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Frasi che contengono la parola neuroni
Altri nove nuclei ipotalamici (anteriore, sopraottico, paraventricolare, periventricolare, arcuato, soprachiasmatico, premammillare, dorsomediale e ventromediale) presentano dei neuroni detti parvocellulari, dai quali si dipartono i relativi assoni che vanno a terminare con bottoni sinaptici su capillari infundibolari, e permettono in tal modo il controllo della
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. Col progredire della malattia, i neuroni dopaminergici continuano a diminuire di numero, e questi farmaci diventano inefficaci nel trattamento della sintomatologia e, allo stesso tempo, producono una complicanza, la
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, Keren Haroush e Ziv M. Williams, hanno dimostrato che un gruppo di neuroni situato nella parte dorsale dell'ACC gioca un ruolo fondamentale nell'anticipazione delle intenzioni e azioni altrui, permettendo di conseguenza al soggetto di prendere decisioni vantaggiose in un contesto sociale
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e diversi peptidi prodotti dai macrofagi, che vanno ad agire indirettamente sui neuroni ipotalamici: non sono infatti in grado di attraversare la barriera emato-encefalica, ma sono in grado di attivare le cellule endoteliali dei vasi che irrorano l'ipotalamo a produrre e rilasciare prostaglandine, in particolare PGE
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: dura per tutto il periodo di produzione delle prostaglandine. I neuroni ipotalamici mantengono la temperatura sul nuovo valore. Il soggetto ha una sensazione di caldo, con pelle calda ed arrossata,
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, un neurotrasmettitore utilizzato nel cervello anche per trasmettere segnali tra i neuroni. Si ritiene che gli SSRI funzionino aumentando la concentrazione di serotonina nelle sinapsi prevenendone la
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Fibre pregangliari corte (colinergiche) e post-gangliari lunghe (adrenergiche). Le fibre pregangliari originano da neuroni collocati nei corni laterali della sostanza grigia spinale a livello del tratto toracico e lombare del
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- Medicinale. Ormone prodotto dai neuroni magnocellulari dell'ipotalamo (neuroni principalmente raggruppati nei nuclei sopraottico e paraventricolare) e successivamente veicolato alla neuroipofisi, da cui viene immesso in circolo. Migliora i processi di elaborazione della memoria. Usata come trattamento nei casi di apatia cronica.
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di un muscolo scheletrico ha inizio quando il segnale elettrico, proveniente dai motoneuroni del sistema nervoso centrale (nuclei dei nervi cranici con componente motoria, o neuroni motori delle teste delle corna anteriori del midollo spinale), arriva ai bottoni sinaptici. Questi liberano nello spazio subsinaptico (tra membrana presinaptica e postsinaptica) una sostanza, l'
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, che hanno molteplici funzioni tra cui il supporto strutturale e funzionale, nutrizione, ricambio, funzioni immunitarie e alcune funzioni, in fase di studio, anche correlate all'elaborazione di informazione, analogamente ai neuroni. Vengono poi talvolta considerate come parte del tessuto nervoso alcune cellule
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I neuroni sono cellule eccitabili, conducono e trasmettono un impulso nervoso, sono altamente differenziate e non si moltiplicano (motivo per cui i danni a questo tipo di tessuto spesso sono irreversibili). Le cellule della glia erano considerate cellule non eccitabili, pare comunque che contribuiscano a funzioni di regolazione e controllo
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i neuroni specchio sono stati localizzati nella circonvoluzione frontale inferiore e nel lobo parietale inferiore. Questi neuroni sono attivi quando le scimmie compiono certe azioni, ma si attivano anche quando esse vedono compiere da altri le stesse azioni. Utilizzando la risonanza magnetica funzionale (
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, sono stati definitivamente dipanati grazie agli studi effettuati da un'equipe di ricercatori della UCLA alla fine degli anni Duemila. Infatti, prima di allora, i neuroni specchio nell'uomo era stato possibile studiarli unicamente per mezzo di tecniche di
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Durante ogni esperimento era registrato il comportamento dei singoli neuroni nel cervello della scimmia mentre le si permetteva di accedere a frammenti di cibo, in modo da misurare la risposta neuronale a specifici movimenti.
