CENTROHD - Huge Dictionaries

HOME >> D >> DE >> DEC

Frasi che contengono la parola decorazione

, sviluppa una consistente decorazione nei contorni bianchi e rossi delle scene figurate: il disegno definisce archi complessi e fioriti, e bordi con nicchie in cui sono inserite statue, quasi fosse un'ideale ripresa delle

che inquadravano finestre e un rivestimento in lastre di marmi colorati. Le finestre si affacciano sul primo corridoio anulare interno di alleggerimento. La decorazione romana originale di questa fascia fu sostituita dall'architetto

di Anversa per la decorazione della loro chiesa. La decorazione, basata su disegni di Rubens, fu eseguita da Van Dyck; oltre a questa importante commessa, Antoon ricevette anche numerose richieste di ritratti da privati. Risalgono a questi anni dipinti come il

Nel VI-V millennio a.C. si svilupparono nell'area nubiana diverse culture con varianti regionali e diverse forme di decorazione della ceramica, che passarono progressivamente dallo sfruttamento specializzato delle risorse disponibili, alla pratica dell'agricoltura e dell'allevamento associata ad insediamenti stabili

La cappella si colloca sotto molti aspetti al limite tra Medioevo e Rinascimento, non solo per quel che riguarda la sua decorazione e la sua struttura, ma anche, per quel che concerne la sua posizione nel contesto urbano

intraprende un ampio progetto di ristrutturazione della villa e del giardino. Tra le opere che ancora si possono ammirare ci sono il Salone affrescato al piano terreno, la decorazione della loggia al primo piano, la

Il tema iconografico della decorazione riprende sia il ciclo mariano dell'antica facciata arnolfiana che quello del campanile con il tema del Cristianesimo come motore del mondo. Nelle nicchie dei contrafforti si trovano, da sinistra, le statue del cardinale Valeriani, del vescovo

, oggi nella Pinacoteca di Bologna, per la chiesa di San Bernardo, e vinse la gara, in concorrenza con Ludovico Carracci, per la decorazione della facciata del Palazzo del Reggimento, l'attuale palazzo municipale di Bologna: gli affreschi, commissionati per onorare la visita di

. All'interno, la chiesa presenta una spaziosa navata unica coperta con volta a botte costolonata. Nella chiesa non rimane alcun arredo sacro o decorazione. Gli affreschi che originariamente ricoprivano ogni superficie sono quasi tutti scomparsi e ne rimangono poche tracce sulle pareti delle

, polo di studio per tutti gli studenti di Brescia e provincia per l'architettura e la decorazione pittorica, che con la nuova intestazione raccoglie e aggiorna la missione educativa del precedente Istituto per Geometri; l'

che, stando al dettagliatissimo contratto, doveva essere lo scomparto centrale di un trittico. La tavola centrale avrebbe dovuto rappresentare una Madonna col Bambino con due profeti e angeli, le altre due, quattro angeli cantori e musicanti, dipinte poi dai De Predis; la decorazione doveva essere ricca, con abbondanti dorature

La parte superiore delle pareti della navata centrale era munita di decorazioni in stucco, distrutte verso la fine del XVI secolo, ma delle quali conosciamo lo sviluppo grazie a qualche disegno. In mezzo a questa decorazione in stucco, era sistemata una serie di pannelli, illustranti episodi della storia di

), per le quali la ceramografia attica si mostra chiaramente debitrice a motivi corinzi. Presenta un labbro svasato, stretto e poco pronunciato, ma nettamente angolato rispetto al corpo che, dal canto suo, poggia su un corto stelo dal piede svasato; le anse sono poste appena sotto il labbro in posizione quasi orizzontale. L'ornamento floreale presso le anse non ha alcun antecedente corinzio, la decorazione attica riguarda unicamente le pareti esterne, mentre la coppa corinzia ha spesso all'interno un

, in Tanzania le arti figurative sono tradizionalmente legate alla decorazione artistica di oggetti di uso concreto, sia esso pratico (per esempio oggetti di arredamento e indumenti) o rituale (per esempio

. Fu progettata dal Caretti ed era sita tra il Teatro, la montagnola ed il laghetto del Fucino. Le descrizioni che sono giunte fino a noi citano che l'edificio constava di un portico con decorazione interna semplice in stile

