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Frasi che contengono la parola lombarda
sono gli edifici rappresentativi della pianura lombarda, e sono tipici anche del centro storico di San Giorgio su Legnano. L'aspetto delle case che costituiscono il nucleo storico di San Giorgio ha subito un rilevante cambiamento per le mutate condizioni d'uso rispetto ai secoli passati (da un uso
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in molte industrie lombarde non veniva osservata la legge sull'istruzione obbligatoria e due quinti degli operai dell'industria cotoniera lombarda erano fanciulli sotto i dodici anni, per la maggior parte bambine, che lavoravano dodici e persino sedici ore al giorno
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seppe risollevare le precarie sorti della Chiesa lombarda in un momento storico difficilissimo, in cui emergevano i problemi economici della ricostruzione, l'immigrazione dal sud, il diffondersi dell'
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); nell'area pedealpina lombarda, in condizioni di mare profondo, si hanno nell'Eocene scarsi lembi affioranti nel Varesotto di sedimenti torbiditici carbonatici (Formazione di Ternate) che testimoniano un attivo smantellamento di
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appare come accompagnato da un ridotto sostegno da parte del Comune di Milano all'istituzione, nonostante il ruolo centrale dell'ente nel promuovere l'arte lombarda, una produzione artistica storicamente sottovalutata rispetto a quella fiorentina, romana e veneziana.
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), ma piuttosto la morfologia. Le diverse aree possono essere identificate in base all'influenza esercitata delle lingue emiliano-romagnola, lombarda e ligure, quest'ultima particolarmente incisiva nell'alta
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, di origine lombarda (forse comasca), anche se studi recenti ipotizzano una sua origine veronese. Fu costruita in poche decine d'anni, per questo non presenta inserimenti gotici significativi. A tre
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La difesa del settore della Cava che sbarrava la testa di ponte austriaca sul Ticino a Pavia, era stato affidato dal comando dell'esercito piemontese al generale Ramorino con la sua divisione lombarda che inizialmente era stata schierata tra Alessandria, Voghera e
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. Uno di questi eventi fu appunto la battaglia di Legnano, dove le truppe italiane della Lega Lombarda sconfissero le armate tedesche del Sacro Romano Impero, ponendo fine al sogno egemonico dell'imperatore teutonico Federico Barbarossa sull'
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. Anche i capi della Lega Lombarda agirono con lungimiranza: per battere sul tempo l'imperatore, anticiparono i tempi e si mossero verso Legnano per sbarragli la strada verso il resto del suo esercito, obbligandolo a combattere in un territorio a loro conosciuto e quindi favorevole
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. Il motivo dell'invenzione della figura di Alberto da Giussano da parte di Galvano Fiamma risiede probabilmente nel tentativo di fornire alla Lega Lombarda una figura dai connotati eroici ed epici che facesse da contraltare a quella del Barbarossa
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Sfruttando la prerogativa, concessa da Federico I, di adottare lo strumento della Lega per ragioni di difesa, alcuni comuni decisero di costituire una seconda Lega Lombarda. Dopo mesi di trattative segrete, favorite da
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Tutta l'opera denota una raffinata esecuzione tecnica capace di dar corpo alle suggestioni fantastiche della iconografia medievale. L'analisi degli elementi stilistici porta a considerare come autore dell'opera un artista di area lombarda al corrente del linguaggio della scultura
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le Province di Bologna e di Ravenna avevano ammesso il tratto di pianura tra le strade provinciali dei rispettivi territori (il tratto Imola-Massa Lombarda per Bologna e il tratto Massa Lombarda-Bastia per Ravenna)