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, la scoperta dei neuroni specchio e lo studio della loro natura profonda ci permette di fare un salto nella conoscenza del cervello, di gettare le basi per indagare i processi neurali responsabili dei
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: se presentano un tipo di prolungamento. Nei suddetti neuroni il prolungamento ha valore di assone e il pirenoforo ha valore di sito recettore. Esempi di neuroni unipolari sono i neuroni embrionali e i neuroni sensitivi primari (olfattivi e visivi) nell'adulto.
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: partecipano all'acquisizione di stimoli, trasportando le informazioni dagli organi sensoriali al sistema nervoso centrale. Le fibre composte da assoni di questo tipo di neuroni sono chiamate afferenti. Essi sono rappresentati dalle cellule gangliari (derivate dalle creste neurali) e dalle cellule sensitive primarie olfattive e visive (derivate rispettivamente dai placoidi olfattivo e ottico).
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sono neuroni dal grosso pirenoforo, che si trova nella zona superficiale dello strato dei granuli, vicini ai corpi cellulari delle cellule del Purkinje. Possiedono un albero dendritico dall'ampia arborizzazione che si estende significativamente, a differenza di quello delle cellule del Purkinje, sia sul piano longitudinale che trasversale con proporzioni simili. L'albero dendritico si porta sino allo strato molecolare. L'arborizzazione assonica delle cellule del Golgi si estende nello strato dei granuli e forma complessi sinaptici detti
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sono piccoli neuroni dalla forma stellata che si trovano nello strato molecolare della corteccia cerebellare. Possiedono un'arborizzazione dendritica scarsamente ramificata che si sviluppa in un piano perpendicolare all'asse delle lamelle, mentre i loro assoni decorrono parallelamente
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Alcuni neuroblasti della zona intermedia delle lamine alari migrano nella zona marginale e si differenziano nei neuroni della corteccia cerebellare. Altri neuroblasti, invece, danno origine ai nuclei intrinseci
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La colonna di Clarke riceve tutte le afferenze primarie dei muscoli e delle articolazioni degli arti inferiori, che la raggiungono tramite il fascicolo gracile, e rami collaterali di neuroni sensitivi cutanei.
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. Tale legame mette in connessione i neuroni del muscolo retto laterale di un lato dell'abducente con quelli del muscolo retto mediale controlaterale dell'oculomotore permettendo movimenti orizzontali coniugati coordinati degli occhi
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I neuroni utilizzano un particolare tipo di segnalazione che consiste nella produzione di potenziali d'azione che decorrono lungo i loro assoni sino a giungere presso strutture specializzate chiamate
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-calmodulina (CaM-chinasi). Tali proteine spesso fosforilano fattori di trascrizione, attivandoli o inattivandoli. La CaM-chinasi II presente nei neuroni sembra essere fondamentale in alcuni processi di memoria cellulare, viene infatti inizialmente attivata da Ca
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La presenza dei corpi di inclusione nei neuroni, sono uno dei primi cambiamenti patologici e alcuni esperimenti hanno dimostrato che possono essere tossici, tuttavia altri esperimenti hanno invece provato che essi possono costituire una parte del meccanismo di difesa aiutando nella protezione della cellula.
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, grazie all'attivazione di un segnale; nei neuroni postsinaptici si attivano geni e proteine; queste ultime si muovono verso le connessioni presenti tra due neuroni, allo scopo di rinforzare o di costruire le sinapsi (i punti di contatto e di comunicazione neuronale). Ogni informazione viene memorizzata grazie alla formazione di una specifica rete neuronale, prima nell'ippocampo e poi nella corteccia, dove viene definitivamente conservata.
