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Frasi che contengono la parola conosciamo
L'inserzione di un'ampia sala rotonda alle spalle del pronao di un tempio classico non ha precedenti nel mondo antico, almeno a giudicare dalle architetture che ci sono pervenute o che conosciamo dalle fonti letterarie. Esiste forse un precedente a Roma di edificio circolare con pronao
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La parte superiore delle pareti della navata centrale era munita di decorazioni in stucco, distrutte verso la fine del XVI secolo, ma delle quali conosciamo lo sviluppo grazie a qualche disegno. In mezzo a questa decorazione in stucco, era sistemata una serie di pannelli, illustranti episodi della storia di
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), coprendo un arco di oltre un millennio. Non conosciamo le origini del popolo o dei popoli di agricoltori e pastori che inizialmente elaborarono tale cultura che, nata in Istria, si estese, col tempo, fino alla
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relativa dei due, moltiplicata per la lunghezza dell'oggetto perpendicolare alla superficie del pelo libero dell'acqua. Nel caso di un iceberg, una volta che conosciamo la sua geometria, possiamo considerarlo come somma di cilindri di varia altezza
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, da pitture sul muro e da pannelli di legno nella parte bassa dei muri. Le pitture costituivano una serie di sette grandi scene di caccia (caccia al lupo, al cinghiale, al cervo, alla volpe, al falco, etc), alternate con dei decori d'architettura finti composti da nicchie nelle quali prendevano posto dei vasi, decorati da gigli, sormontati da teste di cervi, circondanti da colonne corinzie. I decori di questa galleria li conosciamo grazie ad un disegno di
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. Quel poco che sappiamo della religione romana arcaica lo conosciamo non attraverso fonti contemporanee, ma grazie a scrittori tardi che cercarono di salvare le antiche tradizioni dall'abbandono in cui erano cadute, come lo studioso del I secolo a.C.
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con il nome di Labindo, poeta lunigianese, conosciamo le ristrutturazioni apportate alla struttura del teatro in stile barocchetto genovese. Negli anni successivi il teatro rimase attivo in due stagioni annuali, a Carnevale e durante l'estate. Con l'arrivo di
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piatto, molto slargato, quasi tornito non si accordano affatto con le colonne grevi e pesanti quali le conosciamo nel VI secolo. Esse ci fanno intuire qualcosa degli indizi, per noi perduti, della struttura del tempio. Una trabeazione di legno molto leggera era probabilmente sostenuta da queste colonnette molto distanziate, il fregio doveva essere formato da tavole di argilla policrome, quali le conosciamo da
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per indicare qualsiasi popolo germanico nell'Europa dell'Est, molti dei quali certamente non usavano la lingua gotica come la conosciamo dalla Bibbia gotica. Alcuni scrittori poi si riferivano a popoli che parlavano lo
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Solo di alcuni maestri conosciamo i nomi, in generale le loro opere sono anonime per cui s'individuano gli artisti col nome di maestro seguito dall'indicazione del tema della sua opera, come l'eccellente scultore autore dei rilievi delle tavole del parapetto del pontile del
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Dal Vasari, oltre le poche notizie sulla vita di Benozzo, riceviamo anche il nome con cui lo conosciamo: il vero nome del pittore era infatti Benozzo di Lese, ribattezzato poi dal Vasari, nella seconda stesura delle
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, utilizzando materiali lapidei provenienti da Roma e facendo venire da Costantinopoli anche mosaicisti e artefici vari. La maggior parte delle decorazioni - della chiesa e dei nuovi ambienti del monastero successivamente riedificati - erano costituite da pitture, in maggior parte perdute e delle quali conosciamo soltanto alcuni soggetti, come le
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Le origini di questi giochi sembrano risalire agli antichi Romani, sebbene ci siano pervenute poche informazioni in proposito: conosciamo infatti alcuni nomi, ma non le regole. Di quel periodo ci rimane un'iscrizione nell'abbazia di Fiastra (Tolentino, MC), che ricorda un Publio Petronio Primo
