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Frasi che contengono la parola monte

, cercando ancora una volta di seppellire una ghianda, apre una fenditura e precipita fino al centro della terra causando una catastrofe planetaria da cui si innesca la deriva dei continenti; a causa dei suoi vari scontri con il sottosuolo, scolpisce il suo viso sul monte Rushmore.

il lago si allarga facendo perdere forza al vento. Soffia dalle prime ore della notte, ma si rafforza con il sorgere del sole, a causa dell'aumento della temperatura, e spira fino a circa mezzogiorno. Altre brezze di monte sono il

(come risulta da un'iscrizione sul lato a monte). Fu probabilmente realizzata con il reimpiego di materiali di demolizione di una torre precedente. I restauri post-terremoto hanno dapprima portato a rimettere in funzione l'orologio della torre campanaria, e nel

, dopo un conflitto a fuoco in cui rimase gravemente ferito il brigadiere dei carabinieri Carmelo Crisafulli. Nel corso della stessa operazione i carabinieri scoprirono un covo delle BR in via Monte Nevoso, arrestando i brigatisti

D'azzurro, al castello merlato di tre torri, al naturale, accompagnato da una figura di vecchia poggiata ad un bastone, conducente un vitello, terrazzato di verde, al monte di tre cime d'oro in punta. Ornamenti esteriori da Comune

Con l'esercito sbandato, e con Teodorico Amalo intento nel devastare le regioni della Tracia limitrofe al Monte Rodope, ai confini tra Tracia e Macedonia, Zenone fu costretto a negoziare un'alleanza con Teodorico Strabone.

: qui Abdullah Hassan decise di dare vita al suo progetto di costruire un embrione di Stato nazionale somalo e indipendente, facendo edificare una solida roccaforte stabile protetta una catena di forti ad ovest, dal monte di

, Sacramora, Sabanelli, San Fortunato, San Giovanni in Bagno, San Giuliano, San Giuliano mare, San Lorenzo monte, San Lorenzo in Correggiano, San Martino in Riparotta, San Martino in Venti, San Martino monte L'Abate, San Paolo, San Salvatore,

Di azzurro, alla colomba con la testa rivolta d'argento, imbeccante un ramoscello d'ulivo di verde e posata su un monte di tre cime d'argento, movente da una fascia di verde posta su un mare ondato al naturale.

; decisero di fissare il fulcro della difesa attorno al monte Suribachi e sull'altopiano di Motoyama, lasciando poche forze sulla costa e tenendo il grosso della guarnigione pronto per ricacciare in mare gli attaccanti, colpiti dal fuoco d'infilata

Durante la giornata si svolse anche l'avanzata verso il monte Suribachi, che fu combattuta palmo a palmo. Il fuoco dei cannoni era inefficace contro i giapponesi, nascosti nei numerosi bunker e fortini collegati dalla rete di cunicoli, quindi per stanare i difensori vennero usati

-Ponte alla Chiassa, Gorgone-Marmorino, I Ponti, I Sadotti, Il Busco, Il Matto, Il Torre, Indicatore, La Costa, La Filandra, La Pazienza, Le Lastre, Le Poggiacce, Lentignano, Madonna di Mezzastrada, Marcena, Meliciano, Molin Bianco-Pian d'Usciano, Molin Nuovo, Molinelli, Monte Petrognano, Monte Sopra Rondine, Muciafora, Mugliano-Fattoria Mugliano,

Le condizioni precise necessarie a originare questo stato sono ignote e sono state oggetto di numerose speculazioni ed innumerevoli esperimenti. Una stima basata su simulazioni Monte-Carlo su reticolo pone la temperatura necessaria a

