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Frasi che contengono la parola collezione

in modo da eliminare la ridondanza e ottenere un'alta efficienza del codice di sorgente. L'importanza della compressione dati sta nel fatto che in sua assenza non sarebbe possibile usufruire di tutta una vasta collezione di contenuti informativi attraverso la rete

dispone di quattro postazioni informatiche che permettono la navigazione gratuita in internet, una vasta collezione di documenti multimediali destinati al prestito e una selezione di testate nazionali ed internazionali consultabili negli spazi relax. L'

che ricoprono le pareti della casa di Norma Desmond provenivano dalla collezione di Gloria Swanson; un particolare curioso riguarda il film proiettato nella sala privata della villa della Desmond, che nella finzione vedeva protagonista la stessa diva: si tratta de

, inclusi alcuni presumibilmente rinvenuti nelle assi del vecchio negozio una volta condiviso da Lincoln e Joshua Speed. Secondo quanto riferito i testi fornirebbero dettagli espliciti su una relazione avvenuta tra i due e attualmente vengono conservati in una collezione privata a

manoscritto, su cui erano state scritte le lettere di Cornelio Frontone ai suoi allievi imperiali e le loro risposte. La collezione contiene inoltre trattati sull'eloquenza, alcuni frammenti storici e inezie letterarie come l'elogio del fumo e della polvere, della negligenza e una dissertazione su

(Giurassico Superiore); nell'ultimo caso le costrizioni sono visibili solo nella regione periombelicale. Destra: esempi schematici di forme con diverso numero di costrizioni per giro. Esemplari da collezione privata.

, arricchite nei secoli da lasciti, scambi e donazioni, tra cui spicca un fondamentale gruppo di opere religiose derivate dalle soppressioni di monasteri e conventi tra il XVIII e il XIX secolo. Divisa in varie sale allestite per scuole e stili in ordine cronologico, l'esposizione mostra opere dal XII al XVIII secolo, con la migliore collezione al mondo di opere del

Vicino alla manifattura, sette sale della Galleria furono destinate ad accogliere la collezione di armi e armature, ed inoltre venne allestita una sala con le pietre preziose intagliate portate in dote da

dei Medici, di varie epoche e scuole e raffiguranti soprattutto ritratti. Venne decorata all'epoca di Ferdinando I, che qui aveva fatto collocare la collezione di pietre e cammei portata in dote dalla moglie

furono suoi allievi. Nelle sue lezioni, pretendeva una rigidissima osservanza delle regole, ponendosi in questo in contrasto con Scarlatti, che trattava i suoi alunni come individui unici. Una collezione completa delle opere di Durante, composta quasi esclusivamente da

. La nuova marina era sostanzialmente una collezione eterogenea di vascelli non in grado di operare insieme come una flotta, con equipaggi inesperti e, a causa del lungo periodo di isolamento internazionale del Giappone, privi di una salda tradizione marinara; difettavano inoltre della preparazione tecnica indispensabile a gestire le navi moderne

il celebre scienziato e naturalista Georges Cuvier. Qui aveva sede (nei locali dell'attuale convento della chiesa di San Francesco) l'Accademia Valdarnese del Poggio con biblioteca e museo, che vantava una vasta collezione di

, che ha portato alla catalogazione informatica e alla digitalizzazione, ancora in corso d'opera, di migliaia di documenti d'archivio, manoscritti, volumi, partiture e spartiti musicali, fotografie, materiali audiovisivi e registrazioni, compresa un'importante collezione di musiche tradizionali, inserita negli

, Blu-ray e DVD con immagini e suoni rimasterizzati, contenuti mai pubblicati prima e confezioni esclusive da collezione che include tre steelbook di nuova concezione e un set regalo in edizione limitata con una replica levitante in miniatura da collezione dell'Hoverboard presente nella

: smantellata. Le terrecotte e le statuette votive provenienti da santuari magnogreci sono confluite nella Collezione della Magna Grecia; altre rinvenute a Napoli sono nella sezione di Napoli Antica. Tutte le altre sono in deposito.