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Poco dopo si ebbe la nascita di quella che conosciamo come l'odierna tecnologia dell'informazione; personal computer presenti nelle nostre case, che utilizzano apparati di comunicazione noti col nome di
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Conosciamo la cultura khotanese solo grazie alle scoperte archeologiche realizzate agli inizi del XX secolo. Le spedizioni occidentali e giapponesi hanno portato alla luce numerosi documenti (databili tra il V e il X secolo) scritti nella lingua di Khotan, una lingua medio-iranica orientale che appartiene quindi, insieme alle altre
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: Adenoid Hynkel e il barbiere ebreo, Chaplin decreta la morte del classico vagabondo che tutti conosciamo, per farne nascere dalle ceneri un nuovo stereotipo incentrato totalmente nella satira. A quel tempo negli anni
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, degli altri comandanti e della scorta veneziana, che furono tutti tagliati a pezzi dai soldati turchi; al senatore furono mozzate le orecchie ed il naso. Conosciamo questi fatti solo grazie a due giovani che furono trasportati a
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La carenza di fonti impedisce di conoscere a fondo mitologia e religione dei germani: le loro fonti sono spesso di difficile interpretazione, mentre le fonti latine e greche sono tarde. Conosciamo gli dei germanici, gli
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Conosciamo molto di questa guerra e dei suoi protagonisti grazie al ritrovamento degli archivi reali di Ebla, quasi intatti, che forniscono informazioni non solo finanziarie ed amministrative (archivio dell'amministrazione), ma anche sui singoli personaggi coinvolti (archivio della cancelleria)
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Le merci provenienti dalla Cina venivano spesso raccolte nei porti dell'India occidentale, essendo i contatti diretti tra Impero romano e Cina assai rari. Conosciamo di scambi commerciali tra Cinesi e Romani all'epoca dell'Imperatore
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; trasformazione della lingua ergativa originaria in lingua accusativa, con la batteria di casi che conosciamo e la comparsa del numero duale a partire dall'estensione della declinazione dell'aggettivo
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Il gesto di alzare il braccio destro nella cultura romana o in altre antiche culture che si riscontrano nella letteratura e nell'arte pervenuteci avevano una funzione e un significato diverso e non sono mai identici alla normalizzazione moderna che conosciamo.
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con cui conosciamo il mondo non sono un semplice strumento conoscitivo, di cui ci si serva come mere immagini che riflettano il vero, ma appartengono integralmente ai mutamenti della natura, specialmente di quella
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, sono una importante testimonianza diretta della vita delle persone coinvolte nelle persecuzioni razziali naziste. Alcuni memoriali furono scritti immediatamente dopo la Liberazione per denunciare i crimini cui si era assistito e fissare con precisione i propri ricordi. Altri memoriali furono redatti anche a distanza di anni o decenni dagli eventi narrati per conservare la propria testimonianza a futura memoria. Un memoriale che fu invece scritto e pubblicato mentre l'Olocausto era ancora in corso fu quello che oggi conosciamo come
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, immobilizzato in un letto d'ospedale per una frattura a una gamba, non resiste all'inazione e decide di condurre un'inchiesta per stabilire se Riccardo III fosse davvero quel personaggio sciagurato e malvagio che conosciamo dal
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, che ha preservato perfettamente i corpi lasciando anche le impressioni delle piume. Tuttavia la Solnhofen di allora era molto diversa da quella che conosciamo oggi. La latitudine era simile a quella dell'odierna
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Archivio Storico Intesa Sanpaolo, patrimonio Banco Ambrosiano Veneto (ASI-BAV), Banco Ambrosiano Veneto Sud, Banca Centro Sud, Relazioni Esterne e Stampa, monografia Noi: la Citicorp. Conosciamo meglio il nostro Gruppo, s.d.
