dell'uomo si tendono, per esempio quando egli si prepara a una fuga o a un'aggressione oppure subito prima dell'eiaculazione, un insieme di muscoli posto nello scroto spinge automaticamente i testicoli verso l'alto, questi sono la
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sono a loro volta distinti in superiori e inferiori, decorrono dalla radice della lingua alla punta e lungo i margini laterali della lingua sono accomunati con le fibre terminali dei muscoli stiloglosso e ioglosso
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che sostengono e legano insieme i tessuti e gli organi. Le ossa sono collegate alle altre ossa e alle fibre muscolari attraverso tendini e legamenti di tessuto connettivo. I muscoli mantengono le ossa in posizione e, grazie alla loro
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L'insulina agisce per ridurre i livelli di glucosio nel sangue facilitando l'assorbimento da parte delle cellule (in particolare dei muscoli scheletrici) e promuovendo il suo utilizzo nella sintesi di
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. I muscoli pettinati rivestono completamente la superficie interna dell'auricola dell'atrio assumendo andamento parallelo e convergente verso l'apice dell'auricola. Il loro nome deriva dal fatto che, osservati sulla superficie interna delle pareti dell'atrio distesa dopo aver praticato un taglio longitudinale che dalla porzione vasale dell'atrio raggiunge l'apice dell'auricola, ricordano l'andamento parallelo dei denti di un
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Il muscolo pterigoideo interno innalza la mandibola e in questo modo concorre a chiudere la bocca. A causa della direzione delle fibre muscolari protrude la mandibola. Quando i muscoli pterigoidei esterno e interno di un lato si contraggono contemporaneamente, il mento ruota dal lato opposto. Questi movimenti sono molto importanti nella
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prodotte dall'animale, i click, raggiungono un ostacolo o una preda, rimbalzano e tornano indietro. I click sono prodotti da tre sacche aeree poste sulla testa. L'aria, per la contrazione dei muscoli dello sfiatatoio passa prima nella sacca superiore, poi in quella intermedia e infine in quella inferiore, producendo uno schiocco che viene poi amplificato dal melone, una massa di
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. I muscoli poi vengono sezionati e infine l'osso viene segato per mezzo di una sega oscillante. La pelle e le fibre muscolari vengono poi sistemate sopra al moncone, in alcuni casi insieme all'inserimento di elementi per attaccare una
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La colonna di Clarke riceve tutte le afferenze primarie dei muscoli e delle articolazioni degli arti inferiori, che la raggiungono tramite il fascicolo gracile, e rami collaterali di neuroni sensitivi cutanei.
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, fortemente radicato nella tradizione figurativa fiorentina, venne rielaborato evitando gli schemi compositivi consolidati, scegliendo di rappresentare il momento di concentrazione prima della battaglia. I muscoli del corpo sono poderosi ma ancora a riposo, tuttavia capaci di trasmettere il senso di una straordinaria potenza fisica
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. Decorre nella loggia anteriore dell'avambraccio fra il piano superficiale e quello profondo, mantenendosi in posizione mediana. Lungo il suo decorso nell'avambraccio il nervo emette rami per tutti i muscoli della loggia anteriore a eccezione del
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Sfinteri funzionali: non hanno questo ispessimento muscolare localizzato e raggiungono la loro azione indirettamente, attraverso la contrazione dei muscoli intorno (estrinseco) o entro (intrinseco) la struttura.
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cefalici fusi in una sola massa all'interno del cefalotorace. Diversamente dalla maggior parte degli artropodi, i ragni non hanno muscoli estensori nel loro corpo; i movimenti delle zampe e del corpo sono ottenuti attraverso variazioni di pressione del loro sistema idraulico.
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L'arco posteriore costituisce circa due quinti della circonferenza completa; termina dietro con il tubercolo posteriore, che rappresenta il residuo del processo spinoso e fornisce l'inserzione ai muscoli retti minori posteriori del capo. Le ridotte dimensioni dell'abbozzo del processo spinoso impediscono le interferenze nei movimenti relativi tra atlante e cranio. La parte posteriore dell'arco presenta sopra e dietro un margine tondeggiante per l'unione della membrana atlo-occipitale posteriore, mentre immediatamente dietro a ciascun processo articolare superiore si trova un canale (il
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Vista dall'alto dell'apparato dei cheliceri. In marrone il cefalotorace, in rosso le zampe, in verde le ghiandole velenifere e i muscoli che le avvolgono, in nero i segmenti basali, in bianco l'aculeo del chelicero destro.
