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Frasi che contengono la parola collocata

), e dove fosse collocata una statua di Ottaviano Augusto, da cui l'edificio avrebbe derivato il nome. Essendosi l'imperatore opposto ad entrambe le cose, Agrippa fece porre all'interno una statua del Divo Giulio, (ossia di

, di natura invisibile, forse a rappresentare la sintesi delle dieci Emanazioni divine. Sarebbe collocata nella parte superiore dell'Albero della Vita, parallelamente a Tiferet, nell'intersezione tra i sentieri incrociati di Chokhmah e Binah che si congiungono con Ghevurah e Chessed (Ghedullah).

) erano divise dal ponte, con la prima fila di remi disposta sotto il ponte, mentre la seconda fila di remi era collocata sopra il ponte; da questi rematori si richiedeva il combattere insieme ai soldati di marina nel corso di operazioni di abbordaggio.

: se si affida a Cairano l'opera lapidea, dai documenti si deduce che non avrebbe avuto il tempo materiale per eseguirla completamente in questo breve periodo e, di conseguenza, almeno gran parte di essa deve essere collocata prima di questa data

lastricato a ciottoli, occasionalmente usato per ospitare eventi ed esposizioni, a cui si accede direttamente da piazza San Francesco (tramite una porta collocata a destra di quella della chiesa), oltre che dall'interno del convento. Al piano terra intorno al chiostro si sviluppa un

. Fu edificata nel XVI secolo con un arco gotico e al suo interno venne collocata un'edicola sacra dedicata alla Madonna del Porto Salvo e successivamente a Santa Lucia. Oggi appare parzialmente interrata, ma comunque visibile e raggiungibile.

, la stessa in cui viene collocata la cacciata del re e l'inizio delle liste dei magistrati. La data di fondazione del tempio poteva anche essere stata verificata dagli storici romani successivi grazie ai

). La Congregazione per la dottrina della fede, collocata in testa all'elenco per la sua importanza, ricevette la strutturazione definitiva. Formata, originariamente, da otto-nove cardinali, ad essi era attribuita la giurisdizione, che esercitavano collettivamente. Le decisioni del collegio venivano di volta in volta sottoposte al pontefice, cui spettava l'approvazione finale

Ratio vero astronomiae quanto sudore collecta sit, dicere inutile non est, ut est tanti viri sagacitas advertatur, et artis efficacia lector commodissime capiatur. Quae cum pene intellectibilis sit, tamen non sine admiratione quibusdam instrumentis ad cognitionem adduxit. Inprimis enim mundi speram ex solido ac rotundo ligno argumentatus, minoris similitudine, majorem expressit. Quam cum duobus polis in orizonte obliquaret, signa septemtrionalia polo erectiori dedit, australia vero dejectiori adhibuit. Cujus positionem eo circulo rexit, qui a Graecis orizon, a Latinis limitans sive determinans appellatur, eo quod in eo signa quae videntur ab his quae non videntur distinguat ac limitet. Qua in orizonte sic collocata, ut et ortum et occasum signorum utiliter ac probabiliter demonstraret, rerum naturas dispositis insinuavit, instituitque in signorum comprehensione. Nam tempore nocturno ardentibus stellis operam dabat; agebatque ut eas in mundi regionibus diversis obliquatas, tam in ortu quam in occasu notarent

e scaglie di pietra bianca. Gli ambienti ad est, solo i pavimenti. Nell'ambiente meridionale era collocata una piccola struttura interpretata come un piccolo forno. La zona di servizio s'articola in sei ambienti, forse ricavati in parte in un preesistente edificio, con murature in pietre e materiali di recupero. L'ambiente comunicante con la corte presentava un pozzo scavato nel terreno e fu successivamente occupato anche da un focolare. Lungo il lato ovest corre una canaletta che conduceva l'acqua piovana raccolta nella corte all'esterno dell'edificio, sfruttando l'andamento del terreno in discesa. Un ambiente adibito a magazzino conserva i resti di tre grandi

Ella fu collocata in una stanza comunicante - attraverso una porta - ad un'altra stanza nella quale un medico esperto di magnetismo, attraverso la porta chiusa con un foglio di carta, provava a magnetizzarla, seguendo la tecnica di Deslon.

