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Frasi che contengono la parola nemica
e la Francia, indussero il comando alleato a rinunciare all'idea di potere sottrarre la Norvegia all'occupazione nemica, disponendo il reimbarco delle truppe che ebbe inizio nella prima settimana di giugno
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e due o quattro mitragliatrici. Le armi aprivano il fuoco da alcune rientranze in cemento nel terreno, collegate da trincee ad un profondo bunker, sempre di cemento, che offriva protezione dal fuoco d'artiglieria nemica. Tuttavia, le trincee non avevano fasi di fuoco e le postazioni non avevano una copertura dall'alto. Ogni postazione era occupata da un
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amica benigna quando soddisfaceva i bisogni sociali dell'uomo, diviene mezzo di produzione subordinato al bisogno individuale. La vita umana che era inserita in una natura amica e non estranea (la vita del genere) quando diventa un mezzo per il soddisfacimento di egoistici bisogni individuali si trasforma in una forza nemica estranea:
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. Dopo aver superato facilmente la prima linea difensiva, i soldati sovietici subirono forti perdite sulla posizione di resistenza principale nemica, mentre anche le postazioni dell'artiglieria tedesco-rumena, solo in parte neutralizzate dal fuoco dei cannoni sovietici, intervennero con efficacia
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dallo stesso Washington. Il generale si difese dapprima sostenendo di avere confuso la retroguardia nemica con la forza principale e successivamente accusando lo stesso Washington di averlo offeso con
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Una volta ritenuto di aver ridotto a sufficienza la forza del nemico, le flotte si avvicinavano al punto di quasi toccarsi, e avveniva la fase dell'abbordaggio della nave nemica e del combattimento mano a mano tra gli equipaggi nemici.
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che avanzarono dalla seconda linea a dare manforte ai loro compagni, il fianco destro romano tenne la posizione fino al ritorno della cavalleria romana, che fu in grado di diminuire la pressione nemica.
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essendo capo assoluto di tutta la macchina amministrativa dell'impero, quindi si rese conto che per capitalizzare il successo a Ulm senza vanificarlo avrebbe dovuto costringere rapidamente la coalizione nemica a combattere per sconfiggerla in maniera decisiva
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, e alcuni guerrieri che combattevano nei loro contingenti, uccidendoli con le spade; poi ripresero il loro cammino, ma intercettati da una pattuglia nemica vennero accerchiati e messi a morte. Dopo una dura battaglia, durante la quale Turno fece strage di troiani, Enea, tornato via mare da Corito-Tarquinia assieme agli Etruschi comandati da Tarconte, ai Liguri di
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, che, nella regione, era la principale nemica di Mantinea e Argo, della Messenia e di alcuni degli Arcadi. Mantinea, d'altro canto, aveva chiesto l'aiuto di Sparta e Atene, dell'Acaia e del resto dell'Arcadia, quindi quasi tutta la Grecia era coinvolta nel conflitto, da una parte o dall'altra.
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I cavalieri tebani, posti sulle ali, respinsero la cavalleria di Atene e Mantinea; Diodoro dice che sul lato destro tebano la cavalleria ateniese, pur non essendo inferiore a quella nemica, non poteva sopportare i proiettili scagliati dalle truppe leggere che Epaminonda aveva inserito tra i cavalieri.
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e lo sbarco di divisioni marine su Iwo Jima, l'Impero giapponese fu definitivamente tagliato fuori dai rifornimenti di greggio, metalli e gomma provenienti dalle ricche Indie Orientali Olandesi: gli stati maggiori generali di esercito e marina concordarono nel ritenere Okinawa l'obiettivo della prossima offensiva nemica e intensificarono i lavori di fortificazione
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(cavalieri). La falange, quindi era ottima negli scontri frontali, ma la cavalleria nemica poteva colpirla sui fianchi o romperne lo schieramento sfruttando i varchi lasciati da coloro che venivano uccisi o travolti.
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; lo stesso condottiero italiano, che nei giorni precedenti aveva cercato di rallentare l'avanzata nemica con una serie di incursioni di disturbo della sua cavalleria leggera, venne gravemente ferito da un colpo di
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A quel punto alcuni consigliarono ad Antonio di ritirarsi dal mare e cercare lo scontro armato nell'entroterra greco, mentre Cleopatra spingeva per lo scontro navale per tenere la flotta nemica lontana dal proprio regno.