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sono dei piccoli muscoli che si trovano tra le coste inferiori, in basso sulla parte interna della parete toracica. Questi muscoli hanno lo scopo di abbassare le coste e le loro fibre si estendono nel medesimo verso dei
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Le pupe exarate degli endopterigoti primitivi suddetti presentano un comportamento particolare delle mandibole, che risultano articolate e mobili grazie ai muscoli dell'adulto farato, i cui apodemi accolgono quelli della pupa. Le mandibole sono utilizzate per uscire dalla cella pupale o dal bozzolo. Queste pupe sono dette
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; per converso, si involvono o degenerano i muscoli alari, quelli mandibolari, la parte interna degli occhi, le ghiandole salivari, ecc. Nel secondo caso (fisogastria associata all'apparato digerente) si citano le Formiche americane del Genere
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se le cause sono di origine traumatica o da affaticamento il o i muscoli interessati saranno confinati ad una specifica area corporea. In questo ordine rientrano i dolori provocati da traumi, sforzi eccessivi, dolori dovuti a posizioni sbagliate tenute per molto tempo, dolori da contratture da stress.
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secondaria da sofferenza neurogena acuta, subacuta, cronica o cronicizzata), punti anche dolenti alla pressione, assenza di riflessi propriocettivi, segni di denervazione all'EMG con possibile fibrillazione e ridotta conduzione motoria e sensitiva in fase attiva, in casi gravi si ha paralisi muscolare ascendente fino a colpire muscoli respiratori; altri sintomi:
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. Pertanto aumenta la concentrazione di acetilcolina nei recettori neuromuscolari, e di conseguenza la contrazione involontaria di tutti i muscoli, conducendo all'arresto sia respiratorio che cardiaco, ed infine alla morte. L'uso di un
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L'arginina viene comunemente proposta come amminoacido in grado di promuovere una dilatazione dei vasi sanguigni, o vasodilatazione, godendo di una certa diffusione nel mondo del bodybuilding. I prodotti vasodilatatori sul mercato hanno la pretesa di stimolare il flusso sanguigno e di conseguenza di migliorare il trasporto di nutrienti ai muscoli, con conseguente aumento dell'ipertrofia muscolare e della forza. Questi prodotti sono composti per una buona parte da arginina. Si ritiene che la somministrazione di arginina sia in grado di stimolare la sintesi di
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, ha la funzione di separare i movimenti della fascia superficiale (e quindi di tutta la pelliccia) da quelli della fascia profonda e dei muscoli che riveste. La poca resistenza alla trazione ed alla lacerazione offerta dal tessuto connettivo lasso rende la tela sottocutanea il punto migliore per separare la pelliccia dalle sottostanti carni dell'animale.
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molle e palato duro. I due muscoli controlaterali sono separati tra loro dall'inserzione del muscolo elevatore del velo palatino. Discende inferiormente e lateralmente formando un arco e ricevendo fibre dal muscolo salpingofaringeo e dal muscolo stilofaringeo, per poi inserirsi sul margine posteriore della
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flessori: un paio di fasce muscolari parallele che decorrevano lungo tutto il corpo, collegando gli apodemi; questi muscoli, contraendosi, diminuivano la distanza tra gli apodemi, portando il corpo a ripiegarsi sul lato ventrale.
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) articolare anteriore di ogni anello assiale toracico all'anello che lo precede; contraendosi, questi muscoli tendevano a riportare il corpo nella posizione estesa normale (erano quindi i muscoli antagonisti dei flessori).
