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Frasi che contengono la parola comandanti

, la riconquista delle isole estoni; sebbene i comandanti dell'esercito tedesco si fossero detti disposti a evacuare le isole, Hitler si oppose a tale piano ordinando che esse venissero difese fino all'ultimo.

. Un altro grosso problema fu quello di organizzare il movimento dei veicoli sbarcati, fuori dalle spiagge. A quel punto, a fine agosto, le ricognizioni aeree alleate portarono lo sconforto tra i comandanti del COSSAC: fotografie aeree rivelarono un sistematico allagamento da parte tedesca delle zone fluviali attorno a Caen, che spinse l'ufficio operazioni a considerare di trasformare

, il quale tuttavia non prende parte ai combattimenti; inoltre alla guida dei vari contingenti alleati dei troiani possiamo vedere anche diversi nobili senza corona. Non vi sono ulteriori differenze tra i comandanti achei e quelli dello schieramento opposto: ognuno di essi guida un grande contingente di uomini, combatte su un carro e ha alcune persone al proprio servizio, solitamente molto giovani: un

I comandanti non furono sempre degli ufficiali, in alcuni periodi l'incarico venne assunto da sottoufficiali che risiedevano stabilmente nel forte mentre gli ufficiali erano alloggiati a Colico. - vedi

. Posti di fronte a un compito preciso - la conquista delle spiagge - i comandanti di plotone, di compagnia e persino di battaglione, ciascuno nella propria sfera di competenza, rimasero in attesa di nuovi e precisi ordini, e di loro iniziativa fecero ben poco per sfruttare il successo del mattino e mantenere il contatto con i turchi, cui erano superiori per un rapporto di sei a uno

I comandanti alleati invece ritenevano necessario concentrare i loro enormi eserciti e preparare un accurato piano di operazioni prima di attaccare Napoleone. Soprattutto per impulso del comandante in capo austriaco

Alcuni carristi furono imbarcati per l'Europa senza aver mai guidato un'auto; alcuni comandanti di carro furono costretti ad insegnare ai loro uomini come caricare e sparare con il cannone del corazzato prima delle missioni.

Le truppe francesi, estenuate dalla lunga ritirata, erano stanche e indebolite e lo stesso generale Franchet d'Esperey era consapevole della difficile situazione; i comandanti e i soldati tuttavia dimostrarono

con la speranza di ricevere aiuto da parte di Postumo. Ma Aureolo, che aveva ormai perduto ogni speranza, fece spargere voci nel campo dell'imperatore, che inneggiavano contro Gallieno. Alcuni comandanti, stanchi dell'imperatore, ordirono una congiura

(che si svolse dopo la firma del trattato, a causa delle lente comunicazioni attraverso l'Atlantico) fu una vittoria per gli Stati Uniti, dando alla nazione una spinta psicologica e dando ad uno dei suoi comandanti,

, ricordarono ai comandanti le enormi perdite causate da attacchi organizzati contro postazioni ben difese e tali considerazioni, assieme al forte desiderio di ricominciare la guerra a livello operativo, convinsero i generali di entrambi gli eserciti a riprendere la guerra di manovra lungo l'unico spazio disponibile, verso nord

Non appena i due eserciti furono schierati, un clamore sorse dalle linee germaniche, che chiedevano rumorosamente che Cnodomario e il suo gruppo di comandanti scendessero da cavallo e conducessero il grosso dei guerrieri appiedati germanici dalla prima linea; Cnodomario e i suoi uomini eseguirono immediatamente.

a dimostrazione della riluttanza dei comandanti tedeschi di entrare in azione in zone coperte dal raggio dei bombardieri (anche se il calo fu anche in parte dovuto all'invio di numerosi sommergibili nel Mediterraneo per appoggiare indirettamente le operazioni di

Diversamente dalle sue consuetudini a seguito di altre grandi vittorie, l'imperatore francese questa volta non concesse alcun titolo nobiliare a nessuno dei suoi comandanti. Questo atteggiamento, secondo alcuni storici, era il chiaro segnale che Napoleone considerava Austerlitz una vittoria troppo personale per poterla condividere con chiunque altro. Anzi egli riteneva proprio che tutte le condizioni per il trionfo di quel giorno fossero state solo opera sua

Molti ragazzi erano scappati dai khmer rossi senza alcun mezzo di sussistenza, e credevano che unirsi alle forze governative avrebbe consentito loro di sopravvivere, sebbene i comandanti locali spesso negassero loro lo stipendio.