. L'impostazione rinascimentale della villa venne rielaborata alla luce della lezione dell'antico, con forme imponenti e una particolare attenzione all'integrazione tra edificio e ambiente naturale circostante. Attorno al cortile centrale circolare si dovevano dipartire una serie di assi visivi o di percorso, in un susseguirsi di logge, saloni, ambienti di servizio e locali termali, fino al giardino alle pendici del monte, con ippodromo, teatro, stalle per

in battaglia, anche se Diodoro Siculo esclude che la morte del fratello sia da imputare al tiranno, anzi, conferma che il valore dimostrato nella battaglia di Monte Kronio fu impareggiabile e come tale venne riconosciuto da Dionisio

, si era compiuta la colonizzazione della pianura a monte di Torino, un territorio che Roma aveva fino ad allora semplicemente attraversato, senza penetrarlo, sfruttando una strada preesistente che collegava gli abitati protostorici di

Sostenne intrepido un formidabile attacco nemico, riuscendo in cruentissima lotta, dapprima a trattenere l'invasore e poi a respingerlo. Poco dopo, chiamato improvvisamente in linea, infranse nuovi poderosi attacchi dell'avversario, contribuendo ad arrestare definitivamente l'offensiva. Nella battaglia della riscossa, con irresistibile impeto e mirabile audacia, conquistava l'ardua vetta di Monte Valderoa, riscuotendo l'ammirazione dello stesso nemico. Attaccato sul fronte ed al tergo, si difendeva con ferrea tenacia ricacciando l'avversario. Nel culto sempre vivo delle antiche fiere tradizioni, i suoi giovani fanti dimostrarono ognora, con grande sacrificio di sangue, incrollabile tenacia, sublime ardimento ed eroica devozione al dovere.

pongono entrambi l'episodio in Galilea, ma Marco dice che avviene in una mensa e Matteo dice che avviene su un monte (ma secondo diversi esegeti l'apparizione riferita dal finale del vangelo di Marco si verifica invece a Gerusalemme

Fu annunciato al generale che un reggimento di Ostrogoti, condotta da Teodimundo, fratello di Teodorico, stava scendendo dal monte Candaira. Sabiniano decise di attaccarli assalendo l'armata di Teodimundo all'alba; Teodimundo e sua madre fuggirono, distruggendo il ponte dopo averlo attraversato.

Cornaiano/Girlan, Frangarto/Frangart, Gaido/Gaid, Missiano/Missian, Monte/Berg, Monticolo/Montiggl, Pradonico/Perdonig, Riva di Sotto/Unterrain, San Michele/St. Michael (sede comunale), San Paolo/St. Pauls

supervisiona i mercati monetari e finanziari (in particolare sul MTS - mercato all'ingrosso dei Titoli di Stato - e sul MID - mercato dei fondi interbancari) e i depositari centrali (Monte Titoli per i titoli pubblici e privati diversi dagli strumenti derivati e la Cassa di Compensazione e Garanzia (

, la collina di Sanseverino, l'acropoli di Cuma, e Monte di Procida. In questo circuito si trovano numerosi crateri e piccoli edifici vulcanici (almeno ventiquattro), alcuni dei quali presentano manifestazioni gassose effusive (area della

. Neve e freddo ostacolavano i rifornimenti di entrambi gli schieramenti, ma gli attacchi greci continuarono nei settori centrale e occidentale del fronte: pesanti combattimenti si verificarono sul monte

, grande pineta nel quartiere di Monte Rosello, e il parco di Bunnari, recentemente riqualificato, che offre un centro polifunzionale, una piscina, la ricostruzione di un villaggio nuragico e i due laghi artificiali del Bunnari, ora in secca.

in quanto hanno regime torrentizio, scorrono incassati in stretti versanti a monte per poi riversarsi nelle pianure alluvionali in ampi alvei ciottolosi, asciutti per gran parte dell'anno, ma che possono riempirsi repentinamente in occasione di temporali o piogge violente. Inoltre esistono numerosi laghi che sono artificiali, soprattutto sull'altopiano della Sila, i principali sono l'

). Che dire, infine, della Chiesa sanfratellana poco convinta secondo i propri archivi storici della tesi che vuole Apollonia di Sicilia in cima al Monte Vecchio, ipotizzando piuttosto la presenza di