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visibile sul pavimento del IV ventricolo; le fibre poi si direzioneranno anteriormente per l'emergenza sul solco bulbo-pontino. Le sue fibre innervano la maggior parte dei muscoli mimici del volto oltre che i muscoli stiloioideo, il ventre posteriore del digastrico ed il
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Le giunzioni aderenti (ancoranti, di ancoraggio), interessando sia punti di ancoraggio intercellulari che tra cellula e matrice extracellulare, forniscono un supporto strutturale ai tessuti, come ad esempio i muscoli e le cellule dell'epidermide, andando a costituire nel tessuto un dispositivo tramite cui le forze applicate si scompongono secondo tante direttrici. Tale tipo di giunzione sfrutta i filamenti actinici, differenziandosi in due tipi: le fasce di adesione (
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(corde vocali vere e false). L'epiglottide si sviluppa da una proliferazione del mesenchima del terzo e del quarto arco faringeo. La stessa proliferazione forma il terzo posteriore della lingua. I muscoli, sviluppandosi dal IV e VI arco faringeo, sono innervato dalle ramificazioni laringee dei nervi vaghi
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Nel caso in cui lo zooecio sia poco calcificato e dunque elastico, i muscoli parietali collegati al cistide si contraggono, deformando il corpo dell'animale e facendo aumentare la pressione del liquido interno, la quale causa l'eversione del polipide verso l'unico foro d'uscita.
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. All'interno era costruito in legno, con elementi in pelle e metallo, ed azionato da un sistema di cavi, a simulare tendini e muscoli, e un sistema di manovelle esterno al corpo meccanico per muovere le gambe. L'
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I cerotti transdermici a base di antinfiammatori non steroidei (FANS), ad es. diclofenac, sono indicati per il trattamento topico del dolore che coinvolge muscoli, tendini, legamenti e articolazioni. Possono essere quindi utilizzati in caso di piccoli traumi e contratture, torcicollo, tendiniti, borsiti, stati infiammatori derivanti da problemi reumatici, mal di schiena o dolori muscolari e articolari.
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(tramite i fasci reticolo-spinali) e ai nervi che innervano i muscoli espiratori accessori; il nucleo ambiguo porta fibre motrici somatiche alla muscolatura volontaria di laringe e trachea, espletando il riflesso della tosse.
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. Evidenze recenti riconoscono che anche altri muscoli della cuffia dei rotatori siano coinvolti nel movimento di flessione: il sottospinato viene attivato in maniera importante, mentre il sottoscapolare in misura significativamente minore
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Il leopardo ha un corpo lungo e muscoloso, ben proporzionato, con grandi zampe. I muscoli pettorali sono sviluppati per consentirgli di arrampicarsi sugli alberi. La lunga coda viene tenuta incurvata verso l'alto quando l'animale cammina e funge da bilanciere durante gli spostamenti tra gli alberi
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dorsalmente alla cerniera. Il legamento elastico tende a mantenere aperte le valve e quindi funge da antagonista dei muscoli adduttori. L'evoluzione della conchiglia interessa soprattutto la cerniera, molto rudimentale in alcuni Protobranchi e Filibranchi, in altre specie di questi gruppi si presenta costituita da una fila di dentelli eguali (
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lavoro corporeo regolare con lo scopo di ottenere un rilassamento dei muscoli senza dolore utilizzando olio o balsamo di canapa con l'aggiunta di olio eterico di finocchio, geranio, rosa, cera di api
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A seguito dell'incontro il filippino dichiara di non essere riuscito ad ottenere un KO a causa di crampi ai muscoli del polpaccio. Secondo l'allenatore Freddie Roach, questo suo problema si verificava solitamente durante le sessioni d'allenamento e mai a match in corso.
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origina da neuroni che compongono il nucleo vestibolare laterale o nucleo di Deiters, presso il solco bulbopontino. Le fibre sono organizzate in maniera somatotopica, infatti alla porzione anteriore del nucleo corrispondono fibre dirette ai neuromeri cervicali, quella della porzione intermedia a neuromeri toracici e quelle della porzione posteriore a neuromeri lombari e sacrali. Le sue fibre discendono prima medialmente e posteriormente nel bulbo, poi si portano nel cordone anteriore della sostanza bianca e restano sempre omolaterali durante il loro decorso. Sinaptano nelle lamine VII e VIII della sostanza grigia, contenenti interneuroni collegati a motoneuroni della lamina IX che sono eccitatori per muscoli estensori del collo, del dorso e degli arti. Nel contempo, attraverso interneuroni inibitori, inibiscono i motoneuroni dei flessori corrispondenti.
