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Frasi che contengono la parola doria

Prima della guerra a Valmontone erano presenti almeno tre porte murarie, ma una di esse, Porta Romana, in stile rinascimentale, fu completamente rasa al suolo e di lei rimane solo il toponimo della via. Le altre due sono Porta Napoletana e Porta Nuova: la prima era una massiccia porta medievale fortificata, con due solidi torrioni merlati sui lati, parzialmente visibili ancora oggi. L'altra fu eretta all'inizio della Via Nuova per volere di Camillo Pamphilj, in stile barocco, come porta per la strada che conduceva alla piazza sulla cima della collina, sul fianco di Palazzo Doria: di questa rimane solo parte della struttura e uno dei cardini.

Subito dopo lo sbarco degli inglesi venne creato a Priolo Gargallo un campo di concentramento per tutti quei militari o ribelli considerati fascisti. Di questo episodio, quasi del tutto dimenticato, l'associazione Lamba Doria sta cercando di recuperare delle testimonianze storiche.

ad oggi. Esso fu, con qualche breve parentesi, la sede dei Doria in Sardegna durante le varie lotte per il possesso dell'isola che portarono allo sfinimento di tutte le forze in campo. A cominciare dai Doria, passando per i

, Michele Battini, Santo Peli, Roberto Della Rocca, Anna Rossi-Doria, David Meghnagi, Anna Foa, Emanuele Ascarelli, Liliana Fargion, Sira Fatucci, Mino Chamla, Flora Ruchat Roncati, Micaela Procaccia, Rosanna Ghiaroni;

Per quanto riguarda il trattamento delle consonanti si nota la presenza regolare di una delle principali caratteristiche delle lingue retoromanze, e del friulano in particolare: la palatalizzazione delle velari (c e g) davanti ad a (da tener presente che, come segnala Mario Doria nella sua edizione critica dei Dialoghi

, primogenito del re Giacomo II, sbarca a Palma di Sulcis per avviare l'infeudazione dei territori controllati dai pisani, mentre conferma gli accordi con gli Arborea, i Doria, i Malaspina e il Comune di Sassari.

, in un accordo siglato tra il Re Aragonese, il Papa e i Doria; a quest'ultimi non viene quindi affidato il territorio di Orosei (insieme ad altri), come inizialmente promesso Questa decisione non venne accolta dagli oroseini, che parteggiavano per i signori di Milano.

), godendo della totale autonomia giudiziaria e fiscale, in pratica era uno staterello indipendente. Tra l'altro, mentre negli altri feudi c'era il diritto d'appello alla magistratura di Stato contro i giudizi dei giudici feudali, qui il diritto di appello era al tribunale del Principe Doria. Il feudo imperiale fu abolito con l'arrivo di

, al termine di alcuni lavori di restauro della piazza, al posto delle due scalinate precedenti. In questa zona avevano le loro residenze cittadine diversi membri della famiglia Doria. Si nota la tipica

- come anche nel giardino pensile di Palazzo Doria Tursi - si svolgono periodicamente rappresentazioni teatrali e concerti. In via Garibaldi oggi hanno sede - oltre a molti uffici pubblici e privati e a diversi istituti bancari nazionali ed esteri - due fra le principali

. La sua edificazione - progettata da Giacomo Viano per conto del duca di Tursi Giovan Andrea Doria - fu resa necessaria per completare l'urbanizzazione del tratto antistante l'imponente Palazzo Doria Tursi e

Nel XV secolo la Certosa diventa un importante polo culturale, ed a dimostrarlo resta la presenza, importante per la storia della scultura genovese, dei due altari Doria e Spinola. Questi altari avevano portali forse eseguiti da

Doria aveva trasferito sul mare il principio delle compagnie di ventura e si era creato una flotta, che metteva a disposizione del miglior offerente. Clemente VII progettava di cacciare spagnoli ed imperiali dall'Italia. La

, proprio dalle scalinate della chiesa Andrea Doria aveva tenuto il discorso al popolo dopo la sua presa di potere e sempre in piazza San Matteo la cittadinanza gli aveva donato un palazzo che lui non volle mai abitare.

La guerra contro i turchi, nel frattempo, continuava. In assenza di grandi battaglie le flotte ottomane e cristiane compivano continue incursioni contro le coste nemiche, saccheggiando i vari centri marittimi. Al servizio di Carlo V, Doria condusse diverse spedizioni. Nel

Gran parte degli scritti e delle composizioni di Scotellaro furono pubblicate postume, anche grazie all'impegno e all'interessamento di Levi e Rossi-Doria, e valsero all'autore lucano diversi premi e riconoscimenti, tra cui il

, e dei quali riprende le arcate ogivali e il paramento a strisce bianche e nere, realizzato alternando marmo bianco e pietra di Promontorio; a sottolineare il suo ruolo di centro prestigioso della consorteria sulle liste di marmo bianco sono descritte le imprese della famiglia Doria. Infine tra il

Francesco Agostino Doria apparteneva a un ramo cadetto della grande famiglia genovese staccatosi alla fine del XII secolo; sua figlia Geronima Angiola Maria Doria, vedova di tale Giovanni Battista Vincenzo Franzoni, aveva sposato in seconde nozze l'abate spretato

I primi Doria intuirono che la loro scalata sociale poteva iniziare soltanto con la graduale autonomia rispetto a Genova e con il dominio su molti feudi che effettivamente riusciranno ad assoggettare dal

(preoccupato di prevenire un eventuale coinvolgimento di Filippo V) l'invio di una spedizione militare che sbarca in Corsica agli ordini del barone tedesco Wachtendonk in appoggio alle forze del commissario straordinario genovese, Camillo Doria. Dopo aver subito una sconfitta a Calenzana (febbraio

Branca Doria si muove tra Liguria e Sardegna, soprattutto nella seconda regione. In conseguenza la sua famiglia si divide tra le due zone, alcuni restano in Liguria, altri si spostano definitivamente in Sardegna.

