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Frasi che contengono la parola defunti

Per i patriarchi/arcivescovi/vescovi viventi, specificare il patriarcato/l'arcidiocesi/la diocesi affidato/a e altri ruoli attualmente svolti. Da non utilizzare nel caso di patriarchi/arcivescovi/vescovi defunti o di incarichi terminati

di tradizione egizia). Scene figurate in cui sono state riconosciute rappresentazioni del viaggio del defunto attraverso gli Inferi sono contenute, ad esempio, nella Tomba Campana di Veio (fine del VII sec. a.C.), in cui i defunti, nudi e a cavallo, attraversano un paesaggio connotato da elementi vegetali fantastici guidati da demoni

. In casi particolari concede ai defunti di tornare nel proprio corpo per brevi periodi di tempo o di essere reincarnati. Dopo la morte di Goku in seguito allo scontro con Radish, Re Enma permette al Saiyan di percorrere la

e soprattutto i documenti utilizzati per l'invio di tutti i nomi dei defunti appartenenti a monasteri e altre associazioni che si sono unite per pregare reciprocamente per i morti dell'una o dell'altra.

. I nobili, infatti, inumavano i propri defunti all'interno delle chiese, mentre le salme del popolo venivano seppellite nei pressi dei templi: in particolare, le salme e le ossa inumate nella basilica di San Magno vennero rimosse alla fine del XVIII secolo

dipinte in nero a cui si accompagnavano delle olpette dipinte a vernice. Inoltre per distinguere il sesso dei defunti nelle tombe degli uomini venivano messe delle armi, mentre in quelle delle donne oggetti ornamentali dei costumi femminili, come

. Secondo la pratica ebraica ortodossa anche i kohanim di oggi sono tenuti ad evitare la contaminazione rituale come prescritto dal Talmud. Al fine di proteggerli dal contatto o dalla vicinanza dei morti, i cimiteri ortodossi tradizionalmente designano un luogo di sepoltura per kohanim che si trova ad una certa distanza dal cimitero generale, in modo che i figli di kohanim defunti possano partecipare al funerale dei genitori. Stanno anche attenti a non entrare in un ospedale, aereo o uno spazio chiuso dove siano presenti corpi di morti.

. Ovviamente era anche allora ritenuto conforme alle leggi naturali che fossero i figli a seppellire i genitori e non il contrario, eppure molto spesso la guerra, le carestie e le malattie invertivano questa legge e non erano rari i casi in cui i corpi dei defunti andavano dispersi e non potevano ricevere degni rituali funebri

. Si tratta di figure massicce e dalle membra poderose che sembrano gravare sui sarcofagi quasi a spezzarli e a liberare le anime dei defunti, ritratti nelle statue inserite sopra di essi. Inserite in una nicchia della parete, le statue non sono riprese dal vero ma idealizzate mentre contemplano: Lorenzo in una posa pensierosa e Giuliano con uno scatto repentino della testa. La statua posta sull'altare con la

Le sepolture sono uniformi, presentando tutte l'individuo solitamente in postura seduta con le gambe flesse e unite al torace. I defunti furono deposti seduti sul fondo di pozzetti individuali, generalmente con le spalle rivolte a est, tranne poche eccezioni (es: pozzetto J).

Fu individuato il confine ovest della necropoli delimitato da lastroni infissi a coltello. Furono rinvenute dieci sepolture a pozzetto prive del lastrone di copertura ma con all'interno i defunti adagiati in posizione rannicchiata con una lastrina di pietra sul capo. Tra i rari frammenti ceramici reperiti vicino alle tombe anche un vaso in miniatura

hanno notato come sia possibile riscontrare nell'Est asiatico una tradizione millenaria di una iconografia dove i defunti ammoniscono i vivi a meditare sulla morte. Nella tradizione letteraria araba il poeta

. Rappresentano i defunti, fortemente stilizzati ed erano infisse verticalmente nel terreno, in corrispondenza delle sepolture di coloro che raffiguravano. Tra i simboli scolpiti sulle stele ricorre significativamente la