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e coprendo gli attacchi anfibi. Nel mese di maggio gli alleati riuscirono a riconquistare Attu, che fu il primo territorio statunitense occupato dai giapponesi a essere recuperato. Una volta messa al sicuro Attu, le forze statunitensi si concentrarono su Kiska, l'ultima roccaforte nemica nelle Aleutine. Non ci fu bisogno di spargimenti di sangue in quanto i Giapponesi riuscirono a evacuare l'intera
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si sciolsero. Al contrario, specialmente in Toscana, gli elementi armati dipendenti direttamente dal Partito riuscirono in qualche misura ad organizzarsi e ad offrire un'ultima resistenza all'avanzata nemica e agli attacchi partigiani. I franchi tiratori di
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alle merci britanniche, esteso sui territori occupati e dipendenti dalla Francia. L'imperatore dopo la schiacciante vittoria sulla Prussia ed in possesso dei porti dell'Europa centro-settentrionale, intendeva quindi riprendere con la massima energia la guerra commerciale contro la sua nemica irriducibile, ma proprio mentre soggiornava nella capitale prussiana la situazione politica internazionale si stava modificando. Dopo un primo momento di collasso e l'accettazione delle dure richieste francesi, il re Federico Guglielmo decise di continuare la guerra e ritirarsi in
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. In battaglia, la formazione tipica prevedeva uno schieramento su tre file: la prima, costituita dalla cavalleria pesante, era impiegata nelle cariche per travolgere il nemico ed aprire falle nel suo schieramento; la seconda, costituita di solito dalla cavalleria media, seguiva la prima ed eventualmente manovrava sui fianchi della formazione nemica; la terza, costituita dalla cavalleria leggera, veniva impiegata come riserva, entrando in battaglia solo per inseguire il nemico sconfitto o per proteggere la ritirata delle proprie truppe
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La principale tattica adottata in combattimento dai catafratti era la carica, il cui scopo era rompere la linea nemica concentrando un numero impressionante di soldati in una definita sezione di essa. Un tipo di catafratto denominato
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ma fosse compito di una linea di difesa di confine assorbire l'urto iniziale dell'offensiva nemica garantendosi alle spalle uno spazio di manovra adeguato per radunare truppe e rifornimenti in vista di una controffensiva.
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. La flotta ateniese ebbe la meglio su quella spartana a prezzo di gravi perdite: circa venticinque triremi ateniesi affondarono o non furono in grado di rientrare. Volgendo la sorte a favore degli Ateniesi, gli strateghi che nel frattempo stavano inseguendo la flotta nemica, incaricarono Teramene con il collega Trasibulo di soccorrere i naufraghi, ma una violenta tempesta sopraggiunta nel frattempo rese impossibile ai due trierarchi il salvataggio ed un numero imprecisato di naufraghi, probabilmente superiore al migliaio
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e il fiume per sbarrare le direttrici di Stradella e Mezzana Corti, mentre aveva lasciato alla Cava solo una debole copertura affidata al comando del generale Giannotti per ritardare una possibile manovra nemica oltre il Gravellone e poi ripiegare a sua volta verso il Po, in contrasto con le disposizioni del comando supremo che prescrivevano invece un ripiegamento verso Mortara
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. Inizialmente c'era il trasferimento effettuato in piccoli gruppi separati dalle basi di partenza fino all'area dell'obiettivo. Dopo il concentramento dei reparti viet cong, che avveniva solo nell'imminenza dell'azione per evitare l'individuazione da parte nemica, la seconda parte veloce era l'attacco all'obiettivo, effettuato rapidamente e brutalmente
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Il piano del generale Jourdan prevedeva di attaccare la forza di copertura nemica (o corpo di osservazione) in quattro punti, mantenendo contemporaneamente la strada che andava da Avesnes a Guise. Alla sua sinistra egli dispose la divisione di