(Castagnori, Piazzano, Vecoli, Stabbiano, Balbano, S. Martino in Vignale, Nozzano Vecchio, Maggiano, Farneta, Carignano, Arliano, S. Macario in Monte, S. Macario in Piano, Fagnano, S. Angelo, Nave, Cerasomma, Cocombola, Montuolo, S. Maria a Colle)

(Torre, Gugliano, Montecatino, Mastiano, Mammoli, S. Concordio, Pieve S. Stefano, Mutigliano, Vallebuia, Monte S. Quirico, Busdagno, Arsina, Cappella, S. Cassiano a Vico, Annunziata, S. Pietro a Vico, S. Alessio, S. Anna, S. Lunardo, Acqua Calda)

, un altopiano semidesertico all'altezza del medio corso dell'Isonzo che appariva poco presidiato dagli austro-ungarici. Da qui Cadorna riteneva di poter piegare verso sud, tagliare fuori il Monte Santo e il San Gabriele e prendere alle spalle le difese nemiche sul basso Isonzo

) poste lungo le pendici del monte Trevasco, che sovrasta l'attuale centro abitato. Quest'ultimo monte difatti, grazie alla sua esposizione soleggiata e, soprattutto, alla sua ricchezza di minerali, ha da sempre favorito insediamenti stabili volti allo sfruttamento delle materie prime. Tra queste si segnalano il

La chiesetta del monte Ortobene ha resti murali che potrebbero risalire ad un antico insediamento di monaci basiliani. Sono infatti presenti tracce di terrazzamenti per produzioni orticole di sostentamento e nei dintorni nascono spontaneamente i

L'accampamento sul monte Ecnomo gravava grandemente sui pensieri di Agatocle; egli temeva infatti che l'imponente presenza dell'esercito punico, posto a guardia dei territori da quell'altura, potesse indurre le popolazioni del luogo a tradirlo e a passare dalla parte del nemico. Gela in particolare gli destava preoccupazione: la polis si era arresa dopo aver fatto parte della

Lo sfondo mostra gli sforzi di collocare realisticamente la scena nello spazio, sebbene vi si ritrovino alcune convenzioni bizantine, come le montagne scheggiate e gli elementi paesaggistici rimpiccoliti. Nelle cappelle del monte si notano i tentativi di costruire gli edifici in

. Nel tratto pianeggiante il Piave, avendo perso molta della sua acqua, a causa dei prelievi idrici che avvengono a monte, rimane spesso nei mesi estivi asciutto, o ridotto ad una maglia di rigagnoli riprendendo un aspetto fluviale solo a sud di

Veduta aerea del Monte Stella e dei suoi dintorni negli anni sessanta del XX secolo. Il Monte Stella fu realizzato con le macerie raccolte dagli edifici distrutti nei bombardamenti della seconda guerra mondiale

Inquartato: il primo, d'azzurro al monte al naturale (M. Nero); il secondo, d'azzurro alla fascia d'argento caricata in palo di rosso a due verghette d'azzurro (per la Guerra di Liberazione); il terzo, d'azzurro a quattro fasce d'argento (per la Campagna di Grecia); il quarto, controinquartato: a) e d) d'azzurro alla palma al naturale fruttata di due d'oro, fondata su una campagna di verde (di Tripolitania); b) e c) di rosso al leone etiopico di Giuda d'oro coronato, passante, tenente nella branca destra una croce copta dello stesso, caricata del Cristo d'argento (per la Campagna d'Etiopia).