Dalla fine del XVIII secolo si assiste a un ritorno al dolore per la scomparsa del proprio caro e a una teatralizzazione del dolore che dimostra l'intolleranza verso la separazione dall'altro: nasce cosi l'esigenza di venerare la memoria dei defunti e la

. Siccome nel periodo predinastico i defunti venivano sepolti in buche poco profonde o, comunque, in tombe estremamente semplici, il dio venne strettamente associato agli sciacalli e agli altri canidi che si aggiravano nei cimiteri smuovendo le fosse

Come in molte culture africane, i genitori e gli antenati defunti vengono considerati protettori dei loro discendenti; sulle loro tombe si prega e si offrono sacrifici, e i loro spiriti vengono rievocati da danzatori mascherati nelle feste

Le vittime erano tipicamente uccise seguendo un predeterminato rituale, che avrebbe dovuto accontentare o placare gli dei, certi esseri spirituali o le anime dei defunti, ad esempio come offerta propiziatoria, oppure come sacrificio dei servitori di un re i quali venivano uccisi in modo da continuare a servire il loro padrone anche nella vita ultraterrena. Pratiche strettamente correlate si trovano in alcune

Malgrado la posizione nettamente contraria allo spiritismo da parte del magistero, non sono mancate alcune limitate eccezioni di ecclesiastici cattolici che hanno manifestato alcune aperture e si sono interessati al colloquio con i defunti, rimanendo sempre all'interno di un contesto di preghiera e di rispetto a Dio. Tra questi vengono ricordati padre Ulderico Pasquale Magni e padre Andreas Resch, il quale condusse esperimenti in prima persona e tenne persino dei corsi in

Orazione sulle sante anime purganti recitata nella chiesa del suffragio in Treja ricorrendo l'ottavario pe' fedeli defunti da sua eccellenza reverendissima monsignore Francesc'Ansaldo Teloni vescovo di Macerata e Tolentino

. Questo stretto collegamento con il mondo dei morti, testimoniato dalla ricorrente presenza delle loro immagini nel corredo delle tombe, fa supporre ad alcuni autori che le sirene fossero in origine degli uccelli in cui trovavano dimora le anime dei defunti

, nelle quali un inquadramento con colonne e frontone, scolpito nello stesso blocco, inquadra il ritratto o i ritratti dei defunti. In modo analogo strutture a edicola possono comparire nella decorazione scolpita dei

avere cura che i chierici del proprio distretto conducano una vita consona al loro stato e adempiano diligentemente i loro doveri, in particolare prendersi cura dei parroci ammalati e provvedere ai suffragi di quelli defunti;

Il piccolo paese, nei secoli scorsi, non ha mai avuto un cimitero sul proprio territorio. La tradizione vuole che gli abitanti portassero i loro defunti al valico che, posto al di sopra del paese, divide la zona dalla

; in questo secondo caso la testa del defunto veniva fatta puntare a nord. Alcune tombe sono state lasciate vuote. Tra i beni sepolti con i defunti ci sono vasellami, pettini di osso ed arnesi in ferro; quasi mai sono state trovate armi tra questi oggetti.

con il compito di accompagnare i morti nell'oltretomba. Veniva sepolto nei cimiteri un cavallo vivo, prima dei defunti, in modo che potesse trasformarsi in cavallo della morte e fare da guida alle anime che altrimenti vagherebbero senza riposo. A differenza della precedente versione, questa trova notevoli somiglianze con quello che rappresenta la figura dello

sulla lunetta sinistra, Maria tiene gli occhi chiusi e le braccia incrociate nella tipica posizione dei defunti, mentre san Giovanni apostolo si inchina ai suoi piedi abbracciandole le gambe in una drammatica ma composta posizione di compianto. Il gruppo venne rinvenuto da Swarzenski nel

non approva che vi siano scritte su lapidi che ricordino il morto, per un'ansia di uguaglianza degli uomini e delle donne dopo la morte, ma non sono mancate in passato lapidi coi nomi dei defunti e con brani coranici che ne attestino la fede