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Dopo essere state inizialmente bloccate due volte dal fuoco dei granatieri austriaci, le colonne francesi riuscirono infine a respingerli nei boschi e fecero irruzione a Wattignies nel primo pomeriggio, vanificando il successivo contrattacco della cavalleria nemica grazie all'artiglieria leggera. Meno fortunato fu Beauregard, sorpreso durante il suo attacco a Obrechies da una brigata austriaca: le sue truppe, circondate su tre lati, esagerarono la forza del nemico che avevano di fronte e si dispersero, abbandonando cinque cannoni e fuggendo fino a
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Dopo avere distrutto la base nemica, Bond e Pam inseguono Sanchez e i suoi uomini per le strade del deserto, distruggendo i camion e uccidendo i criminali alleati di Sanchez. Raggiunto l'ultimo dei camion che trasporta la droga sciolta nella benzina che Bond ha dirottato, Sanchez lo attacca armato di machete, ma Bond usa l'
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la voleva abbastanza forte da opporsi alla Francia senza averne contrasto alle proprie ambizioni di espansione. Per Firenze, amica della Francia ma non nemica del papa, era necessario spiegarsi con il re francese, e Machiavelli fu mandato a
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Dietro le linee, tutte le truppe furono sottoposte a intense esercitazioni e quelle destinate allo sfondamento delle linee fortificate si esercitarono contro una linea fortificata simulata. Furono condotti diversi attacchi per sondare le difese finniche e per testare alcune tattiche innovative come, per esempio, slitte corazzate per il trasporto delle truppe, spinte o trainate dai carri armati, e piastre blindate montate su sci per fornire copertura individuale ai fanti che avanzavano nella neve. La fanteria e le formazioni di carri furono addestrate a coordinare gli attacchi, e gli equipaggi dei carri a coprirsi l'un l'altro col fuoco delle mitragliatrici contro gli attacchi della fanteria nemica.
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, conte di Nola, ognuno con la sua nave ammiraglia, con quattro galere su ogni lato e due dietro, e l'ammiraglio con altre due sul davanti. Le altre galere erano di riserva, e due navi scortavano le bandiere papali e angioina. Ruggero di Lauria disponeva di quaranta galee con cui inseguiva la flotta dalla Sicilia; fece una ritirata tattica per disperdere la flotta nemica per contrattaccare il fianco angioino attaccando a
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anche per superiori esigenze strategiche, essendogli stato comunicato dal feldmaresciallo von Manstein e dal generale Hube che la resistenza della sacca era ritenuta dall'OKH di estrema importanza operativa per tenere impegnate numerose armate sovietiche ed alleggerire la pressione nemica sul resto del fronte meridionale tedesco in fase di riorganizzazione dopo la serie di sconfitte
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. Ma era ormai troppo tardi per ottenere risultati importanti; a causa della perdita degli aeroporti nella sacca, della disorganizzazione tecnica e dell'ulteriore ripiegamento delle basi di partenza dei trasporti, il ponte aereo era ormai praticamente finito, negli ultimi giorni furono effettuati solo inefficaci lanci dall'aria di contenitori di rifornimenti che spesso andarono perduti o caddero in mano nemica
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I generali Rokossovskij e Voronov al termine della lunga battaglia poterono finalmente inviare a Mosca la comunicazione finale: la missione affidata al Fronte del Don era stata completata con successo, ogni resistenza nemica era cessata, tutte le truppe accerchiate erano state distrutte o catturate
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faceva parte di un piano atto a bloccare la temuta avanzata nemica distruggendo la rete dei collegamenti proveniente da Nord-Est. Mentre il comandante sudista stava iniziando le operazioni di trasferimento,
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In quegli anni finirono i lavori di restauro al Petit Trianon e ai giardini adiacenti. La sovrana, nemica di ogni costrizione, ribadiva la propria indipendenza e, nella convinzione che pure le regine potessero avere una vita privata, viveva al Petit Trianon come ella stessa desiderava, senza la soffocante etichetta di Versailles, causando scandalo nei cortigiani.