Pawelski, James G., Perrin, Ellen C., Foy, Jane M., Allen, Carole E., Crawford, James E., Del Monte, Mark, Kaufman, Miriam, Klein, Jonathan D., Smith, Karen, Springer, Sarah, Tanner, J. Lane, Vickers, Dennis L. The Effects of Marriage, Civil Union, and Domestic Partnership Laws on the Health and Well-being of Children

Trascorsa ormai una settimana, si possono ormai tirare le somme: due pareri favorevoli alla satellitare, un parere neutrale ma comunque possibilista sulla satellitare, un solo parere contrario; mi sembra dunque che il consenso emerso in favore della satellitare sia abbastanza evidente. Ho provveduto dunque a inserire la foto satellitare in copertina, ma l'immagine di Castel del Monte

Conoide intermedia: in questa parte della conoide il canale principale si ramifica in canali distributori con configurazione radiale; i canali sono sempre meno incisi procedendo verso la base (o piede) della conoide. A monte di questa fascia il torrente tende ad incidere il sedimento, mentre a valle prevale la

Schema ideale di una conoide alluvionale, che mostra in pianta i principali elementi morfologici di questo tipo di deposito. La sezione longitudinale (A-A') mostra l'evoluzione nel tempo della conoide, caratterizzata dalla tendenza del corso d'acqua ad erodere a monte della fascia intermedia dell'edificio e a depositare sedimento a valle, in modo da raggiungere un profilo di equilibrio; la sezione trasversale (B-B') mostra la zona dei canali attivi (con profilo a V) e le aree di intercanale.

Partito: nel primo di rosso al monte di tre colli d'oro all'italiana cimato da una croce dello stesso; nel secondo di verde al campanile della Pieve di Arezzo finestrato di nero ed affiancato da due torri pure d'oro aperte e finestrate di nero

sul Monte Barro, dove gli scavi archeologici hanno messo in luce i resti di un castello del VI secolo, del quale sono stati riconosciuti un'area abitata ai Piani di Barra ed un sistema difensivo tra l'Eremo ed il versante sud-orientale del monte. Il sistema fortificato di Lecco (

, dispose che gli uomini cavalcassero sul monte Ossa. Quando i Tessali si svegliarono, il giorno dopo, trovarono Alessandro alle loro spalle e si arresero subito, associando la loro cavalleria all'esercito di Alessandro, nella marcia verso il Peloponneso.

(Lecco), come nella chiesa di S.Calocero e in S.Pietro al Monte, questi ultimi documentati nella maggior parte della bibliografia sulla pittura romanica. Un altro notevole ciclo di affreschi di quest'epoca si trova in S.Martino a

: opere di scavo eseguite a monte della massa di terreno a rischio; in fase di progettazione e decisione di questi interventi bisogna sempre tenere in considerazione che uno sbancamento se da un lato aumenta il fattore di sicurezza a valle dell'intervento lo diminuisce a monte;

D'azzurro, all'aquila d'argento dal volo abbassato, imbeccata, membrata e coronata all'antica, d'oro, linguata di rosso e posta sulle vette laterali di un monte di tre cime d'oro. Ornamenti esteriori da Provincia.

Troncato semipartito: nel primo, d'oro a due trivelle al naturale con le punte in basso, poste in croce di Sant'Andrea, accollate ad una croce d'azzurro; nel secondo, d'azzurro, ad uno scaglione d'oro; nel terzo, campo di cielo, al monte di tre cime di verde moventi dalla punta e sormontato da un'aquila dal volo abbassato di nero, con la testa rivolta. Ornamenti esteriori da Provincia.

D'azzurro, al vallo romano torricellato di due pezzi d'argento, aperto e finestrato del campo, mattonato di nero, posto sopra una vetta di un monte di tre cime al naturale, accompagnato fra le due torri di una punta di alabarda d'argento; alla campagna d'azzurro mareggiata d'argento. Ornamenti esteriori da Provincia.

. Unico tra i paesi a monte del carrarese ad essere stato nominato comune, come risulta da antichi documenti del milleduecento. Anticamente fu via di transito per i pellegrini che viaggiavano verso la

attivo. Per molti secoli fu un monte tranquillo. Scrittori antichi lo descrissero coperto di orti e vigne, eccetto per l'arido culmine. Anche diverse fonti iconografiche, come alcuni affreschi conservati presso il

, che discendevano da ogni lato del monte, e l'acqua del mare che circonda la penisola di Sanggar; terribili tempeste d'aria, probabilmente dovute all'ascesa di aria riscaldata attorno alla montagna e conseguente vuoto ricoperto repentinamente da aria fredda, sradicarono ogni cosa nella penisola di Sanggar.