Nei casi in cui non fosse possibile evitare la battaglia, l'esercito tardo-imperiale seguiva la pratica tradizionale. La fanteria pesante sarebbe stata disposta in una linea principale, normalmente retta e profonda alcuni ranghi. Gli arcieri a cavallo erano stazionati, insieme ai frombolieri armati alla leggera, davanti alla principale linea della fanteria. La cavalleria in genere veniva collocata alle ali (la cavalleria leggera all'esterno). Gli arcieri della fanteria avrebbero formato i ranghi della retroguardia della principale linea della fanteria.

di sterminio, di concentramento e di transito nazisti, dove trovarono la morte milioni di ebrei dell'Europa centrale ed orientale. Unico altro arredo nella struttura, una cripta, collocata di fronte alla fiamma eterna e contenente le ceneri delle vittime dei forni crematori, che Yad Vashem ha ricercato in diversi siti della Shoah

che si trovava nel duomo di Parma e che rientrava nell'ambito del programma di ridefinizione dell'area presbiteriale insieme all'altare maggiore (Arca dei Santi Abdon e Sennen) e alla cattedra episcopale, programma di difficoltosa lettura a causa di manomissioni intervenute nel XVI secolo. Lungo il lato superiore della lastra, oggi collocata nel braccio meridionale del

: a camera aperta con canna fumaria a tiraggio naturale: deve essere collocata in locali aerati, con assoluta esclusione di bagni, camere da letto e di locali dove siano presenti camini privi di autonoma presa d'aria, o all'aperto, per prevenire la formazione nei locali di ossido di carbonio per carenza di ossigeno;

. Mentre il tempo verbale indica il momento in cui l'azione espressa dal verbo viene collocata dal parlante (tipicamente in rapporto al momento dell'enunciazione), l'aspetto rileva la scansione interna dell'azione, ad esempio se essa sia considerata come compiuta o in corso.

in marmo, da una scala marmorea finemente decorata che conduce ai piani nobili e da una fontana interna di ispirazione orientale, collocata in una stanza che ricalca lo stile moresco nella decorazione e nella forma delle finestre. La facciata posteriore, dall'aspetto chiaramente gotico ristrutturato, appare disomogenea: la caratteristica tinta rossa fa da collante per un insieme di camini,

, era collocata inizialmente in piazza Giudia. Si tratta di una vasca bombata vagamente romboidale con gli spigoli a semicerchio, sormontata da un catino circolare e poggiata su due gradini con disegno approssimativamente simile a quello della vasca principale;

. Sul lato sinistro della zona absidale sono documentate tre finestrelle, oggi murate. le tre aperture permettevano un collegamento tra la chiesa e il monastero, una decorata da una colomba con un ramoscello d'ulivo permetteva la confessione delle religiose, quella decorata da un agnellino era dedicata alla comunione. Sul lato diametralmente opposto, comunicante con l'esterno, era collocata la

Come le altre biblioteche monastiche del periodo, la Malatestiana venne collocata al primo piano per proteggere i codici da eventuali danni dovuti ad inondazioni, fatto questo significativo soprattutto prima della piena affermazione della stampa, dato che i codici erano spesso insostituibili.

con al dritto una testa gianiforme femminile, in precedenza attribuita a Capua, viene giustamente collocata nel periodo in cui Capua si era rivoltata contro Roma notando anche che non vi era alcun motivo per attribuirla a Capua stessa ma doveva essere inserita nella monetazione punica dell'Italia meridionale

. Gli strumenti scientifici erano montati al di fuori del corpo della sonda, mentre la fotocamera era collocata sulla superficie inferiore, su una piattaforma. Erano inoltre presenti un magnetometro e dei rilevatori per la

, come suggerirebbe una lapide marmorea, collocata sulla destra dell'ingresso che si apre su via XXIV Maggio, contenente la lista dei benefattori che contribuirono all'erezione dell'edificio, datata appunto in quell'anno

legati alla rappresentazione del paesaggio alpino durante il suo primo viaggio dalla Germania all'Italia. Nelle opere di Piero della Francesca si riscontrano altri scorci ed inserti di paesaggio che fanno da sfondo per la rappresentazione della figura umana collocata in primo piano. Con la

