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Frasi che contengono la parola hitler

, la riconquista delle isole estoni; sebbene i comandanti dell'esercito tedesco si fossero detti disposti a evacuare le isole, Hitler si oppose a tale piano ordinando che esse venissero difese fino all'ultimo.

Hitler, informato dell'inattesa destituzione di Mussolini, comprese subito che questo avvenimento avrebbe messo in pericolo l'alleanza dell'Asse; egli non diede alcuna fiducia alla nuova dirigenza e predispose rapidamente nuovi piani per affrontare militarmente l'attesa defezione dell'Italia. Dopo aver ipotizzato un immediato intervento a Roma, Hitler decise di guadagnare tempo in attesa degli eventi e nel frattempo di rafforzare in modo sostanziale la presenza tedesca nella penisola

Kesselring ritenne di poter controllare la situazione a Cassino, dove gli Alleati stavano subendo pesanti perdite, e contemporaneamente di poter contrattaccare in massa ad Anzio e respingere in mare le truppe alleate che erano ferme nell'angusta testa di ponte; anche Hitler era alla ricerca di una grande vittoria ad Anzio con la pianificazione di una massiccia controffensiva che infliggesse una netta sconfitta agli anglo-americani e dimostrasse l'intatta potenza della Wehrmacht

e la decisione di Hitler di sferrare l'operazione Barbarossa contro l'Unione Sovietica con il grosso delle forze della Wehrmacht, l'esercito tedesco assunse un ruolo difensivo nell'Europa occidentale occupata. Inizialmente la Francia divenne principalmente un terreno per riorganizzare le divisioni ritirate dal fronte orientale, ma dall'autunno del

il Patto Molotov-Ribbentrop fu a lungo oggetto di strumentalizzazioni da parte della stampa occidentale, che fece del patto la prova portante della tesi per la quale, tutto sommato, non vi era poi troppa differenza tra Stalin e Hitler.

Hitler, il feldmaresciallo von Manstein e l'alto comando tedesco quindi non rinunciarono a ricercare la rivincita; nuove violente battaglie si accesero in dicembre, creando nuove preoccupazioni a Stalin e allo Stavka e ritardando la vittoria definitiva dell'Armata Rossa

La presa indisturbata del potere di Franco fu dovuta a diversi fattori non trascurabili: la decisione di Hitler, negli ultimi giorni di luglio, di continuare a supportare i nazionalisti solo a condizione che Franco fosse investito dei pieni poteri

. Drexler per ripicca diffonde un dossier che, inizialmente insospettito da alcuni indizi, ha iniziato a raccogliere nel corso dei mesi precedenti nel quale si trovano le prove della consapevolezza di Hitler sulle sue origini ebraiche

- il Cancelliere Cuno risponde con la resistenza passiva invitando allo sciopero generale ad oltranza - Hitler lo accusa di ignavia e di aver provocato l'invasione. L'Urss promette di attaccare la Polonia se questa avesse attaccato la Germania - questo atto determina in Germania l'accentuazione delle teorie geopolitiche del nazionalbolscevismo. Il governo degli Usa invia una vibrata nota di biasimo per l'atto

. Un forte contrasto sorse invece tra Hitler ed il generale Guderian riguardo alla scelta del comandante del nuovo Gruppo d'armate Vistola; contrariamente al capo di stato maggiore dell'OKH che voleva assegnare il comando al generale

L'obiettivo di Hitler, cogliendo l'importanza strategica di avere Roma dalla propria parte, consisteva nel ridurre il numero dei potenziali nemici in una futura guerra scongiurando l'eventuale avvicinamento dell'Italia a Francia e Regno Unito, il quale avrebbe significato il ritorno al vecchio schieramento della

. Hitler scelse questa opzione principalmente per motivi ideologici. La popolazione olandese ebbe una diversa considerazione rispetto ad altre popolazioni di altre nazioni occupate. Essi non solo appartenevano alla

nel tentativo di formare un governo in grado di reggere. Nominato vice cancelliere, il generale von Schleicher credeva di poter controllare Hitler e mantenere i nazionalsocialisti in minoranza all'interno del governo. Hitler, sia tramite il figlio di Hindenburg,