Sono inclusi nella sezione egiziana anche oggetti di provenienza varia e raccolte di minore consistenza come quella dello Schnars, un viaggiatore tedesco che, formata una piccola collezione durante i suoi viaggi nell'

con una preziosa collezione di modelli in cera settecenteschi, realizzati con la massima perizia avendo come modello i cadaveri. Oltre che fondamentali per lo studio dell'anatomia umani, sono dei capolavori dell'uso di questa tecnica e testimoniano anche il gusto del macabro e raccapricciante tipico di quei secoli. Qui si trova anche la

Vi sono custoditi numerosi reperti, tra i quali si segnalano: le antefisse di Sileno e di Gorgone, le ceramiche della collezione Navarra, i reperti recuperati nelle tre navi greche affondate sulla costa gelese nel V secolo a.C., i reperti scoperti nelle

da parte dello stesso Parma, la collezione venne, in seguito, ampliata grazie ad ulteriori donazioni e lasciti, prima di essere esposta al pubblico presso i musei civici di palazzo Farnese. Della collezione fa parte un'

, con sede in Tokyo, possiede una cospicua collezione di strumenti Stradivari. Essi vengono regolarmente concessi in uso gratuito a musicisti di livello internazionale, come per esempio nel caso del violino che porta il nome

Diversamente dalle altre sezioni la Collezione Robert Lehman non si concentra su uno specifico periodo o su un solo stile artistico, ma riflette invece gli interessi personali del suo creatore. Il collezionista Lehman pose la propria attenzione principalmente sui dipinti del

per sua figlia. A causa della natura delicata dei pezzi della collezione non esiste un'esposizione permanente, ma ogni anno nelle gallerie del Met si tengono due diverse sfilate ciascuna incentrata su uno specifico tema o su uno stilista. Negli anni scorsi le sfilate dedicate a celebri stilisti come

, in occasione del primo anniversario dell'assalto. Al centro della sala troneggia un modellino in pietra della Bastiglia di Parigi. Tra i vari oggetti presenti figurano un tamburo, delle medaglie e una collezione di

) che un tempo fungeva da dispensa alimentare della miniera. In questo museo oltre la collezione mineraria della famiglia nobiliare von Enzenberg, trovano posto una moltitudine di libri, dipinti, espositori, file audio-visivi e numerosi modellini in legno che illustrano al visitatore qual era la vita dei minatori fin dall'apertura della miniera di

Altri snodi narrativi, invece, presero spunto da eventi realmente accaduti, come la scena dello scambio dei giocattoli nel sacco della spazzatura, basata su un fatto capitato al regista, che durante un trasloco aveva accidentalmente gettato un sacco contenente la collezione di peluche della moglie, scambiandolo per immondizia.

, la biblioteca civica si trova nell'edificio di Villa Locatelli in via Giuseppe Bovara. Intitolata ad Uberto Pozzoli, giornalista e politico lecchese, essa offre un ampio patrimonio enciclopedico, saggistico e narrativo oltre a una notevole raccolta delle testate di giornali e riviste del territorio pubblicati fra il XIX e il XX secolo attualmente disponibili in microfilm per garantirne la tutela. Importante la collezione donata dalla famiglia Guzzi, fondatrice della prestigiosa azienda di motociclette di Mandello del Lario

In particolare i dipinti di Enrico Salfi, Rubens Santoro, Francesco Raffaele e Vincenzo Jerace, tutti artisti calabresi la cui presenza impreziosisce la collezione e fa di essa una interessante testimonianza di arte calabrese