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Il maresciallo Konev contava, dopo aver finalmente portato le sue forze corazzate in campo aperto, oltre la munita cintura fortificata nemica, di non attardarsi in combattimenti prolungati per la conquista di
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nemica impedendo un ritorno offensivo delle truppe nemiche dislocate in altre parti del territorio; avevano quindi un notevole sviluppo, ma sparivano una volta assolto il loro scopo. Parimenti, proteggevano i campi di marcia delle legioni: erette in poche ore, venivano smantellate una volta che il campo era tolto. Tipicamente venivano usate palizzate erette sopra un argine in terra (
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sono considerati un'arma difensiva, utilizzata per proteggere determinati confini o rallentare l'avanzata nemica. Esse hanno tuttavia anche impieghi essenzialmente offensivi se usate per costringere le forze nemiche a scegliere un determinato percorso per esempio per tender loro un'imboscata, o per ridurre il
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Lo sbarramento mobile ha lo scopo di accompagnare la fanteria nella sua avanzata verso le linee nemiche creandogli una linea di fuoco davanti per impedire alla fanteria nemica di reagire all'attacco e costringerla all'interno dei rifugi.
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, dove le truppe potessero sopportare al sicuro il bombardamento dell'artiglieria nemica; non era raro che vi fosse anche una terza e, in alcuni casi, una quarta linea di trincee, dietro le quali si trovavano poi le postazioni dell'artiglieria oltre ai comandi, ai depositi e agli ospedali da campo
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, i cavalieri alati cominciavano la carica al trotto, in formazione non ancora serrata al fine di ridurre l'efficacia dalla prima salva di proiettili sparata contro di loro dalla fanteria nemica. Durante le operazioni di ricarica del nemico, gli
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Giunti fino all'Adige, i piemontesi furono tuttavia fermati da un'azione dimostrativa di Radetzky che all'avanzata nemica aveva risposto con un attacco al centro dello schieramento piemontese, sulla direttrice Verona-Peschiera. L'assalto fu facilmente respinto, ma valse a distogliere il comando di Carlo Alberto dal tentativo di varcare l'Adige. La
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era progettato per combattere la fanteria nemica, era pesantemente corazzato, lento ed armato con mitragliatrici e cannoni di piccolo calibro. A fianco della cavalleria e dei carri pesanti dovevano operare i
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italiani furono utilizzati dai comandi germanici per la costruzione di opere difensive, per le opere di riattamento delle vie di comunicazione danneggiate dall'offensiva aerea nemica e dai sabotaggi e come salmerie da combattimento. Contributi marginali alle operazioni militari contro gli Alleati furono compiuti dal naviglio sottile della
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con gli Etoli, nuovamente in presenza di rappresentanti egiziani e di Rodi, che ancora perseguivano il raggiungimento della pace tra le due parti contendenti. Filippo, venuto a conoscenza dell'incontro e della presenza ad essa di Attalo, si mosse rapidamente verso sud nel tentativo di interromperla e catturare contemporaneamente i capi della coalizione nemica, arrivandovi comunque troppo tardi e fallendo nel suo piano
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. Venne deciso quindi di proseguire con la massima energia la strategia della guerriglia che si era dimostrata efficace, nonostante rischiasse di provocare rappresaglie contro la popolazione civile esposta indifesa alla violenza nemica. Grandi preoccupazioni inoltre provenivano dalla spietata tattica britannica dell'incendio delle fattorie e della distruzione delle risorse dei territori che stava trasformando in aree devastate e impraticabili per i guerriglieri vaste zone delle repubbliche. Si decise, in risposta alle tattiche devastatrici britanniche, di organizzare l'audace invasione delle colonie del Capo e del Natal
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l'Italia aveva combattuto come alleata con la Germania nazista dalla quale si era inizialmente dissociata fino successivamente a dichiararle guerra come nemica. Nel frattempo si era sviluppato un movimento di liberazione nazionale contro l'occupazione tedesca e i loro collaboratori della
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e pubblicato in Italia da Panini Comics. Disegnato da Chimaki Kuori ha come protagonista Sho di Equellus, una giovane facente parte delle Saintia, le ancelle-guerriere della Dea Atena. Le vicende del manga si sviluppano in parallelo a quelle dell'opera originale e vedono come nemica la dea della discordia