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origina dalla formazione reticolare mediale pontina e bulbare. Le fibre originatesi dalla formazione reticolare pontina discendono omolateralmente nel cordone anteriore del midollo spinale, mentre le fibre della formazione reticolare bulbare discendono sia omolateralmente che controlateralmente nel cordone anteriore e in quello laterale. Percorrono tutto il midollo spinale e terminano nei neuromeri lombosacrali, in particolare nelle lamine VII e VIII per le fibre che originano dal ponte e VI e VII per quelle dal bulbo. Sono fibre eccitatorie per i muscoli del tronco e degli arti.
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origina da neuroni collocati nelle porzioni medie e profonde del collicolo superiore. Le loro fibre decussano nel tegmento del mesencefalo, poi scendono sotto forma di tratto tettospinale nel cordone anteriore della sostanza bianca, a stretto contatto con il fascio interstiziospinale, con il fascio reticolospinale mediale e con il fascio corticospinale anteriore. Le fibre di questo fascio terminano nelle lamine VI, VII e VIII dei primi neuromeri cervicali del midollo spinale, contattando interneuroni che a loro volta sono funzionalmente collegati con motoneuroni che innervano muscoli del collo.
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Ad esempio, nonostante il suo ruolo chiave nella prevenzione della membrana lipidica dalla perossidazione, sei settimane di integrazione di vitamina E non hanno effetto sul danneggimento dei muscoli nei maratoneti.
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da un grave incidente motociclistico, costatogli l'amputazione della gamba destra. I medici riuscirono a evitare l'amputazione dell'arto sinistro, ma i danni riportati dai muscoli e dalle articolazioni furono tali da costringere Fagone alla sedia a rotelle. Pochi giorni dopo un altro incidente (sempre motociclistico) ha posto fine alla carriera dell'altro atleta italiano di short track
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Questo dato ha portato molti ricercatori ad ipotizzare che esista una codifica dei confini del corpo ed una rappresentazione dello schema corporeo definita non solo in base alle informazioni somatosensoriali che provengono dalla cute e dai muscoli, ma anche in base alle informazioni visive (o acustiche) provenienti dallo spazio vicino cosiddetto
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, i muscoli perineali e tutti i muscoli coinvolti nell'erezione del pene. La pratica del pompoir maschile sviluppa una maggior circolazione nella zona pelvica migliorando il rendimento sessuale e, conseguentemente, il piacere nell'uomo e porta quindi a una maggiore soddisfazione anche nella partner femminile.
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, anch'esso nell'osso temporale. Le sue fibre si espandono per raggiungere e controllare tutti i muscoli dell'espressione facciale. Il nervo vestibolococleare raggiunge gli organi che controllano l'equilibrio e l'udito nell'osso temporale, e quindi non raggiunge la superficie esterna del cranio.
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per entrare nel collo. Il nervo glossofaringeo fornisce innervazione alla porzione superiore della gola e alla parte posteriore della lingua, il nervo vago fornisce innervazione ai muscoli nella voce e continua verso il basso per fornire innervazione
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, in pochi milioni di anni gli sfenacodonti si evolsero fino a diventare lunghi oltre tre metri e ad occupare il ruolo di predatori apice del loro ambiente. Le caratteristiche includono un cranio lungo, alto e stretto; questa particolare forma era un adattamento per ospitare potenti muscoli delle mascelle. I
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si conservano entrambi i muscoli pettorali e si procede ad asportazione dei linfonodi ascellari di I, II e III livello. Questi due interventi consentono una ricostruzione mammaria ottimale in due tempi. Prima viene preparata una
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I componenti costitutivi delle zampe dipendono dall'animale. Nell'uomo e in altri mammiferi, la gamba include ossa, muscoli, tendini, legamenti, vasi sanguigni, nervi e pelle. Negli insetti, la gamba include la maggior parte dei componenti, tranne in quelli che hanno un
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) lungo la parte anteriore del midollo e attraversano le piramidi midollari. Questi poi viaggiano lungo il midollo spinale, con la maggior parte dei quali si collegano agli interneuroni, che a loro volta si collegano a neuroni motori inferiori all'interno della materia grigia che poi trasmettono l'impulso a muoversi verso i muscoli stessi.