, collocata davanti all'ingresso al corso Vittorio Emanuele, in stile razionalista e rievocativo, ispirato alla tradizione abruzzese delle donne che raccolgono l'acqua con la conca di rame. Sempre dal D'Antino furono restaurati i due efebi del complesso della

, della locale cella monastica sorta nel VII secolo. L'edificio, rimaneggiato, aveva un refettorio centrale con volta ad arco a cui si affacciavano a cerchio le celle dei monaci e la cucina senza camino era collocata al centro del pavimento. Uno dei pochi esempi architettonici antichi rimasti.

, fu collocata su una barca affidata alla Divina Provvidenza, che la facesse giungere in luogo degno. Nella barca furono poste anche due ampolle contenenti il sangue di Cristo raccolto da Giuseppe d'Arimatea con Nicodemo. Dopo un lungo viaggio la barca giunse nei pressi di

. L'immagine avrebbe compiuto miracoli (l'improvvisa guarigione di uno storpio e poi altri sette). A causa del deperimento del quadro originario, l'immagine venne riprodotta su tela e collocata in una chiesa appositamente eretta nel luogo del ritrovamento.

Costruita agli inizi del I secolo d.C., tra il I e il II secolo d.C. la villa subisce restauri e lavori di ampliamento che accentuano il carattere scenografico del complesso monumentale affacciato sullo splendido paesaggio lacustre. Sul terrazzo superiore, successivamente occupato dalla Pieve di San Lorenzo, era collocata la parte residenziale della villa. Nel piazzale antistante la chiesa si presuppone vi fosse collocato il

, di forma trapezoidale, collocata alta a parasole e collegata alla struttura inferiore tramite un montante ed allo stesso tramite una serie di tiranti. La struttura inferiore, normalmente in tubi d'acciaio saldati, raggruppa l'

Bessarione aveva posto come condizione la collocazione dei libri in una degna sede. Ma la Serenissima si prese molto tempo per adempiere a questa condizione. La biblioteca venne collocata prima in un edificio sulla

Se confermata la ricostruzione di Bianchini, la preistoria in Sicilia farebbe un balzo all'indietro di un milione di anni. Resta comunque dubbia la presenza di un'industria litica dopo l'apertura dello stretto di Messina. Se risulta chiaro che la presenza umana molto probabilmente vada collocata prima del Paleolitico superiore, il contesto cronologico resta assai oscuro. L'assenza di relazioni contestuali con la fauna del

dal capitolo dell'Ospedale per essere collocata sull'altare maggiore dove ancora si trova. L'opera mostra una struttura compositiva articolata e mossa, e accenti di acceso realismo che si possono notare nella resa pittorica delle vesti dell'angelo, e nell'inconsueta iconografia di Dio padre calvo che sporge dalle nubi.

La stazione conteneva sei binari di testa e la facciata dava, come detto, su Piazza Garibaldi, che illo tempore era di dimensioni molto inferiori all'attuale, dove furono realizzati dei giardini. Al loro interno vi fu collocata la

In seguito all'abbattimento delle piantumazioni originarie le targhette vennero probabilmente prese in custodia dalle relative famiglie; a Cinisello tuttavia le tredici rimaste vennero asportate dal Comune e ricollocate sopra le porte delle aule della scuola Cadorna. Una volta che questa venne dismessa, l'Ufficio Tecnico Comunale provvedette alla raccolta di tutte queste, affidandole allo scultore Silvano Vismara, incaricato di raccoglierle in un'unica composizione, collocata presso l'Ufficio Tecnico.