Museo di biologia e paleontologia marina, la collezione documenta la storia del mondo animale e vegetale del passato e si compone della sezione di paleontologia, comprendente reperti fossili catalogati per era geologica e per tipi, e della sezione di Biologia marina, comprendente esemplari marini attualmente viventi (conchiglie, invertebrati, pesci abissali dello Stretto)

nonostante fosse affetta da un edema alle corde vocali, nel quale rimane per due settimane. Nello stesso anno viene pubblicato un doppio album contenente la collezione completa delle canzoni, con l'aggiunta di due brani inediti:

dal collezionista inglese Charles Fairfax Murray, mentre numerose e recenti acquisizioni sono seguite nel corso degli anni, come quella dell'importante collezione Thaw, che comprende disegni antichi e moderni (da

, e comprendeva una raccolta di preparati anatomici in cera, qualche scheletro e poche ossa separate, come materiale di supporto per l'insegnamento dell'anatomia veterinaria. Attualmente la collezione museale comprende essenzialmente visceri, scheletri, animali imbalsamati, reperti patologici preparati (sia a secco che in

(Centro di Ricerca), e informazioni sulle pubblicazioni di Beethoven per una visione generale o interesse specializzato. Include inoltre una larga collezione delle composizioni di Beethoven e documenti manoscritti, con file sonori.

fu poi in grado di produrre tante copie quante ne abbisognavano. La collezione includeva, oltre ad una raccolta completa di scritti cristiani, quasi tutti i maggiori scrittori pagani latini e, dei greci,

, presentazione di modelli, composizione di personaggi e oggetti, proporzionamento della figura umana, e altro. Probabilmente il suo metodo d'insegnamento consisteva nel far copiare frammenti antichi, disegni e quadri di varie parti d'Italia soprattutto toscani e romani, raccolti nella sua collezione, come dice il

: all'interno di palazzo Vittorio Veneto, custodisce gelosamente al suo interno una collezione di antichi strumenti artigianali appartenuti agli aritigani lissonesi, per la realizzazione delle componenti del mobile e dell'arredamento;

; oggi ospita uffici dell'amministrazione comunale. Il palazzo era sede di una notevole collezione di opere pittoriche prevalentemente del Seicento, il cui fiore all'occhiello era costituito dal gesso originale della

principalmente lettere di raccomandazione. La collezione contiene inoltre trattati sull'eloquenza, alcuni frammenti storici e inezie letterarie come l'elogio del fumo e della polvere, della negligenza e una dissertazione su

Il Teatro stesso ha una sala sistemata secondo il gusto surrealista del celebre pittore: cupola in plexiglas e un'enorme tela. Le opere sono disposte in ordine cronologico a partire dall'alto verso il pianterreno e comprendono anche quelle dell'interessante collezione privata del pittore, compresa una tela del

, che documenta gli insediamenti umani nel territorio di epoca preistorica, classica, apulo-greca e medievale. Presenta inoltre una ricca collezione di vasi dauno-peucezi dipinti a disegni geometrici risalenti al IV secolo a.C., provenienti dai sepolcreti di Canne;

schierata con la casata di Daenerys Targaryen (la regina di fuoco). Questi whisky da collezione proseguono la collaborazione tra Johnnie Walker e la serie televisiva prodotta da HBO e fanno seguito all'edizione limitata

, l'antico fortino tedesco. Gli altri edifici interessanti, coloniali e moderni, si trovano quasi tutti nel centro, che si snoda intorno alla via principale di Independence Ave. Nel quartiere centrale di Post Street Mall sono in esposizione permanente una collezione di

. I ladri forzarono una finestra nei bagni durante l'orario di apertura del museo, attraverso la quale entrarono durante quella stessa notte, e scoprirono che lo zaffiro era l'unica pietra in tutta la collezione ad essere protetta da un allarme e che la batteria per quell'allarme era esaurita

ripropongono tipici interni di case sei-ottocentesche. Ricca poi la collezione di armi e armature dal IX al XX secolo con stendardi, armi da parata ed equipaggiamento delle truppe svizzere al servizio dei vari paesi europei (XVIII e XIX secolo). Numerosi anche i reperti della Svizzera preistorica e gallo-romana. In una sala a forma di chiesa gotica, plastico della battaglia di Murten con figurine in stagno e, alle pareti, monumentali affreschi di