Proveniente da una famiglia non nobile, fu uno dei migliori comandanti militari del suo tempo. Molto ricco, dispose una parte del personale patrimonio per la costruzione di una serie di opere pubbliche in Roma, fra cui si ricorda un

: i cloni iniziano allora a rivoltarsi contro i loro comandanti Jedi, sterminandoli tutti. In una seduta speciale del Senato, Palpatine accusa i Jedi di alto tradimento e annuncia la trasformazione della Repubblica nell'

I Parti si ritirarono nei loro territori, a oriente della Mesopotamia. Marco sapeva di dover ascrivere il maggior merito della vittoria finale allo staff militare del fratello Lucio. Tra i comandanti romani si distinse

Le strategie dei due comandanti francesi si rivelarono presto diverse se non contraddittorie. Fin dall'inizio l'intento di Moreau era di affrontare i russo-austriaci in un luogo vicino alle fortezze di Alessandria e Tortona, facilmente raggiungibile sia per chi arrivasse dalla Liguria tramite il valico di Bocchetta, sia per chi arrivasse dalla Toscana scendendo dalle valli della

i guerriglieri erano in genere agricoltori o artigiani, radicati alla loro terra natia e disposti a battersi unicamente per gli interessi del proprio gruppo familiare o tribale, mentre i comandanti erano scelti in base alla loro estrazione sociale o alla posizione ricoperta nel clan, e si guadagnavano l'obbedienza dei propri uomini unicamente con il loro carisma e la loro forza di persuasione.

. Praticamente in questo modo le flotte operavano come un tutto unico, anche se, per motivi pratici, erano divise in avanguardia, centro e retroguardia, con ogni sezione di norma affidata ad un ammiraglio, tuttavia, la formazione stessa impediva ai comandanti subordinati operazioni totalmente autonome, che spesso, se effettuate, mettevano in pericolo l'intera flotta. In particolare nella

. Le perdite furono elevatissime per entrambe le parti che si batterono con grande coraggio; i caduti venivano trascinati via e nuove fila di legionari entravano in campo e serravano gli schieramenti continuando la battaglia. I comandanti e i centurioni si aggiravano sul campo per incitare i legionari e immettere forze fresche di riserva nei settori decisivi del fronte di battaglia

. Fu uno dei comandanti militari italiani, tra quelli entrati in azione, il cui reparto non fu costretto a ripiegare dagli austriaci, riuscendo piuttosto a respingere numerosi e violenti attacchi degli

L'offensiva alleata inflisse una serie di sconfitte all'esangue esercito tedesco, le cui truppe iniziarono ad arrendersi in numero sempre crescente; quando gli Alleati ruppero il fronte, la monarchia imperiale si dissolse e i due comandanti supremi Hindenburg e Ludendorff, dopo aver tentato invano di convincere il

; vista la riluttanza di Pitsikas a mettersi contro l'alto comando, la situazione fu presa in mano dal generale Tsolakoglu, comandante dell'Armata della Macedonia occidentale, e da due comandanti di corpo d'armata dell'Armata dell'Epiro, i generali

e via man mano che l'Unione conquistava i territori sudisti. Molti furono gli afroamericani che si unirono alle truppe dell'Unione, e i comandanti dei reggimenti crearono per loro campi di raccolta e

, che aveva deciso di non supportare Carlo V in cambio dell'assistenza di Francesco nella conquista di Napoli. Contro il consiglio dei suoi comandanti anziani, Francesco decise di distaccare parte delle sue forze, sotto il comando di

Alcuni hanno evidenziato come per aumentare il clima di tensione e lo scollamento fra popolazione e fascismo repubblicano o per frustrare quei tentativi delle Propaganda Staffeln tedesche di fraternizzare con i civili italiani per disporli alla collaborazione, i comandi partigiani cercarono coscientemente di scatenare le rappresaglie nazifasciste. In questo quadro andrebbero inquadrati gli attentati di via Rasella a Roma e di piazzale Loreto a Milano, ma anche i giri di vite nei confronti di quei comandanti partigiani troppo rispettosi delle convenzioni di guerra

(colonnello generale con funzioni di feldmaresciallo), creato allo scopo di promuovere il principe Guglielmo ad un alto grado senza infrangere la regola che solo i comandanti in tempo di guerra potevano ricevere il grado di feldmaresciallo. Nel

, ognuna delle quali corrispondeva alla parte dell'Impero assegnata ad ognuno dei Tetrarchi, ognuno dei quali era assistito da un primo ministro chiamato prefetto del pretorio (da non confondersi con i comandanti della Guardia Pretoriana, che detenevano il medesimo titolo). Lo scopo della frammentazione dell'amministrazione provinciale era probabilmente il ridurre il rischio di possibili rivolte militari ad opera di governatori (tramite la riduzione delle forze controllate da ognuno di essi).

