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Frasi che contengono la parola castiglione
Lapide romana on scritta C.C. SULMONI PRIMUS ET FORTUNATUS - PONDERARIUM PAGI INTERPROMINI - VI TERRAEMOTUS DILAPSUM A SOLO SUA PECUNIA RESTITUERUNT; la lapide testimonia il restauro avvenuto per il basamento di un tempio dustrutto da un terrenmoto da tali Fortunato e Primo, forse liberti sulmonesi; Interpromium era un villaggio fiorente posto lungo la via Tiburtina Valeria, anche se alcuni archeologici lo collocano tra Scafa, Castiglione o San Valentino; la lapide si trovava nel pavimento davanti l'ingresso maggiore dell'abbazia.
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Sarcofago del XIV secolo: proveniente dalla chiesa di Santa Maria Assunta della vicina Castiglione, Verlengia testimonia la magnificenza del reperto, descrivendolo con la figura di un vescovo in atteggiamento dei riposo con le mani giunte su un libro aperto; scritte in gotico dicono che si tratta di Bernardo di Napoleone, vescovo di Bojano nel Molise
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Commissariato di Grosseto: vicariati di Scansano, Massa di Maremma, Pitigliano, Orbetello, Arcidosso, Castiglione della Pescaia, Manciano: podesterie di Monticello, Roccastrada, Campagnatico, Gavorrano, Monterotondo, Sorano, San Giovanni d'Asso, Magliano, Montiano, Giglio Castello, Castel del Piano, Cinigiano, Santa Fiora, Roccalbegna, Montepescali, Capalbio.
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e gran parte dei materiali di cui era composto l'edificio furono utilizzati per la ristrutturazione della chiesa della Madonna del Giglio di Castiglione della Pescaia. Se ne conservano oggi alcuni resti delle murature in pietra.
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, fortificazione che domina il borgo di Castiglione, il cui nucleo originario risale al X secolo, quando qui i pisani fecero costruire una semplice torre di avvistamento. La struttura fu ampliata nel XV secolo dagli aragonesi fino ad assumere l'aspetto di una vera e propria fortezza. Modificato sotto
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, situata nell'area urbana di Castiglione della Pescaia, risale ad un periodo compreso tra il II secolo a.C. e il II secolo d.C. ed ha permesso di riportare alla luce numerosi reperti, tra cui un ben conservato busto dell'imperatore
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(Chiesa di San Colombano di Apulia (o Pulia) con ospizio per i pellegrini (oggi scomparsa) nei pressi del Baluardo di San Colombano ed i possedimenti della chiesa di San Salvatore in Busdagno, della chiesa di San Pietro di Careggine e di Castiglione in Garfagnana),
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, e vide accanto a ciascun sfidante un accompagnatore: Dante da Castiglione per il Martelli (che pare sellasse il formidabile cavallo dell'ambasciatore veneto, morto poco tempo dopo per una palla di cannone e ricordato da una targa ancora esistente in
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, sarebbero alto mantovane le terre corrispondenti ai comuni di: Casalmoro, Casaloldo, Casalromano, Castel Goffredo, Castiglione delle Stiviere, Guidizzolo, Medole, Solferino, Acquanegra sul Chiese, Asola, Canneto sull'Oglio, Mariana Mantovana, Redondesco. Questi territori sono stati inclusi fino ai secoli
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-, e in tal caso include solamente i comuni collinari e al massimo quelli immediatamente alle pendici dei rilievi morenici: Castiglione delle Stiviere, Guidizzolo, Medole, Solferino, Monzambano, Ponti sul Mincio, Cavriana, Volta Mantovana; oppure
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In particolare, le terre corrispondenti oggi a Castiglione delle Stiviere, Solferino, Medole, Guidizzolo, Castel Goffredo, Casaloldo, Casalmoro, Asola, Mariana Mantovana, Redondesco, Acquanegra sul Chiese, Canneto sull'Oglio, Casalromano sino alla fine del
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, da parte dei soggetti istituzionali del territorio dell'Alto Mantovano e del Basso Garda Bresciano. Sono coinvolti i comuni di: Castel Goffredo, Castiglione delle Stiviere, Cavriana, Goito, Guidizzolo, Medole, Monzambano, Ponti sul Mincio, Solferino, Volta Mantovana
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. Secondo quanto disposto dal Castiglione nel III libro della sua opera, la dama di palazzo (o di corte) deve essere istruita nelle belle lettere, nelle arti, nella musica e nella danza, oltre ad essere al contempo una buona moglie ed una buona madre di famiglia
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, ci si pose quale dovesse essere il veicolo comunicativo da utilizzare fra gli italiani e quali dovessero essere i modelli di questa lingua. Secondo Uberto Motta, Castiglione si pone nella linea dell'anticiceronianesimo appreso alla scuola milanese del Calcondila e del Merula