, oltre che della conservazione e valorizzazione del patrimonio museale. Le risorse della biblioteca e la vasta collezione di opere digitalizzate, accessibile dal sito internet del museo, sono a disposizione degli studiosi. Il Museo partecipa a numerosi progetti di ricerca in collaborazione con importanti istituzioni internazionali, come la

per poi raccoglierle in un secondo momento in volumi. Questo gli permetteva di cogliere immediatamente i giudizi dei lettori, oltre a mostrargli la resa artistica dei suoi componimenti ad una prima stesura. Solo successivamente avveniva un lavoro di selezione e di perfezionamento delle sue poesie, scartando quelle meno attuali, adoperando interventi stilistici, metrici e linguistici. Questa seconda fase rendeva le raccolte del poeta romano non una semplice collezione e riproposizione di poesie disseminate sulle pagine dei quotidiani, ma veri e propri libri di poesie, perfezionati e, all'occorrenza, rinnovati in relazione al contesto sociale.

: Villa Solitaria. Raffinato uomo di cultura, umanista, diplomatico, generale, intenditore e collezionista d'arte, Montanari raccolse nella casa veneziana un'importante collezione d'arte, donata al Comune di

. La maggior parte delle vecchie decorazioni fu restaurata e i pavimenti nei cortili furono rimossi. Durante questi lavori rimasero esposti solo alcuni dipinti della collezione permanente, in un'esposizione intitolata

Nel corso del Cinquecento la loggia perse l'originaria funzione, una volta venute meno la struttura democratica, per divenire una sorta di museo all'aperto delle sculture della collezione medicea. Nel

) dove ornava una fontana del giardino, e simboleggia quindi la vittoria del popolo contro i tiranni. Al ritorno dei Medici, sebbene gran parte del loro patrimonio fu riacquistato e riunito di nuovo nelle collezione della casata, la

. Tuttavia l'invio delle opere, avvenuto in due tranche determineranno la perdita del primo gruppo. Una cinquantina di tavole invece andranno nella collezione del re di Francia e oggi sono esposti e il

e varie combinazioni di strumenti da camera, inclusi un quartetto di archi, un quintetto di ottoni e una composizione per violoncello e tromboni. Questa collezione testimonia l'interesse del giovane compositore per una serie di stili classici, con differenti risultati espressivi.

ed etruschi, porcellane ed opere in vetro, statue di bronzo e terracotta e, infine, gioielli. All'origine di tale collezione vi fu una donazione di Ludwig I, appassionato dell'arte del mondo antico. Della collezione fanno parte anche una serie di opere di pittori attici chiamati comunemente

: come sempre al seguito dell'amico, ha modo di dilettarsi nel gioco del lancio dei tronchi d'albero, di ampliare la propria collezione di elmi e di sperimentare la cucina caledone, per una volta a base non di

che spinse molti nobili e sovrani a sovvenzionare spedizioni alla ricerca di tesori o di semplici oggetti con cui arricchire la propria collezione privata. La prima spedizione di tal genere si deve al tedesco Padre

, Caterina si appartava volentieri circondandosi di opere d'arte che andava acquistando sui mercati europei; nelle stanze in origine venivano ammessi solo pochi privilegiati. Successivamente, la collezione crebbe a dismisura e fu necessario costruire altri edifici per poterla ospitare; di qui, il nome

Lavoro marinaro. La sala presenta una serie di modellini di imbarcazioni provenienti dalla collezione Loria, che documentano le differenti tipologie in uso in ambito popolare; sono inoltre raccolti attrezzi marinari quali

In origine, la collezione permanente del Madre era ospitata al secondo piano dell'edificio ed era formata da opere concesse in prestito a tempo indeterminato da collezioni nazionali ed internazionali (come la collezione Sonnabend di New York o la collezione Stein di Milano) o direttamente dagli artisti, come nel caso di

, una collezione di monete romane, un'altra di ceramiche puniche, preromane e romane e serie di pesi romani, gioielli, lampade ad olio, strumenti vari per la pesca, la tessitura, la chirurgia ed altri.