, figure volanti, paesaggi e medaglioni con al centro busti di personaggi; uno di questi ambienti ha una particolare decorazione detta a piastrelle: dopo una zoccolatura in rosso, dove sono affrescati figure femminili e amorini, inizia la decorazione con le piastrelle al cui centro sono presenti diverse raffigurazioni che si ripetono ogni quattro fasce, ossia nella prima fascia sono disegnati figure femminili e uccelli, nella seconda fiori e medaglioni, nella terza amorini e uccelli e nella quarta rose e medaglioni

Allo scadere del secolo la decorazione della basilica superiore doveva essere terminata e il principale capobottega doveva lasciare il cantiere delegando a un maestro meno dotato il completamento delle ultime scene, il

Da questi scavi fu ritrovato, durante la prima campagna archeologica, un grande capitello di pilastro, che in base alla forma, le dimensioni e gran parte della decorazione corrispondeva a quelli dei pilastri Acritani a Venezia. Finemente lavorati, essi presentano motivi

Gli elementi stilistici delle terrecotte e il raffronto con analoghe ornamentazioni consentono di datare il palazzo agli ultimi decenni del Quattrocento. Luigi Dodi nel suo saggio sull'architettura quattrocentesca in Val d'Arda, rileva le somiglianze con la decorazione di Palazzo Varesi di Lodi e con quella di Palazzo Landi di Piacenza, ove operarono Giovanni Battagio e Agostino de Fondutis l'uno per la parte architettonica, l'altro per la decorazione.

Anche la decorazione subisce una evoluzione. Nell'Europa centrale e in Inghilterra la volta e i costoloni diventano un motivo ornamentale, a volte raggiungendo effetti di straordinaria complicazione e astrattezza, come nella

e del corpo in movimento. Dopo una prima cottura era possibile applicare ulteriori stesure di pigmento colorato bianco o porpora, che fu sempre tuttavia scarsamente impiegato almeno fino alla fine del V secolo a.C. quando una nuova estetica introdusse una decorazione che faceva largo uso del bianco e del color oro.

La simmetria compositiva attorno all'asse dell'ingresso, la ripetizione costante degli elementi (colonne, finestre ad archi), la decorazione rigorosamente composta, definiscono una struttura spaziale semplice ed una volumetria chiara, armonica e geometrica, d'ispirazione greca e romana. I riferimenti formali di quest'edificio sono, oltre che nei teatri antichi, anche nelle costruzioni religiose e pubbliche romane, quali il tempio, la

Righi musicali si trovano dipinti su pannelli degli sportelli di antichi organi e su antiche custodie lignee di strumenti musicali. Gli spartiti sono utilizzati anche come pura decorazione, a stucco o a pittura, sulle pareti di stanze per la musica; sono intarsiati o dipinti su mobili (in particolare in Inghilterra nel primo Ottocento), ideati per custodire spartiti e arredare sale adibite a concerti di musica da camera. Fogli con musica sono presenti nelle

Nel primo ordine del partito centrale si apre un grande portale con cornice mistilinea, ricca di fregi e rilievi a motivi vegetali, mentre le porte lignee hanno una preziosa decorazione scultorea, in sei riquadri, con la raffigurazione di episodi del martirio di San Giorgio, opera dell'intagliatore palermitano

, fu posta a decorazione di un pilastro nel loggiato del palazzo Municipale in piazza Orsini e si compone di un gruppo scultoreo di due leoni tra rocce che rappresentano i due fiumi che racchiudono il centro storico di Teramo, il

Gli edifici sono di dimensioni regolari e non superano mai i tre piani. Quelli di sinistra hanno tutti carattere civile e tra questi spicca il primo, che ha una complessa struttura di logge architravate, vero saggio di maestria nella prospettiva. Sul lato destro si ritrovano edifici civili con portici, simili per volume a quelli di sinistra, ma diversi per concezione e decorazione architettonica, tra cui spicca quello in primo piano che ha un paramento col motivo arco-pilastri-semicolonna ripreso dall'architettura romana (

(rigonfiamento della colonna), vi sono variazioni nel numero delle scanalature, oscillazioni nelle misure degli intercolumni, le colonne angolari hanno un diametro maggiore delle altre, ecc. Nel tempio sono stati rinvenuti: dalla decorazione della cornice alcuni frammenti di terrecotte policrome (rosso, bruno, porpora); dalla decorazione del frontone un gigantesco

La porcellana cinese bianca e blu veniva cotta in forno: dopo che il corpo si era essiccato, veniva decorato con raffinati pigmenti blu cobalto mescolati con acqua e applicati a pennello. Una volta essiccata la decorazione, veniva ricoperta da uno