, e permise alle difese aeree britanniche di recuperare la propria forza e continuare a combattere. Hitler sperava di spezzare il morale dei britannici e conquistare in quel modo la pace, ma questi rifiutarono di arretrare di un passo dalle loro posizioni; alla fine, Hitler dovette rinunciare alla campagna di bombardamenti conosciuta come

), Hess (ex confidente di Hitler condannato all'ergastolo), Speer (architetto di Stato e in seguito ministro degli armamenti, condannato a vent'anni nonostante si fosse servito del lavoro di schiavi),

I rapporti tra la Germania e il resto degli Stati europei si basavano essenzialmente su manovre politiche e decisioni opportunistiche. Temendo lo scoppio di una nuova guerra mondiale la Gran Bretagna e la Francia cercarono di perseguire una politica di pacificazione nei confronti della Germania, astenendosi da una politica estera aggressiva per accontentare i nazisti appena saliti al potere. Gli obiettivi di Hitler erano essenzialmente tre: stracciare il trattato di Versailles, riunificare i territori assegnati ad altre amministrazioni dal trattato stesso e procurare alla Germania il

, e la decisione di Hitler di inviare in Nordafrica grossi rinforzi per consentire alle forze dell'Asse di resistere ad oltranza in Tunisia, avrebbero avuto ben altro peso se anche le forze francesi si fossero dimostrate ostili agli Alleati

Il discorso di Chamberlain infatti va inteso come un'ultima ammonizione a Hitler di non compiere ulteriori passi di guerra, invitandolo a sedersi al tavolo delle trattative per inserire il Terzo Reich in un sistema di pace europeo.

In quell'occasione si diffuse nello Stato Maggiore tedesco la sensazione che, diversamente da quanto accaduto con la Cecoslovacchia, il conflitto contro la Polonia sarebbe avvenuto anche nel caso in cui le richieste territoriali di Hitler fossero state soddisfatte. Vedi

. Un protocollo segreto dell'accordo prevedeva la divisione dell'Europa orientale in due sfere d'influenza, dando modo a Hitler di lanciare l'offensiva sulla confinante Polonia mentre l'URSS avrebbe avuto mano libera sulle repubbliche baltiche, la

Hitler vi ricercava un riconoscimento internazionale indubbiamente prestigioso, l'apparenza di un avallo del suo regime, che evitasse ogni isolamento diplomatico della Germania; perseguiva inoltre un ulteriore rafforzamento del proprio potere, grazie all'allargamento del consenso dei cattolici che ne sarebbe seguito, e l'eliminazione del

L'attacco italiano alla Grecia era stato accolto con disappunto dai tedeschi: oltre al fatto che Mussolini aveva volutamente ignorato gli appelli di Hitler, la conduzione del piano era stata giudicata molto negativamente dagli esperti militari tedeschi, i quali si aspettavano una fulminea invasione sul modello di quella da loro attuata

politica e aveva il valore di un precedente per i loro piani di conquista del potere. Infine senza la fatidica marcia su Roma, sempre a detta di De Felice, difficilmente Hitler avrebbe tentato il fallimentare

Essendosi assicurato il potere politico supremo in maniera legale con libere elezioni, Hitler rimase estremamente popolare fino ai momenti finali del suo regime. Era un maestro di oratoria e con tutti i mezzi d'informazione tedeschi sotto il controllo del suo capo della propaganda,

) e severamente ammonito al fine di eliminare il pericolo costituito da quell'esercito privato oramai fuori controllo. Io stesso, prima che l'aereo lo riportasse a Berlino, gli ribadii che, con Hindenburg prossimo alla morte, la situazione era foriera di notevoli rischi per il suo futuro politico. Era una giornata afosa, ma Hitler era come impietrito. Io stavo sulla gradinata della villa soffocato nella mia alta uniforme e senza preamboli, in una riunione a due durata pochi minuti, esplicitamente gli rammentai che il presidente aveva l'intenzione di dichiarare la

