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Frasi che contengono la parola leopoldo

egli restrinse la successione ai propri figli maschi e, in prosieguo, alle figlie femmine del primo maschio, appartenenti sempre alla sua linea diretta, escludendo dalla successione, in tal modo, sia le proprie figlie femmine sia tutti i loro discendenti. Leopoldo era giunto a tanto sulla scorta dell'esperienza vissuta nella recente

Ad appena sei mesi dall'ascesa al trono, Leopoldo II concluse fruttuosi accordi con l'Inghilterra in funzione anti-russa e non appena fu sicuro del supporto della Gran Bretagna, fu in grado di pensare alla Prussia. Essendo in rapporti personali con

Altre voci dissero che l'imperatore si era avvelenato nel tentativo di assumere un afrodisiaco. Nei giorni precedenti alla sua morte, Leopoldo II aveva ricevuto quattro salassi ed era stato sottoposto comunque a delle cure dato il peggioramento della sua salute. Dopo le esequie, la sua salma venne sepolta nella

Sulla strada di ritorno verso l'Inghilterra, Riccardo venne catturato dal duca Leopoldo d'Austria, il cui orgoglio era stato ferito quando Riccardo aveva strappato il suo vessillo dalle mura di San Giovanni d'Acri. Fu ceduto all'imperatore

, matrimonio di cui ad ogni modo non si trova riscontro nei documenti d'epoca. I motivi circa l'interruzione di questa relazione secondo gli storici sono da ricercarsi nel fatto che Leopoldo fosse tra i candidati al neonato trono di

Il Congo offre un eclatante esempio della politica dell'oblio. Leopoldo e i funzionari coloniali belgi che lo seguirono fecero accuratamente tutto il necessario per cercare di cancellare le prove potenzialmente incriminanti dagli archivi storici

con il fratello maggiore di Francesco Stefano, Leopoldo Clemente. Con la morte improvvisa di Leopoldo Clemente, a ogni modo, Carlo prescelse il fratello minore come suo futuro genero. Francesco Stefano fu per questo educato a

), collegato a terra da una passerella in legno. Vi erano anche le vaste tettoie per il deposito delle merci in quarantena, una cappella circolare, un serraglio per gli animali. In questa zona, presso le tettoie venne eretta la statua marmorea del granduca Pietro Leopoldo, nelle vesti di centurione romano e posta in una ricca nicchia marmorea, poi trasferita, su proposta del Vigo, nella piazzetta del sagrato della

, che fu usata dal regime per giustificare il calo demografico: gli oppositori del regime di Leopoldo affermarono che fu il regime stesso a contribuire alla diffusione della malattia riattivando focolai tramite la modifica repentina delle condizioni di vita delle popolazioni indigene. In assenza di un censimento (il primo ebbe luogo nel

Allegoria dell'Italia con i ritratti di Pio IX, il Duca di Lucca, Leopoldo II, Ferdinando II, Ranieri Vicere del Regno Lombardo Veneto, Maria Luigia, il Duca di Modena Francesco V e Carlo Alberto, Raccolte del

e Leopoldo, guadagnandosi la stima di letterati e progressisti, che speravano in una politica di rinnovamento. I suoi primi vent'anni di regno furono incentrati sul rinnovamento dell'apparato politico-economico. Al suo

Per Leopoldo I, ad ogni modo, il controllo della Spagna sul suo impero coloniale era meno importante del controllo dell'Italia, e in particolare di Milano che riteneva essenziale per assicurare il fianco sud-occidentale dell'Austria. Anche se Leopoldo I avrebbe finito per accettare questa partizione, certo non era d'accordo nell'intento delle altre potenze di voler estromettere gli austriaci dall'Italia e pertanto l'imperatore personalmente si oppose a questo trattato.

La presenza francese in Italia costituiva una continua minaccia alla sicurezza dell'Austria. Anche se le recenti vittorie di Leopoldo I sui turchi ottomani avevano assicurato per il momento la frontiera orientale dei suoi domini, egli si sentiva diplomaticamente scavalcato.