Collezione di pezzi d'artiglieria, uniformi, cimeli e parti d'equipaggiamento del Comando Artiglieria (visitabile gratuitamente in occasione di Caserme Aperte e manifestazioni consimili) in via Principe di Napoli.

, sulle vicende belliche e post-belliche e sulle politiche colonialiste internazionali, un nucleo consistente di opere riguarda la politica interna italiana e dell'area mediterranea, le relazioni internazionali, le politiche economiche ed energetiche mondiali con una significativa attenzione ai paesi in via di sviluppo. Molti volumi riguardano anche l'agricoltura, argomento al quale Pietra era particolarmente interessato al punto da raccogliere un'intera collezione di documenti sui

, facendo dono alla nuova istituzione della sua straordinaria collezione. Kress, che era il ricchissimo proprietario di una catena commerciale, possedeva esclusivamente opere di scuola italiana, influenzato dall'amicizia e la collaborazione con lo storico dell'arte

si articolano su quattro livelli: un primo piano in cui sono presenti la ricezione, la libreria, la biblioteca e una sala conferenze; un secondo piano in cui trovano spazio la collezione permanente e gli archivi; un terzo piano predisposto per le mostre temporanee; un quarto piano adibito ad uffici e laboratori di catalogazione.

. Il principe Borghese non ottenne neanche tutta la somma offerta in cambio della collezione e fu obbligato ad accettare in pagamento terre e diritti minerari in Lazio, che vennero successivamente restituite ai legittimi proprietari con la Restaurazione

, testimonia una grande storia e una straordinaria vicenda spirituale. Una collezione unica di capolavori artistici e architettonici si trovano entro i confini di questo piccolo stato. Al centro si trova la

Storica, con testimonianze molto varie (l'ottocentesca campana della stazione ferroviaria, con l'incisione in bassorilievo di una locomotiva a vapore, cimeli garibaldini, targhe devozionali in ceramica, una collezione di monete italiane e pontificie dal XVII al XX secolo, frammenti lapidei e ceramiche domestiche);

Il terzo piano ospita degli spazi espositivi temporanei di lunga durata. Attualmente vi si trova esposta una rappresentativa collezione di reperti romani ed islamici. Fra i primi emerge una bella statua mutila in marmo, installata su di un gran frammento di mosaico; si tratta del dio

. I bronzetti appartenevano probabilmente ad un corredo funerario (del quale facevano parte anche degli spiedi e delle fibule andati presto dispersi), e finirono nella collezione privata del lucerino Onofrio Bonghi, per poi essere acquisiti dall'

Molti oggetti importanti della collezione originale si trovano ora in Polonia e nei territori dell'ex Unione Sovietica - dichiarati come riparazioni di guerra, a volte controverse - come la collezione Berlinka, oggi ospitato dall'

in modo d'accomodare la grande collezione della famiglia imperiale di piante esotiche, che veniva aperta periodicamente ma che doveva necessariamente stare in una serra di protezione. La struttura venne terminata nel

, l'unico a non essere mai stato ristampato, a causa di una disputa tra le due case discografiche di passaggio: poco dopo la sua uscita fu ritirato dal commercio e tutte le copie distrutte, inclusi i master. Per questo ne esistono solo poche copie che costituiscono dei veri e propri pezzi da collezione, arricchiti inoltre dai disegni di

, Winckelmann visse a contatto giornaliero con il materiale statuario della collezione Albani, grazie al quale ebbe agio di dedicarsi allo studio dell'arte classica greca filtrata attraverso le copie romane (la statuaria ellenica, infatti, gli rimase praticamente ignota, siccome il suo studio fu condotto solo su copie del tardo ellenismo romano).

