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Frasi che contengono la parola longobarda

. Tipici della scultura longobarda sono le rappresentazioni zoomorfe e il disegno geometrico; tra le sue manifestazioni sopravvissute fino ai nostri giorni, si annoverano pannelli d'altare, fonti battesimali e soprattutto splendide lapidi dai

che reca una rappresentazione simbolica del potere sovrano, ma che attinge a una simbologia tipicamente romana. A partire dalla fine del VII secolo gli elementi di distinzione tra l'arte longobarda e quella

); tale matrice rimase a lungo visibile nell'arte longobarda soprattutto nei suoi aspetti formali e ornamentali (simbolismo, horror vacui, decori fitomorfi o zoomorfi). In seguito al radicarsi dello stanziamento in Italia, ebbe inizio un vasto processo di fusione tra l'elemento germanico e quello

, ha attribuito alla lingua longobarda l'iscrizione cesellata sulla lama di una spada a doppio taglio ritrovata presso una fortezza medievale in Bulgaria. Se questo venisse confermato si tratterebbe di un'importante testimonianza scritta in questa lingua. Il testo risulterebbe inoltre essere affetto dalla seconda rotazione consonantica e, essendo il reperto molto antico (VIII secolo), si tratterebbe di una delle prime evidenze di questa mutazione fonetica

, centro abitato nato agli albori del secondo millennio a ridosso di una regione abitata prevalentemente da genti slave. Queste ultime, presenti in zona fin da epoca bizantina e longobarda, si diffusero, nei secoli successivi, in quasi tutti i territori che poi avrebbero conformato la Venezia Giulia:

comportarono un mutamento radicale nelle produzioni economiche dell'area che da periferia divenne un vero e proprio mercato. Dall'invasione longobarda fu attivata una produzione agricola abbastanza consistente, anche di prodotti da esportazione come il

. Costruita per scopi difensivi in una posizione strategica, probabilmente intorno a una torre di avvistamento longobarda, fu successivamente trasformata in abitazione signorile e in villa. Durante la

quando i Papi, caduto l'Esarcato di Ravenna per mano longobarda, chiamarono in aiuto i re Franchi, con reciproco appoggio. Anzi successivamente, stanchi delle secolari lotte iconoclaste, rinnovarono lo stesso

Sia i diplomi di epoca longobarda sia della successiva epoca franca riconfermarono l'importanza di Montelungo ed i monaci di Bobbio mantennero possedimenti ed istituzioni ospitaliere almeno per tutto il

, Maurizio non poteva inviare consistenti rinforzi in Italia e decise di arginare l'espansione longobarda o corrompendo alcuni duchi al fine di portarli dalla propria parte o stipulando un'alleanza con i Franchi, i quali avrebbero dovuto invadere il regno longobardo in cooperazione con le esigue truppe bizantine. Il re dei Franchi

, eccezionalmente ben conservate: le loro monumentali figure sono da collegare ai modelli classici, riletti secondo la cultura longobarda. I panneggi delle vesti riccamente decorate hanno un andamento accentuatamente rettilineo, che ricorda i

, Liutprando si distacca dall'area di influenza della corte reale longobarda intrecciando relazioni con i Franchi. In conseguenza, re Desiderio marcia su Benevento e sostituisce a Liutprando, fuggito a Otranto,

stabilisce che ogni giudizio doveva avvenire secondo le consuetudini e la legge longobarda o, in mancanza di queste, secondo la legge romana. I giudici non potevano decidere nulla senza prima aver consultato i consoli, e qualsiasi nuova decisione di interesse comune, doveva essere presa dal consiglio dei notabili che riuniva i vari rappresentanti delle contrade cittadine. Seguono delle norme di natura moralistica: gli avvocati dovevano giurare di portare avanti le cause in maniera fedele e di non farle protendere a lungo con malizia; i magistrati dovevano onorare e amare il popolo, e viceversa; gli atti giudiziari e notarili dovevano essere redatti in buona fede ecc. La prima

In quest'epoca l'isola cominciava intanto a mutare radicalmente la sua composizione demografica, divenendo luogo di rifugio per le popolazioni in fuga dalle devastazioni dovute all'invasione longobarda prima e, in seguito, alle scorrerie dei pirati

longobarda risalente al VII secolo, poi inglobata nei rifacimenti successivi. Le tracce superstiti consentono di individuare un portale a tutto sesto, aperto in laterizio nella facciata in pietra, sormontato da tre finestre (una successivamente murata), anch'esse a tutto sesto e in laterizio, affiancate e di uguali dimensioni