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, iniziando ad approcciare le linee avanzate olandesi. Demoralizzati dalla notizia della resa di Winkelman e sotto il fuoco dell'artiglieria nemica, i difensori olandesi abbandonarono ampi tratti della
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un presidio per un eventuale attacco della flotta ravennate, della cui defezione non avevano ancora notizie, e scacciarono con un attacco a sorpresa tre coorti ed una divisione della cavalleria nemica che erano nelle vicinanze. Saputa questa vittoria, le legioni flaviane settima Galbiana e tredicesima Gemina giunsero velocemente a
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non poteva non essere preoccupato circa le sorti delle proprie posizioni nel saliente di Kursk, che a tutti pareva essere ormai un obiettivo troppo esposto a una possibile offensiva nemica. I sovietici ricevettero inoltre importanti informazioni dall'agente, da loro cooptato, del servizio informazioni inglese
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considero inutile un'offensiva da parte nostra in un prossimo futuro che miri a prevenire una mossa nemica. Sarebbe meglio lasciar logorare il nemico contro le nostre difese, frantumare le sue forze corazzate e poi, facendo intervenire riserve fresche, passare a un'offensiva generale per polverizzare una volta per tutte i suoi principali contingenti
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Nell'occasione di una incursione aerea nemica, addetto al pilotaggio di un aeroplano da caccia, con mirabile sprezzo del pericolo, arditamente affrontava un potente aeroplano nemico e, dando prova di alta perizia aviatoria e di gran sangue freddo ripetutamente lo colpiva con il fuoco della propria mitragliatrice fino a causarne la discesa precipitosa nelle nostre linee. Per impedire che gli aviatori nemici distruggessero l'apparecchio appena atterrato, discendeva anch'egli precipitosamente, raggiungendo lo scopo e concorrendo alla pronta cattura dei prigionieri.
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, che entrava in azione solo nel momento cruciale della battaglia o per respingere la cavalleria nemica. La cavalleria romana era invece schierata sulle ali per accerchiare lo schieramento nemico o tentare l'inseguimento del nemico in rotta. I
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(Haura) nella terra dei Nabatei, avendo perduto molte delle sue imbarcazioni insieme al loro equipaggio, non tanto per colpa di una flotta nemica incontrata lungo il tragitto quanto a causa della navigazione difficile. La cattiva traversata fu dovuta principalmente ai pessimi consigli di Silleo, il quale aveva ingannato Gallo, sostenendo non vi fosse altro modo per un esercito di raggiungere l'Arabia, se non per via marittima, nascondendo di fatto le vie carovaniere che conducevano dall'Egitto a
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, non ottenne risultati; le forze tedesche, che dovettero entrare in combattimento in modo improvvisato, sferrarono una serie di contrattacchi e riuscirono a rallentare l'avanzata nemica ma non poterono chiudere il varco nelle linee a nord di Kiev
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Altra decisione fu quella, in caso di conflitto, di occupare territorialmente una parte della costa nemica per assicurare il sostegno del fianco destro dell'Armata, di creare un blocco all'imbocco del canale d'Otranto per impedire alle navi austriache di uscire dall'Adriatico, di minare le principali linee di comunicazione nemiche e cercare di assicurare il dominio nell'Alto Adriatico anche per sostenere le operazioni del
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). Venne inoltre previsto l'impiego dell'aviazione sovietica direttamente sul fronte di battaglia, soprattutto nella collaborazione aero-terrestre con le armate corazzate; venne invece sottovalutato il problema dell'interdizione del campo di battaglia e, di conseguenza, le divisioni corazzate tedesche poterono accorre in aiuto senza intralci dall'aria da parte dell'aviazione nemica
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riponeva le sue speranze di sopravvivenza dopo la capitolazione delle fortezze di Capri e Li Galli, successivamente i Normanni raddoppiarono gli effettivi, fu allora che il castello cadde in mano nemica nonostante la gagliarda resistenza dei cittadini di Tramonti. La capitolazione, seguita da quella della vicina fortezza di
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aveva stabilito nel corso del XVIII secolo. Essa fu dovuta in buona misura all'abbandono da parte di Nelson delle tattiche navali ortodosse in uso prevalente durante tutta l'era della navigazione a vela e fino a quel momento, che consistevano nell'affrontare una flotta nemica disponendosi in una singola
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. La funzione principale di questa formazione era dividere lo schieramento avversario in due differenti tronconi, in modo da renderlo maggiormente vulnerabile. Del resto i Romani, fin dai primordi, erano soliti tentare di sfondare il centro della formazione nemica, indebolendolo con continue cariche da parte della