Prima dell'emanazione di questo decreto, infatti, i defunti venivano tumulati nei campisanti delle parrocchie cittadine o addirittura dentro le chiese stesse, mentre dall'emanazione dell'editto e fino alla costruzione del cimitero monumentale, quindi per oltre un ventennio, i defunti furono deposti principalmente nei cimiteri della

Indicativi delle ansie morali degli individui del tempo sono anche i sarcofagi dove i defunti erano raffigurati come filosofi o come muse, entro un corteo di pensatori. Questo sottintendeva all'immagine ideale dell'

, se confrontate tra loro a ampio spettro, mostrano inevitabilmente dei modelli stilistici, ai quali si attennero gli scultori, piuttosto che alle reali fattezze dei defunti. Tra la fine del III e l'inizio del II secolo a.C. si colloca l'

, dio legato all'agricoltura, al mondo dei defunti ed alla resurrezione; la statua sorregge delle tavole che indicano ancora le norme del giardino, un curioso vestigio di quando il parco venne aperto al pubblico nel

Irene lavora in un'agenzia di pompe funebri come acconciatrice di defunti. Dopo aver sistemato i capelli ad uno dei cadaveri si concede un piccolo spuntino, quando all'improvviso viene aggredita da un ragazzo

risalenti al V-VI secolo d.C. sono tornate alla luce nelle adiacenze del perimetro della villa, restituendo alcuni oggetti utilizzati per l'ornamento dei defunti che insieme ad altri elementi di uso quotidiano come la

. Ogni festival ha un suo particolare significato, a volte legato alla natura come il passaggio da una stagione all'altra, a volte dedicato alle celebrazioni per i bambini, al rigoglio del genere umano, agli auspici d'amore o ai saluti ai defunti

La Riforma incise profondamente anche sul rito delle prosphore, pani fermentati utilizzati per l'uso eucaristico, modificandone il numero. Nel Vecchio Rito erano sette: la quarta in particolare era offerta al clero, la quinta allo zar e alla di lui famiglia, la sesta ai viventi e la settima ai defunti. Nikon dispose invece la preparazione durante la liturgia di sole cinque prosphore, dedicando la quarta per tutti i viventi (senza quindi distinzioni di sorta tra clero, famiglia reale e semplici sudditi) e la quinta ai defunti. Ulteriore innovazione fu il precetto che imponeva al sacerdote di spezzettare nove

, costituiti in lastroni di pietra come sepolture collettive con spazio comune destinato al culto dei defunti. I materiali di una delle sepolture, rinvenuta intatta, con il corredo funerario costituito da ceramiche locali e di importazione, sono databili tra gli inizi del

Il corvo delle Hawaii viene tenuto in grande considerazione dalle popolazioni locali, dalle quali viene visto come colui che si occupa di portare le anime dei defunti al Ka Lae (la punta sud-occidentale dell'

e cercando d'ottener la loro intercessione a favore dei defunti o degli ammalati. Alcune tra le loro preghiere comprendono anche canti accompagnati da trombette a forma di conchiglie strombate; posson esser fatte di femori umani, corna di metallo, fino a comprendere grandi tronchi lunghi anche tre metri,

I muri di preghiera son fatti di pietra posata od accatastata e completati con iscrizioni di preghiere tantriche. Vengono poi anche realizzate preghiere stampate su alti e stretti blocchi di legno e/o tela; bandiere colorate sono collocate infine su lunghi pali e collocate sia su luoghi specificamente sacri che in quelli maggiormente pericolosi, questo per allontanare i demoni e nel contempo beneficiarsi gli spiriti dei defunti. Per contribuire a diffondere la fede, monaci itineranti viaggiano da un villaggio all'altro portando santuari portatili con molte piccole porte, che si aprono per rivelare le statue e le immagini del Buddha, dei Bodhisattava e dei

I lari erano gli antenati defunti che, secondo le tradizioni romane, vegliavano sul buon andamento della famiglia. Ogni antenato veniva rappresentato con una statuetta, di terracotta o di cera, chiamata