Tuttavia, essi avevano il titolo di dipendere direttamente dall'Imperatore, come mostrano diversi rescritti imperiali. Alcuni comandanti di frontiera detenevano, in via del tutto eccezionale, il titolo

Il comando filippino, diretto da Aguinaldo, disponeva di circa centomila effettivi, dotati soprattutto di armi primitive come lance e pugnali. Inizialmente il comando filippino puntava a ingaggiare battaglia a campo aperto, quindi a non usare la tattica della guerriglia. Infatti la speranza dei comandanti rivoluzionari era che

mentre Vercingetorige fu mantenuto in vita nei sei anni successivi, in attesa di essere esibito nella sfilata di trionfo di Cesare. E, come era tradizione per i comandanti nemici catturati, alla fine della processione trionfale fu rinchiuso nel

La seconda campagna della Prima guerra d'indipendenza era durata quindi solo quattro giorni e si era conclusa con una dura sconfitta nonostante le dimostrazione di valore delle truppe e il distinto comportamento di alcuni comandanti, come i generali Perrone e Passalacqua, caduti sul campo, il generale Bes e i duchi di Genova e di Savoia

Per sopravvivere i cristiani dovettero darsi al saccheggio ogni qualvolta ne ebbero l'occasione. Vi furono, inoltre, diversi contrasti tra i comandanti dei gruppi in cui era diviso l'esercito, tuttavia nessuno di loro fu abbastanza potente da assumere il comando generale, anche se Ademaro venne sempre riconosciuto come il capo spirituale. Dopo aver attraversato il

La notizia della fuga di Alcibiade presso Tissaferne giunse ben presto ai comandanti ateniesi di stanza a Samo e agli oligarchi di Atene: costoro iniziarono a far circolare l'idea che i persiani avrebbero cambiato idea e scelto gli Ateniesi come alleati, se solo questi avessero mutato il regime istituzionale abolendo la democrazia

A Verdun per la prima volta, i comandanti tedeschi perfezionarono la tattica di infiltrazione nelle linee nemiche con l'impiego di piccole squadre addestrate che sparpagliate su tutto il fronte, ebbero a dare molto filo da torcere alle difese statiche francesi. Vedi:

gli impedisce di compiere il male, e ricorda la sua condotta: egli ha sempre cercato di vivere nella giustizia, anche se questo gli comportava il rischio di morte. Quando fece parte del consiglio fu il solo a votare contro il processo dei comandanti che non raccolsero i naufraghi dopo la

Al lancio dei paracadutisti dietro le linee tedesche si oppose il comandante delle forze aeree britanniche, il generale Trafford Leigh-Mallory, ma l'andamento della battaglia risolse comunque in senso negativo il contrasto tra i due comandanti. Vedi

, situata in piazza Beccaria, risale al secolo XVI e fu costruita con l'annesso convento, oggi scomparso, come sede dei terziari minimi di san Francesco da Paola. All'interno sono visibili numerose lastre tombali di comandanti e governatori dello

Le leve successive si arruolarono invece per tre anni. Le nuove reclute trascorreranno gran parte del loro tempo partecipando alle esercitazioni primarie sotto la guida dei comandanti di formazione inseriti in

i comandanti delle armate per illustrare il piano di operazioni dell'offensiva preparato il giorno precedente, che riprendeva in gran parte il progetto del colonnello Cavallero integrato con alcune delle proposte del generale Caviglia. Secondo questo piano l'attacco decisivo sarebbe stato effettuato sul Piave tra il

vennero messi in prigione. Venuto a conoscenza del fatto, Papaflessas, dopo aver dato istruzione ai suoi comandanti di presidiare alcune posizioni strategiche dell'area, diede ufficialmente inizio alla