Dodici condiscepoli: Domenico Pastorelli, Giuseppe Pastorelli, Angelo Bianchini, Leopoldo Monaci, Marsilio Lorenzoni, Bruno Massimi, Adriano Corsini, Vincenzo Polverini, Francesco Cheli, Luciano Contri, Paolo Dondolini, Pietro Bianchini.

Nel frattempo era iniziata la travagliata gestazione di un nuovo moderno Palazzo di Giustizia da costruirsi in area decentrata, che vide scontrarsi l'Amministrazione comunale con il procuratore della Repubblica Giuseppe Faraone; il progetto era stato affidato all'architetto Leopoldo Principe, con Gennaro De Rienzo responsabile dei calcoli strutturali.

, con l'obiettivo di occupare Vienna. Nella sua rapida avanzata l'esercito turco raggiunse le mura della capitale imperiale, che venne assediata da luglio a settembre, mentre Leopoldo, abbandonatala, si era rifugiato a

, e il Martini seppe far valere le proprie posizioni a fronte della politica del Granduca: Pietro Leopoldo avrebbe voluto infatti una rottura con Roma nell'ottica di una maggiore indipendenza delle sue decisioni in materia di clero. Durante i lavori dell'assemblea il Martini ottenne l'appoggio di altri arcivescovi e vescovi toscani, tra cui

. Leopoldo non accetta subito la corona ed esige che il Belgio trovi prima un compromesso riguardo al Limburgo ed al Lussemburgo insieme alle potenze riunite nella conferenza di Londra. Lebeau invia, quindi, una delegazione a Londra incaricata di offrire ufficialmente la corona a Leopoldo I e di negoziare con le potenze una revisione del protocollo di Londra

La famiglia di Francesco I delle Due Sicilie. Da sinistra a destra: Maria Isabella di Borbone-Spagna (seconda moglie di Francesco I), Maria Carolina Ferdinanda, Maria Antonietta granduchessa di Toscana, Luisa Carlotta, Maria Cristina regina di Spagna, Ferdinando II, Maria Amalia, Francesco I, Carlo principe di Capua e Leopoldo conte di Siracusa

Cfr. Amato Giuliano, Balboni Enzo, Barbera Augusto, Calandra Piero, Cheli Enzo, Elia Leopoldo, Grisolia Maria Cristina, Lanchester Fulco, Long Gianni, Manzella Andrea, Onida Valerio, Paladin Livio, Pegoraro Lucio, Tosi Rosanna,

e dal suo seguito, composto dal principe Nicola Brancaccio di Ruffano, dal conte Francesco de la Tour, dal marchese Imperiali, dalla duchessa di San Cesareo, dal duca di San Vito Emanuele Caracciolo, dal maresciallo Riccardo de Sangro principe di San Severo, dal retro ammiraglio Leopoldo del Re, dal maresciallo Giuseppe Statella, dal maresciallo Francesco Ferrari

Bandiera Pasquale, Barile Paolo, Bianco Gerardo, Cheli Enzo, Crisafulli Vezio, D'Antonio Mario, D'Onofrio Francesco, Elia Leopoldo, Giannini Massimo Severo, Guarino Giuseppe, Orlandi Flavio, Spagnoli Ugo,

Il lavoro portato avanti da Basaglia sicuramente non avrebbe potuto essere realizzato senza le persone che sin dalle sue prime iniziative a Gorizia lo seguirono, e tra di esse prima di tutti la moglie Franca Ongaro, e poi psichiatri, intellettuali ed operatori sanitari come Antonio Slavich, Lucio Schittar, Agostino Pirella, Domenico Casagrande, Leopoldo Tesi, Giorgio Antonucci, Maria Pia Bombonato, Giovanni Jervis e Letizia Jervis Comba.

