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Frasi che contengono la parola capitalista
o filo-capitalista all'interno dell'Unione Sovietica e che quindi Stalin non fosse completamente nel torto; pur avendo commesso repressioni non giustificate, per gli studiosi revisionisti (oltre a Losurdo, si ricorda anche
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In Europa i governi spesso proteggevano e incoraggiavano la classe capitalista borghese, composta principalmente da mercanti, attraverso controlli governativi, sussidi e monopoli, come nel caso della
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. L'espansione della borghesia capitalista, lo sfruttamento delle terre coloniali, lo sviluppo e la protezione dei nuovi mercati, il rapporto 'amministrativo' con la 'gente di colore', lo sforzo connesso alla cristianizzazione dei 'pagani', furono tutte condizioni dello sviluppo degli studi antropologici.
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e sostenendo poi che vi era una differenza capitale tra i crimini sovietici e i crimini borghesi, anche se i primi parevano odiosi in un regime nato per evitare i secondi, i crimini sovietici erano colpe del momento storico, mentre i crimini borghesi si sarebbero perpetuati per sempre nel sistema capitalista, per cui i campi
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in campo economico il peronismo assicura che tutto il patrimonio argentino sia degli argentini e che si sostituisca alla politica economica di sfruttamento capitalista una politica economica sociale per cui la nostra ricchezza possa essere distribuita proporzionalmente tra tutti coloro che con il proprio sforzo concorrono a formarla
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Secondo questi critici delle posizioni di Lenin, la Russia e Paesi simili avrebbero dovuto prima attraversare una fase democratica e capitalista, e solo successivamente sarebbero maturate le condizioni per la rivoluzione proletaria; Lenin riteneva che questa posizione non prendesse in adeguata considerazione quanto nel XX secolo le borghesie nazionali dei Paesi arretrati fossero strettamente legate economicamente e politicamente alle classi reazionarie e a posizioni conservatrici che rendevano loro impossibile, anche per il terrore che nutrivano nei confronti del
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, con plus-valore del prodotto, si intende il profitto del capitalista, ovvero la differenza tra il prezzo di vendita del prodotto del lavoratore atteso sul mercato in regime di concorrenza e determinato da domanda e offerta, ed il salario corrisposto al lavoratore. Questo nome deriva dal fatto che secondo Marx, i lavoratori non pretendono l'equa retribuzione del loro prodotto in quanto sottoposti a minaccia della sopravvivenza tramite privazione coatta dei mezzi di produzione naturali (terra, acque, flora, fauna, materie prime ed altre risorse naturali), da parte dello Stato operante in favore dei capitalisti (nella teoria dello Stato di Marx lo Stato viene considerato un mero comitato d'affari dei capitalisti mantenuto e imposto con la coercizione violenta da parte delle forze armate) e con i quali mezzi di produzione potrebbero autonomamente produrre, sostentarsi e godere il pieno valore del loro prodotto, essendo invece costretti sotto tale minaccia ad accettare un salario pari alla mera sopravvivenza e cedendo al capitalista il plus-valore prodotto. Nella spiegazione Marxiana quindi la
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Il proletario presta la sua forza lavoro al capitalista e ottiene da questo solamente i mezzi necessari (in forma di salario) per poter riprendere la produzione il giorno seguente. Dallo sfruttamento della forza lavoro del proletariato il capitalista ottiene il
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, rispetto ai quali si configurava come organo di coordinamento che tracciasse la linea politica e ideologica da seguire, e i due principali partiti comunisti dell'Europa capitalista, utili a contrastare il
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Federici connette questa espropriazione al lavoro non retribuito delle donne, legati entrambi alla riproduzione, il che costituisce una condizione storica per l'ascesa di un'economia capitalista preconizzata sul lavoro salariato. A questo proposito viene distinta la lotta storica a favore delle risorse comuni dalla lotta per l'affermarsi del
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Marx si opponeva alla definizione borghese risalente al XVIII e XIX secolo nel contesto di una struttura economica capitalista sfruttatrice e insistette sull'abolizione di tale sistema in modo tale da poter emancipare pienamente la classe operaia.
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I vari processi di trasformazione di un sistema economico da un'economia pianificata di stampo socialista ad un'economia di mercato capitalista nell'Europa centrale e orientale, nell'ex Unione Sovietica e in Mongolia negli anni novanta hanno comportato una serie di importanti cambiamenti istituzionali.
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di Spagna ma, a differenza degli altri domini di questa corona, essi erano governati da una classe di mercanti confederati. Fu la fiorente economia di questi territori, guidata da una imprenditoria capitalista, a coprire le spese della maggior parte delle guerre che gli Asburgo (di Spagna prima, d'Austria poi) dovettero sostenere nel corso dei secoli, motivo per cui la casata imperiale difese strenuamente tali possedimenti fino a Settecento inoltrato. Le ingerenze economiche straniere e nel nord anche una convinta resistenza alla religione cattolica che la
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, nella Repubblica Sociale Italiana, si ebbero nuovi tentativi di rivoluzionare il sistema economico per il posizionamento della componente capitalista ed internazionalista con il governo alleato al sud. Il corporativismo venne inserito in un
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ne era una riprova: la conseguenza dell'impotenza dei parlamenti liberaldemocratici nel sanare la crisi e la perdita dell'appoggio degli stessi da parte della classe capitalista, ora rivolta verso regimi dittatoriali di destra. Per questo, il POUM credeva che fosse inutile collaborare con le forze
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. Engels lo raggiunge. Questi vive il dramma di dover essere un capitalista e insieme un comunista, contraddizione che rende pessimi i rapporti col padre. Appare il primo frutto della collaborazione con Marx:
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giunse tardi ad essere assorbita dal sistema capitalista mondiale, e solo nella sua periferia o semi-periferia al momento della rivoluzione bolscevica, lasciandola pronta per una radicale rottura con il capitalismo. Alcuni studiosi, come
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militare e la sicurezza militare dominanti. La depressione capitalista del dopoguerra predetta da Stalin non sarebbe stata evitata dalla gestione interna, forse integrata da un maggiore ruolo nella promozione del commercio internazionale e dalle relazioni monetarie. Infatti, il presidente
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Gli Stati Uniti erano determinati a dare forma al mondo del dopoguerra, aprendo i mercati mondiali al commercio capitalista - un'Europa capitalista ricostruita che poteva di nuovo servire come fulcro degli affari mondiali- e creando una nuova organizzazione internazionale, le
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Ultimo aggiornamento pagina:
18 Dicembre 2021
19:57:05