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Nel campo dell'istopatologia, i corpi di Lewy corticali sono una caratteristica distintiva della demenza con corpi di Lewy (DLB), ma possono occasionalmente essere osservati anche nei neuroni con le inclusioni caratteristiche della
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, approfondirono i meccanismi neurofisiologici di costruzione degli universali dai dati della percezione. Dal loro modello di reti di neuroni nacque un filone di studi, ancora oggi fiorente, sullo sviluppo di
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ipotalamici che proiettano diffusamente a quasi tutto il sistema nervoso centrale promuovendo il mantenimento della veglia e sono massimamente attivi in questa fase. L'inibizione di questi neuroni con
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da parte del metabolismo cerebrale si accompagna ai periodi di veglia. Questa sostanza, interagendo con i suoi recettori, inibisce i circuiti che promuovono la veglia e attiva quelli che promuovono il sonno, principalmente disinibendo i neuroni GABAergici del nucleo preottico ventrolaterale dell'ipotalamo anteriore. La
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Le cellule a doppio bouquet o a doppio pennacchio sono neuroni dal pirenoforo ovalare o fusiforme, posto nelle lamine II (strato granulare esterno) e III (strato piramidale). Possiedono almeno due alberi dendritici, uno ascendente e uno discendente, ampiamente ramificati. Il loro assone poco dopo l'origine si divide in due rami, uno ascendente verso la lamina II e uno discendente verso la lamina V che emettono a loro volta dei rami collaterali.
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), e le concentrazioni intra ed extracellulari degli ioni che prendono parte al processo. Nei neuroni, l'azione delle pompe ioniche crea gradienti di concentrazione per molti ioni, ma quelli coinvolti sono:
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- ha incrementato la concentrazione di un neuropeptide ad azione ansiolitica, il neuropeptide Y, all'interno dei neuroni dell'amigdala, che rappresenta l'interruttore principale dell'ansia patologica. Studi di fMRI condotti su individui sani dimostrano inoltre che l'agopuntura modula i circuiti difensivi di sopravvivenza del cervello responsabili delle risposte di lotta-fuga
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. Hanno funzione nutritiva e di sostegno per i neuroni, assicurano l'isolamento dei tessuti nervosi e la protezione da corpi estranei in caso di lesioni. Per oltre un secolo, si credeva che non avessero alcun ruolo nella trasmissione dei segnali elettrici; recenti studi hanno screditato questa teoria
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e in particolare i fluidi che circondano i neuroni e le loro sinapsi, provvedendo quindi al nutrimento delle cellule nervose. Alcuni tipi di cellule della glia producono molecole in grado di influenzare la crescita degli
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Gli eterorecettori sono invece bloccati da entrambi gli enantiomeri. Gli eterorecettori sono localizzati sui neuroni serotoninergici e mediano un meccanismo regolativo di tipo feedback nel rilascio di serotonina dai terminali sinaptici: il potente antagonismo a tali recettori
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origina da neuroni che compongono il nucleo vestibolare laterale o nucleo di Deiters, presso il solco bulbopontino. Le fibre sono organizzate in maniera somatotopica, infatti alla porzione anteriore del nucleo corrispondono fibre dirette ai neuromeri cervicali, quella della porzione intermedia a neuromeri toracici e quelle della porzione posteriore a neuromeri lombari e sacrali. Le sue fibre discendono prima medialmente e posteriormente nel bulbo, poi si portano nel cordone anteriore della sostanza bianca e restano sempre omolaterali durante il loro decorso. Sinaptano nelle lamine VII e VIII della sostanza grigia, contenenti interneuroni collegati a motoneuroni della lamina IX che sono eccitatori per muscoli estensori del collo, del dorso e degli arti. Nel contempo, attraverso interneuroni inibitori, inibiscono i motoneuroni dei flessori corrispondenti.