Stanislao dovette lasciare il ducato e chiese asilo al duca Leopoldo Giuseppe di Lorena. Per mettersi al sicuro da un possibile attentato alla sua persona su mandato di Augusto II di Sassonia, (un tentativo di assassinarlo era stato compiuto nel

Dopo aver accordato l'ingresso alle truppe della coalizione borbonica, Ferdinando Carlo Gonzaga fu citato per fellonia dall'imperatore Leopoldo davanti al Tribunale Supremo dell'Impero, mentre le truppe imperiali guidate da

Pietro Leopoldo e Maria Luisa furono una coppia molto affezionata ed ebbero sedici figli. Nonostante l'affetto per la moglie, il granduca ebbe alcune amanti. La granduchessa, conscia che la sua era stata un'unione matrimoniale dettata dalla ragion di Stato, era preparata e rassegnata a sopportare i tradimenti del marito

. Il successivo edificio, progettato per Leopoldo Gatti, come palazzetto commerciale con ultimo piano destinato a residenza del titolare. Qui Arata trova una felice soluzione giocata dai vuoti sui pieni grazie all'impiego della tecnologia del

Settore olio: Walvoil S.p.A. (Galtech; Hydrocontrol), Avi S.r.l., Contarini Leopoldo S.r.l., American Mobile Power Inc., Hydroven S.r.l., I.M.M. Hydraulics S.p.A., Interpump Hydraulics S.p.A. (HS Penta; Hydrocar; Modenflex Hydraulics; PZB), Mega Pacific New Zeland, Mega Pacific Pty Ltd, Muncie Power Inc., Oleodinamica Panni S.r.l. (Cover), Takarada Industria e Comercio lta, Teknotubi S.r.l., Tubiflex S.p.A..

risalgono infatti all'epoca di Leopoldo una serie di interventi per il potenziamento dell'infrastruttura, tra cui i grandi serbatoi per l'accumulo, la depurazione e la distribuzione delle acque ideati da

aveva avuto buon gioco a contribuire al rifiuto, inviando a Leopoldo un rapporto dalle tinte fosche circa la opposizione che avrebbe incontrato nel Paese. Il Presidente profittava, inoltre, della distrazione delle grandi potenze, distratte dagli avvenimenti che incalzavano in

fu inviato da Leopoldo in Inghilterra come consigliere della regina Vittoria; uno dei suoi primi incarichi fu quello di propiziare il matrimonio della regina con un nipote di re Leopoldo, il principe

Prefetto della biblioteca fu nominato l'avvocato Leopoldo Camillo Volta, letterato e erudito mantovano che aveva soggiornato a lungo a Vienna, frequentato la Biblioteca Imperiale e allacciato rapporti col direttore della stessa, l'abate Michel Denis.

Giovanni si mosse verso Vienna alla testa della cavalleria polacca. Non era ancora stato scelto il comandante supremo dell'esercito cristiano. Per lignaggio, sarebbe spettato all'imperatore. Ma questo avrebbe significato la defezione di Giovanni. Padre Marco, compiendo un vero capolavoro diplomatico, convinse Leopoldo a rimanere fuori dalla scena. In linea gerarchica, il comando dell'esercito dell'imperatore spettava al duca

, infatti, suo padre aveva introdotto il maggiorasco per cui tutti i figli maschi avevano il diritto di ottenere un proprio stato da governare. Pertanto con la sua ascesa al trono, Leopoldo dovette cedere al fratello minore Luigi Augusto l'exclave di

Il Congo offre un eclatante esempio della politica dell'oblio. Leopoldo e i funzionari coloniali belgi che lo seguirono fecero accuratamente tutto il necessario per cercare di cancellare le prove potenzialmente incriminanti dagli archivi storici. (Adam Hochschild,

fu chiamato dal Granduca Leopoldo II di Toscana, per rimediare alle condizioni critiche della Foresta, naturale conseguenza dei tagli indiscriminati operati sia da parte dei monaci camaldolesi - che commerciavano il legname - che dai coloni romagnoli - che appoderavano senza autorizzazione vaste porzioni di foresta. Il Siemoni fu coadiuvato da un altro forestale boemo, Antonio Seeland, nell'incarico di redigere il piano di riordino e rimedio alla situazione della foresta.




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05 Gennaio 2022

13:59:12