Quando si posano le bacchette sul tavolo accanto ad un cucchiaio, non bisogna mai metterle a sinistra di quest'ultimo. Le bacchette, infatti, si poggiano a sinistra solo per i membri defunti della famiglia.

coincide con il cinquantesimo genetliaco di Hitler e con l'inizio della stagione autunnale, la preferita da Hitler, quella che ha come epicentro la commemorazione dei defunti d'inizio novembre, quando, secondo la religione pagana precristiana, i morti tornano a far visita ai vivi ed a premiarli o castigarli in relazione al comportamento tenuto dai vivi stessi

(ordina che i convalescenti siano dimessi dall'isolamento solo due mesi dopo la scomparsa della febbre), la chiusura di scuole e luoghi pubblici, la proibizione di visite ai malati o ai defunti, la promozione della

Su un piano differente ma corrispondente le anime degli ebrei defunti, ormai purificate dai peccati e da ogni macchia o guasto, giungono infatti al Tempio Celeste con la funzione di contribuire al risanamento della natura spirituale del popolo ebraico nel Mondo Inferiore durante la vita in

In particolar modo, ritroviamo leggende che si raccontano in vari paesi della Lunigiana di defunti che si trasformano in spiriti e tornano a visitare i luoghi dove hanno trascorso la loro vita, alcune macabre e terrificanti, altre poetiche e malinconiche.

), che Shin ha visto utilizzare solo in occasione dello scontro del maestro contro Hypnos e che se usata nel mondo dei vivi richiede un grande sforzo fisico nel richiamare le anime dei defunti dagli inferi che indebolisce molto il corpo di chi la usa.

furono condotte nella capitale per esservi inumate con la consueta pompa riservata agli imperatori defunti, ma tra i dignitari che accompagnavano il corteo funebre non figurava Atahualpa. Il figlio del re, paventando un pericolo per la sua vita, aveva preferito restare a Quito, circondato dagli eserciti fedeli.

Va infine considerata tra le forme di sopravvivenza dell'anima quella del fantasma, ovvero persone defunte che non sono riuscite ad entrare nel mondo dei defunti per la mancanza di una regolare sepoltura, mentre per i

, Pugno d'Acciaio si trova a dover affrontare Zhu-Kong, Dio del Fuoco e dell'Ordine Universale, che riesce a sconfiggere concentrando il ki del suo pentito avversario morente e di tutti i defunti cittadini di K'un-L'un

, riconosciuti nel capostipite e nella genealogia familiare ospitati nel complesso tombale. Ruolo ed eminenza dei defunti aristocratici trovavano un'ulteriore conferma negli oggetti deposti nella tomba.

, ovvero l'essenza residua di una persona morta, e attraverso questa, Raziel scopre di poter manifestare nuovamente la propria presenza nel Regno Materiale emergendo tramite le spoglie dei defunti. Rimaterializzatosi dunque a cinquecento anni nel futuro (grossomodo durante la linea temporale del primo

Un giorno Tolomeo porta Tommaso e un certo Maestro a vedere uno scavo segreto. In un sito archeologico abbandonato, egli ha progettato un gigantesco cimitero sotterraneo, al di sopra del quale metterebbe una zona residenziale con tutti i servizi e le infrastrutture. I felici residenti non farebbero che scendere nel sottosuolo per trovare i loro defunti, in monumenti fantasiosi, a loro capriccio. La zona verrebbe chiamata la

Una statuetta cava fatta di zucchero indurita e dipinta con colori leggeri con figure tradizionali (Paladini, ballerini ed altri personaggi del mondo infantile) preparate in occasione delle commemorazione dei defunti e per tradizione regalata dai nonni ai nipoti;

ha messo in dubbio il suo operato, soprattutto in relazione al metodo di cold reading (lettura a freddo) con cui la Altea riuscirebbe a ottenere le informazioni sui defunti dagli stessi parenti, all'insaputa di questi, ma la Altea ha sempre tenuto a precisare di rispettare la




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Ultimo aggiornamento pagina:

05 Gennaio 2022

07:11:58