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Tuttavia questo accorgimento non sarebbe bastato: le forze giapponesi in Birmania avevano ormai perso la maggior parte dell'equipaggiamento e la coesione; queste si sarebbero rivelate incapaci di fermare l'avanzata nemica verso Rangoon. Inoltre, con la sconfitta giapponese a Mandalay, i Birmani si ribellarono agli invasori: rivolte tra i ranghi delle forze di guerriglia e dell'
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Eschilo sottolinea questa entrata in scena degli invasori, affermando che quando i Persiani si avvicinarono (forse ipotizzando quindi che non si trovassero nello stretto prima dell'alba), prima di vedere la flotta nemica sentirono che i Greci stavano cantando il loro inno di guerra, che riporta in questa forma:
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La carronata poteva essere utilizzata efficacemente in svariate situazioni di combattimento ravvicinato quali la bordata contro la murata nemica, il tiro contro gli alberi, il tiro a mitraglia o il contrasto di un
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per scopi di ricognizione e direzione del tiro d'artiglieria. Per impedire la ricognizione nemica, alcuni piloti presero ad attaccare gli altri aeromobili ed i palloni, prima con armi portatili che tenevano nell'
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, la tattica di Alessandro fu di aprire dei varchi nella fanteria nemica, lasciando poi spazio alla cavalleria per spezzare l'esercito persiano (che era disposto lungo le ripide rive del fiume), permettendo alla falange macedone di caricare con le
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Poco prima della battaglia giunse al re la notizia che la flotta spartana da lui lasciata in Asia per proseguire la guerra contro i Persiani era stata annientata dalla flotta nemica comandata dall'ateniese
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, avrebbe dovuto avanzare in massa attraverso il deserto aggirando l'ala destra nemica fino ad arrivare nella zona di Gabr Saleh dove si prevedeva che il generale Rommel avrebbe concentrato i suoi mezzi corazzati e dove quindi si ipotizzava sarebbe stata combattuta la battaglia tra carri
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, che riuscirono a respingere le puntate offensive del nemico infliggendogli notevoli perdite. Nel pomeriggio, malgrado la tenace resistenza nemica, l'azione di retroguardia riprese con maggiore vigore: la Divisione Corazzata
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, una delle cui tattiche principali era di assaltare improvvisamente la posizione nemica. Tuttavia, se il nemico resisteva o serrava i ranghi, la cavalleria leggera era insufficiente per ottenere una vittoria. Un'altra tattica significativa era di fingere una
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si scontrarono, Strachan colse l'occasione per bombardare pesantemente la corvetta nemica mettendola a ferro e fuoco colando a picco con una tremenda esplosione. Nell'operazione gli inglesi persero un marinaio che venne colpito alla testa da un pezzo dell'ancora della nave nemica durante l'esplosione. Sette altri marinai rimasero feriti.
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, il fronte anti-siriano voleva che venissero inglobate nell'esercito, mentre la milizia sciita diceva che essi avevano diritto alla resistenza e dovevano ancora liberare del territorio libanese dall'occupazione nemica, riferendosi alle
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. Ma gli italiani, dopo aver appreso di essere sotto tiro, accelerarono i lavori di contromina, e grazie all'ausilio di perforatrici in poco tempo riuscirono raggiungere sotto le postazioni nemiche, che furono fatte saltare in diversi punti, eliminando in questo modo il pericolo creato dall'artiglieria nemica
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Maggiorale Danver: si sacrifica per Gordon e Dale facendo partire l'aeroplano dalla nave nemica e rimanendo nelle mani dei nemici sulla Terra. I due amici tuttavia si riuniscono dopo che Danver viene salvato da truppe alleate;
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Aura: principessa di Mongo, figlia di Ming; inizialmente innamorata di Gordon ne diviene acerrima nemica quando questi la respinge. In seguito all'unione con Barin diviene gradualmente amica dei ribelli e amica cara dei due terrestri;
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Sembra che gli inglesi non si aspettassero che gli scozzesi dessero battaglia in quel punto, e di conseguenza avevano tenuto le loro forze in marcia, piuttosto che in formazione da battaglia, con gli arcieri - di solito utilizzati per spezzare le formazioni di lancia nemica - indietro, piuttosto che davanti all'esercito.