, quasi quarant'anni dopo Meissen, i prodotti orientali fornirono l'ispirazione per gran parte della decorazione utilizzata. Dipinti a mano e stampati col procedimento della stampa a trasferimento termico, vennero realizzati a Worcester e in altre fabbriche inglesi in uno stile conosciuto come

, assistito dal fratello Giuseppe Fossati, ingegnere. I due fratelli consolidarono la cupola e le volte, raddrizzarono le colonne e rinnovarono la decorazione degli esterni e degli interni dell'edificio. I mosaici bizantini superstiti vennero scoperti e ricoperti con uno strato d'intonaco, ed i vecchi lampadari vennero sostituiti da nuovi, del tipo a goccia. Alle colonne vennero appesi otto giganteschi medaglioni circolari, opera del calligrafo

L'illustrazione e la decorazione erano normalmente previste al momento dell'inizio del lavoro ed era stabilito lo spazio ad esse riservato. Tuttavia in genere il testo veniva scritto prima dell'inizio della loro esecuzione. Nel periodo

Il manoscritto assumeva quindi un valore differente rispetto alle altre opere custodite per lo studio; la struttura e la decorazione del libro sembrano essere state realizzate con il proposito di renderlo bello e sontuoso piuttosto che funzionale.

(una grande ruota al centro, con decorazione di tessere bianche disposte a raggera, ed orlo a meandro); un altro, a nord, conserva pitture della prima fase del secondo stile, ad imitazione di una struttura marmorea, davanti alla quale pendono ghirlande (inizio del

, sempre del Bossi, che pur conservando la stile tipicamente floreale della facciata presenta una decorazione completamente incentrata sulla scultura con elaborati apparati di putti, figure femminili e forme vegetali realizzati sempre in cemento e ferro battuto con balconi sovrapposti

e al rinforzo dato dalle finestre. Gli spazi espositivi sono giocati anch'essi sul rigore e sulle esigenze pratiche, del tutto privi di decorazione, muri ed elementi strutturali fissi dove l'area veniva modificata a seconda delle esigenze attraverso

, insediamento costruito dopo la conquista romana del territorio falisco. Numerose sono le sepolture a dado, a portico, a colombario a camera, arcosoli e una piazzola sacra, dove si concentrano gli imponenti resti di alcuni mausolei. Tipologie che mostrano ancora il permanere delle soluzioni architettoniche tipiche delle popolazioni preromane, innestate poi in quelle che sono le soluzioni tipicamente romane, come i mausolei appunto. Ricche soluzioni scenografiche saranno allora adottate con la conquista romana, come ad esempio le false murature, le lesene e i capitelli, scolpiti direttamente nel tenero tufo locale. Rimarchevoli sono i resti in alcune sepolture di parte dell'intonaco originario, con ancora evidenti i pigmenti della decorazione parietale.

e fu in questi anni che venne rifatta completamente la decorazione pittorica degli appartamenti nobili, dei portici, della cappella privata e della chiesa di San Gottardo. Collaborarono a questa impresa i maggiori artisti dell'epoca:

. Contemporaneamente viene ristrutturata la cappella ducale di San Gottardo che ottiene una nuova pala d'altare e una decorazione interna di stile neoclassico. Viene salvato unicamente il campanile, giudicato un modello dell'idea di bellezza architettonica del tempo di

Il cortile interno, con colonne su tre lati, fu ridecorato soprattutto sul lato chiuso, con nuove cornici e finti archi, mentre dentro la villa fu creato un sontuoso salone affrescato con scene paesaggistiche incorniciate da stucchi. La decorazione attuale del salone risale ai lavori del

era un mantello comune ad entrambi i sessi, al punto che lo stesso mantello poteva essere indossato indifferentemente dalla moglie o dal marito. Col tempo l'himation femminile assunse qualche differenza, ottenuta da qualche maggiore decorazione, o con bordi

. Vi si riscontra un'originale decorazione bicroma, tramite l'uso di mattoni bianchi e rossi, e per la prima volta in Italia la facciata appare decorata da sculture, in questo caso da bassorilievi finemente scolpiti e traforati con tralci ed animali ispirati forse alle stoffe

che ha interessato l'intera superficie esterna dell'edificio, si compone di un portale e di un occhio centrale. Durante l'ultimo ripristino la ricostruzione, seppur discutibile, della decorazione ad archetti ha ridato quel relativo decoro alla facciata del tempio medievale. Lateralmente denota gli elementi tipici del

), eseguiti da una scuola fatimide impegnata nella decorazione dei soffitti dei palazzi profani, arricchiti di immagini di musici e festini, concessi da una certa larghezza di vedute dell'ambiente sciita rispetto al divieto di riprodurre immagini.