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lombarda. Numerosi sono state le industrie e fabbriche di grandi dimensioni fondate nel territorio rhodense; alcune sono ancora funzionanti, altre sono ormai dismesse e alcune di queste sono riconosciute come monumenti di
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La tradizione lombarda di Santa Lucia (in dialetto Santa Luzia) si pratica da tempo anche nel Bormiese: la Santa viene accolta a bordo del suo asinello lungo le vie del paese fino alla Piazza Cavour dove di ferma a distribuire la cupeta, tipico dolce valtellinese a base di
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Massa Lombarda divenne in due decenni paese leader e il suo nome si diffuse in tutta la nazione. Giunsero delegazioni da tutta Italia e dall'estero per visitare i poderi di peschi, peri, meli e susini. Persino re
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. Come tipico dell'architettura gotica lombarda, la facciata era decorata da elementi alternatamente in cotto e in marmo a creare un contrasto cromatico, come il rosone in marmo bianco o le monofore e bifore in cotto e marmo. La chiese presentava inoltre un campanile poligonale simile a quello della chiesa di San Gottardo in Corte
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dove il veneto sente molto dell'influsso della lingua lombarda. La lingua veneta era utilizzata anche per le produzioni letterarie, in particolare erano ancora molto diffuse le commedie settecentesche di
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In parallelo, altrettanto diffuso, era l'esilio o il carcere duro che la giustizia lombarda e veneta prescrisse in quegli anni in special modo per i cospiratori rivoluzionari e i carbonari i quali erano presenti in gran numero su tutto il territorio. Vittime illustri di questa giustizia furono
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e il perugino Galeazzo Alessi furono i primi architetti a distaccarsi dalla tradizione tardorinascimentale lombarda. Al primo si devono le chiese di San Paolo Converso e di Sant'Angelo, impostate secondo il medesimo schema costruttivo a navata unica con cappelle laterali con copertura a
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L'Alessi con questo progetto rompe nettamente con la tradizione edilizia lombarda: il palazzo interamente costruito in pietra si distacca dalla tecnica costruttiva convenzionale lombarda, che voleva la struttura in mattoni di
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, affresco, fine XII - inizi XIV secolo. Pregevole testimonianza di pittura lombarda, era collocata sull'arco trionfale della chiesa, le cui navate furono in seguito ornate con affreschi raffiguranti le storie di San Giovanni Evangelista.
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. Il secondo, di origine ticinese, fu l'artefice di alcune opere dove l'uso degli ordini classici era fuso con una decorazione esuberante alla lombarda e col gusto lagunare di rivestire le pareti di marmi pregiati, come
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L'origine di questo stemma ha una sua motivazione di carattere storico ben precisa: ha inteso ricordare tre famiglie che anticamente sono state feudatarie di questo borgo. Primi tra tutti i de Bussero, un'antica famiglia lombarda originaria proprio di questa terra; quella degli Olgiati, feudatari di Bussero dal
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, ossia un circuito televisivo nazionale costituito da varie televisioni locali che trasmettevano in simultanea su tutto il territorio nazionale gli stessi programmi a marchio comune, distribuiti in forma di cassette pre-registrate da un'unica sede centrale. Capofila della syndication fu l'emittente regionale lombarda
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si decise di espandere il raggio di copertura di Antenna Nord anche nelle regioni vicine: in quell'anno nacque Antenna Nord Emilia-Romagna, che ripeteva i programmi della stazione lombarda. Nel febbraio
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Fra i casi conosciuti quello della famiglia Jarach che, trasportata appena in tempo sulla sponda lombarda del lago con la barca, dal custode della villa, Luciano Visconti, e da sua moglie, furono ospitati da parenti di questi a Dumenza, sopra Luino.