, affidandomi il controllo totale della nazione e che, se si fosse giunti a questo, io avrei restaurato la monarchia, il che avrebbe distrutto per sempre i piani di una dittatura assoluta di Hitler. Ritengo che fu questo il punto di svolta dell'intera questione: fu il momento in cui Hitler comprese che il potere di

Contemporaneamente a questa pianificazione continuava il rischieramento del riserve tedesche per fronteggiare i potenziali pericoli nel teatro mediterraneo. Hitler, molto preoccupato per i Balcani e in forte polemica con i dirigenti italiani e lo stesso Duce a causa degli accordi di collaborazione delle truppe italiane con i

La differenza di idee tra i due feldmarescialli tedeschi fu alla base della lenta reazione dopo lo sbarco; Rommel riteneva infatti che, dato il predominio dell'aria da parte Alleata, sarebbe stato necessario schierare le divisioni corazzate vicino alla costa mentre il suo superiore pensava che tali forze sarebbero dovute essere poste in riserva, ed impiegate solo dopo un'attenta analisi della situazione. Hitler risolse la disputa assegnando tre divisioni a ciascuno, con la clausola che le tre assegnate a von Rundstedt avrebbero potuto essere impiegate solo con la sua diretta approvazione. Vedi

, quantunque in numerose interviste lo stesso Bergman abbia ammesso di essere stato infatuato dalla figura di Hitler (che egli aveva personalmente visto durante un viaggio a Weimar) durante gli anni del conflitto

Rotti i rapporti con Francia e Regno Unito, che fino a quel momento avevano visto in lui un argine contro l'espansionismo tedesco, Mussolini fu gradualmente attratto nell'orbita della Germania di Hitler, rinunciando a difendere l'indipendenza dell'Austria e partecipando al fianco dei tedeschi alla

, portando via, in spregio alla Germania e al teatro amato da Hitler (in cui, paradossalmente, durante il nazismo, vi furono le uniche esibizioni di cantanti di origine ebraica), i particolari e lunghi

Hitler mantenne sempre uno stretto riserbo sugli avvenimenti, sia nei discorsi pubblici, sia nelle conversazioni conviviali a tavola, sia nei colloqui con suoi collaboratori. Non risultano testimonianze sulle sue reazioni, i suoi commenti o le sue valutazioni riguardo allo sterminio. Sulle motivazioni di questo silenzio su un evento cruciale, lo storico tedesco

, non fece che esasperare la tensione latente, sebbene Hitler avesse dato ordine ai sommergibili di affondare gli incrociatori americani unicamente quando fossero pervenuti nelle acque territoriali britanniche, come contromisura alla guerra segreta americana.

Il fumetto segue in parallelo le vicende di tre persone chiamate Adolf: Adolf Kamil, un ragazzo ebreo, Adolf Kaufmann, un ragazzo tedesco e Adolf Hitler, il famigerato dittatore conosciuto con il nome di

). Questo lavoro ponderoso conteneva le idee di Hitler sulla razza, la storia e la politica, compresi numerosi avvertimenti sul destino che attendeva i suoi nemici, specialmente gli ebrei, nel caso in cui fosse riuscito a salire al potere. Il libro venne pubblicato la prima volta in due volumi: il primo nel

Nel programma del partito nazista c'era scritto che lo stato non aveva religioni ufficiali e che doveva essere neutrale in maniera religiosa. I cristiani, i musulmani, i buddisti, gli ariani di religione ebraica, gli atei ecc... venivano trattati allo stessso modo. Credo che gli ecclesiastici fossero coscritti e non venissero pagati dallo stato, ma non ne sono certo. Se Hitler era religioso, non fece comunque una politica religiosa. Ecco tutto. --

, difese da divisioni esperte e solidamente fortificate, ed alla fine Hitler decise di rinunciare ai progetti di ritirata e di mantenere lo schieramento del Gruppo d'armate Nord, anche per timore di una possibile defezione finlandese in caso di abbandono della