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La storia delle macchine segue di pari passo la ricerca di forze che sopperissero alla limitatezza dei muscoli umani. Probabilmente le prime macchine complesse furono quelle create per sfruttare il vento e l'acqua dei fiumi: mulini ad acqua e mulini a vento. Il vento o l'acqua corrente obbligano le pale del mulino o della ruota a girare (asse nella ruota); dando all'asse una forma a gomito e collegandolo a una leva, il moto rotatorio diventa
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che da quello della iena maculata per le dimensioni inferiori e la struttura leggermente meno massiccia. Ciononostante, presenta ugualmente una struttura possente, ben adatta per ancorare muscoli masseteri eccezionalmente forti
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Lo stiramento: tortura inventata dagli Egizi e usata successivamente dai Babilonesi, consisteva nel legare la vittima su un banco apposito munito di corde e pulegge. Il corpo della vittima veniva allungato fino a provocare il dislocamento delle articolazioni, lo smembramento della spina dorsale e la lacerazione dei muscoli. Una versione simile fu usata nel Medioevo e chiamata
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). Questo cambiamento richiede un aumento di ossidazione degli acidi grassi e di produzione di chetoni nel fegato, come fonte di energia alternativa nel sangue non solo per il cervello, ma anche per muscoli scheletrici, cuori e reni
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In base a questa legge pare chiaro che i muscoli che necessitano di essere allungati dovranno essere allenati in massimo allungamento e in contrazione incompleta, mentre quelli che devono essere accorciati, dovranno essere allenati in massima contrazione, e allungamento incompleto. Pertanto la traiettoria articolare (
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Alcune cure implicano cambiamenti nello stile di vita come: evitare l'alcol, evitare di assumere farmaci che rilassino il sistema nervoso centrale (ad esempio sedativi e farmaci per rilassare i muscoli), perdere peso e smettere di fumare. Alcune persone vengono aiutate da cuscini o congegni che impediscono loro di dormire sulla schiena, o da apparecchi orali per mantenere le vie respiratorie pervie durante il sonno. Se questi metodi tradizionali sono inadeguati, i medici raccomandano spesso una
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PAP) pompa una corrente controllata d'aria attraverso una maschera indossata sul naso, bocca o entrambi. La pressione addizionale mantiene aperta una via aerea tra i muscoli rilasciati, con lo stesso meccanismo per il quale l'aria in pressione gonfia un
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I motoneuroni e gli interneuroni formano la seconda componente dei sistemi motori. I motoneuroni e la maggior parte degli interneuroni sono posti nel corno anteriore e nella zona intermedia del midollo spinale, per i muscoli degli arti e del tronco. Invece i motorneuroni e gli interneuroni per i muscoli della testa, compresi quella della faccia sono posti nei nuclei motori dei nervi encefalici e nella
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dei fili chirurgici, l'apertura dei nodi di fissaggio, la lacerazione del tessuto. Sono evenienze possibili soprattutto a carico delle suture muscolo-cutane dove la contrazione dei muscoli per sforzi eccessivi o ripetuti, come i colpi di
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La formazione del bolo alimentare, grazie alla contrazione dei muscoli palatoglossi che spingono la radice della lingua contro il margine libero del velo palatino creando una barriera contro la quale il bolo viene compattato e modellato per essere deglutito.
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Il passaggio del bolo nel cavo faringeo, tramite l'azione dei muscoli elevatori del palato e dei muscoli palato-faringei che sollevano il velo palatino e lo addossano alla parete posteriore della faringe chiudendo le
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, ricoperto e protetto dal supinatore stesso, per portarsi nella loggia posteriore dell'avambraccio. Il nervo trafigge i muscoli estensori posteriori e arriva a giacere tra i muscoli superficiali e profondi della parte posteriore dell'avambraccio. In questa regione innerva i muscoli posteriori e l'
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I riflessi tendinei dapprima diminuiscono e poi scompaiono parallelamente alla perdita delle fibre muscolari; gli ultimi a scomparire sono i riflessi achillei. Le ossa divengono sottili e demineralizzate. I muscoli lisci non sono risparmiati: il
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L'inspirazione consente all'ossigeno (di cui gli esseri umani e molti altri esseri viventi hanno bisogno per la propria sopravvivenza) di entrare nei polmoni, per poi essere assorbito nel flusso sanguigno. I muscoli coinvolti nell'inspirazione sono:
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I muscoli genioglosso destro e sinistro in particolare sono responsabili della sporgenza della lingua. I muscoli, attaccati alla parte inferiore della parte superiore e posteriore della lingua, fanno sporgere la lingua e deviano verso il lato opposto.