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I rapporti tra il Castiglione e Isabella d'Este furono sempre improntati ad armonia per spirito di vedute e per interessi comuni. A rappresentare l'amicizia ormai consolidata, Isabella decise di partecipare in prima persona al corteo nuziale del Castiglione con
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, ne divenne signore per avere fatto scambio con Pirrono Gioeni, cedendogli la contea di Aidone, da lui posseduta. Perse il dominio di Castiglione per essersi ribellato al re, riprendendone il possesso dopo la morte del sovrano
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Marco Furlan e Wolfgang Abel, due studenti veronesi, vengono arrestati in flagranza di reato colti sul fatto mentre con due taniche di benzina stavano per dare fuoco alla discoteca Melamara di Castiglione delle Stiviere. Si interruppe quel giorno la catena di omicidi firmati dai due neonazisti con la sigla
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Castiglione delle Stiviere ha rivestito una grande importanza per l'economia agricola della zona, essendo il centro di raccolta, anche per i comuni limitrofi, delle derrate agricole dovute dai contadini all'
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Come nel caso di Castiglione Olona, in molte antiche collegiate, il titolo rimane in essere ancora oggi, nonostante le soppressioni. In alcune chiese che ne hanno successivamente fatto domanda, sulla base di antichi privilegi, sono stati ripristinati i capitoli di canonici, come ad esempio nel caso della
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, sulle linee di via d'Azeglio (fino alla Palazzina), di via Castiglione (fino ai Giardini Margherita) e di via Saragozza (fino all'omonima porta): a partire da quella data furono svolte le prove di addestramento del personale e di collaudo delle nuove linee.
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entrarono in funzione due ulteriori linee: d'Azeglio e Santo Stefano. A seguire, nel giro di poche settimane, l'elettrificazione fu ulteriormente estesa a Castiglione e Saragozza, poi a Sant'Isaia (il
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Una torre imponente e poche mura sbrecciate sono tutto quel che rimane del Castello di Castiglione, borgo e feudo che furono poi fusi con il borgo e il feudo di Candia. Il castello era costruito sulla cima di un monticello parzialmente scavato artificialmente nella retrostante collina, tale da far pensare a un primitivo
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che scacciava gli ebrei dediti allo strozzinaggio, da alcuni nobili napoletani (Aurelio Paparo, Gian Domenico di Lega e Leonardo di Palma Castiglione) per combattere l'usura elargendo prestiti senza scopo di lucro.
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. Parallela ad essa corre la locale ferrovia che da Arezzo conduce a Chiusi, passando per le stazioni di Castiglion Fiorentino, Terontola-Cortona e Castiglione del Lago; tale strada ferrata, elettrificata, prosegue verso nord e verso sud, ben oltre Arezzo e Chiusi. A sud di Chiusi si trova la stazione chianina di Fabro-Ficulle, in provincia di Terni. Dalla stazione di Terontola diparte inoltre una strada ferrata (elettrificata) che conduce in Umbria, lambendo il lato settentrionale del
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Furono cedute alla diocesi di Montalcino le parrocchie di Montegiovi, Campiglia d'Orcia e Bagni San Filippo, Vivo, Castiglione d'Orcia, Vignoni e Bagni Vignoni, Rocca d'Orcia e San Quirico d'Orcia. A Siena venne ceduta la parrocchia di San Lorenzo di Percenna nei pressi di Buonconvento.
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Quella fonte che ti ho citato, proveniente dalla Regione Abruzzo, divide la provincia in quattro zone: area Vestina, area Maiella, Colline Pescaresi e area esterna. Comunque anche Castiglione e Torre de' Passeri sono a nord del fiume, ma solo il primo viene indicato nell'area Vestina dalla fonte della regione. --
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Provveduto a togliere le voci non rientranti nel template. Ho lasciato le stazioni di Monte Castiglione, Guardiella e Rozzol-Montebello in quanto site in territorio comunale. Spero possa andare bene. Cordiali saluti. --
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era solita dire, che se invece di maritarla a Castiglione sua madre l'avesse portata a Parigi, invece di una spagnola - Eugenia, consorte di Napoleone III - ci sarebbe stata un'italiana sul trono di Francia
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Tra il XV e il XVIII secolo l'importanza strategica di Castiglione si accrebbe notevolmente. La Garfagnana e la vicina Lunigiana infatti si trovarono divise tra vari stati con la presenza di enclaves e confini sinuosi e frastagliati. Castiglione rimase un territorio della
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(o Usodimare): Bel Mosto, Borlasca, Castiglione, Chiechieri, Delfino, Fabra, Finamore, Giudice, Granello, Isola, Maggiolo, Maragliano, De Mari, Monsia, Oliva, Pichenotti, Rovereto, San Salvatore, Zurli.