, questa volta d'inverno, una sanguinosa sconfitta inflitta agli statunitensi (considerati da Hitler una massa amorfa di soldati dilettanti dal fragile morale) e un secondo accerchiamento dei britannici in

Nei piani dell'OKW il compito principale dell'offensiva era stato affidato, in linea anche con le preferenze ideologiche di Hitler, alle divisioni corazzate delle Waffen-SS, completamente riequipaggiate dopo le gravi perdite subite durante la

Tale argomento, ripreso a volte da una parte della storiografia occidentale, serviva a Hitler soprattutto per giustificare alcuni suoi evidenti errori di valutazione strategica e per trasformare epicamente la resistenza della sacca di Stalingrado in un evento eroico, in linea con la tradizione germanica.

Una delle prime operazioni a cui la Forza H prese parte fu direttamente collegata alla ragione della sua formazione. Dopo la firma dell'armistizio con la Germania di Hitler, la Francia venne divisa in due zone, una occupata dalle forze tedesche, l'altra sotto il

. Il generale Heinrici richiese per tre volte nel corso della giornata l'autorizzazione a far sganciare l'armata del generale Busse dalle sue ultime posizioni sull'Oder per ripiegare verso ovest, ma il generale Krebs dovette comunicare ogni volta che Hitler rifiutava di autorizzare la ritirata. Il generale comandante del Gruppo d'armate Vistola inoltre chiedeva disperatamente rinforzi per potere bloccare l'irruzione dei sovietici; con una serie di espedienti egli era riuscito a costituire un distaccamento d'emergenza al comando dell'abile generale SS

comunicava che, dopo la decisione di Hitler di rimanere a Berlino, avrebbe assunto i pieni poteri sul Terzo Reich se non avesse ricevuto nuove comunicazioni in senso contrario da Berlino entro poche ore. Avvertito dal generale

; i generali Heinrici e von Manteuffel erano consapevoli della difficile situazione e decisero, senza attendere l'attacco decisivo sovietico e contravvenendo agli ordini di Hitler, di iniziare subito a battere in ritirata verso ovest abbandonando la linea del basso Oder

Nel bunker della Cancelleria Goebbels e Bormann rifiutarono, nonostante il parere favorevole del generale Weidling, di andare contro gli ordini di Hitler che vietavano la resa, quindi respinsero le richieste sovietiche trasmesse dal generale Krebs

e di caparbia resistenza finale del nazismo, descrivendo la disperata ed esaltata resistenza dei reparti di SS fanatiche, dei volontari nazisti europei, degli ultimi combattenti di Hitler, contro l'inesorabile avanzata dei soldati sovietici, in un ambiente allucinante caratterizzato da morte, distruzione, linciaggi, saccheggi, stupri di massa, suicidi, esecuzioni sommarie e corti marziali itineranti

Hitler non la pensava come loro: riteneva infatti che l'offensiva su Mosca potesse aspettare e che fosse maggiormente importante accaparrarsi il controllo delle ingenti risorse agricole e industriali dell'

, gli ultimi nuclei di resistenza dei soldati tedeschi vennero schiacciati dai sovietici dopo una serie di violenti combattimenti. Il generale Paulus, che aveva obbedito fino all'ultimo alle spietate direttive di Hitler per la resistenza a oltranza, venne catturato, dopo essere stato promosso

Gli Stati Uniti e la maggior parte degli stati occidentali, non riconobbero mai all'Unione Sovietica l'annessione dei territori baltici, pur non facendo nulla per opporvisi. Lasciarono intatto il controllo dell'Unione Sovietica le tre repubbliche baltiche anche come pegno per l'alleanza sovietica contro Hitler. In occidente restarono attive le rappresentanze diplomatiche delle tre repubbliche baltiche, che continuarono a perorare la causa del ritorno all'indipendenza dei loro stati per quasi cinquant'anni. In questi anni parte del