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dei sintomi nei casi di botulismo comprende la paralisi flaccida discendente (parte dai muscoli del collo interessando poi in seguito i muscoli facciali, il controllo della deglutizione e i muscoli respiratori, fino a proseguire al resto del corpo), l'assenza di febbre, e il mantenimento dello stato di coscienza da parte del paziente. I riflessi
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Secondo la tecnica accademica, la lezione di danza inizia con l'esercizio alla sbarra, dove vengono eseguiti quei movimenti che rendono flessibili le giunture, allungano e rafforzano i muscoli, perfezionano l'equilibrio. Nella seconda parte della lezione si eseguono esercizi
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L'utero ha raggiunto le dimensioni di un melone e la madre ha guadagnato tra i due ed i quattro chilogrammi. I movimenti del feto sono ormai percepibili anche dalle primipare. In questa settimana la pressione potrebbe cominciare a calare e la madre potrebbe percepire dei dolori ai muscoli addominali a causa della
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. L'artista spese mesi interi nello studio dei cavalli, frequentando le scuderie ducali per studiare da vicino l'anatomia di questi animali, soprattutto riguardo al rilassamento e alla tensione dei muscoli durante l'azione. L'impresa fu sospesa per riprendere le celebrazioni del matrimonio Sforza-d'Aragona.
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primitivi non volatori, successivamente gli studi di vari paleontologi hanno confermato che questi animali si sono evoluti da un primitivo ramo di teropodi maniraptori. Gli alvarezsauridi erano altamente specializzati: gli arti anteriori sono piccoli ma molto robusti, con mani fuse in un unico dito, similmente agli uccelli. I loro scheletri suggeriscono che avessero muscoli massicci sul petto e nelle braccia, probabilmente un adattamento per scavare o strappare. Il
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non era un buon volatore, ma i muscoli del volo potrebbero essere stati attaccati allo sterno cartilagineo o ad altre strutture ossee presenti nel petto dell'animale. L'orientamento laterale del giunto della spalla, tra la
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Gruppo respiratorio dorsale. I neuroni di questo gruppo si estendono per quasi tutta la lunghezza del bulbo, in particolare in gran parte si trovano all'interno del nucleo del tratto solitario a cui giungono afferenze da chemocettori, barocettori ed altri recettori coinvolti nella regolazione della respirazione. Il ritmo basale del respiro ha origine nei neuroni di questo gruppo. Il segnale che viene trasmesso da questi neuroni ai muscoli inspiratori primari come il
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sanguigni. Nel caso del pH, si abbassa nel caso di ipoventilazione, si alza nel caso di iperventilazione. L'attivazione dei muscoli respiratori segue quella di un qualsiasi altro muscolo, origina quindi dalla corteccia e scende nel tronco encefalico e nel midollo spinale attraverso le vie motorie efferenti (via corticospinale), andando poi ad attivare i muscoli bersaglio.