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origina da neuroni collocati nelle porzioni medie e profonde del collicolo superiore. Le loro fibre decussano nel tegmento del mesencefalo, poi scendono sotto forma di tratto tettospinale nel cordone anteriore della sostanza bianca, a stretto contatto con il fascio interstiziospinale, con il fascio reticolospinale mediale e con il fascio corticospinale anteriore. Le fibre di questo fascio terminano nelle lamine VI, VII e VIII dei primi neuromeri cervicali del midollo spinale, contattando interneuroni che a loro volta sono funzionalmente collegati con motoneuroni che innervano muscoli del collo.
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possiamo menzionare le fibre provenienti dalla corteccia prefrontale associativa, dall'amigdala e dai neuroni dopaminergici dell'area tegmentale ventrale (VTA), connessi attraverso la via mesolimbica. Per questo il
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, ma queste aree del cervello non fanno parte del sistema dei neuroni specchio. Alcuni ricercatori, come lo psicologo dello sviluppo Andrew Meltzoff e il neuroscienziato Jean Decety, ritengono che i neuroni specchio facilitino semplicemente l'apprendimento tramite l'imitazione e possano fornire un precursore allo sviluppo della teoria della mente
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. Altri, come il filosofo Shaun Gallagher, suggeriscono che l'attivazione dei neuroni specchio, per una serie di ragioni, non riesca a soddisfare la definizione di simulazione proposta dalla teoria della simulazione
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del macaco, in grado di evocare la risposta dei neuroni multimodali, fino ad includere l'intera dimensione del rastrello. In altri termini, la risposta visiva del neurone multimodale, che prima dell'addestramento era limitata allo spazio pericorporeo immediatamente adiacente la mano, dopo l'uso ripetuto dell'utensile si estendeva ad inglobare completamente lo strumento utilizzato
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entrano nel bulbo olfattivo aggregandosi in piccoli fascetti ricoperti da cellule olfattive di sostegno, che penetrano attraverso i fori della lamina cribrosa e formano nel loro complesso il nervo olfattivo (I), il primo nervo cranico. Nel bulbo olfattivo gli assoni delle cellule olfattive sinaptano con i dendriti delle cellule mitrali o con quelli delle cellule a pennacchio (neuroni di secondo ordine) formando strutture dette glomeruli. Un terzo tipo di cellule, le cellule granulari, prendono contatto con le mitrali e quelle a pennacchio modulandone la funzione; in particolare, sono eccitate dalle cellule mitrali e inibitorie per le cellule a pennacchio. Ricevono inoltre le fibre efferenti provenienti dalla
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come riserva cui attingere se la glicemia scende troppo: il cervello invece non ha riserve e dipende interamente dal sangue per il rifornimento di glucosio necessario, che arriva ai neuroni e alle altre
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e nematoblasti che migrano verso l'ectoderma e provvedono alla formazione del sistema nervoso lungo l'asse antero-posteriore. I non idrozoici non hanno cellule staminali interstiziali e i neuroni derivano dalle cellule epiteliali, che sono molto probabilmente differenziate dall'ectoderma come avviene nei vertebrati. La differenziazione avviene vicino al poro aborale e qui rimane la maggior parte dei neuroni.
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) lungo la parte anteriore del midollo e attraversano le piramidi midollari. Questi poi viaggiano lungo il midollo spinale, con la maggior parte dei quali si collegano agli interneuroni, che a loro volta si collegano a neuroni motori inferiori all'interno della materia grigia che poi trasmettono l'impulso a muoversi verso i muscoli stessi.
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gestisce informazioni sul dolore, sulla temperatura e sul tatto grossolano. I neuroni viaggiano lungo il midollo spinale e si connettono con i neuroni del secondo ordine nella formazione reticolare del tronco cerebrale per elaborare il dolore e la temperatura, e anche nel complesso ventrobasale del midollo allungato per il tatto grossolano.