, i cugini Doria affidarono al cappuccino una commissione di enorme prestigio, la decorazione ad affresco dell'abside della chiesa di san Domenico. Di quest'opera di grande impegno, completamente distrutta con l'abbattimento del convento per l'apertura di

di Cornigliano comprende due edifici nobiliari attestati su via San Giacomo Apostolo (Villa Doria Cevasco a mare e Villa Doria Dufour a monte), oggi inglobati all'interno del Parco Urbano Valletta Rio San Pietro. Entrambe le costruzioni sono ridotte a ruderi ed invase dalla vegetazione (nell'immagine di

. Il palazzo fu acquistato dal padre Giuseppe da Francesco Vento, esponente di un'antica dinastia genovese. Altri esempi eccellenti furono i Doria dei quali, sempre a Roma, si trovano il palazzo (sede della

, comprendente due edifici nobiliari attestati su Via San Giacomo Apostolo (Villa Doria Cevasco a mare e Villa Doria Dufour a monte), oggi inglobati all'interno del Parco Urbano Valletta Rio San Pietro. Entrambe le costruzioni sono ridotte a ruderi ed invase dalla vegetazione.

Marchese Gaspare Alberga, fu provocata dal capriccio della marchesa Anna Boccardi Doria, ospite del comandante come passeggera, assieme all'avvocato Parascandolo, che voleva ammirare la costa di Posillipo da vicino.

Monumento ai Caduti angresi, sia della Grande Guerra che della Seconda Guerra mondiale, posto nella principale Piazza Doria, sita nel centro urbano di Angri; alla base dello stesso si erge un angelo in bronzo che brandisce una spada ornato da vestigia belliche, tra cui un soldato che impugna, con mano sinistra, la bandiera del Regno d'Italia, mentre con l'altra, sorregge un civile esanime

che era piazzato nel fronte centrale, tra Gonzaga e i Cavalieri maltesi. Le galee di Doria formarono una lunga linea dietro di loro, di fronte alle galee papali e veneziane di Grimani e Capello. Nelle retrovie c'erano i galeoni veneziani sotto il comando di

. Dai suoi due comandanti (Zaccaria e Doria), fu disposta in due ordini: alle navi della prima fila vennero fatte dispiegare le vele, mentre quelle della seconda le eliminarono, facendo credere fossero delle semplici navi cariche di rifornimenti, e non di armati

Dopo aver vinto il girone lombardo con Brescia, Juventus Italia, Trevigliese, Cremonese e Libertas, i nerazzurri furono inseriti nel gruppo C di semifinale, insieme a Novara, Bologna, Torino, Andrea Doria ed Enotria Goliardo;

Esistono fonti definiscono la pecora come mammifero, come artiodattile, come ovino, come erbivoro, come animale domestico, come essere vivente, a seconda del contesto in cui si parla della pecora. Idem fanno le fonti per Dante Alighieri (italiano, fiorentino, letterato, poeta, attaccabrighe), Andrea Doria (italiano, genovese, marinaio, ammiraglio), Marco Polo (italiano, veneziano, esploratore, mercante, ambasciatore), Leonardo da Vinci (italiano, fiorentino, toscano, inventore, pittore) ecc. Quello che conta e' il contesto concettuale per il quale cerchiamo ed abbisogniamo di una definizione. Ora il contesto in cui si abbisogna della definizione e' un contesto che e' definito dal tipo di scritto in cui si deve inserire la definizione, e, nel caso di scritti seriali, dalla regola decisa per produrre scritti omogenei fra loro e consistenti.

intendeva cospirare contro Andrea Doria, ma la polizia del Senato aveva catturato un so messo, il frate Badaraccio, prendendolo con lettere relative al complotto. Frate Badaraccio venne decapitato, dopo che sotto tortura gli erano stati estorti alcuni nomi tra i quali Pietro Paolo Lasagna (nobile popolare) e Gianluigi Fieschi.

e quindi del Doria, famiglia cui apparteneva il papa. Favorevole all'azione era il Re di Francia, che considerava un tradimento il passaggio del Doria alla parte avversa. Complici per il tentativo furono poi molti fuorusciti.

Nell'attacco alla Darsena, Gianluigi si era portato sulla sua galea, in armatura completa, ed attendeva il segnale della presa del quartiere. La sua galea avvcinandosi si arenava e occorreva una serie di manovre per disincagliarla; riusciva finalmente a spostarsi e a chiudere l'ingresso alla Darsena. Le navi dei Doria che al momento erano in disarmo, venivano prese e gli schiavi musulmani liberati; Gianluigi dalla sua galea passava sui legni doriani. In questi passaggi cadde in acqua lo scalandrone posto per passare tra le due galee catturate e ormeggiate l'una a fianco dell'altra,

I fratelli di Gianluigi, Gerolamo e Ottobono avevano preso la porta di San Tommaso, dopo una breve lotta con i soldati di presidio. Dal palazzo Del Principe i Doria erano presi di sorpresa. Andrea, amico di Sinibaldo Fieschi, si era forse lasciato persuadere dal comportamento di Gian Luigi di poche ore prima.




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Ultimo aggiornamento pagina:

12 Gennaio 2022

07:07:21