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Frasi che contengono la parola numidi
Cartagine decise di reagire ai continui attacchi dei numidi, ben sapendo di contravvenire alle condizioni di pace imposte dai Romani. Infatti questa azione fu presa a pretesto dai Romani per dichiarare guerra a Cartagine l'anno successivo. Il senato, infatti, sobillato da
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Le proposte romane furono accolte con benevolenza dal re che, accortosi di quanto fosse ignorante nella disciplina militare, chiese a uno dei tre centurioni, Quinto Statorio, di rimanere come istruttore per le sue truppe, come buono e fedele alleato. Egli sosteneva che i Numidi fossero abili come cavalieri ma deboli come fanteria.
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Gneo allora, pieno di ansia anche per la sorte del fratello, decise che la miglior soluzione fosse quella di ritirarsi quanto gli era possibile. All'alba, quando i Cartaginesi si accorsero che i Romani erano partiti, ancora una volta mandarono avanti i Numidi di Massinissa ad attaccare la colonna romana.
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Le proposte romane furono accolte con benevolenza dal re e accortosi di quanto egli fosse ignorante nella disciplina militare, chiese ad uno dei tre centurioni, Quinto Statorio, di rimanere come istruttore per le sue truppe, come buono e fedele alleato. Egli sosteneva che i Numidi fossero abili come cavalieri ma scarsi come fanteria.
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I Numidi controllano le zone del Nord Africa su cui non si estende l'egemonia Cartaginese o Egizia. Dispongono di truppe speciali a dorso di cammello e rapidi beduini, oltre che di truppe in completo stile legionario, ma meno abile rispetto ai Romani, e anche giavellottisti a cavallo che, come le loro controparti iberiche, possono disporsi nella speciale formazione a cerchio per tempestare continuamente il nemico con i loro dardi.
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Volevano darsi all'inseguimento di Agatocle, ma l'attacco improvviso dei Numidi (da collegare con l'attacco che mise in agitazione l'esercito di cui parla anche Diodoro) li costrinse a ritornare all'accampamento; tuttavia riuscirono ad afferrare Arcagato, che durante la fuga si era discostato dal padre.
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Allontanandosi dal fiume, Curione vide infine l'esercito di Saburra. Quando Curione vide la ritirata dei nemici, scese dalle pendici che delimitavano una pianura sabbiosa e senz'acqua, per affrontare i Numidi. A causa del sole cocente che batteva sopra loro, i suoi soldati erano molto stanchi ed assetati.
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Saburra diede il segnale ed i soldati cambiarono rotta ed attaccarono i Romani. Teneva la fanteria in riserva, basando l'attacco solo sulla cavalleria. La pianura aperta e pianeggiante era perfetta per i cavalieri Numidi, che continuavano a molestare i legionari romani. Comunque, i Romani combatterono bene date le circostanze, costringendo Saburra a concedere terreno con il loro movimento inesorabile in avanti.
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Comunque, la fatica delle truppe di Curione mandava la situazione a loro svantaggio, ed erano troppo stanchi per perseguire i Numidi che stavano indietreggiando nuovamente, ed i cavalieri di Curione erano troppo pochi e troppo deboli per approfittare dell'interruzione dell'attacco.
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Ultimo aggiornamento pagina:
28 Dicembre 2021
03:02:03