. Giunto a Lucera, avrebbe fatto edificare due chiese: la tradizione locale pretende che siano l'una quella dedicata a San Giacomo Maggiore Apostolo o ai Santi Apostoli Filippo e Giacomo Maggiore (collocata secondo alcuni storiografi nella zona dell'attuale chiesa parrocchiale di S. Giacomo)

Quando la reliquia giunse nella capitale, venne portata dallo stesso Luigi e dal fratello Robert, a piedi nudi, seguiti da prelati, chierici, religiosi e cavalieri, anch'essi scalzi. Per breve tempo venne collocata nella

, situata a nord del paese e deliminata su tre lati da corso del fiume Taro, trattasi di nuclei di case sparse, Ronchetti posta a sud del centro abitato e la Valle, collocata al limite nord del territorio comunale lungo il corso del

consiste in una specifica connessione tra l'utente e la centrale telefonica locale. I circuiti che permettono le connessioni tra gli armadi e le centrali, e tra le varie centrali possono essere analogici o digitali, su rame, ponte radio o fibra ottica. Dal lato utente; generalmente viene collocata una

), collocata in cima ad un pendio lastricato, ad est della porta Kyukeimon. Fu realizzata ponendo una trave sulle mura del castello, sulla quale fu costruita la torretta a due piani con l'ingresso, che era utilizzato come entrata di servizio all'Ouchibara;

, si diffondono e affermano nuovi modi e tecniche di produzione del cibo e dei tessuti (che vanno sostituendo rispettivamente gli usi paleolitici di attaccare branchi e greggi, al seguito delle quali l'uomo si muove, e di vestirsi con pelli). La fase, collocata a partire dal

La torre civica di Suzzara, unico elemento rimasto dell'antico castello, fu eretta quando venne costruita la cinta muraria ad opera di Domenico da Bologna. La torre era collocata all'esterno della cinta muraria medievale, a fianco della porta d'ingresso e venne costruita sotto il potere di

, affresco, fine XII - inizi XIV secolo. Pregevole testimonianza di pittura lombarda, era collocata sull'arco trionfale della chiesa, le cui navate furono in seguito ornate con affreschi raffiguranti le storie di San Giovanni Evangelista.

: il vessillo civile della repubblica di Benito Mussolini era identico al tricolore dell'odierna Repubblica Italiana, mentre sulla bandiera di guerra era collocata centralmente un'aquila imperiale romana che regge un

L'altare deve essere allestito facendo attenzione a rappresentare i quattro elementi: acqua, aria, terra e fuoco e viene solitamente collocata in salotto o sala da pranzo per la condivisione con tutta la famiglia. A volte gli altari vengono fatti di

La fucina operava tramite una forgia costruita in un antico edificio in pietra. Una ruota collocata sul canale che derivava le acque del rio Pissaglio verso l'abitato di Bruzolo, costruita in legno e pietra (a mo' di

. A sua memoria rimane solo una lapide collocata accanto alla scalinata che porta al castello. A sopravvivere alle distruzioni del periodo bellico furono solo alcuni edifici situati al di fuori dell'antico quartiere ebraico, come la sinagoga Chewra Nosim, l'ospedale ebraico, l'edificio della

e diversa rispetto al momento della sua fondazione, quando nacque la Ferrariola, collocata a sud dell'antico corso del Po. Lo spazio interno in parte rimase adibito a campi e venne urbanizzato nei secoli successivi all'addizione di

. Anche la posizione della parete posteriore dipende dalla grandezza del seno, collocata a livello del processo basilare e a contatto con la loggia cerebellare qualora il seno raggiunga dimensioni elevate. La parete inferiore partecipa alla costituzione della volta

La piazza diviene il palcoscenico sanguinario della Rivoluzione, con l'installazione della ghigliottina. La macchina per la decapitazione viene collocata nella piazza in via provvisoria nell'ottobre del

Il territorio di Rescaldina reca la sua prima traccia della presenza umana all'epoca romana, grazie ad un'ara in pietra che riportava probabilmente una simbologia religiosa, ora rimossa. Probabilmente l'ara fu collocata lungo la strada romana che percorreva la parte superiore del bordo della

: conosciuta anche come chiesa dell'Assunta, la sua costruzione risale probabilmente al XVI secolo ed attesta l'antica devozione dei lissonesi per il culto mariano. Sembra, infatti, che la chiesetta abbia sostituito una piccola cappella o un'immagine della Vergine collocata nei pressi delle mura di cui Lissone era cinta. In seguito vi fu posta una statua in legno di Maria col Bambino, ancora oggi oggetto di particolare devozione da parte dei cittadini. Anche un luminosissimo trittico, realizzazione contemporanea dell'artista locale Giuseppe Monguzzi, raffigura tre momenti della devozione mariana.