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, ossia quella di avvicinarsi alla preda senza destare sospetti e, una volta a tiro, di sparare un colpo di avvertimento: in caso di risposta, la nave corsara avrebbe provveduto ad affondare quella nemica con i cannoni o con i
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in quanto essa rifiuta di farsi clonare per il nuovo piano dello scienziato, il diverbio tra i due porta Shego ad andarsene e Drakken per ripicca, ispirato al nuovo stile-Kim, decide di clonare la nemica di sempre per farne il suo nuovo esercito, ma finisce per sbaglio per clonare
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si ingelosisce dall'attrazione mostrata dalla nemica-rivale verso il suo ragazzo. A seguito di una discussione, quando becca Bonnie a baciare Ron di sorpresa, scopre il motivo degli atteggiamenti di Bonnie:
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, il cielo si presentava scuro e tempestoso. Carlo non ritenne opportuno perlustrare il territorio oltre il fiume Sarine per vedere cosa tratteneva gli svizzeri, ma vi era l'idea diffusa nel campo borgognone che quello sarebbe stato il giorno della battaglia. I borgognoni si schierarono all'alba in attesa del nemico e rimasero vicini gli uni agli altri tutta la mattina, pronti a combattere, sotto la pioggia a dirotto, ma nessuna forza nemica apparve ed a mezzogiorno Carlo I fece smontare molti dei suoi uomini, lasciando il
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Attaccanti contro difensori: viene posta una bandiera obiettivo, la difesa vince se l'attacco non conquista la bandiera entro un tempo limite prefissato o se tutti gli operatori di una delle due squadre vengono neutralizzati vince la squadra nemica.
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. Il piano di Carlo Martello era quello di schierare la fanteria pesante franca alla confluenza di due fiumi in modo che fosse protetta sui fianchi dai corsi d'acqua contro i quali non era possibile un'azione decisiva della cavalleria nemica. La fanteria di prima linea era composta soprattutto da uomini armati della tradizionale ascia (la
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Questa mossa a sorpresa costrinse Pope ad abbandonare la propria linea difensiva lungo il Rappahannock per spostarsi verso Manassas nella speranza di schiacciare l'Ala nemica prima che il resto dell'Armata sudista potesse riunirsi ad essa
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contro i babilonesi, Ioiakim diviene vassallo di Nabucodonosor. Geremia predice nuovamente l'invasione nemica da settentrione, questa volta ben identificata, e l'inevitabile fine di Gerusalemme. Invia a Ioiakim un rotolo dettato al suo fedele aiutante
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che uomini per presidiarli, la linea era stata sempre intesa come un mezzo per rallentare e incanalare un'offensiva nemica in attesa che le riserve mobili della Wehrmacht accorressero per sferrare un contrattacco; una simile strategia era ora largamente inattuabile per i pochi reparti
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Silla, informato della marcia dell'esercito sannita verso Praeneste in soccorso del giovane Mario, decise subito di ritornare verso sud dopo aver lasciato un reparto a controllare a Chiusi l'esercito di Papirio Carbone. Le legioni sillane arrivarono in tempo per sbarrare la strada di Praeneste all'esercito di Ponzio Telesino che aveva deviato dalla via Latina e riuscirono a fermare l'avanzata nemica; anche le
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in modo da non farsi scoprire; lui e Spock si teletrasportano dunque sulla nave nemica per salvare Pike e impedire la distruzione della Terra. Kirk riesce a sconfiggere Ayel e a liberare il capitano, mentre Spock prende il comando della
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con un piano ambizioso: distruggere la flotta nemica non appena avesse passato lo stretto dei Dardanelli e quindi ripiegare alla Canea per liberarla. Dopo aver sostanzialmente temporeggiato per qualche tempo, in aprile gli giunse la notizia di un'uscita della flotta da
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, portava piccoli scudi rotondi e indossava un'armatura lamellare. Le armi adoperate contro la cavalleria nemica erano principalmente le lance per respingere la cavalleria e asce per tagliare le gambe ai cavalli nemici.