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: Grafica: Medicina: Apparato respiratorio: Anatomia, fisiologia: movimenti, volume, tensione, posizione: lingua, labbra, faringe, corde vocali, bocca, diaframma, muscoli intercostali: espirazione: vocali, consonanti, articolazione, volume, frequenza, timbro, risonanza
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L'azione dei muscoli scaleni anteriore e medio consiste nell'elevazione della prima costa e nella rotazione del collo sul lato opposto; lo scaleno posteriore consente di elevare la seconda costa e ruotare il collo dalla stessa parte. Avendo azione elevatoria sulle coste, fanno parte del gruppo dei
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(uno dei principali muscoli atti a masticare nei mammiferi). Il muscolo massetere si ancorava a una flangia ossea di grandi dimensioni posta nella parte bassa della mascella, nota come processo discendente. Questo processo, praticamente assente negli altri animali simili (gli
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su entrambi i lati delle fauci, forse a causa di malattie periodontali di lunga durata. Altre patologie riscontrabili nel cranio, forse collegate alla precedente patologia, sono una crescita eccessiva dei due primi molari superiori su entrambi i lati del cranio e lo sviluppo anomalo delle inserzioni per i muscoli masticatori. Altre patologie si riscontrano nello scheletro postcranico, come numerosi accrescimenti ossei su alcune superfici articolari delle ossa delle zampe, dalla scapola alle
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. Quest'ultima era notevolmente alta e pesante, ma dotata di un processo coronoide molto ridotto, che fa supporre la mancanza di potenti muscoli adatti a mordere e schiacciare; al contrario, i muscoli dovevano permettere un'apertura veloce della bocca. Le ossa dello
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evidenzia che, sebbene queste non fossero probabilmente usate per camminare, erano molto probabilmente utilizzate per tenere sollevato e sostenere il corpo della creatura, in modo simile ad una flessione. Le ossa delle pinne anteriori mostrano grandi attaccature per i muscoli, il che suggerisce che la pinna fosse muscolosa e in grado di flettersi come l'articolazione di un polso. Si suppone che queste caratteristiche si siano evolute inizialmente non tanto per lo scopo di permettere escursioni sulla terraferma, quanto come un utile adattamento per ancorare la creatura al fondale nelle correnti fluviali molto rapide
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, consistente nella asportazione in blocco della mammella, dei muscoli grande e piccolo pettorale sui quali poggia e dei linfonodi presenti nel cavo ascellare omolaterale. Questa tecnica pur molto demolitiva, in un'epoca in cui la malattia veniva svelata solo a seguito dell'esplodere della evidenza clinica, appariva razionale, e opportuna a garantire l'asportazione completa del tumore e delle sue vie di diffusione
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, dove blocca gli impulsi inibitori della contrazione muscolare riflessa, provocando una serie di spasmi generalizzati che interessano contemporaneamente sia i muscoli flessori, sia i muscoli estensori (
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: sono le fibre nervose che trasportano le informazioni dentro e fuori il tronco cerebrale. Includono l'olfatto, la visione, i muscoli degli occhi, la bocca, il gusto, l'udito, il collo, le spalle e la lingua.
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Famiglia di attinie a base arrotondata dotata di muscoli basiliari con colonna di aspetto variabile. La famiglia si distingue per la mancanza di uno sfintere marginale piuttosto che per qualsiasi attributo presente in modo univoco.
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, organizzata somatotopicamente (ovvero partendo dall'apice della circonvoluzione e procedendo verso il basso troviamo i neuroni deputati al movimento dei muscoli del piede, arto inferiore, tronco, arto superiore, mano, collo e testa). Le fibre nervose, ovvero gli
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e alle opere successive, post-datando l'opera rispetto al crocifisso aretino. Il superamento di altri retaggi dell'arte bizantina, come la separazione netta tra i muscoli di braccio e avambraccio e la linea continua a dividere il palmo della mano e l'avambraccio, contribuiscono a post-datare l'opera rispetto al
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La cute anserina si caratterizza per la comparsa transitoria di piccoli rilievi cutanei ravvicinati tra loro, una sorta di piccolissimi dossi o collinette cutanee che si formano per una contrazione totalmente involontaria, riflessa, dei muscoli erettori del pelo. Questo tipo di
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il primo di una lunga serie, che lo costringe a un periodo di oltre un anno di assenza dai campi di gioco. I suoi muscoli vengono affidati a Carlo Vittori ed Elio Locatelli, due dottori specializzati nel potenziamento muscolare in atletica leggera.
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Nella voce di petto pura le corde vocali, collegate da un lato all'angolo interno della cartilagine tiroide e dall'altro a uno dei bracci rotanti delle cartilagini aritenoidi, trasmettono il suono non solo, attraverso le vibrazioni ossee, ai risuonatori posti nella scatola cranica, ma anche ai muscoli sterno-tiroidei, i quali, collegati allo
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Ultimo aggiornamento pagina:
31 Agosto 2021
08:54:58