Si sa di certo che fu una rivolta popolare a costringere Benedetto alla fuga da Roma, fino a trovare rifugio nella rocca tuscolana di Monte Cavo. Le cause della rivolta possono essere probabilmente rintracciate nello scontro tra le fazioni tuscolane e quelle anti-tuscolane guidate dai

che a loro volta erano in guerra con la nobile famiglia romana dei Cajetani. L'intenzione dei Cajetani era quella di attaccare il paese da due lati: dal basso scendendo dal castello di Monte Porciano e dall'alto, alle spalle di Fiuggi dalla parte di

, erigendo una linea di avamposti che respinsero i tentativi di sfondamento dei Goti: lo scopo dei generali romani era quello di sottoporre il nemico ai rigori dell'inverno e alla mancanza di cibo e di costringerlo alla sottomissione; in alternativa, avrebbero tolto successivamente le sentinelle, attirando Fritigerno in una battaglia in campo aperto nelle pianure tra il monte

A monte, credo che sarebbe utile esplicitare standard e criteri per le scelte del Manuale. Dare alle scelte un fondamento chiaro aiuterebbe molto, secondo me, a ridurre le discussioni; ma un lavoro del genere richiede anche una pianificazione e uno spazio diverso da quello delle discussioni puntuali. --

Infine, nell'undicesimo anno di regno, sette anni e mezzo dopo l'inizio, il Tempio fu completato. E rimase, vuoto, sulla cima del Monte Moriah per tredici anni. Non si conoscono le ragioni per questo ritardo; solo alla fine di questo periodo iniziarono le preparazioni per la consacrazione del Tempio. Dopo undici mesi, nel mese di

, colpevole di aver tentato di stuprare Leto mentre questa era incinta del dio. Partito da Delo, Apollo subito si diresse verso il monte Parnaso, dove si celava il serpente Pitone, nemico di sua madre

, una popolazione considerevole per l'epoca. Fu arricchita delle strutture proprie dei municipi romani con un foro, un teatro da cinquemila posti e circa ottanta metri di diametro avente come sfondo il monte

per un semplice accertamento delle funzioni amministrative, politiche e giudiziarie della diocesi, che all'epoca esercitava il vescovo, ma anche per organizzare una difesa contro le invasioni dei Longobardi: Stabia infatti, oltre ad un porto, possiede anche un monte che si affaccia sia sul

E poi, per risparmiare sulle spese, ma la cifra era irrisoria, gli capitava di riutilizzare per il trasporto dei quadri, quando c'era corrispondenza nelle misure, le casse adoperate negli anni precedenti e messe in soffitta. Poteva mandare a monte la vantaggiosa vendita di un dipinto o rifiutargli una seconda esibizione mobile, e sempre pregava, a nome dell'Associazione, i consigli comunali di concedere alle scuole che da essi dipendevano l'accesso gratuito alle mostre, beneficio che lui stesso accordava ai lavoratori. La

e di organizzare, alcuni giorni prima dell'inizio dell'offensiva principale, anche un assalto diversivo nel settore del Monte Grappa. Le idee del generale Caviglia vennero discusse e approvate in un colloquio con il colonnello Cavallero e i generali Badoglio e

Cala Bassa: nella parte ovest dell'isola, acque basse e trasparenti, adatte anche ai bambini, dove godere la vista di S.Antonio in lontananza, con il suo monte che ricorda vagamente il Pan di Zucchero brasiliano. Circondata da una bella pineta, come molte delle altre spiagge.

che circondano l'abitato descrivendo una forma ellittica: Monte Pelusello, Talene, Facciasquata, Castelluzzo, S. Lucia, Tarantina II, Oliva, Puledri, Capece, La Selva, Cervarolo, Madonna della Grotta, Pezze di Ferro, Montefocaro, Virgilio, San Paolo, Sativa, Foggia Vetere e

: piccolo sobborgo del centro storico, situato alla periferia ovest, alle pendici del monte del Castello, delimitato da via Sant'Antonio Abate e via Paolo Saverio di Zinno. Anticamente era la periferia occidentale di Campobasso, con la porta omonima di accesso alle mura, e la chiesetta di Sant'Antonio. Nell'Ottocento si sono costruite nuove case, che delimitano le attuali via Monforte e via Firenze, che tornando verso est, si ricollegano al centro Murattiano mediante il sagrato della Cattedrale.