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alla testa della chiesa di Busnago: Martino de Regibus; Sacerdote Giovita di Bergamo; Pietro Levate de Regibus; Arcangelo Scarpini; Alessandro Orobono; Domenico Balconi; Francesco Voltolina; Gerolamo Mangili; Gerolamo Mantegazza; Pietro Antonio Castiglione; Giovanni Ambrogio Lecchi; Luigi Canzolo; Pier Paolo Bonone; Giovanni Battista Salvione; Giovanni Battista Salvecchi; Domenico Prima; Carlo Bortolomeo Zaffrani; Carlo Giuseppe Landriani; Luigi Niccolini; Carlo Coppa; Antonio Simbardi; Alfredo Bardelli; Lini Cairati; Domenico de Bernardi; Stefano Strada e Eugenio Boriotti
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(Castiglione Olona, Lonate Ceppino, Tradate, Vedano Olona, Venegono Inferiore e Venegono Superiore) alle quali vennero aggiunte le parrocchie di Carbonate e di Locate Varesino, in precedenza appartenenti alla
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Castiglione figura come feudo di tre militi posseduto per tre parti da Oderisio Borrello, nipote di Gualtiero di Agnone, feudatario di Simone conte di Sangro e per la restante parte in dominio di Rinaldo di Monteferrante, anch'egli vassallo del conte Simon.
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Contemporaneamente il generale Augereau raggiunse un brillante successo a Castiglione delle Stiviere. Le truppe francesi attaccarono con grande slancio, la colonna del generale Liptay fu disfatta e Castiglione venne riconquistata; i resti austriaci si ritirarono verso
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Il piano di concentramento del generale Bonaparte prevedeva che, mentre il generale Guieu avrebbe proseguito l'inseguimento delle truppe in rotta del generale Quosdanovic, il generale Despinoy avrebbe marciato da Brescia fino a Castiglione per riunirsi alla divisioni dei generali Massena e Augereau. Il generale
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, figlio primogenito di Gian Tommaso I Gioeni. Divenne conte di Novara e marchese di Castiglione dopo la morte del padre. Essendo morto senza figli, gli succedette il fratello Lorenzo Gioeni e Gioeni.
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); ad est il confine correva lungo il corso della Cornia fino al torrente Milla fino all'altezza di Poggio le Querce dove piegava verso est in direzione di Poggio Sacconeto discendeva il botro del Pignola, aggirava il castello di Montioni, risaliva verso Montioni Vecchio e Poggio della Sentinella scendendo verso sud lungo le pendici dei Poggi Campastrino e all'Olivo, alla Pievaccia piegava verso est in direzione del fiume Pecora, attraversava la pianura di Scarlino e risalendo il Fosso di S. Giovanni arrivava ai Poggi Paloncino, Sgrandinato e Collacchia; qui piegava di nuovo verso est in direzione di Poggio Vadamuli e discendendo lungo il Torrente Rigo fino a Grilli, ove seguendo il corso del Rigo arrivava fino alle pendici della pianura alluvionale dell'antico padule di Castiglioni ove piegava verso il mare comprendendo l'abbazia al Fango, ove risaliva i poggi aggirando il distretto di Castiglione della Pescaia che rimaneva in mano a Pisa e poi a Firenze per ridiscendere verso Pian dell'Alma presso Portiglioni. A sud e sud/est confinava con la
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I d'Aquino, trasferitisi prima a Nicastro e poi a Napoli, lasciarono la conduzione dei feudi a diversi procuratori, e nel corso del Settecento Castiglione decadde, cedendo la guida del territorio a Falerna, che nel
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Aringo, Busci, Casarene, Castelpaganica, Castiglione, Cavagnano, Cavallari, Cesaprobe, Cesariano, Civitella, Colle, Collecalvo, Colleverrico, Fano, Gabia, Marano, Marignano, Paganica, Pellescritta, San Giovanni, Santa Lucia, Santa Maria in Pantanis, Santa Vittoria, San Vito, Verrico
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, allestito nel barocco Palazzo Ferdinando Castiglione conserva opere di Michele Cascella, Orfeo Tamburi, Umberto Boccioni, Remo Brindisi, Filippo De Pisis, Nicola Palizzi, Mario Mafai, Giacinto Gigante, Enzo Brunori, Luigi Montanarini, Carlo Barbieri, Carlo Mattioli e di altri artisti.