A causa dell'impegno degli Stati Uniti a combattere contro Hitler in Europa, i primi anni della guerra contro il Giappone furono condotti sulla difensiva, con la marina americana che tentava di impedire a quella giapponese di conquistare l'egemonia sull'Oceano Pacifico. Inizialmente il Giappone vinse facilmente la maggior parte delle battaglie navali contro gli americani. Il paese del

Nella fase iniziale dell'accerchiamento le truppe tedesche isolate mantennero la coesione nonostante la subitanea e imprevista svolta delle operazioni, e conservarono nel complesso il morale; anche se alcuni manifestarono abbattimento e timori per la loro posizione isolata, in generale i soldati tedeschi, veterani del fronte est e solidamente inquadrati dai comandi, avevano fiducia nelle promesse di salvataggio di Hitler e dei generali e, considerando anche i precedenti accerchiamenti subiti dalla Wehrmacht sul fronte orientale e terminati sempre con successo, consideravano la situazione ancora risolvibile a favore della

. Hitler rispose a queste implicite richieste di autorizzare una resa con la proibizione assoluta di arrestare i combattimenti e con l'esortazione a continuare la resistenza esaltandone l'importanza ai fini di una ricostituzione del fronte tedesco nel settore meridionale

Un'ondata di scioperi investe l'Italia del nord, in particolare Torino, sotto la direzione anche di militanti anti-fascisti. La crisi economica dovuta alla guerra che si trascina da anni ha messo in crisi il sistema produttivo nazionale. Dure le reazioni verbali di Hitler alla notizia degli scioperi.

) ebbe come epilogo la distruzione e lo smembramento della Germania al termine della seconda guerra mondiale. In politica interna il regime fu caratterizzato da un appoggio prestato al grande capitale che a sua volta aveva finanziato l'ascesa di Hitler al potere.

e ottenne la smilitarizzazione della fascia di confine; svanirono inoltre, dopo i colloqui tra Hitler e Mussolini a Monaco, i grandiosi progetti del Duce di spartizione della Francia lungo la linea del

. Hitler mirava a distruggere il nemico rapidamente; in pochi mesi la potenza della Wehrmacht avrebbe dovuto dilagare a est con l'obiettivo di occupare il territorio sovietico occidentale, stabilendo una linea che da

sovietico profondamente spinto verso ovest, presso Kursk, in una situazione potenzialmente pericolosa e favorevole a un nuovo attacco tedesco a tenaglia. Hitler, scosso dalla catastrofe di Stalingrado e dalle sconfitte subite in Africa settentrionale dall'

. Hitler considerava indebolita in modo irreversibile l'Armata Rossa dopo i suoi costosi e fallimentari attacchi invernali e quindi contava di raggiungere questi obiettivi e forse anche di provocare un crollo generale della resistenza sovietica

. Nonostante questi dubbi gli alti comandi non si opposero in modo concreto ai progetti di Hitler e quindi durante la primavera l'esercito tedesco procedette al rafforzamento ed al riequipaggiamento delle forze destinate a sferrare l'operazione Blu (

Dopo violente discussioni tra il generale Reinhardt e Hitler, deciso inizialmente a prolungare la difesa di Vicebsk e a sacrificare l'intero LIII corpo d'armata, le truppe tedesche ebbero infine la tardiva autorizzazione a sganciarsi verso ovest, lasciando tuttavia di guarnigione nella piazzaforte la

Inoltre le misure d'emergenza prese da Hitler e dal comando tedesco, con l'intervento di nuove formazioni ritirate dagli altri settori del fronte orientale o provenienti dalle riserve all'interno del Reich, permisero finalmente alla Wehrmacht di ricostituire uno schieramento solido e di effettuare tentativi di contrattacco per frenare definitivamente la spinta dell'Armata Rossa, e se possibile, riguadagnare le importanti posizioni perdute sulla Vistola e sul Niemen

, dove ebbe modo di conoscere Hitler, con cui ebbe frequenti contatti. Nel clima conservatore e ultranazionalista di Monaco, Hitler decise, forse impressionato dal facile successo ottenuto pochi mesi prima da