, aggiungendo anche una torre, che in seguito fu ribassata e trasformata. I lavori di decorazione interna vennero affidati al Pinturicchio, che procedette con una notevole solerzia, grazie a un articolato gruppo di collaboratori, iniziando nell'autunno

circa. Si tratta delle decorazione della fascia mediana di una nicchia semicircolare, in cui il pittore dipinse una finta architettura con nicchie marmoree divise da pilastri poggianti su una cornice modanata sopra alcune specchiature in finto marmo. Nelle nicchie si trovano i santi Girolamo, Barbara e Antonio Abate, caratterizzati da una linea di contorno sottile e fluida e una colorazione vivace e armonica, derivata dall'esempio di

in marmo, da una scala marmorea finemente decorata che conduce ai piani nobili e da una fontana interna di ispirazione orientale, collocata in una stanza che ricalca lo stile moresco nella decorazione e nella forma delle finestre. La facciata posteriore, dall'aspetto chiaramente gotico ristrutturato, appare disomogenea: la caratteristica tinta rossa fa da collante per un insieme di camini,

. La facciata principale si nota da lontano, provenendo da Vicenza, alta sopra gli edifici minori che in seguito gli furono affiancati intorno. La villa al suo interno conserva ancora belle e ampie sale, tutte adorne di una ricca decorazione ad

Gli storici dell'architettura hanno tratteggiato paragoni, relativamente alla struttura e alla decorazione, tra la cupola meridionale opera di Nizam al-Mulk, e la successiva cupola settentrionale, chiamata anche

progetta e scolpisce i nuovi stalli lignei del coro. Anche il nuovo organo e la sua ancona lignea vengono fabbricati e installati. L'arca sepolcrale viene restaurata, mentre la volta e le pareti trovano una nuova decorazione con l'opera di

dal momento che molti dei suoi antenati avevano intrapreso questa professione, in particolare nella decorazione di pale d'altare, tabernacoli ed oggetti liturgici per le chiese (esemplari si trovano nelle chiese di

che ha profondamente influenzato la decorazione di chiese e case nel ventesimo secolo. Ha dato anche un importante contributo al rilancio delle arti tessili tradizionali e gli annessi metodi di produzione. Ha fondato inoltre la

I lavori in riparazione dal terremoto continuarono anche negli episcopati successivi: gli stalli del coro dei canonici furono sostituiti, nell'abside fu aggiunta una decorazione in finti marmi (opera di

Pochi sono i documenti pittorici superstiti di quest'epoca e tutti dimostrano una sostanziale ripetizione dei modelli di decorazione parietale tradizionali, come i piccoli paesaggi entro grandi campiture di colore. Quasi assenti sono le architetture fittizie dipinte. Stucchi bianchi ed eleganti fregi policromi sono stati rinvenuti nel

e dava udienze private e banchetti, costituisce un unico con la Sala dei Filosofi, assieme alla quale ricostruisce la tipica forma a T degli ambienti di rappresentanza delle antiche dimore veneziane. Data la funzione di ricevimento della sala, la grande decorazione con carte geografiche, realizzata per la prima volta nel

e seguaci del Veronese e per quanto concerne il soffitto, riccamente intagliato e decorato con dorature, da un sistema di decorazione che trova il suo culmine in un'opera di Jacopo Tintoretto, celebrante la gloria del

La decorazione architettonica fittile dei templi etruschi comprendeva lastre di copertura degli assi orizzontali, antefisse e lastre di rivestimento per coprire la struttura lignea portante. Lo spazio frontonale restava cavo, la decorazione era assente o limitata al rivestimento di alcune parti dello stesso (le terminazioni del

