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Frasi che contengono la parola deportazioni
), le forze regolari francesi, al comando del maresciallo MacMahon, posero termine alla rivolta con fucilazioni in massa e deportazioni, lasciando una frattura insanabile in seno alla politica francese.
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), stroncando ferocemente ogni opposizione al prezzo di forti perdite umane tra la popolazione civile. Quest'ultima fu oggetto di rappresaglie, deportazioni e internamenti al fine di fiaccarne la resistenza
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Con la ritirata dei Franchi, tuttavia, non era possibile assediare Pavia e per tale motivo Romano scrisse una lettera piena di sdegno a re Childeberto II con la quale lo pregava di rispedire in Italia l'esercito franco per riprendere la campagna da dove era stata interrotta, alla condizione che i suoi guerrieri si astenessero questa volta dal compiere saccheggi e deportazioni ai danni delle popolazioni italiche e dall'incendiare gli edifici e che anzi fossero restituiti i prigionieri della precedente campagna.
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, per esortarlo a essere clemente con gli attentatori del padre. Ma la richiesta non ha seguito: i colpevoli vengono impiccati e il nuovo zar instaura un regime repressivo con deportazioni e massacri, avvalendosi dell'
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L'interruzione delle deportazioni dall'Ungheria e il catastrofico peggioramento della situazione bellica tedesca sui fronti di guerra provocarono un ultimo cambiamento dei piani tedeschi riguardo al problema ebraico: si decise quindi di abbandonare i campi dell'est esposti all'avanzata dell'Armata Rossa e il trasferimento forzato dei detenuti superstiti di nuovo in Germania; i prigionieri malati o non in grado di affrontare il viaggio in carri bestiame o a piedi sarebbero stati uccisi
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dal campo Auschwitz. Il luogo fu selezionato per la vicinanza della linea ferroviaria che avrebbe semplificato le operazioni logistiche per le previste grandi deportazioni successive. Successivamente il campo fu utilizzato come strumento principale di sterminio nel contesto della tristemente famosa
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, quando i carichi di deportati cominciarono a confluire verso i campi di concentramento di tutta Europa, Eichmann fu il coordinatore e il responsabile della macchina delle deportazioni, colui che materialmente provvedeva a organizzare i convogli ferroviari che trasportavano i deportati verso
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ad un crimine contro lo Stato, con la conseguente condanna dei fedeli della nuova religione. Molti proclamarono comunque la propria fede accettando la prigionia, le torture, le deportazioni ed anche la
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, in memoria degli ebrei francesi che vi furono imprigionati. Il Monumento include una serie di sculture monolitiche e un tratto di binario su cui sosta un vagone merci, di quelli usati per le deportazioni.
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furono vittime di pesanti deportazioni e di altri atti di violenza e terrore perpetrati ai danni della popolazione locale estone e dei Paesi baltici in generale, con lo scopo di sopprimere ogni opposizione nazionalistica al potere sovietico ed eliminare le classi sociali ritenute avversarie del regime comunista. Queste avvennero principalmente tra il
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Il fatto che Isola Vicentina fosse un luogo frequentato da partigiani lo rendeva particolarmente vittima di retate e rastrellamenti da parte della polizia fascista. Questo succedeva per la maggior parte nelle colline dal momento che in pianura le uniche componenti partigiane presenti erano quelle territoriali. Furono vari i rastrellamenti nelle zone di Torreselle e Ignago per la ricerca di armi, fuggitivi o semplici controlli delle abitazioni che spesso si concludevano con fucilazioni o deportazioni di uomini validi e giovani nei campi di concentramento o nelle fabbriche tedesche.
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Un altro aspetto fondamentale dell'occupazione italiana furono infine le deportazioni della popolazione ritenuta infida o sospetta che vennero attuate soprattutto nella Slovenia annessa ma in parte anche in Istria e Dalmazia; secondo
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A fronte delle rivolte, vennero emesse ordinanze e bandi militari molto rigidi, decretate confische nei villaggi, arresti, fucilazioni e deportazioni nei campi di concentramento (Larissa, Hadari e Atene o al confino italiano, per quanto riguarda gli oppositori politici).
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, una regione appartenente, prima della guerra, alla Polonia, si trovarono, a causa delle deportazioni subite durante il conflitto, nelle zone della Germania sotto il controllo occidentale. In quegli anni l'idea di una nazione bielorussa ebbe poco seguito in occidente. Quindi, per evitare confusione con il termine
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Per sostituire le perdite demografiche dovute alla seconda guerra mondiale, a chi era riuscito a fuggire in Occidente e alle deportazioni e per attuare un ampio programma di industrializzazione, fu incentivato il trasferimento di centinaia di migliaia di
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Per Ostrogorsky invece ebbe effetti anche positivi, rientrando in quella politica di deportazioni di popolazioni (per esempio gli Slavi) all'interno dell'Impero, volta a popolare le regioni desolate e a rinforzare l'esercito.
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Il campo di Bolzano fu l'unico, tra quelli italiani, ad avere dei campi di lavoro dipendenti. Interrotti dai bombardamenti alleati i collegamenti ferroviari e stradali del Brennero, e quindi impedite le deportazioni verso i grandi lager del Reich, i nazisti crearono dei sottocampi nella regione per sfruttare il lavoro dei prigionieri. I principali si trovavano nel comune di
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In questa situazione complessa e difficile, caratterizzata da odii interetnici, politica di potenza, spirito di vendetta, opposti nazionalismi, estremismi ideologici, repressioni, deportazioni, rappresaglie, le prime formazioni partigiane decise ad opporsi all'occupante tedesco ed alle forze collaborazioniste della RSI, si formarono nell'
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, sarebbero stati eliminati dall'Europa, mentre la carta del continente sarebbe stata rivoluzionata non solo dal punto vista politico ma anche etnico con deportazioni, trasferimenti di popolazione e colonizzazione da parte dell'etnia germanica
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Continuo a non essere d'accordo su come tratti l'argomento. Non stiamo discutendo sul fatto che gli armeni meritassero o meno il trattamento subito, ma sul fatto che sia avvenuto il genocidio. E' un fatto che l'Armenia storica che si estendeva sul territorio attualmente apprtnente alla repubblica turca, sia oggi completaemente privo di armeni. Se anche gli armeni fossero stati ribelli e spie dei russi (probabilmemnte erano stanchi di essere cittadini di serie B nella loro patria, ma non conosco a sufficienza l'argomento), cio' non giustifica la distruzione sistematica di civili, compresi i bambini, con le deportazioni a migliaia nel deserto a morire di fame. Che anche altre minoranze ebbero a subire massacri non rende meno reale lo stermino armeno. Ad essere sincero trovo che la tua frase tenda a minimizzare il fenomeno. Credo che a livello storico, ad eccezione dei negazionisti di stato turchi, la controversia sia sul numero delle vittime, non sul fatto che il genocidio sia avvenuto. E'noto che anche il parlamento europeo e quello francese abbiano riconosciuto il fatto e che lo storico negazionista Lewis sia stato condannato in Francia, alla pari dei negazionisti della Shoa ebraica.
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. I portavoce del YPG hanno respinto le accuse ammettendo le deportazioni ma sostenendo che, contrariamente a quanto affermato da Amnesty, si trattava di una ventina di nuclei strettamente collegati all'
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, svolgendo svariati lavori come muratore, Rebane fugge nella foresta quando i sovietici iniziano le deportazioni di massa della popolaione civile. Forma le truppe partigiane di resistenza anti-sovietica
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Ultimo aggiornamento pagina:
10 Gennaio 2022
21:34:25