Molte di queste copie appartenevano alle grandi collezioni private del XIX secolo, e vennero donate successivamente ai musei. Per esempio la copia custodita dal Metropolitan Museum of Art proviene dalla collezione privata di

Il Cummer Museum of Art and Gardens ospita una grande collezione di dipinti europei ed americani. La bellezza del Cummer proviene dal luogo in cui si trova, sulle rive del fiume St. Johns, e dai giardini che circondano il museo. I giardini comprendono due acri di

Stan Patz, il padre di Etan, era un fotografo professionista e aveva una collezione di foto che aveva fatto al figlio. Le sue foto di Etan furono stampate su innumerevoli poster e cartoni del latte, furono proiettate anche negli schermi di

: Questa vasta collezione offre un panorama italiano completo del periodo artistico dalla fine del Settecento (epoca neoclassica) ai primi decenni del Novecento, ed ospita opere tra gli altri lavori di

, sono rimasti in buona parte intatti, e presentano una collezione ininterrotta estesa e validissima dell'architettura civile barocca, con soluzioni urbanistiche molte volte originali e con vasta illustrazione di tutti gli adattamenti dello stile ai differenti strati sociali e delle sue trasformazioni lungo gli anni.

si scelse di separare la collezione egizia dalle altre, al fine di valorizzarla maggiormente. Questo fu fatto a discapito delle altre collezioni, che venivano a trovarsi in uno spazio troppo piccolo per permetterne l'esposizione completa. Nel

il palazzo in rovina fu ceduto dalla famiglia Valmarana a Vittor Luigi Braga Rosa, che condusse estesi restauri, ricostruendo le parti demolite in guerra e arricchendo il palazzo con decorazioni e opere d'arte provenienti da altri palazzi distrutti, tra cui spicca la collezione di tele

Se la sua collezione riguarda in gran parte pistole e rivoltelle, spesso sontuosamente lavorate, non va dimenticato il moschetto a percussione, la cui canna poteva ruotare lateralmente per facilitare il caricamento della culatta: presentato nel

, contiene collezioni dedicate agli strumenti musicali tradizionali, armi da guerra, elementi architettonici dei villaggi, strumenti utilizzati per la caccia, ceramiche, e anche una collezione di oggetti d'

dove vengono conservate il patrimonio del museo non esposto. Queste auto non fanno parte della collezione permanente del museo per motivi logistici. Le auto di questa sezione vengono inserite a rotazione negli anni. Insieme a questa sala il piano interrato ospita anche la

Il cortometraggio animato si svolge in un circo equestre e mostra animali, acrobati e artisti circensi in movimento. Secondo Smith, per la realizzazione venne usata la collezione di piccole bambole circensi di sua figlia, giuntate per le mani per poterle far stare in piedi.

, una collezione di ninne nanne, filastrocche e canzoni scritte principalmente per i bambini, che rinnova il genere tradizionale della poesia infantile e si distacca dalla sua precedente poetica austera e raffinata

Duecentoventi di questi ritratti a stampa, tutti con effigi di pittori o di scultori, colorati e inquadrati in settecentesche cornici laccate in verde chiaro e lumeggiate in oro zecchino, fanno parte di una collezione che si trova nella

, l'unico a non essere mai stato ristampato, a causa di una disputa tra le due case discografiche di passaggio: poco dopo la sua uscita viene ritirato dal commercio e tutte le copie distrutte, inclusi i master. Per questo ne esistono solo poche copie che costituiscono dei veri e propri pezzi da collezione, arricchiti inoltre dai disegni di

, il museo accoglie una collezione di reperti riguardanti la storia della zona, oltre ad ospitare sezioni dedicate all'etnografia, alle arti, un'esposizione dedicata alle scienze naturali ed un acquario.

lasciano uno dopo l'altro i vertici dell'azienda (l'amministratore delegato Gianluca Brozzetti, il chief operating officer Carlo di Biagio, anche il figlio di Cavalli, Daniele, il quale si era occupato fino ad allora della collezione uomo)