Nei luoghi in cui galli cedroni e fagiani di monte abitano vicino, ed i maschi della prima specie hanno subito una notevole diminuzione, le femmine del gallo cedrone si accoppiano spesso con gli affini dando origine a un ibrido comunemente conosciuto come tetraone mezzano.

. Questo dipinto racconta la morte di Orfeo secondo il mito che lo vuole ucciso dalle seguaci di Dioniso, da questo dio a lui inviate in quanto mosso dalla gelosia per l'ardore religioso che il poeta conservava nei confronti di Apollo, da lui invocato sul monte Pangaio (anche Pangeo) quando il sole, immagine di Apollo, sorgeva:

, vicina alla strada ma oggi completamente nascosta da una fitta vegetazione, la torre di Monte Moro e quella di Granarolo, che sorge a poca distanza dalla porta omonima lungo la via ai Piani di Fregoso, su uno spiazzo a

sono un insieme di quattro tipi di mutazioni che coinvolgono sequenze importanti per lo splicing del pre-mRNA. Una prima tipologia coinvolge il sito donatore di splicing (GT) o il sito accettore (di norma AG). Mutazioni in questi due marcatori iniziale e finale di una sequenza intronica possono portare all'inclusione dell'introne nel trascritto maturo oppure ad uno splicing non corretto. Una seconda tipologia coinvolge brevi sequenze consenso a monte e a valle del sito donatore e del sito accettore, oppure una sequenza consenso del sito di biforcazione (

e la vetta del monte omonimo e in sporadici individui che crescono oltre il limite superiore della faggeta; sempre nella zona settentrionale del massiccio del Maggiorasca si possono osservare alcuni nuclei naturali (e quindi non di origine silvicoturale) di abete bianco (

Fabbro degli dei, dio del fuoco, della metallurgia, della tecnologia, e delle armi appena forgiate. I suoi simboli sono fuoco, incudine, ascia, asino, martello, pinze e quaglia. Figlio di Era, concepito a seconda del mito da Era da sola, o insieme a Zeus. Dopo la sua nascita fu gettato dal monte Olimpo e cadde sull'isola di

. Le funivie Alagna-Zaroltu-Bocchetta delle Pisse-Punta Indren erano molto utilizzate anche d'estate da molti alpinisti che ambivano a raggiungere le vette del Monte Rosa. Oltre alle funivie, vennero aperte anche la cestovia

, Monte Porzio Catone, Monte Compatri, Rocca di Papa, Rocca Priora) facente perno su Frascati, l'area appia o albana (Albano Laziale, Ariccia e Castel Gandolfo) facente perno su Albano Laziale e l'area lanuvina (

si sarebbe riunita sul monte ogni otto anni per celebrare sacrifici in onore di Zeus Lykaios durante i quali si mescolava un singolo pezzo di interiora umane a interiora animali e poi si distribuiva il tutto ai presenti: chi avesse mangiato il pezzo di

. Secondo alcune fonti, da un punto di vista strettamente geografico, il nord della provincia di Pesaro e Urbino, dalle pendici meridionali del monte Carpegna fino al promontorio di Focara, fa parte della

Nel Medioevo era un villaggio circondato da mura con un fossato che prendeva l'acqua dal Tagliamento a monte della Rocca (attuale via Rocca) e con percorso ad arco verso sud riconfluiva nel fiume. Le uniche due porte d'ingresso erano quella di San Zuanne (presso l'attuale Piazza