. Preoccupato che la conseguente alleanza fra i due sovrani potesse schiacciarlo, Stefano si oppose al matrimonio e scrisse al riguardo a Carlo una lettera rimasta famosa, in cui lo scongiurava di non imbrattare l'illustre stirpe dei Franchi con la perfida e puzzolentissima gente longobarda (

longobarda, che presidiava militarmente l'antica via romana, ancora in uso. Proprio a questo periodo parrebbe riconducibile l'episodio (l'incendio ed il saccheggio) che diede il nome al paese. La strada principale era la

) riportando anche i nomi di cinque suoi cittadini. Tra essi, oltre a Goinandos, Pancratios, Giovanni di Kara e suo figlio, spicca un Sighenoulphos (nome che tradisce la sua origine longobarda). Tra il IX e l'XI secolo il paese rappresenta insieme ad

Si trova sopra un'altura che sovrasta Prata. Rappresenta il tipico castrum medievale, composto dalle mura, fuse con le case, in modo da garantire una protezione totale del villaggio fortificato, a guardia della valle di Navelli. Fu costruito in epoca longobarda, e successivamente ristrutturato alla maniera dei borghi toscani, come quello di

, Angulum e Lauretum. La conquista longobarda fu portata a termine con una progressiva penetrazione, prima nel teramano a opera dei germani del Ducato di Spoleto, e successivamente nell'aquilano e nel chietino

In frazione Dresio, di antica origine, si trova la Chiesa di San Pietro, la prima parrocchiale, di probabile origine longobarda. Al suo interno si trovano due pregevoli affreschi del XV secolo. Per l'interessante figura di santo dell'Ordine dei

(quest'ultimo appellativo non sempre era gradito, in quanto evocativo delle gesta guerrafondaie dei Cavalieri Teutonici; i quali, peraltro, nell'antica terra della Tuscia Longobarda divenuta tra i secoli XI e XIV

L'amministrazione della giustizia, che doveva tener conto delle origini e consuetudini delle genti di origine franca o longobarda e di condizione non servile. Ciascun abitante di Roma doveva poter vivere sotto la legge (romana, longobarda o salica) che dichiarava di voler osservare. Se sottoposto a giudizio, i tribunali erano tenuti a rispettare tale scelta;

Lo scudo sulla sinistra con la sua croce rappresenta la Capua di fondazione longobarda e di tradizione cristiana. Lo scudo sulla destra con le sue sette vipere rappresenta la Capua preromana, fondata dagli

: qui l'allenatore, dopo aver ricevuto la notizia della morte di Crisantemi, calciatore della Longobarda ai tempi d'oro, rivela il motivo per cui, anni prima, venne esonerato pur avendo salvato la squadra dalla retrocessione in

(L'Aquila), lungo il tratturo Centurelle Montesecco, biforcazione della via Tiburtina Valeria, l'area fu popolata sino al V secolo d.C. Aufinum nel VI secolo fu sede diocesana fino all'occupazione longobarda. In documenti dell'

, una grande villa romana di epoca repubblicana, una necropoli longobarda - con corredi funerari maschili e femminili, armi, ornamenti personali e oggetti di uso quotidiano - e i resti di una chiesa di quel periodo.

si possono far risalire alla presenza longobarda in quanto durante lo scavo della strada che mette in comunicazione Fontanafredda con Treviglio emersero alcune sepolture di epoca longobarda, di rito

Causa la legge longobarda di successione ereditaria la contea venne a poco a poco spezzettandosi tra i molti rami di questa famiglia comitale da cui in Sarteano ebbero origine i conti Peponi e infine i Manenti.

: si trovano nella parte alta del paese: ha un impianto piuttosto semplice, che sembra generato da un originaria torre quadrata longobarda, che aveva la funzione di mastio di protezione, ad una modesta articolazione di ambienti attorno ad una piccola corte interna. Si conserva bene la cisterna dell'acqua piovana.