Porta dei Saccajoli, edificata nel XVI secolo con un arco gotico e al suo interno venne collocata un'edicola sacra dedicata alla Madonna del Porto Salvo e successivamente a Santa Lucia. Oggi appare parzialmente interrata, ma comunque visibile e raggiungibile.

, provenienti dalla Casa Alpina di don Luigi Re all'Alpe Motta. La statua venne collocata sulla facciata della chiesa mentre, per alloggiare la Via Crucis, venne realizzato un portico antistante la chiesa che ha ingentilito e armonizzato l'aspetto esteriore della chiesa. Nel

: sul territorio comunale sono presenti numerose strutture di difesa, testimoni del primo conflitto mondiale, di particolare interesse sono la postazione difensiva collocata in loc. Castelin e la cannoniera in loc. Pugien. La prima vanta una postazione antiaerea in cemento armato ed una grotta munita di una postazione per cannone; la seconda vanta una postazione multipla per cannoni di cui rimangono i cerchi in roccia all'interno dei quali erano posizionati i cannoni oltre ad altre due postazioni antiaeree ben conservate.

. Collocata sull'antico ponte che attraversa il torrente Bitto sopra un basamento barocco impreziosito dallo stemma del Comune di Morbegno, la statua eseguita dall'artista ticinese Giovanni Battista Adami di

in occasione del trasferimento dentro le mura della targa ceramica devozionale della Beata Vergine della Salute, originariamente collocata in una celletta alla Collegiata. Secondo un'ormai collaudata tradizione, alla Festa sono presenti anche le delegazioni dei due comuni gemellati con Solarolo:

(lo Chalet), piattaforma coperta che fungeva da caffetteria e terrazza per i membri e collocata in modo tale da offrire una prospettiva privilegiata delle gare ciclistiche che vi si svolgevano. Negli

, da risultare alta come le mura, e collocata ad una giusta distanza da queste, ne avevano chiuso i fianchi a sua protezione; l'avevano posta in modo orizzontale sulle fiancate adiacenti tra loro delle navi affiancate, molto sporgenti rispetto ai

si concluse con l'incendio della capitale russa e dopo questo evento fu denominato Taht-Algan (conquistatore del trono). Tuttavia il Khanato di Crimea infine perse la disputa per l'accesso al Volga in seguito alla catastrofica sconfitta nella battaglia di Molodi appena un anno dopo. La capitale del Khanato inizialmente era collocata a

- Si trova collocata in cielo, molto sopra la terra. Qui vivono sacerdoti a guardia del Tempio, fra cui la Gran Sacerdotessa Moira. Quando Klonoa arriva qui deve avventurarsi per il tempio e combattere Joka che cerca di fermare l'eroe. Dopo questa battaglia il Pendaglio viene piazzato sull'altare per far ricomparire il Regno

(tra i quali tuttavia, il simbolo dell'angelo venne rimpiazzato da una figura di santo barbuto della stessa epoca, ma che in origine doveva essere collocata in una nicchia). La facciata d'origine venne probabilmente completata tra il

si aprivano lungo la strada occupandone quasi tutta la lunghezza e avevano una porta centinata i cui battenti venivano abbassati e chiusi accuratamente con chiavistelli ogni sera. A chi le osservava dall'esterno apparivano come dei comuni magazzini o come la bottega di un artigiano o di un mercante, ma entrando si poteva notare in fondo una scala in muratura di tre, quattro gradini che si univa a una scala di legno che portava a un soppalco che prendeva luce da una finestra oblunga collocata sopra l'ingresso della taberna: questa era la casa del bottegaio le cui condizioni economiche spesso erano inferiori a quelle degli stessi inquilini delle cenacula degli ultimi piani, dovendo adattarsi a vivere in un unico ambiente dove si cucinava, si dormiva, si lavorava. L'espressione latina giuridica