Cosciente della ristrettezza del tempo a sua disposizione per chiudere vittoriosamente la guerra sul fronte orientale prima di un intervento massiccio e risolutivo della formidabile potenza americana, Hitler decise quindi di abbandonare i piani predisposti dai generali dei Quartier generali per un nuovo tentativo per conquistare

Dal punto di vista militare Hitler vedeva, dopo la capitolazione della Francia, l'Unione Sovietica come causa indiretta della resistenza della Gran Bretagna, sostenendo che essa riponeva le sue speranze tanto sull'entrata in guerra degli

Al tempo in cui Franco scrisse la lettera, Mola - senza coglierle implicazioni che una decisione del genere avrebbe potuto avere - decise di non proseguire a sua volta nella ricercati aiuti stranieri, ora che Franco li aveva ottenuti, consegnando di fatto a lui il controllo dei rifornimenti italo-tedeschi. La cosa fece apparire Mola come il vicecomandante di Franco agli occhi di Hitler e Mussolini, i quali iniziarono a considerare Franco come il comandante unico dei nazionalisti, considerando inoltre che la pianificazione congiunta degli aiuti militari per gli italo-tedeschi richiedeva la presenza di un unico comandante supremo nazionalista con cui comunicare

Svolsero un ruolo di rilievo nell'ascesa al potere di Adolf Hitler fra la seconda e la terza decade del XX secolo. Si occuparono principalmente di proteggere i raduni e le assemblee naziste, di interrompere le riunioni dei partiti avversari, mobilitandosi contro i loro corpi paramilitari, come la

erano stati informalmente coinvolti allo scopo. Proponendosi l'obiettivo di supportare la crescita del partito mediante una robusta azione di propaganda, Hitler convinse il comitato direttivo a investire nel

fu sempre estremamente diffidente verso gli occidentali e non si mosse fino a quando l'invasione non ebbe inizio. Inoltre il dittatore sovietico venne a conoscenza, dagli agenti infiltrati nei servizi britannici, che la missione di Hess era fallita e che dunque Hitler non aveva chiuso il fronte occidentale

dell'associazione culturale Free Ebrei, con una nuova traduzione integrale dello stesso Pinto (studioso dell'antisemitismo, del sionismo e del nazismo, e del libro di Hitler in particolare) e di Alessandra Cambatzu, intitolata

riprende abbastanza esplicitamente la scena del quarto giorno in cui Hitler cammina per un lungo tratto tra le truppe delle SA e SS. Possono essere considerate anch'esse citazioni la marcia finale del Grande Esercito della Repubblica nell'Episodio II e la scena della Sala del Trono nell'Episodio IV.

Secondo documenti desecretati, Jung ebbe rapporti con i servizi segreti statunitensi in funzione anti-nazionalsocialista durante la guerra, e avrebbe rifiutato di diventare lo psicologo analitico di Hitler durante la guerra. Occupandosi di psicoanalizzare il nazionalsocialismo intero, divenne l'

, ma Hitler non volle prendere in considerazione l'ipotesi di un ripiegamento del fronte con l'intenzione di evitarne lo sfaldamento, consegnando a morte sicura i battaglioni che erano a presidio dell'ormai spezzettata linea del fronte tedesco

In agosto, dopo accesi contrasti tra Hitler ed alcuni generali dell'Alto comando, le divisioni corazzate di Guderian furono inaspettatamente dirottate verso sud allo scopo di facilitare la conquista di

. Non coinvolto nel complotto, e ritenuto da Hitler generale affidabile, capace e non legato alla casta degli ufficiali reazionari e aristocratici della Wehrmacht, Guderian assunse quindi quest'ultimo e importante incarico, dedicandosi prevalentemente a rafforzare il franante fronte orientale per impedire un'invasione della Germania orientale, che era anche la sua regione di origine

Con l'ascesa al potere di Hitler la teoria della razza nordica divenne normativa all'interno della cultura tedesca. In alcuni casi il concetto di nordico divenne un ideale quasi astratto piuttosto che una mera categoria razziale. Per esempio il teorico della razza