Le sale del palazzo sono abbellite in modo da offrire ai convitati un mondo incantato: poco prima del loro arrivo, vengono disposti nella sala gli arazzi, i tappeti, i corami (cuoio lavorato), insieme agli allestimenti effimeri che costituiscono la decorazione mobile del banchetto, custoditi nel

delle semicolonne che ornano il muro di fondo all'interno presentano la medesima inclinazione della rampa. Al centro la rampa aveva una sorta di terrazza aperta che permetteva la visione del soprastante sistema di scale per le terrazze superiori. Al di sotto della terrazza due archi ciechi sovrapposti la sorreggono, creando un'ulteriore decorazione dell'asse centrale. Una piccola

Gli scavi condotti a monte Cugno hanno riportato alla luce un muro di cinta con delle abitazioni e una necropoli. Tra i materiali dei corredi funeari si trovano diverse anfore con alto collo, spalla pronunciata e ricca decorazione sia plastica che incisa, di una tipologia attestata esclusivamente nel

. I ruderi potrebbero collegarsi ad una dimora residenziale avente una superficie di circa novemila metri quadrati. L'edificio, oltre che ad abitazione, era destinato ad uso agricolo. Gli appartamenti destinati ad uso privato della famiglia erano molto probabilmente abbelliti da pavimenti e con decorazione musiva e soffitti

Se all'interno i caratteri barocchi si colgono nella ricca decorazione plastica, all'esterno l'invenzione barocca si manifesta nella disposizione urbana del complesso, che vede la chiesa, con le due ali simmetriche che si sviluppano intorno ad un corridoio anulare, fronteggiare la mole di

, sia nell'architettura sia nella decorazione scultorea, con la serie delle teste-capitello e delle teste-mensola che si protrasse per molto tempo, con ampio impiego della bottega. In questo arco di tempo il

La decorazione pittorica venne concepita in stretto rapporto con le proporzioni architettoniche della cappella, assecondando la scansione delle pareti. Le partizioni si basano infatti sulla scansione delle finestre, che genera lo spazio per sei riquadri sotto ciascuna finestra delle pareti laterali e per due in quelle frontale e posteriore

. Eleanor rimane confusa, ma Eveline ed Eric ritengono di aver capito che gli Schuster si intendono d'arte come un gruppo di pompieri. In quel periodo Eric trova lavoro al reparto decorazione di interni dei magazzini

Lo spettacolo, dopo una fase caotica di preparazione, si rivela un fiasco dopo due settimane. Eveline rientra a Chicago, mentre Eleanor rimane a New York per aprire un altro studio di decorazione di interni, aiutata dalla sua vecchia cliente Sally Emerson, che le fa conoscere molta gente ricca. Eleanor ottiene l'incarico della decorazione della casa che

. L'edificio, oltre che ad abitazione, era destinato ad uso agricolo con apposite stanze e vani per tale scopo. Gli appartamenti destinati ad uso privato della famiglia erano molto probabilmente abbelliti da pavimenti con decorazione musiva e soffitti affrescati; proprio questi ultimi elementi decorativi, come sostengono gli studi e supportati dai numerosi resti, potrebbero avere avuto il massimo splendore artistico tra il I e II secolo.

, elevato rispetto al piano di calpestio, fronteggia il santuario altrettanto sopraelevalto. Pavimenti, scale, spalliera e braccioli presentano una ricca decorazione con intarsi in marmo e mosaici ove predomina lo stile

, con la bottega del Mosaico di Ravenna per la decorazione del soffitto della Cassa di Risparmio delle Province Lombarde di Milano: i contorni sono resi con sottili tessere che richiamano le piombature di

si riscopre il mosaico anche in ambito della produzione industriale di oggetti d'uso comune, come mobili, tavoli, lampade, specchiere. La decorazione musiva rende gradevoli oggetti quotidiani e prodotti senza fascino: ad esempio il candelabro

, magistrati addetti alla verifica della forma della Promissio Ducale. Il Maggior Consiglio decreta le misure necessarie a formare mosaicisti esperti per la decorazione di San Marco. Infine si istituisce la carica di

che viene abbandonato alle truppe papaline. Un decreto del Maggior Consiglio ordina che i comandanti delle navi veneziane riportino dall'Oriente e dalle isole greche marmi pregiati per la decorazione di San Marco.