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, La madre, Gruppo di Adriano Cecioni) ma viene aspramente criticata dalla critica per la mancata idealizzazione della figura femminile. La reazione di Cecioni si concretizza con la pubblicazione, con lo pseudonimo di Ippolito Castiglione, dei
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voce confusionaria che da una parte dice che fosse Principe di Castiglione e Solferino, dall'altra che fosse pretendente a tale titolo. Categorizzato come pretendente al trono, ma dalla biografia non risulta alcuna pretesa
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). A Nord del torrente Ania erano nel ducato il territorio delle tre terre (Riana, Lupinaia e Treppignana) con un altro tratto di versante appenninico e le due exclaves di Castiglione (con la foce delle Radici e
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Lapide romana on scritta C.C. SULMONI PRIMUS ET FORTUNATUS - PONDERARIUM PAGI INTERPROMINI - VI TERRAEMOTUS DILAPSUM A SOLO SUA PECUNIA RESTITUERUNT; la lapide testimonia il restauro avvenuto per il basamento di un tempio dustrutto da un terrenmoto da tali Fortunato e Primo, forse liberti sulmonesi; Interpromium era un villaggio fiorente posto lungo la via Tiburtina Valeria, anche se alcuni archeologici lo collocano tra Scafa, Castiglione o San Valentino; la lapide si trovava nel pavimento davanti all'ingresso maggiore dell'abbazia.
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. In tale occasione Cagnazzi ebbe modo di vedere i grandi possedimenti della famiglia Zampaglione e in particolare il vasto bosco detto Castiglione, dove vi erano anche animali da allevamento che si alternavano tra Calitri e la Posta delle pecore che la famiglia Zampaglione aveva vicino
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. Il disco (per il quale Scarpa redige un libretto riassuntivo della vicenda artistica ed umana di Crispiano) contiene quasi tutto il repertorio di Castiglione/Crispiano e per la sua pubblicazione viene ottenuta una liberatoria, relativamente al periodo in cui l'artista incideva per la
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Nel medesimo palazzo erano nati i fratelli di Ettore: prof. avv. Eduardo; Achille; il maggiore generale Ernesto; Roberto, ex-allievo della Nunziatella; Alessandro; Elvira sposata Giuliani Gusman e Matilde sposata Di Palma Castiglione. Oltre ai cugini:
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Funerali antichi di diuersi popoli, et nationi; forma, ordine, et pompa di sepolture, di essequie, di consecrationi antiche at d'altro, descritti in dialogo da Thomaso Porcacchi da Castiglione Arretino. Con le figure in rame di Girolamo Porro Padouano
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Novedrate, Senna Comasco, Cadobago, Caslino al Piano, Lomazzo, Olgiate Comasco, Solbiate, Colico, tutti i comuni dei mandamenti di Como, Bellaggio, Menaggio, Castiglione d'Intelvi, Porlezza, Dongo, Gravedona, meno i comuni di Lubate Abbate, e Campione d'Intelvi
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Albertino di Odarrigo, Berlinghiero Rossi, Baldovinetto Guidi, Compagno degli Arrigucci, Gerardo Visdomini, Guido Uberti, Iacopo Nerli, Ildebrandino da Castiglione, Ildebrandino Cavalcanti, Ruggero Giandonati, Rustico degli Abati, Tignoso di Lamberto
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Servizio idrico: gestisce il ciclo idrico integrato attraverso Tea Acque s.r.l. e Aqa Mantova s.r.l., per il Comune di Castiglione delle Stiviere, che curano la captazione, il sollevamento, il trattamento, lo stoccaggio, il trasporto, il controllo, la distribuzione, il collettamento fognario e la distribuzione dell'acqua.
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dove aveva affittato una suite di quattro stanze; in attesa di costruirsene una, aveva acquistato tutto il vasto terreno situato fra la Certosa e il Castiglione, creandovi un parco, ribattezzato dopo la
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ho cambiato il link di Casatico, erroneamente associato a Camporgiano. Si tratta di Casatico di Marcaria. I discendenti di Baldassarre Castiglione abitano tuttora a Mantova, e il discendente Conte Castiglioni si chiama proprio Baldassarre...
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Ultimo aggiornamento pagina:
10 Gennaio 2022
19:53:38