Un'altra interpretazione, che si colloca nel filone del revisionismo storico, vede questa missione avvenuta con il consenso (se non con l'ordine) di Hitler. Le proposte di Hitler sarebbero state giudicate inaccettabili o l'interlocutore inaffidabile (dopo

Moralmente la serie di vittorie di von Manstein portarono un certo sollievo in patria, dopo la catastrofe di Stalingrado (sia a livello di dirigenza nazista, a partire da Hitler, sia a livello di opinione pubblica

Pacelli fa un ultimo tentantivo inviando un messaggio personale ad Hitler ricordandogli gli anni passati con piacere in Germania ed esortandolo ad occuparsi del vero benessere spirituale del popolo tedesco.

, il complicato progetto di depistaggio per ingannare Hitler ed il Comando tedesco sulle intenzioni offensive alleate; mentre i tentativi di convincere i tedeschi di possibili sbarchi in Norvegia fallirono, il

. Il Duce era riuscito a convincere gli interlocutori internazionali a un incontro con francesi, inglesi e tedeschi, senza il coinvolgimento dello stato cecoslovacco (poco stimato tanto dai nazisti quanto dai fascisti). Hitler, in principio contrariato, in quanto il piano di una guerra lampo si basava sulla sorpresa, dovette cambiare idea anche per la pressione cui lo sottoponevano Mussolini e

Prima della conferenza, Chamberlain e Daladier, primi ministri di Regno Unito e Francia, non coordinarono i loro sforzi diplomatici e arrivarono piuttosto impreparati alla seduta. Vale invece il contrario per gli altri due partecipanti: Hitler era andato a ricevere Mussolini a

per quel che riguardava lo sterminio nazista e il Protocollo del Wannsee risulta ancora tale nell'odierno immaginario popolare. Ma gli storici hanno sostenuto da tempo che potrebbe non essere quel che sembra. Intanto alla conferenza del Wannsee Hitler non c'era e gli uomini presenti non avevano incarichi tali nella gerarchia nazista da poter decidere un genocidio.

Wolff fu probabilmente spinto a tale decisione dalla speranza di poter partecipare a un ipotetico cambio di alleanze in funzione anticomunista, allineandosi con le potenze occidentali, e per evitare ulteriori danni materiali in Italia. Il generale Wolff era una figura molto importante, in quanto oltre a controllare la politica delle SS in Italia era responsabile delle regioni dietro il fronte e l'unico in grado di sventare l'idea di Hitler di fare delle Alpi una specie di ridotto nel quale tentare un'ultima resistenza

; inoltre il feldmaresciallo Rommel durante un colloquio con Hitler aveva ottenuto la promessa che altri reparti corazzati sarebbero presto stati inviati in Africa equipaggiati con armi di ultimo modello

. Hitler era in totale disaccordo; egli considerava le implicazioni politiche della campagna e considerava essenziale guadagnare tempo, costituendo un solido fronte in Tunisia per evitare un crollo politico-militare dell'Italia

La decisione di Hitler derivava: dalla situazione sul terreno che non permetteva di sperare, nonostante le affermazioni meno pessimistiche del feldmaresciallo von Manstein, nel previsto successo decisivo e rapido ipotizzato nella pianificazione iniziale; dall'inizio dell'

, costrinse immediatamente Hitler, che contava su un logoramento permanente delle forze sovietiche nel settore meridionale del fronte orientale a seguito della recentissima battaglia di Kursk, a rinunciare al suo ambizioso progetto di trasferire l'intero Panzerkorps-SS in Italia

Secondo alcuni storici, il consenso dato dal Partito del Centro all'approvazione della legge dei pieni poteri fu concesso in cambio della promessa di Hitler di stipulare un concordato con la Santa Sede; tuttavia, dai documenti dell'archivio vaticano non risulta che la Santa Sede fosse stata preventivamente informata sulle trattative intercorse tra Hitler e i parlamentari del Centro; sembra invece che questi agirono autonomamente senza il mandato del Vaticano. Inoltre, dal rapporto inviato dal nunzio