. Il comandante delle truppe d'Austrasia (forse lo stesso Dagoberto) doveva penetrare nel cuore del regno. Tuttavia, i tre comandanti non riuscirono a riunirsi e, mentre i primi due rientrarono vittoriosi con diversi prigionieri al seguito, le truppe franche d'Austrasia, dopo

Le ripetute sollecitazioni di Stalin indirizzate ai generali Rokossovskij e Nikolaj Voronov, i due comandanti sovietici incaricati di distruggere le forze accerchiate, per accelerare al massimo questa operazione finale

. Si concluse in questo modo l'ultima grande offensiva dell'Asse in Nordafrica, dopo aver conseguito alcune brillanti vittorie tattiche, aver inflitto pesanti perdite alle inesperte forze nemiche ma senza aver potuto raggiungere, per carenze di equipaggiamenti e di rifornimenti ma anche per contrasti tra i comandanti tedeschi e per confusione nella catena di comando, risultati strategici decisivi

I comandanti subordinati vennero sollecitati a prendere decisioni autonomamente secondo le circostanze, senza attendere autorizzazioni formali dell'alto comando, e vennero invitati a mantenere i posti di comando tattici vicini alle truppe combattenti. Per contro, il generale Fredendall aveva costruito un elaborato quartier generale fortificato, a grande distanza dal fronte, isolandosi dai reparti sul campo

appena costituita dal comando della Wehrmacht per fermare l'avanzata americana a est dell'Elba, ma i comandanti americani erano molto ottimisti e contavano di poter riprendere rapidamente l'avanzata su Berlino

Inoltre i comandanti borbonici, ignorando le segnalazioni dei servizi di informazione napoletani, appena un giorno prima dello sbarco avevano fatto rientrare a Palermo le colonne del generale Letizia e del maggiore d'Ambrosio per far fronte al pericolo d'insurrezione nella capitale siciliana

Malgrado la sconfitta subita, gli indonesiani videro questa battaglia come una vittoria decisiva che seppur con qualche sacrificio aveva compromesso il dominio degli inglesi nell'area e per risposta tutti i comandanti vennero promossi sul campo.

Durante la stesura dei progetti di conquista nel Pacifico, i comandanti nipponici decisero di occupare le Filippine per diversi motivi: l'arcipelago era un vasto baluardo a difesa del fianco orientale delle

fedeli al vecchio regime, concepirono un piano di contrattacco, ma non era affatto sicuro che sarebbero riusciti ad avere la meglio (forti dubbi serpeggiavano in proposito anche fra i comandanti ungheresi). Altri ufficiali dell'esercito si rifiutarono di partecipare all'iniziativa e di sparare sui rivoltosi. Una parte della polizia, capeggiata dal questore di Budapest

e nella penisola iberica indebolendo seriamente le comunicazioni tra Roma e la Britannia nella parte occidentale dell'Impero. In questo periodo le truppe britanniche eleggevano i propri comandanti e l'ultimo di questi fu

, queste armi regie, e dedico il tempio tra questi confini... in modo che sia dedicato alle spolie opime, che a coloro che verranno dopo di me porteranno qui dopo averle sottratte a re e comandanti uccisi in battaglia

La proposta di una ritirata britannica dal continente venne rigettata dai comandanti inglesi e fu invece ordinato a Lord Gort di condurre un'offensiva verso sud-ovest per raggiungere i francesi. Ai belgi fu chiesto di adeguarsi al piano oppure se essere evacuati dalla Marina britannica.

Erano favorevoli ad un immediato tentativo di uscire dalla sacca il comandante dell'armata, generale Paulus, il capo di stato maggiore, generale Schmidt, i cinque comandanti dei corpi d'armata accerchiati, generali Hube, von Seydlitz-Kurzbach, Heitz, Strecker e Jaenecke, il capo di stato maggiore dell'esercito, generale Zeitzler, il comandante del

Il collasso delle difese tedesche costrinse l'alto comando ad ammettere che la guerra era perduta. L'evidente crollo del morale tedesco convinse diversi comandanti e leader politici alleati che era possibile terminare la guerra nel

che viveva invece in uno dzong di minore importanza. Generalmente, i penlop erano anche esattori delle tasse, giudici, comandanti militari e procuratori per il governo centrale. Le loro maggiori entrate provenivano dal commercio tra il Tibet e l'India e dalle tasse sulla terra.