, di cui a stento si riconosce la forma ed intorno si aprono cubicoli ed il triclinio che contengono tracce di decorazione pittorica in rosso ed in giallo; in un cubicolo i pannelli decorativi sono rimasti quasi del tutto intatti, insieme a stucchi e alla

. Successiva a questa, un'altra stanza, forse utilizzata sia come camera da pranzo che da letto, dalla decorazione incompleta nella parte superiore ma con zoccolatura in nero, abbellita con piante, e zona centrale sempre in nero con pannelli divisi da candelabri gialli: al momento dello scavo al suo interno furono ritrovati otto scheletri, cinque di adulti e tre di bambini

, che presenta le tre figure isolate, altamente simboliche e immateriali, circondate da un abbagliante fondo oro, tipico esempio della influenza bizantina nell'ambiente romano dell'epoca. Questa composizione inaugura un nuovo spirito di venerazione dei santi, titolari dei luoghi di culto, che si andava diffondendo sull'esempio della decorazione musiva ravennate della basilica di

, e grattandola opportunamente era possibile ricavare la decorazione. Il contenitore in vetro a cui si doveva applicare la decorazione era manipolato in modo da avere una parte piatta di dimensioni simili al disco decorato, e veniva a questo sovrapposto, in modo che si fondessero insieme. Il contenitore era poi riscaldato un'ultima volta per completare la fusione.

, nelle quali un inquadramento con colonne e frontone, scolpito nello stesso blocco, inquadra il ritratto o i ritratti dei defunti. In modo analogo strutture a edicola possono comparire nella decorazione scolpita dei

che evidenziavano una chiara derivazione dal mondo culturale orientale, spesso rilevabile anche nella decorazione architettonica ecclesiastica di alta scuola medio bizantina, di cui erano committenti

Alla decorazione dei suoi ricchi interni contribuirono molti artisti e quando ne venne decisa la demolizione parte delle opere d'arte contenute vennero spostate in altri edifici religiosi. L'importante

aggiunse un senso concreto dello spazio e del volume, che uniforma la visione dai dettagli minuti in primo piano fino all'aperto paesaggio sullo sfondo. L'opera dovette piacere al committente, infatti negli anni immediatamente successivi Domenico venne arruolato nella decorazione della

, con lo sguardo rivolto al cielo, come a indicare l'unica vera fonte di giustizia. La fitta decorazione delle membrature architettoniche e la concitazione dei personaggi accentuano il senso drammatico dell'immagine

coltelli di selce, ciottoletti forati ad uso di pendaglio, grotte a forno, scarso il bronzo, vasi mal cotti non torniti, cadaveri accoccolati scarniti, lame di selce presso i cadaveri, vasi nelle celle, potori cilindrici, calice a doppio manico, ossa ridotte ad utensili domestici, vasi mono e bicromici, rare anse, decorazione geometrica elementare

. Si tratta di un prodotto forse locale, che imita prodotti esotici estranei alla cultura autoctona di Pantalica. La decorazione incisa e la protome rivolta verso l'esterno la differenziano dal materiale del Bronzo finale di Lipari, riportandola piuttosto alle forme dell'

, ma senza conferire alle cappelle laterali l'autonomia rinascimentale della chiesa albertiana; la navata assunse maggiore importanza, mentre le cappelle furono ridotte a semplici aperture laterali. La sfarzosa decorazione della chiesa risale all'epoca

in bugnato che riprendono la decorazione del pian terreno, mentre il corpo laterale non presenta particolare decorazione ad eccezione delle fasce marcapiano. Le finestre sono decorate con semplici modanature. Il palazzo fu costruito demolendo il vecchio

, autori anche di raffinate scene mitologiche, storiche e di ritratti per la corte. La pittura riscopriva l'allegoria politica, come decorazione per le sedi delle funzioni pubbliche, dai municipi alle sedi di corporazioni delle arti. Accanto a questa pittura monumentale, Anversa propose anche una ricca produzione di piccole scene inserite in lussureggianti paesaggi, dal gusto quasi miniaturistico, in cui spiccarono artisti quali

Le specie esotiche che mal sopportano il gelo vengono coltivate in vaso nelle serre o negli appartamenti. Tra le specie rustiche, adatte alla decorazione di sottoboschi, prati e giardini umidi, segnaliamo la

, le arule fittili a decorazione dipinta, vasellame da mensa, anfore, pesi da telaio, in particolare il singolarissimo otre fittile a forma di testuggine e il vaso plastico raffigurante un gruppo dionisiaco di satiro e asino.