Il longobardo Ducato di Modena nasce probabilmente alla fine del VI secolo in seguito alla riorganizzazione longobarda delle strutture civili da tempo perdute in seguito al collasso di Roma di un secolo prima. Nel corso dei secoli il Ducato subisce diverse alluvioni causate dagli affluenti del

il Castello con le sue porte, le mura, le carbonaie e la scomparsa Chiesa monastica di Sto. Stefano passano come effetto di una donazione privata da parte di Sansone di Adelberto, di origine longobarda, al

Contemporaneamente, col declinare del controllo bizantino sull'Italia, il territorio lagunare assunse caratteri sempre maggiori di indipendenza dal potere centrale, fino a che, con la conquista longobarda di

) sulla sponda parmense della valle dell'Enza, e dal ritrovamento di sepolture di probabile origine longobarda nei pressi del sito dell'antica chiesa di San Giorgio della frazione di Fontanafredda in val

la dominazione longobarda si concluse nelle terre del Sannio ma gli ultimi gastaldi indipendenti che avevano coltivato prudentemente buoni rapporti con i Bizantini, alleandosi con questi, riuscirono a mantenere il potere agendo in maniera autonoma: tra questi furono i gastaldi di Sant'Agata.(Rainone, pagg. XXXV - XXXVI)

, il quale cita per Cusago la presenza di una chiesetta dedicata a Sant'Agnese di cui ad oggi non si hanno tracce ma la cui dedicazione farebbe pensare all'epoca longobarda. A conferma di questo fatto sembra intervenire un

, ove vennero trasportate alcune reliquie nel Duomo, San Vittorino fu sepolto nella chiesa longobarda di San Michele presso Amiterno, San Cetteo, il suo corpo fu gettato presso il fiume Aterno, fu raccolto e venerato a

una grave sconfitta all'esercito bizantino, anche se la critica storiografica moderna tende a ridimensionare l'impatto della vittoria longobarda sulla base del fatto che i Bizantini, nonostante la disfatta, riuscirono a fermare l'avanzata del re longobardo verso Ravenna impedendogli di conquistare l'Esarcato.

; legami diretti con la monarchia longobarda, prima, e con quella carolingia, poi, alle quali essa deve un'ampia serie di concessioni, privilegi e diritti; elementi, tutti, che danno la misura della grandezza cui assurge l'abbazia di Nonantola, neppure compromessa dalla devastazione causata dalle bande ungare all fine del secolo IX, diventando uno dei maggiori centri del monachesimo benedettino occidentale nell'alto medioevo

di Bisanzio, diretto all'assedio della longobarda Benevento, soffocarono sotto un velo di distruzione le ultime tracce del passato romano. Al di fuori del circuito cittadino di Aeclanum, si notano i resti di un edificio pubblico (dall'ignota funzione) con mura in reticolato e laterizio nel sito della chiesa di Santa Maria di Pompei crollata dopo il

, riusciva ad ottenere il riconoscimento di autonomia per la popolazione sparsa nella zona, distaccandola amministrativamente dalla vicina Avellino longobarda. Era l'atto di nascita di Atripalda. Troppualdo (da cui deriva anche il nome dell'odierna Atripalda), nel corso del

Secondo lo Scandone il feudo di Grotta, sin dal tempo della dominazione longobarda era diviso in due parti; probabilmente Ruggiero II dopo la conquista ne concesse una parte a Torgisio e l'altra ad Ugone. Proprio un erede di Ugone,

Le origini di questa famiglia sono molto antiche e risalgono all'epoca longobarda, i Luzzago deriverebbero da un ramo dei conti di Altafoglia, vantando un'origine comune con i nobili patrizi veneziani Dal Torso

), sovrano di ampia cultura e profondamente religioso, fu un convinto sostenitore del processo di fusione fra l'elemento germanico e quello romano o romanizzato che oramai sia in Friuli che nel resto dell'Italia longobarda poteva considerarsi pienamente realizzato. L'adozione della

i Longobardi, con il vescovo Balsari, edificarono la chiesa di San Miniato. Sul finire dell'occupazione longobarda la diocesi, coincidente con la iudicaria retta dal duca, comprese i territori della

. Sotto la dominazione longobarda Asola fece parte della provincia bresciana, governata da un duca longobardo, e fu sottoposta al governo di una serie di vicari regi che contribuirono a far prosperare il paese. Sotto il governo del conte e pretore

ed il Comune di Ascoli Piceno rappresentato dall'Assessorato alla cultura, nella quale si affida a quest'ultimo il deposito quinquennale di corredi della necropoli longobarda di Castel Trosino conservati nel Museo nazionale dell'alto medioevo per l'esposizione nel Museo di

; composto da un'aula a base quadrata e riccamente ornato da stucchi con motivi geometrici e fitomorfi e con episodi evangelici, rappresenta una sintesi tra la tradizione decorativa longobarda e reminiscenze classiche. Soggetti evangelici caratterizzano anche i bassorilievi dell'




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Ultimo aggiornamento pagina:

10 Gennaio 2022

19:15:37