, la stessa porzione di territorio poteva essere riempita con ben otto divisioni. Ambedue i comandanti degli schieramenti si resero conto di non avere le risorse necessarie a difendere i loro settori nello stesso modo dei loro omologhi ad occidente, per cui la tattica dell'ordine aperto e lo sfruttamento degli ampi territori permisero ad entrambe le parti operazioni manovrate molto distanti dalle limitate avanzate ad occidente

Per quanto riguarda l'attribuzione della vittoria, un semplice esame dei fatti fa emergere un primo dato irrefutabile che riguarda ambedue i comandanti in capo: nessuno dei due raggiunse gli obiettivi prefissati alla vigilia della battaglia.

e altri due comandanti affermarono che la difesa del triangolo non avrebbe potuto esserci, se non a costo di gravi perdite o della completa distruzione del loro comando. Ciononostante, Kesselring insistette che le posizioni andassero mantenute.

. Questi raid vennero ripetuti nei successivi anni di guerra, ma i comandanti austriaci e sabaudi non riuscirono mai a lanciare un attacco su vasta scala oltre le Alpi, dato che lo stesso imperatore aveva mostrato scarso interesse nel voler liberare i territori transalpini di Nizza e Savoia occupati dai francesi.

. Poco dopo Rossane diede alla luce un maschio e Perdicca e i principali comandanti, col consenso di Filippo III, convinsero l'esercito ad accettare che anche il bambino fosse proclamato re, col nome di

e al generale Aleksandr Kutajsov, comandante superiore dell'artiglieria, di recarsi sul posto per organizzare la resistenza. Una parte della Guardia imperiale, schierata di riserva, era stata portata avanti insieme ad una brigata di granatieri, per rafforzare le difese dei resti delle truppe del generale Bagration. L'artiglieria russa intervenne in massa per sostenere le difese intorno a Semenovskoe; i comandanti francesi erano impressionati dalla violenza dei combattimenti e dalle perdite; la divisione del generale Friant diede segni di cedimento e Murat dovette intervenire personalmente per sostenere il morale del colonnello Galichet che in un primo momento intendeva ripiegare

Il fatto che Caligola appartenesse ad una famiglia di importanti comandanti militari che si erano guadagnati gloria e onore con imprese belliche potrebbe aver destato in lui il desiderio di emularne le gesta. Se

L'obiettivo bielorusso, difeso dal solido gruppo d'armate Centro, che nelle campagne precedenti aveva resistito alle ripetute offensive sovietiche, venne scelto dallo Stavka dopo numerose ispezioni nei vari settori del fronte orientale da parte di esperti comandanti come Vasilevskij, Antonov, Stemenko e

che viene abbandonato alle truppe papaline. Un decreto del Maggior Consiglio ordina che i comandanti delle navi veneziane riportino dall'Oriente e dalle isole greche marmi pregiati per la decorazione di San Marco.

e composto solo dai membri dei comuni approvati dall'esercito. Quando le figure guida del parlamento cominciarono a contrapporsi ai comandanti militari su questioni concernenti la politica del governo e la maniera di tenere le elezioni, Cromwell decise di licenziare i parlamentari e instaurare la dittatura (

venivano anche spedite particolareggiate istruzioni al luogotenente su quale doveva essere la disposizione delle varie colonne militari disponibili. Tra le varie istruzioni vi era quella data ai comandanti di piazza di evitare ogni

. Inoltre, i comandanti borbonici, ignorando le segnalazioni dei servizi di informazione napoletani, appena un giorno prima dello sbarco, avevano fatto rientrare a Palermo le colonne del generale Letizia e del maggiore d'Ambrosio, per far fronte al pericolo d'insurrezione nella capitale siciliana

. Inoltre, i comandanti dell'esercito borbonico, ignorando le segnalazioni dei servizi di informazione napoletani, appena un giorno prima dello sbarco, avevano fatto rientrare a Palermo le colonne del generale Letizia e del maggiore d'Ambrosio, per far fronte al pericolo di una probabile insurrezione nella capitale siciliana

Dobbiaco in quegli anni fu quindi utilizzata per ammassare le truppe, per organizzare e pianificare gli attacchi, ma anche per ospitare i comandanti in capo delle forze imperiali per il settore orientale: il duca

L'organizzazione appariva razionale ma avrebbe richiesto comandanti di armata capaci, mentre Eugenio e, soprattutto, Girolamo non erano esperti capi militari e avrebbero dimostrato le loro carenze come condottieri nel corso della campagna

Per evitare la trappola dei tre eserciti russi convergenti da nord, sud ed est, Napoleone contava anche sulle esitazioni del generale Kutuzov e degli altri comandanti russi molto prudenti e ancora intimoriti dalla sua reputazione di condottiero formidabile; in particolare Kutuzov si era fermato a

passavano regolarmente. La presenza dei carabinieri era causa di insulti, visto che erano accusati di aver fatto fuoco il giorno prima su inermi cittadini; la proposta dei comandanti di ritirare i carabinieri dalla piazza per evitare incidenti non fu approvata dal questore.