Sul Passo (di) Not(t)a vennero costruite strutture di sbarramento e venne mantenuta una guarnigione: le relazioni inviate a Venezia consigliavano di mantenere il saldo controllo del passo, anche mediante presidio dell'adiacente Monte Corno che ne consente il dominio anche con una guarnigione ridotta e meno costosa

Lo sbarramento principale rimase imperniato sulla catena di cime tra Monte Corno, Passo Nota, Monte Carone, Cima Guil e Punta Larici, su cui si attestarono batterie di Artiglieria da montagna e antiaerea

. In questo caso gruppi di piccole pulegge vengono montate su alcuni sostegni lungo il percorso e servono per dare la direzione alle vetture e sostenere il loro peso e la fune. Pulegge di dimensioni maggiori vengono montate nelle stazioni di monte e valle e sono collegate al motore, imprimendo movimento all'intero impianto e permettendo il ritorno a valle o a monte della fune.

in tre Raggruppamenti a carattere regionale: Monte Soratte(Lazio), Gran Sasso(Abruzzo) e Monte Amiata (Toscana meridionale). Le formazioni operanti nella Valle del Tevere vengono annesse al Raggruppamento

variabile, per poter gestire le portate in transito. Le dighe in sola gomma come le rubberdam non possono regolare il livello di monte e quindi appartengono alla tipologia delle dighe mobili ad altezza fissa.

gli inglesi assediarono il Mont Saint-Michel rimasto fedele al re di Francia e ultima piazzaforte della Normandia a non essere caduta in mano al re d'Inghilterra. Per undici anni il monte resistette agli inglesi superiori per numero di uomini: definitivamente battuto nel

, bombardarono una rudimentale pista d'atterraggio per elicotteri individuata in precedenza da un reparto del SAS a nord del Monte Kent; furono distrutti con il fuoco dei cannoni di bordo due elicotteri argentini, un

il castello di Santa Maria in Gallo era ormai ridotto a macerie e completamente spopolato, alle pendici del monte venne fondato il nuovo centro abitato di Balzo, attuale centro amministrativo del comune.

. Il passo qui citato fa intravedere la concezione giuridica di Cicerone nel considerare il popolo come soggetto sovrano, secondo la norma delle XII tavole. Sedici anni dopo la caduta della monarchia, la plebe, occupando prima il Monte Sacro e poi l'Aventino, con la creazione dei propri capi pose le fondamenta della concezione della

.G. vino bianco da tavola che mantiene il nome del vicino comune a cui apparteneva questo territorio fino alla costituzione del Comune di Monte Porzio Catone. Una buona parte del vino prodotto viene venduto sia agli esercenti del vicino comune di

, Monte di Procida fece parte integrante di questo territorio tanto da assumere il nome di Monte Miseno. Lo splendore dei Campi Flegrei inizia ad appannarsi nel V secolo d.C., i barbari devastano il territorio spingendosi fino a

Barriera, Borghetto (Ponte di San Martino), Campino (San Rocco), Cappuccini, Ex Zuccherificio, Case Finali, Ippodromo, Fiorita, Madonna delle Rose, Madonna del Monte, Montefiore, Osservanza, Ponte di San Martino, Ponte Vecchio, Ponte Nuovo, Porta Santi, Porta Trova, Sant'Egidio, San Mauro in Valle,

e in febbraio vince due tornei consecutivi a Milano e a Philadelphia. In preparazione al Roland Garros partecipa ad alcuni tornei sulla terra rossa e riesce ad arrivare anche in finale a Monte Carlo ma viene sconfitto dallo specialista