I resti della decorazione originale di questa chiesa consistono nelle basi di tre delle quattro colonne della campata centrale, ed in molti elementi che sopravvivono sui pilastri delle finestre e sulla struttura della cupola. La decorazione consisteva in origine in pannelli di marmo e piastrelle colorate: le volte erano decorate con

dell'epoca tetrarchica, si nota uno stile diverso, anche se nel complesso tutti i rilievi costantiniani sembrano usciti dalla stessa officina urbana, dalla quale dovettero anche uscire le maestranze impegnate nella decorazione della

con la produzione di vasi funerari o nuziali, Pyxis, Lebes e Lekanis con decorazione policroma su fondo rosato applicata dopo la cottura e con aggiunte plastiche in argilla e statuine fittili, teste, clipei

A destra si aprono due portali di tipo benedettino: uno immette nella navata minore, l'altro oggi murato ha decorazione dell'Agnus Dei, e immetteva al transetto. La chiesa mostra in maniera evidente i legami con i cantieri benedettini dell'Abruzzo (come le abbazia presso la

Le tre cappelle romaniche con volte a crociera sono dedicate la prima a san Michele arcangelo, con un'opulenta decorazione barocca, una statua del XVII secolo dell'Arcangelo e una statua lignea di San Rocco, un'elegante balaustra di

. La piccola struttura risale all'epoca del chiostro, e venne fatta edificare dai cistercenti per le donne devote, che non erano ammesse alla chiesa principale se non due volte all'anno in celebrazioni speciali. Il patronato spettava alla famiglia Del Giglio, da cui il nome, ma la sua decorazione fu voluta da Nereo Neri che ne venne in possesso nel

venne celebrata la conclusione dei lavori con una messa solenne e nello stesso anno una contesa per il pagamento degli affreschi di Giorgione fa pensare che anche la decorazione esterna fosse completa

. Risalgono a questo periodo gli interventi di abbellimento nell'atrio con lunga balconata su teoria di arcate a bugne, la costruzione dello scalone a giorno con superfici integralmente rivestite di stucchi, e la decorazione delle sale al piano nobile con affreschi di soggetto mitologico

incapace di controllare i cavalli imbizzarriti che trascinano il Carro del Sole. Il preoccupato padre di Fetonte, Apollo (Sole) e la sorella Selene che volge lo sguardo (Luna) sono raffigurati al centro di lunette, ai lati opposti della volta, che richiama con il suo fondo azzurro la volta celeste. Completano la decorazione uomini nudi le cui rosee carni spiccano sullo sfondo azzurro del cielo, che rimandano nelle loro pose manierate agli ignudi michelangioleschi della

Al termine dell'istituto d'arte, previo esame di Stato, si conseguiva il diploma di maestro d'arte che consentiva l'esercizio professionale o il proseguimento degli studi con ammissione diretta alle scuole di pittura, scultura, decorazione e scenografia delle

Il suo stile, reso di ampio respiro dalle composizioni sontuose imparate da Perugino e caratterizzato da una decorazione sovrabbondante di motivi all'antica a dorature, ebbe un particolare successo agli occhi di papa Alessandro, al secolo

La decorazione delle facciate a graticcio varia molto, sia a seconda della zona di costruzione sia a seconda del tempo a disposizione per terminare la costruzione. In genere hanno valore fortemente decorativo la disposizione degli elementi inclinati, l'inserimento di ulteriori elementi inclinati senza alcuna valenza

, finiti i lavori di muratura, vennero appaltate al tranese Anselmo Dionisio le opere di decorazione del soffitto, gli arredi interni, la scenografia ed il sistema dell'illuminazione. Al termine dei lavori il teatro presentava una elegante facciata esterna secondo un linguaggio architettonico

Nel corso del Cinquecento si realizzarono gli archi in pietra serena che delimitano gli altari, al posto di vere e proprie cappelle per via del poco spazio, per la decorazione dei quali furono commissionate nuove opere, come la pregevole statua lignea di

sono lunghe vesti giapponesi tradizionalmente indossate sia da uomini che da donne. Pur esistendo molti tipi di kimono, l'obi viene indossata con tutti i kimono ed ha la funzione di mantenere la veste chiusa e di farla aderire al corpo; serve anche da decorazione. Le obi erano tradizionalmente fatte di




Tutti i dati sono automaticamente, anche se accuratamente raccolti da fonti di pubblico accesso. Le frasi vengono selezionate automaticamente e non sono destinate ad esprimere le nostre opinioni. Il contenuto e le opinioni espresse sono esclusivamente a nome degli autori delle frasi.




CentroHD

info@centrohd.com

Ultimo aggiornamento pagina:

17 Aprile 2021

17:02:18