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A Dunlop spetta comunque il merito della creazione della moderna gomma pneumatica gonfiabile come la conosciamo oggi. Gli sviluppi che Dunlop mise a punto sulle ruote pneumatiche arrivarono in un momento cruciale per l'evoluzione del trasporto stradale. La prima fabbrica fu operativa a
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Le loro caratteristiche, per come le conosciamo dalle fonti mitiche, sono estremamente poco note: sono considerate viventi nel vento e come esseri che si spostano nelle correnti aeree. Inoltre sono ritenute creature estremamente timide, anche se non disdegnano il contatto con gli umani, spesso ingannevoli (specie quelle femminili) pur non mancando talora di apparire dolci, comprensive e utili: infatti se ritengono che l'aiuto a loro richiesto sia giusto allora vengono descritte come capaci di rivoltare il mondo pur di aiutare il loro protetto.
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del corpo. I meccanismi di fuga atmosferica si classificano principalmente in termici e non termici e l'importanza relativa di ogni meccanismo dipende da vari fattori, che variano da corpo a corpo e durante la storia degli stessi. La fuga atmosferica ha influito molto nell'evoluzione delle atmosfere dei corpi che conosciamo, come nel caso di
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viene data direttamente da Gramsci in alcune note, o dai timbri dei visti carcerari, o ancora dalle citazioni dei libri utilizzati da Gramsci dei quali conosciamo le date d'ingresso in carcere. Per quel che riguarda la numerazione, Gerratana ordina i
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, sostiene che le origini della ricetta risalgono ad oltre due secoli or sono ed individua i primi tentativi di illustrare quella che noi conosciamo attualmente come parmigiana di melanzane nelle opere di
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Vi sono vari finali alternativi che mostrano Mike in pose diverse da quella che conosciamo: in uno di essi Mike non era rivolto faccia al muro ma in piedi al centro della stanza, coi simboli della Strega che penzolavano dal soffitto, mentre immobile e rivolto verso Heather la fissava con uno sguardo malvagio. In un altro, Mike aveva braccia e gambe legate ad una struttura fatta di rami, simile ai simboli della Strega. Il terzo finale alternativo, infine, mostrava Mike morto impiccato.
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ho fatto la modifica che mi hai sagnalato sull'elemento di Salaborsa in Wikidata. Forse ci conosciamo anche dal vivo, ma ti volevo chiedere se hai voglia di collaborare su Wikidata a catalogare i beni culturali per WikiLovesMonuments. ciao --
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Il tavolo vero e proprio come noi lo conosciamo non esisteva e quindi si trattava spesso ancora di assi poggiate su cavalletti oppure si sfruttavano le parti superiori di mobili massicci come cassapanche. Dopo il pasto, la tavola quindi scompariva. Di conseguenza non esistevano vere e proprie sale da pranzo.
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milanese dell'Immacolata Concezione, affiliata all'Ordine dei Frati minori francescani: la tavola venne commissionata per la decorazione dell'altare di una cappella da poco eretta nella chiesa di San Francesco Grande a Milano. Ad oggi non conosciamo perfettamente le tappe dei vari spostamenti dell'opera, ma sulla base di ipotesi si ha ragione di credere che la prima versione sia stata venduta dallo stesso Leonardo da Vinci a
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. L'intento originale per la copertina era stato quello di ricreare l'atmosfera di quell'immagine, con Jackson al posto del bambino. Per questo venne chiamato lo stesso fotografo e Jackson venne fotografato nella stessa posizione con lo stesso trucco dorato sul volto utilizzato per il famoso scatto, ma ai dirigenti della Sony Music non piacque e la modificarono in quella che conosciamo oggi.
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ed era il bisnonno di Ubaldo, suo nonno si chiamava Pace e sua nonna Prudenza. Ubaldo aveva una sorella chiamata Sperandia. Non conosciamo con esattezza l'anno in cui Ubaldo nacque, anche se dovette essere intorno al
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Ultimo aggiornamento pagina:
11 Gennaio 2022
02:33:58