, Via Miniere-Via Jervis, zona Porta Torino-Stazione-Movicentro-Via Dora Baltea, Borghetto, Centro Storico, Crist, Porta Aosta-Sant'Antonio, San Pietro Martire, Via Sant'Ulderico, Lago Sirio, Prafagiolo, Canton Gabriel, Lago San Michele, Montodo-Monte della Guardia, Porta Vercelli, San Lorenzo, La Fiorana, San Giovanni, Canton Gillio, La Fornace,

venivano talvolta trascinate da una fune lungo le pendenze: la fune veniva agganciata nella stazione a valle e sganciata a monte oppure veniva utilizzato un veicolo di spinta vincolato alla fune. Esempio di questi impianti sono la

e del monte Moro. Da questi scendono i torrenti detti Rio Bagnara, che sfocia nella omonima spiaggia, e Rio San Pietro, che prende il nome dalla parrocchiale. Le vallette a monte sono attraversate dai viadotti dell'

nonostante tutta la fascia costiera che si muove da Manfredonia a Macchia (frazione di Monte Sant'Angelo) sia situata a pochi km da Manfredonia e geograficamente si affacci sul golfo di Manfredonia. Le vicende che hanno portato alla cessione di quella parte di territorio sono ancora oggi controverse, appesantite anche dal

in Guinea, entra in territorio maliano con un percorso orientato da sud-ovest a nord-est, formando un'ampia ansa paludosa prima di mutare direzione verso sud-est. Si possono distinguere tre tratti caratterizzati da un diverso regime delle piene: uno a monte fino a

) che tuttavia, a causa della costruzione della diga priva di impianti di risalita ha separato le due popolazioni a monte ed a valle della diga. Lo sbarramento del fiume Tirso, ha portato nel giro di dieci anni alla formazione di una colonia di agoni (

Nel prologo della tragedia, Dioniso afferma di essere sceso tra gli uomini per convincere tutta Tebe di essere un dio e non un uomo. A tale scopo per prima cosa ha indotto un germe di follia in tutte le donne tebane, che sono dunque fuggite sul monte

, comune nei giardini e nei nostri boschi dal mare al monte; ha fusti lignificati ramosi, aderisce facilmente al substrato grazie alle radici avventizie aggrappanti, raccolte in tipici fascetti, le foglie sono lungamente picciolate, coriacee, intere di colore verde scuro; mostra evidente

. Fanno parte della contrada Arco: via Giuseppe Garibaldi da largo Arco a piazza Guglielmo Marconi, traversa Giuseppe Garibaldi, via Martiri Ungheresi, via Palma e traverse, via Roberto Serafino con le traverse e via Monte.

. A meno che tu non intendessi sostituirli con il link a DMOZ che comunque porta a mille link fra cui molti assolutamente inutili o di nessun interesse. Quindi ti pregherei di ripristinare i precedenti link che fanno riferimento a istituzioni ufficiali quali il Parco di Veio, La riserva di Monte Soratte e la Riserva di Teveere Farfa che non possiamo certo definire spam. Fammi sapere. Grazie. Ciao --

P.S: Solo a titolo informativo: mi sono imbattuto per puro caso nella pagina, e sempre per caso ho avuto modo di imbattermi dal vivo nelle varie opere della Croce a Rodi Garganico, Peschici e Monte Sant'Angelo (posti che frequento, la voce su

, secondo l'accusa rivolta loro da alcuni ebrei di Giuda, si preoccuparono di preservare il culto di YHWH, fino ad arrivare a costruire (in una data non determinabile del IV secolo a.C.) un loro tempio, separato da quello di Gerusalemme, sul monte

Gli scavi condotti a monte Cugno hanno riportato alla luce un muro di cinta con delle abitazioni e una necropoli. Tra i materiali dei corredi funeari si trovano diverse anfore con alto collo, spalla pronunciata e ricca decorazione sia plastica che incisa, di una tipologia attestata esclusivamente nel

Huic successit Tullus Hostilus. Hic bella reparavit, Albanos vicit, qui ab urbe Roma duodecimo miliario sunt, Veientes et Fidenates, quorum alii sexto miliario adsunt ab urbe Roma, alii octavo decimo, bello superavit, urbem ampliavit, adiecto Caelio monte. Cum triginta et duos annos regnasset, fulmine ictus, cum domo sua arsit.




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22 Febbraio 2021

13:53:46