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Per quanto riguarda l'intero della costruzione, si ritrovano importanti sculture romaniche delle relative tappe architettoniche di tradizione lombarda sui capitelli all'interno, sul portale nord e nel chiostro ampiamente ricostruito nel
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che fu molto attivo nell'elaborazione della legislazione penale austriaca e lombarda della fine del Settecento, fu assistito nel corso del suo regno da validi ministri quali, tra gli altri, i giuristi fiorentini
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. Alcuni particolari nella decorazione si ispirano pure al modello fiorentino, come il fregio dei cherubini o i tondi nei pennacchi della cupola, ma altri se ne allontanano, marcando un'origine lombarda. Si tratta del
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, probabile compagno di Bramantino a Roma, fu l'altro grande protagonista della scena lombarda del primo Cinquecento. La sua formazione si basava sull'esempio dei maestri lombardi della fine del Quattrocento (
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lombarda. Numerose sono state le industrie e le fabbriche di grandi dimensioni fondate nel territorio rhodense; alcune sono ancora funzionanti, altre sono ormai dismesse e alcune di queste sono riconosciute come monumenti di
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, ma anche la pittura di genere popolareggiante come quella del Crespi, del quale fu diretto allievo, con i suoi paesaggi e gli interni oscuri ancora legati alla tradizione emiliano-lombarda del cinque e seicento di
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, e Marianna Teresa d'Eril, nobildonna spagnola, Francesco Melzi d'Eril nacque in una numerosa famiglia (erano in nove) del patriziato milanese, ossia l'aristocrazia lombarda (la prestigiosa famiglia dei
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La ceramica lombarda vocata sin dalla fine del Trecento alla produzione dell'ingobbiato graffito, decorato in verde ramina e bruno ferraccia, si rinnova unicamente nelle fornaci lodigiane e pavesi con una produzione di maioliche decorate a paesaggi e
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. L'edificio, pur presentando forme ascrivibili all'architettura rurale ottocentesca abruzzese, si riallaccia stilisticamente, in una delle facciate, al neogotico tipico degli edifici pubblici di area lombarda
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fa riferimento ad un'antica fortificazione, i cui resti sono stati rintracciati sul territorio della frazione di Palazzolo. La figura del caldaio, ovvero della caldaia che sovrasta il castello, deriva dallo stemma della famiglia lombarda dei Calderari, che dal
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Il motivo dell'invenzione della figura di Alberto da Giussano da parte di Galvano Fiamma risiede probabilmente nel tentativo di fornire alla Lega Lombarda una figura eroica e di spicco che facesse da contraltare a quella del Barbarossa
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Malfatti, una variante della tradizione culinaria lombarda, sono gnocchi oblunghi verdi fatti con pan grattato, biete cotte e uova, impastato il tutto, dopo bollitura in acqua salata si condiscono con sugo di funghi porcini oppure con pomodoro o basilico.
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il Caravaggio non aveva fatto che seguire un importante esempio assimilato durante la sua formazione lombarda ed era incappato in un rifiuto simile, se, come sembra, anche l'opera di Figino, inizialmente destinata alla chiesa di S. Fedele a Milano, venne rifiutata dai Gesuiti a causa dell'ambigua iconografia
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Gli arredi sono costituiti da tre grandi credenze e un tavolo seicenteschi, che espongono una collezione di ceramiche, in buona parte decorate con lo stemma dei conti Sanvitale; i pezzi, di fattura parmigiana, piemontese, lombarda, inglese e tedesca, risalgono prevalentemente al XVIII secolo; in mostra sono posti anche due
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lombarda, alleggerendone foliazione e contenuti utilizzando linguaggio, personaggi e tematiche fin allora confinati alla televisione e ai tabloid di gossip, cercando di attrarre lettori con iniziative allegate al quotidiano. Il cambiamento funziona: il
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la pieve di Dairago ebbe un'importanza declinante e gli Arconati tennero il villaggio come proprio feudo; tale situazione si mantenne immutata nei secoli, pur seguendo l'andamento della storia lombarda, fino alla discesa in Italia di
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, e avrebbe dovuto rimanere in Promozione lombarda; in estate, tuttavia, fu ripescata in Interregionale dalla FIGC. In Interregionale rimase per sette stagioni, raggiungendo il massimo risultato nelle stagioni
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. Al termine del girone d'andata la formazione lombarda si trovava in fondo alla graduatoria, rischiando dunque la retrocessione nel torneo di terzo livello; allo scopo di provare a risollevare le sorti della squadra, l'allenatore quarantunenne Aldo Belli decise di riprendere a giocare, imitato dagli ex compagni Roberto Citterio e Osvaldo Gonella
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Dopo una lunga diatriba con la FIGC, i lodigiani si rassegnarono alla mancata promozione che era stata a loro dire ingiustamente revocata, e si prepararono al successivo campionato di Promozione lombarda
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Malfatti, una variante della tradizione culinaria lombarda, sono gnocchi oblunghi verdi fatti con pan grattato, biete cotte e uova, impastato il tutto, dopo bollitura in acqua salata si condiscono con sugo di funghi porcini oppure con pomodoro o basilico.