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(o neuroipofisi), vengono secreti dalle terminazioni nervose delle cellule neurosecretorie magnocellulari ipotalamiche nella circolazione sistemica. I corpi cellulari dei neuroni ossitocina e vasopressina sono localizzati nel
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) e non vanno confuse con le cellule sensoriali nervose periferiche. Tuttavia, sono avvolte dalle espansioni terminali di fibre nervose appartenenti a neuroni di senso, il cui corpo cellulare ha sede nei
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Secondo gli studi condotti su animali (che non sempre sono applicabili per gli esseri umani), un gran numero di neuroni possono morire durante questo periodo, in risposta a lievi variazioni, normalmente innocue nel flusso sanguigno.
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Tale cambiamento nella struttura del cervello potrebbe essere responsabile di alcuni sintomi, come i disturbi visivi, ma anche di altri tipi, in particolare quelli di natura psicologica e psichiatrica dovuti all'alterazione biochimica dei neuroni.
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Inoltre, un recente studio sull'effetto del trattamento con idrossitirosolo in vivo nel topo adulto, ha dimostrato che l'idrossitirosolo aumenta il numero di nuovi neuroni del giro dentato dell'ippocampo (una delle due principali nicchie neurogeniche nel cervello che continua a produrre neuroni per tutta la durata della vita) migliorando la loro sopravvivenza senza effetti sulla proliferazione di cellule staminali e progenitrici
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. I potenziali d'azione si propagano lungo il processo mielinizzato afferente, attraverso i corpi cellulari bipolari localizzati nel ganglio e, attraverso i sistemi afferenti centrali, giungono ai secondi neuroni presenti nel
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. La malattia di Alzheimer porta a una risposta infiammatoria incontrollata provocata da un'ampia deposizione amiloide nel cervello, che porta alla morte cellulare dei neuroni. Questo peggiora nel tempo e alla fine porta al declino cognitivo. Il
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La dipendenza da cocaina, erroneamente ritenuta solo di tipo psicologico, ha anche un importante substrato fisico legato al neuroadattamento del sistema nervoso centrale ai suoi effetti. Gli studi sull'animale mostrano inoltre che le somministrazioni ripetute di cocaina inducono una degenerazione delle sinapsi dei neuroni dopaminergici in una specifica area del cervello (fascicolo retroflesso), con ripercussioni di tipo psicopatologico (psicosi, alterazioni della gratificazione).
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Risale quindi ipsilateralmente (dallo stesso lato o omolaterale) fino al bulbo, terminando nel proprio nucleo (gracile o cuneato), da cui partono gli assoni dei successivi neuroni che da questi nuclei salgono al tronco encefalico dove incrociano con i controlaterali (
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Alcuni scienziati hanno criticato le affermazioni basate sull'imaging cerebrale pubblicate su riviste scientifiche e sulla stampa popolare, come la scoperta della parte del cervello responsabile per funzioni come talenti, ricordi specifici o per generare emozioni come l'amore. Molte tecniche di mappatura hanno una risoluzione relativamente bassa, di centinaia di migliaia di neuroni in un singolo
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Inoltre esiste un enorme aumento del numero dei neuroni fusiformi, molto veloci, che provvedono ad una rapida integrazione tra le varie aree cerebrali, portando un riassunto di tutta l'informazione verso l'
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vi sono la tagmosi e le appendici del capo, in particolare la chiara presenza di un paio di mandibole, la disposizione dei neuropili della regione mediana del ganglio cerebrale, corrispondenze nel numero e nella tipologia di cellule negli ommatidi e disposizioni simili dei neuroni serotoninergici nel cordone nervoso
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, oltre all'analisi di geni, sia nucleari che mitocondriali, codificanti proteine. I secondi poggiano sull'ultrastruttura del sistema nervoso (struttura del cervello, formazione dei neuroblasti e assogenesi guidata da neuroni pionieri), sul sistema visivo (struttura degli ommatidi e nervi ottici) e sui processi di sviluppo (