(Luigi Cadorna) per non aver controllato l'esecuzione dei suoi ordini, e al comando d'armata interessato (gen. Capello) per non aver eseguito l'ordine di assumere uno schieramento difensivo, mentre quelle di ordine tattico ai tre comandanti dei corpi d'armata coinvolti (Badoglio, quindi

di cui facevano anche parte i comandanti di polizia, carabinieri e guardia di finanza, oltre ai direttori (da poco nominati) del SISMI e del SISDE, al segretario generale del Cesis, al direttore dell'UCIGOS e al questore di Roma.

L'indisciplina e la violenza gratuita e scoordinata manifestate dalle Brigate sono dati accertati dagli stessi comandanti tedeschi, che persero il loro iniziale - seppur tiepido - entusiasmo verso la loro istituzione registrando come le Brigate fossero incapaci di coordinarsi con i reparti della

l'Imperatore ebbe la meglio sull'usurpatore: secondo Zosimo, Teodosio ritenne maggiormente prudente schierare in prima fila gli alleati barbari, e che il massacro fu tale che molte delle truppe alleate di Teodosio furono massacrate, mentre gli altri comandanti sfuggirono a stento dallo stesso destino.

, degli altri comandanti e della scorta veneziana, che furono tutti tagliati a pezzi dai soldati turchi; al senatore furono mozzate le orecchie ed il naso. Conosciamo questi fatti solo grazie a due giovani che furono trasportati a

. Si trova nella parte absidale: questo dipinto significativo proviene dalla scuola del Tiziano e rappresenta in alto la Vergine con Bambino circondata da angeli e santi, tra i quali si notano S. Francesco, S. Antonio, S. Lorenzo. Al centro il mare del golfo di Lepanto e le navi della battaglia. In basso e in primo piano il pontefice Pio V con sovrani e comandanti. Tra questi ultimi figura anche Ruggiero Danusci, che ha guidato il gruppo di sanvitesi nella battaglia.

, sottoposti all'attacco di Sparta e degli Etoli. Ebbe poi anche notizia che Attalo era stato nominato come uno dei due comandanti supremi della Lega etolica e che era intenzionato ad attraversare l'Egeo partendo dall'

La progressiva inettitudine dei comandanti militari giannizzeri e il rifiuto di aggiornare il proprio equipaggiamento e le proprie tecniche di battaglia resero le truppe ottomane facile bersaglio degli eserciti delle nazioni europee (soprattutto

con cui quest'ultimo si impegnava a non supportare Carlo V in cambio dell'assistenza del re francese nella conquista di Napoli. Contro il consiglio dei suoi comandanti anziani, Francesco decise di distaccare parte delle sue forze, sotto il comando di

Agli inizi della guerra, a causa del timore dell'estendersi del conflitto, le basi aeree del Vietnam del Nord erano proibite agli attacchi aerei dell'USAF. Non essendo questo un criterio molto facile da condividere da parte di alcuni comandanti, qualche volta una base aerea veniva attaccata. Ad ogni modo i nordvietnamiti si aspettavano sempre di essere attaccati e idearono un ingegnoso piano per correre ai ripari: usavano gli elicotteri da trasporto

. Vale tuttavia ricordare che, in quella particolare occasione, i genovesi soffrirono per alcuni errori e decisioni sbagliate assunti dalla fazione francese: infatti i comandanti francesi mandarono subito i balestrieri ad attaccare le linee avversarie, anche se erano sfiniti dalla lunga marcia sia di quel giorno che dei giorni precedenti per spostarsi dalla costa meridionale della Francia fino a Crecy -

e gli Stati arabi intervenuti in Palestina incoraggiarono all'epoca le donne, i bambini e gli anziani a mettersi al riparo dai combattimenti in un luogo sicuro e i comandanti locali ordinarono in numerose occasioni l'evacuazione di villaggi (come quelli intorno a