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facevano seguito a suo suocero, il Gran Delfino, per garantire se stessi una volta che questi fosse asceso al trono (il che non avvenne per la sua prematura morte). La grande nemica di Maria Adelaide fu la
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impegnati in una carica, proprio come avevano fatto per tutta la giornata, nel disperato tentativo di fermare gli assalti austriaci alla sottile linea francese. Espagne era appena stato ucciso in battaglia, e sei stanchi squadroni avevano bisogno di venire sostituiti. All'inizio Nansouty fece avanzare gli uomini di Saint-Germain caricando la fanteria nemica e permettendo al proprio esercito di mantenere la posizione.
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. In seguito, per dare tempo ai suoi compagni di raggiungere sani e salvi Crait, rivolge il proprio incrociatore contro l'ammiraglia nemica ed effettua il salto nell'iperspazio, morendo nell'esplosione della nave ma infliggendo pesanti danni alla flotta del Primo Ordine
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rispetto alla variabile tempo. Utilizzando delle curve predefinite disegnate su di un tamburo e delle barre scorrevoli e rotanti su quadranti mobili permette di calcolare il movimento relativo della nave nemica e convertirlo in un
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Questa versione comprendeva una manovella su di un lato che permetteva la rotazione del quadrante e con esso anche la barra della nave nemica. Questo sistema permetteva di mantenere la posizione relativa della nave nemica durante una virata, di pochi gradi, della propria nave.
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si svolse con impressioni miste. Alcuni vedevano le Amazzoni come misere selvagge, indegne di entrare a fare parte delle Nazioni Unite. Altri vedevano Ippolita e la sua gente come un faro di speranza. Diana divenne la loro ambasciatrice, riportando ogni desiderio di Ippolita alle Nazioni Unite. Come Wonder Woman Diana si fece una potente nemica nella maga
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iniziarono i primi scontri di artiglieria. L'artiglieria russa dapprima distrusse un magazzino francese compromettendo seriamente l'artiglieria nemica. Gli inglesi risposero a questo punto in maniera decisa distruggendo il deposito di munizioni russo a
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Capo di una fazione nemica della Lega degli Assassini che prende il controllo del territorio dopo la morte di Ra's Al Ghul. Dopo la sua rinascita, il territorio torna nelle mani della mano del Diavolo. Dopo la sua seconda morte da parte di Barbara, la donna uccide anche Palden insieme alle sue sorelle della Lega.
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Perfida vedova e nemica di Angela. Madre di Cassandra Wilder e Damon Ross. Era stata rinchiusa in un ospedale psichiatrico per aver dato fuoco a Falcon Crest con l'intento di uccidere Angela, responsabile - a suo dire - del suicidio di suo marito.
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e il resto della Grand Fleet non videro nessuna ulteriore azione di combattimento. Questo fu in parte dovuto alla scarsa comunicazione tra Jellicoe e i suoi subordinati sull'esatta collocazione e rotta della flotta nemica. Senza queste informazioni Jellicoe non poteva mandare in azione la sua flotta. La
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della nave nemica per poi sparare a distanza ravvicinata una salva di tre siluri disposti a ventaglio, in modo che il nemico non avesse modo di notare la scia delle armi e virare per mettersi in salvo. Solo i persistenti difetti dei siluri limitavano, in questa fase, i successi dei battelli statunitensi
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furono richiamati dal fronte del Trentino su cui erano schierati. Entrambi parteciparono al fallito tentativo di blocco dell'avanzata nemica sulla linea degli sbocchi. Nel corso del ripiegamento sul Tagliamento dei due gruppi il
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e affrontare le posizioni fortificate. L'utilizzo dell'artiglieria trainata, l'unica a disposizione in quel particolare momento, non si era rivelato molto efficace in quanto era poco mobile ed esponeva i serventi alla reazione nemica. Agli inizi del conflitto le forze armate sovietiche disponevano di un mezzo adatto a questo scopo, il
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Ultimo aggiornamento pagina:
15 Novembre 2021
21:17:27