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Gruppo respiratorio dorsale. I neuroni di questo gruppo si estendono per quasi tutta la lunghezza del bulbo, in particolare in gran parte si trovano all'interno del nucleo del tratto solitario a cui giungono afferenze da chemocettori, barocettori ed altri recettori coinvolti nella regolazione della respirazione. Il ritmo basale del respiro ha origine nei neuroni di questo gruppo. Il segnale che viene trasmesso da questi neuroni ai muscoli inspiratori primari come il
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nei neuroni degli insetti, causando loro spasmi incontrollati e la morte. Il DDT permise di debellare la malaria in Italia, in Europa e nel Nord America, ma fu usato anche come insetticida agricolo dopo il
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, organizzata somatotopicamente (ovvero partendo dall'apice della circonvoluzione e procedendo verso il basso troviamo i neuroni deputati al movimento dei muscoli del piede, arto inferiore, tronco, arto superiore, mano, collo e testa). Le fibre nervose, ovvero gli
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La maggior parte delle vie della dopamina (per esempio, i neuroni che utilizzano il neurotrasmettitore dopamina per trasmettere un segnale ad altre strutture) che hanno origine nella VTA fanno parte del sistema di ricompensa;
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Le cellule cerebrali colpite sono sia neuroni che cellule gliali. I neuroni mostrano grovigli neurofibrillari (NFT), che sono grumi di proteina tau, una parte normale dello scheletro strutturale interno di una cellula cerebrale. Questi grovigli sono spesso diversi da quelli osservati nella malattia di Alzheimer, ma possono essere strutturalmente simili quando si verificano nella corteccia cerebrale.
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Attraverso il meccanismo della simulazione incarnata mediata dai neuroni specchio l'osservazione di un'opera d'arte potrebbe teoricamente generare nell'osservatore in maniera automatica, non consapevole e pre-riflessiva i medesimi stati emozionali consci o
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In risposta alla confusione sul tema del libro, Hofstadter ha sottolineato che in GEB non si indaga sulle relazioni di matematica, arte e musica, ma piuttosto sui meccanismi di come la conoscenza emerge dai meccanismi neurologici nascosti. Un punto nel libro presenta un'analogia su come i singoli neuroni nel cervello si coordinano per creare un senso unificato di mente coerente paragonandolo con l'organizzazione sociale mostrata in una colonia di formiche.
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all'esterno e intorno ai neuroni. Gli aggregati sono fibre intrecciate insolubili che si accumulano all'interno della cellula nervosa. Sebbene molte persone anziane sviluppino alcune placche e aggregati, il cervello dei pazienti con AD li ha in misura molto maggiore e in diverse posizioni cerebrali.
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prevalentemente individuando i correlati neuronali delle lingue impossibili e mostrando che mentre si pensano le parole le onde elettriche generate dai neuroni contengono informazioni sulla struttura sonora delle parole pensate.
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delle cellule, sono chiaramente colorati in marrone e nero e possono essere seguiti in tutta la loro lunghezza, il che ha permesso ai neuroanatomisti di tracciare le connessioni tra i neuroni per rendere visibile la struttura di rete complessa di molte parti del
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I neuroni parasimpatici pregangliari dei nuclei di Edinger-Westphal sono connessi anche con le vie nocicettive che possono inviare segnali inibitori favorendo la dilatazione della pupilla in caso di stimolazione dolorosa
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, studi di immunoistochimica e autoradiografia hanno rivelato la presenza della proteina. Questa evidenza apparentemente contraddittoria potrebbe essere spiegata con l'ipotesi che il recettore venga trascritto e tradotto nei neuroni dopaminergici della SN e che solo dopo per migrazione assonale, si localizzi nello
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Ultimo aggiornamento pagina:
03 Gennaio 2022
11:15:10