, oltre ad un'ampia collezione di sculture ed frammenti decorativi ed architettonici. L'occasione per la costituzione di una vera e propria Pinacoteca Civica fu la concessione al Comune da parte dell'imperatore

, nella raccolta di sculture si trovano opere italiane e tedesche dall'alto medioevo fino al XVIII secolo, la raccolta di monete comprende pezzi dal VII secolo A.C fino a monete del XXI secolo. Vi sono esposte anche opere scelte dalla collezione della

. Inizialmente la collezione era esclusivamente maschile, ma la campagna pubblicitaria invitava anche il pubblico femminile a vestirsi con questi capi dato il loro taglio particolarmente e volontariamente

, che aveva venduto i mosaici, fu arrestato in Germania nel corso di un'incursione della polizia e fu trovato in possesso di una collezione contenente mosaici, affreschi e icone datati dai secoli VI,

Il BD era disponibile anche in un'edizione limitata da collezione racchiusa in un modellino del teschio del Terminator e contenente i DVD Extreme Edition e Ultimate Edition e una copia digitale del film, per un totale di sei dischi.

, manoscritti riguardanti il tema dell'istruzione pubblica, bozze delle opere successivamente pubblicate e testi estratti da altri manoscritti. In un secondo momento sono entrati a far parte della collezione anche opuscoli ed estratti di sue opere, manoscritti con i repertori delle pubblicazioni e giudizi personali sul contenuto di opere altrui. Sono anche presenti lettere contenute in un faldone ma in cattivo stato.

, dal momento che si dice che Ferdinando I non volesse vivere sotto lo stesso tetto col figlio il quale aveva dimostrato inclinazioni favorevoli a tollerare i protestanti. Questa struttura successivamente accolse la collezione d'arte dell'arciduca

ora in una galleria antiquaria di Bologna e un tempo nella collezione di Palazzo Redetti. Sia questa opera, che la precedente a San Giovanni in Persiceto, potrebbero essere state da esempio per analoghi e successivi dipinti del

); sono state da poco rese accessibili e visitabili le antiche cantine dei frati Minori Conventuali di Montefalco, allestite con materiali del XVIII e XIX secolo legati alla lavorazione delle uve e alla produzione vinicola (collezione Marco Gambacurta).

Un fatale conflitto scoppia tra le file di una specie chiamata Saltah'na. Prima della loro estinzione, gli Saltah'na creano una collezione di sfere di energia che conservano le registrazioni degli eventi che hanno portato alla distruzione della specie, attraverso una matrice telepatica, in grado di trasferirsi nella mente di alcune specie umanoidi. (

allo scopo di pubblicare una collezione organizzata delle iscrizioni latine, che precedentemente erano state descritte frammentariamente da centinaia di eruditi durante i secoli precedenti. Alla guida del comitato costituito allo scopo fu

Poco tempo prima di morire, Ferdinando, nel tentativo di ripianare almeno in parte una situazione debitoria ormai disastrosa, aveva avviato contatti per la vendita di una parte della celebre collezione di opere d'arte accumulata negli anni dalla famiglia. La vendita venne poi conclusa per una cifra irrisoria dai suoi successori, il fratello

, tutte firmate e datate, e in due casi documentate anche attraverso modelli a olio in collezione privata. In questo ciclo si nota il potenziamento dei mezzi espressivi della sua arte, con un gusto narrativo e ricco di dettagli che ben si armonizza con lo stile degli altri colleghi affermati che comparteciparono all'impresa:

una collezione di oggetti liturgici ed opere d'arte, rimaste incustodite nelle chiese rurali abbandonate e negli ex conventi della diocesi od acquistate dalle collezioni di privati, che alla sua morte fu lasciata in donazione al

Il Wellcome Institute for the History of Medicine era formato dalla Wellcome Library e dall'Academic Unit. La Wellcome Library era una collezione di libri provenienti da tutto mondo, gestita dai bibliotecari dell'omonimo




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Ultimo aggiornamento pagina:

21 Maggio 2021

17:26:42