L'obiettivo di Hitler, cogliendo l'importanza strategica di avere Roma dalla propria parte, consisteva nel ridurre il numero dei potenziali nemici in una futura guerra, scongiurando l'eventuale avvicinamento dell'Italia a Francia e Regno Unito, il quale avrebbe significato il ritorno al vecchio schieramento della

a quella della Germania, in piena autonomia da Hitler e con obiettivi limitati ed esclusivamente italiani, che gli avrebbe consentito di sedersi al tavolo dei vincitori e di raccogliere qualche guadagno con il minimo sforzo, essendo costretto a centellinare le poche risorse disponibili,

Nello specifico, secondo questa proposta di accordo, Londra e Parigi promettevano di non aprire alcun negoziato con Hitler qualora quest'ultimo non avesse ammesso il Duce, nonostante la mancata partecipazione italiana al conflitto, alla futura conferenza di pace in posizione uguale a quella dei belligeranti.

nel settore britannico, che mettevano in crisi nel complesso tutto il sistema difensivo del feldmaresciallo von Kluge. L'ormai usuale, irrealistico ordine di Hitler di rinnovare l'offensiva con il supporto della

. Mentre von Manstein tentava disperatamente (dopo aver inutilmente richiesto rinforzi a Hitler e aver sollecitato un ripiegamento strategico di tutta l'ala meridionale tedesca durante la riunione al Quartier generale del

Hitler, che alla fine del mese di aprile, rassicurato dall'apparente stabilizzazione del fronte dopo i contrattacchi di Model favoriti dall'afflusso di riserve corazzate stazionanti a ovest (con conseguente indebolimento dell'esercito tedesco sull'

. Ma, in questo caso, avevano sbagliato i calcoli: il forte era difeso da molti cannoni di grosso calibro e da mitragliatrici pesanti, ma non aveva alcuna difesa contro un attacco dall'alto, come quello progettato da Hitler stesso e la cui realizzazione era stata affidata a

; l'Italia rinnega l'appartenenza all'Asse e passa dalla parte degli Alleati; i carri armati britannici e l'Armata Rossa conquistano Berlino; al termine della guerra, i gerarchi nazisti, tra cui Hitler, vengono processati per i loro crimini di guerra, e le ultime parole pronunciate dal

, e una corrente di pensiero nell'opinione pubblica e nella classe politica fossero favorevoli ad una pace negoziata con la Germania, Churchill e la maggioranza del suo governo rifiutarono di prendere in considerazione l'ipotesi di un armistizio con Hitler.

, e con il supporto di Hitler, il regime nazista intendeva distruggere il Cristianesimo in Germania, se possibile, e sostituirlo con il vecchio paganesimo degli antichi dei tribali germanici e con il nuovo paganesimo degli estremisti nazisti

, e basato su di un inesistente manoscritto di cinquanta false quartine di Nostradamus tradotte dal francese in tedesco, che profetizza le vittorie di Hitler, seguite dal suo assassinio. Nel maggio del

. I tedeschi infatti tentarono di coinvolgere queste organizzazioni sul piano militare, ma trovarono varie resistenze e mai piena adesione agli ideali nazisti. La popolazione altoatesina infatti ricordava ancora il patto tra Mussolini ed Hitler.

i cadaveri di Hitler, Eva Braun, il cane Blondi e il suo cucciolo. Temendo che il sito scelto per la sepoltura dei cadaveri potesse divenire centro di culto per neonazisti e fanatici, il direttore del KGB,

Hitler era sempre stato convinto di come, per consolidare il proprio governo, gli fosse assolutamente necessario l'appoggio delle alte gerarchie militari. I generali, che con la loro acquiescenza gli avevano permesso di salire al potere, possedevano ancora la forza di schiacciarlo, se avessero voluto. Inoltre, egli non si faceva illusioni sull'effettivo valore militare delle




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11 Maggio 2021

19:58:34