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una delle prime spinte verso un'industrializzazione che fino ad allora sembrava non decollare: la richiesta di armamenti, armature e divise per i soldati fece da volano per quelli che sarebbero stati i principali settori dell'industria lombarda nei decenni a seguire
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il famoso architetto e scultore della Magna Grecia, questo meraviglioso tempio aureo fu costruito con l'intenzione di ospitare i Cordini, i quali secondo la leggenda lombarda erano esseri mostruosi, dalle sembianze analoghe ai capelli di
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, che confermarono la posizione antagonista dimostrata durante gli scontri tra le Lega Lombarda e Federico Barbarossa diventando, in questo nuovo frangente, sodali con l'aristocrazia milanese parteggiante per l'arcivescovado
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), con la quale l'Imperatore riconobbe la Lega Lombarda dando concessioni amministrative, politiche e giudiziarie ai comuni e ponendo ufficialmente fine al suo tentativo di egemonizzare l'Italia Settentrionale
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Il motivo dell'invenzione, da parte di Galvano Fiamma, della figura di Alberto da Giussano e di quella della Compagnia della Morte risiede presumibilmente nel tentativo di fornire alla Lega Lombarda delle figure dai connotati eroici ed epici che facessero da contraltare a quella del Barbarossa
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(prendendo la regione come ambito di analisi, ed escludendo quanto sta fuori dai suoi confini). A mio parere dovrebbe restare un template sulla lingua lombarda, intesa in maniera scientifica e non limitata da confini/simboli politico-istituzionali - e ugualmente, non interessato ad altri lingue/dialetti parlati nel territorio della Regione Lombardia.--
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. Nella navata di destra si trova la cappella dedicata a san Giovanni dove sono stati riportati alla luce degli affreschi cinquecenteschi di scuola lombarda, tra cui un'Annunciazione che presente evidenti richiami alle opere del
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, lasciando come legato testamentario la celebrazione annuale di una messa funebre in onore della sua anima da celebrarsi nel Duomo di Milano grazie ai proventi dei suoi possedimenti nella campagna lombarda, a
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non ha ancora emanato leggi regionali per la tutela o la valorizzazione della lingua lombarda. tale mancanza dovrebbe essere sanata nello Statuto di prossima emanazione; tuttavia lo status e la denominazione ufficiale di
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(Lc) viene rinnovato il Patto di Gemellaggio fra i Giovani Leghisti e il Movimento Giovani Padani della Provincia di Lecco. Al convivio partecipano, fra gli altri, i granconsiglieri della LdT Boris Bignasca e Rodolfo Pantani, il consigliere regionale della Lega Nord Lega Lombarda Giulio De Capitani, il segretario provinciale lecchese del Carroccio Ennio Fumagalli, il coordinatore MGP Pruvincia de Lecch Giovanni Pasquini, il presidente cantonale dei GL del Ticino Francesco Lovera, il Commissario di circoscrizione del Meratese (Brianza Lecchese) Paolo Bianchi e il segretario di Olgiate David Galbusera.
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In breve tempo Massa Lombarda diventava il principale centro regionale del settore frutticolo. A visitare i poderi di peschi, peri, meli e susini arrivavano delegazioni da tutta Italia e dall'estero. Ma il primo in assoluto a vedere le aziende agricole di Massa fu il re
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Ultimo aggiornamento pagina:
05 Gennaio 2022
09:13:00