Il fatto che Caligola appartenesse a una famiglia di importanti comandanti militari che si erano guadagnati gloria e onore con imprese belliche potrebbe aver destato in lui il desiderio di emularne le gesta. Se

il primo compito del nuovo imperatore fu di ripristinare l'antica disciplina militare, ma soprattutto quello di evitare che l'eccessivo lealismo/devozione delle legioni ai propri comandanti potesse generare una nuova

parteciparono il nuovo presidente del Transvaal dopo la partenza di Kruger, generale Louis Botha, il presidente dello Stato libero d'Orange, Steyn, i due comandanti generali de la Rey e Smuts; il comandante De Wet non fece in tempo ad essere presente e per ragioni di sicurezza la riunione dovette essere interrotta prima del suo arrivo

I giovani ufficiali credevano, dopo alcuni contatti informali, di avere almeno la tacita approvazione di un certo numero di importanti comandanti superiori dell'Esercito imperiale. Tra questi alti ufficiali ritenuti simpatizzanti con i propositi dei rivoltosi, erano compresi il Ministro della Guerra, generale

Dopo la presa di Pleven alcuni comandanti dell'esercito russo erano dell'avviso, visti i rigori dell'inverno, di rimandare la campagna fino alla primavera successiva, ma il granduca Nicola decise che non si doveva dare alla Turchia il tempo di riprendersi. Fu quindi deciso di avanzare subito su Adrianopoli (oggi

A seguito di questa sconfitta, dovuta non solo alla bravura degli avversari, ma anche alle liti fra i due comandanti francesi, Luigi Giuseppe fu sospeso dal comando e rimase inattivo per circa due anni. Nel

) prese il mare verso nord in direzione delle presunte zone degli sbarchi; la mancanza di informazioni precise sulle operazioni giapponesi e sulla presenza della flotta di invasione nipponica, provocarono confusione e incertezza tra i comandanti e tra gli equipaggi delle navi britanniche

Questi ultimi erano divisi in dieci squadroni, a capo di ognuno dei quali erano posti tre comandanti. Il primo ufficiale comandava lo squadrone di trenta elementi, mentre gli altri due svolgevano la funzione di

Inoltre, a differenza delle altre marine da guerra che attribuivano ai comandanti in mare un'ampia autonomia decisionale, il comandante superiore di una squadra da battaglia italiana doveva sempre attenersi agli ordini di

in nome di Carlo III; Rooke successivamente evase la pressione degli alleati per fare un ulteriore tentativo a Cadice. Per compensarsi quasi dello smacco subito, i comandanti alleati si risolsero a catturare

. Grant rimase nominalmente al comando di un'Armata che in pratica, temporaneamente, non esisteva; sia Halleck sia Thomas comandavano direttamente i comandanti di Divisione assegnati alla Sezione Destra. Dopo l'

) nei confronti dell'imperatore vi era quello di presentarsi in armi con i propri vassalli in caso di guerra. Non vi era un'organizzazione militare formale, ma vari reparti autonomi posti al comando del proprio sovrano; tra i comandanti degni di nota si annoveravano, oltre allo stesso Menelik, l'imperatrice

Era necessario quindi di tenere sotto pressione i giapponesi evitando scontri su larga scala e fu inoltre deciso che gli australiani avrebbero portato a termine una limitata offensiva, principalmente eseguita tramite pattugliamenti, con lo scopo di avanzare oltre la punta occidentale dell'isola, dove si era fermata la guarnigione statunitense. Per raggiungere questi obiettivi, i comandanti decisero di stabilire due basi: una vicino Jacquinot Bay sulla costa meridionale, l'altra a nord, sempre lungo la costa, vicino Capo Hoskins.

Lo shogunato prese dei provvedimenti anche nei confronti di comandanti del suo stesso esercito: i daimyo di Nagato, Arima e Shimabara furono considerati responsabili della rivolta e vennero decapitati; Matsukura, la cui politica tirannica fu tra le cause della rivolta, fu indotto a compiere il

I comandanti romani decisero di intraprendere una campagna decisiva nel tentativo di porre fine alla guerra in Spagna. Per questo gli Scipioni ritenevano di essere dotati di forze sufficienti, avendo arruolato nel corso dell'inverno oltre ventimila




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Ultimo aggiornamento pagina:

05 Maggio 2021

01:59:16