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Frasi che contengono la parola confinava

. Per trasformare una laguna viva in uno stagno di acqua salmastra l'uomo chiudeva gli sbocchi che essa aveva con il mare, mentre nel caso delle lagune morte l'uomo sollevava semplicemente il bordo esterno della laguna morta che confinava con il mare in modo da evitare che le maree portassero l'acqua al suo interno. Per evitare che la laguna si prosciugasse e per creare nuovo sale per la salina venivano costruiti dall'uomo, sia nel caso delle ex lagune vive che in quello delle ex lagune morte, degli sbocchi artificiali chiusi da

fosse sotto il controllo della dinastia Jin. Il territorio della dinastia Xi Xia rimangono invariati. A sud-ovest, la dinastia Song confinava con uno stato di circa un sesto della propria estensione, la

Uno dei lati del quadriportico metteva in comunicazione l'atrio con la chiesa. Questo lato, solitamente quello orientale, sovente confinava non direttamente con la facciata, ma con un ambiente trasversale, detto

. Il sovrano rimase ucciso durante una spedizione a nord, nella foresta di Hlatikhulu. Dopo la morte di Dingane, i boeri guidati da Pretorius dettero vita alla Repubblica di Natalia, che confinava con la colonia di Port Natal (oggi

I confini amministrativi della Russia europea, esclusa la Finlandia e parte della Polonia, coincidevano approssimativamente con i confini naturali con le pianure dell'Europa dell'est. A nord la Russia confinava con l'Oceano Artico.

(Ager Capenas) si estendeva lungo la riva destra del Tevere, confinava a nord con quello dei Falisci, a est con il Tevere e i Sabini, e a sud ovest con il territorio etrusco di Veio. Comprendeva gli attuali comuni di

con cui la Prussia confinava, si fece maggiore il rischio dell'invasione della Russia in quelle terre al fine di espandere l'influenza dello zar in Europa. Il re di Prussia fu pertanto uno dei promotori della

. Il confine meridionale seguiva gli Elburz, estendendosi ad ovest sino ad incontrare il termine settentrionale del lago Urmia, escludendo comunque la regione di Matiene. Ad ovest la provincia confinava con l'Armenia

deve deve ritenersi anch'essa parte della grande satrapia. L'informazione che riportava che la Battria confinava ad ovest con l'Arachosia e con il territorio dei Massageti deve essersi originata dalla descrizione di Eratostene della satrapia

era limitato, anche per via del fatto che l'Ungheria non confinava con nessuno degli Stati del blocco occidentale; alcuni piani di guerra prevedevano comunque l'intervento delle forze sovietico-ungheresi in caso di invasione della neutrale

si stendeva dall'imboccatura della Loira (che la divideva dall'Aquitania) a quella della Senna dove confinava con la Belgica. La preminenza e la potenza venete costituirono un ostacolo serio alla conquista della Gallia da parte di Giulio Cesare, che dopo varie sconfitte fu costretto ad allearsi con i Namneti (Nantes/Naoned) ed i Picti (Poitiers) per la costruzione di una flotta capace di opporsi a quella dei Veneti. Nel

assai esteso e ricco di ogni specie di flora, da quella comune a quella tropicale; fiori, anche esotici, in parterre e serre, con rampicanti e sempreverdi oltre che essenze pregiate. Il tutto confinava con un brolo di ottime frutta e ortaggi, con vicino una ricca peschiera

) si estendeva lungo la riva destra del Tevere, confinava a nord con quello dei Falisci, a est con il Tevere e i Sabini, e a sud ovest con il territorio etrusco di Veio. Comprendeva gli attuali comuni di:

inizialmente alleata, ma poi contrapposta, il cui territorio confinava con quello di Reggio comprimendone lo sviluppo. Fin dai primi anni della sua fondazione, lo stato reggino si estendeva infatti sul versante nord

); ad est il confine correva lungo il corso della Cornia fino al torrente Milla fino all'altezza di Poggio le Querce dove piegava verso est in direzione di Poggio Sacconeto discendeva il botro del Pignola, aggirava il castello di Montioni, risaliva verso Montioni Vecchio e Poggio della Sentinella scendendo verso sud lungo le pendici dei Poggi Campastrino e all'Olivo, alla Pievaccia piegava verso est in direzione del fiume Pecora, attraversava la pianura di Scarlino e risalendo il Fosso di S. Giovanni arrivava ai Poggi Paloncino, Sgrandinato e Collacchia; qui piegava di nuovo verso est in direzione di Poggio Vadamuli e discendendo lungo il Torrente Rigo fino a Grilli, ove seguendo il corso del Rigo arrivava fino alle pendici della pianura alluvionale dell'antico padule di Castiglioni ove piegava verso il mare comprendendo l'abbazia al Fango, ove risaliva i poggi aggirando il distretto di Castiglione della Pescaia che rimaneva in mano a Pisa e poi a Firenze per ridiscendere verso Pian dell'Alma presso Portiglioni. A sud e sud/est confinava con la

Il ducato amalfitano giunse ad abbracciare quasi tutta la costiera nord del Golfo di Salerno tra il territorio di Sorrento e il principato di Salerno, dal mare alla catena dei Lattari; oltre i monti confinava col ducato di Napoli spingendosi sino a Lettere e a Gragnano, e in parte nel territorio stabiano, fino al fiume Sarno




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Ultimo aggiornamento pagina:

09 Dicembre 2021

10:09:57