. Durante il XVII secolo fu collocata presso il tesoro tedesco. Questa nuova collocazione fa supporre che la gemma sia stata poco tempo prima danneggiata. La parte in alto a sinistra, infatti, sembra sia stata rotta con la possibile perdita di uno dei personaggi. Questo potrebbe essere accaduto prima che Rodolfo II l'acquistasse, sicuramente prima del

, responsabile degli interventi di rinnovamento urbanistico dell'epoca, a concepire un progetto di massima in cui la chiesa, collocata su una terrazza, rimanesse sopraelevata rispetto al livello della strada, con la facciata orientata in direzione nord in modo che il prospetto principale si affacciasse sulla piazza (e non verso ponente come la precedente).

La diocesi ha quindi riacquisito parte della sua antica estensione territoriale, difatti Oppido, capoluogo della Turma delle Saline, era il centro non solo amministrativo, ma anche religioso dell'aria collocata immediatamente a nord di

La partenza venne collocata come detto di fronte al velodromo, in viale dell'Oceano Pacifico, proseguendo fino all'imbocco sulla via Cristoforo Colombo. Quest'ultima arteria veniva percorsa fino all'altezza della

Secondo Giacomo Berra, Caravaggio avrebbe fuso, nel dipinto, due distinti aspetti del mito: l'immagine di Medusa riflessa nello scudo-specchio di Perseo e la testa del mostro collocata sull'egida di Minerva.

. Fu edificata nel XVI sec. con un arco gotico e al suo interno venne collocata un'edicola sacra dedicata alla Madonna del Porto Salvo e successivamente a Santa Lucia. Oggi appare parzialmente interrata, ma comunque visibile e raggiungibile.

collocata anticamente in cima alla collina, invocazione abitualmente ripetuta dai viandanti in segno di omaggio alla Vergine. Col tempo tale locuzione, contratta in una sola parola, avrebbe finito per designare il luogo stesso dove si trovava l'immagine, nel quale in seguito sarebbe sorta la chiesetta della

. Nella parete di fronte al camino era stata collocata una libreria incassata che occupava l'intero muro, piena di libri e contenente materiale per registrare musica e riprodurla, e uno schermo a scomparsa. C'era anche un armonium intagliato a mano con cui Paul compose

, il nuovo sindaco Gerhard Skiba prese una nuova iniziativa in tal senso. Due settimane prima del centesimo anniversario della nascita di Hitler, Skiba fece sistemare una targa commemorativa su una pietra collocata su suolo pubblico davanti alla casa. L'iscrizione sulla pietra, proveniente dal

, dei due biglietti aerei intestati a cittadini stranieri e rinvenuti nella valigia collocata sul quel treno, si dimostrarono il risultato di una vera e propria invenzione non appena su quelle notizie gli inquirenti poterono svolgere gli opportuni accertamenti: Vale non era mai stato in quell'appartamento ad

Nelle intenzioni dei promotori del progetto, l'Arco Clementino avrebbe dovuto oscurare la vista del pagano Arco di Traiano: sul suo attico avrebbe dovuto essere collocata la statua benedicente di Clemente XII (come testimoniano i disegni originali del Vanvitelli

collocate sul ponte principale lungo l'asse centrale della nave, tre triple e due binate: una torre tripla era collocata al centro dello scafo nello spazio tra i due blocchi di sovrastrutture, mentre altre due torri triple e le due torri binate erano disposte a prua e a poppa con le torri binate sopraelevate rispetto a quelle triple.

ed il posteriore, collegato ad una torretta a comando manuale collocata dorsalmente a scopo difensivo, per l'osservatore con funzione anche di mitragliere. L'abitacolo posteriore poteva anche essere equipaggiato con doppi comandi per consentire la formazione dei piloti

Mentre l'evidenza archeologica suggerisce che il cremlino sia stato fondato agli inizi del X secolo, la fortezza venne costruita in seguito, nel tardo XI secolo o all'inizio del XII. La fortezza venne strategicamente collocata tra un'ansa del fiume Kamenka per tre lati ed un fossato, ad est, sul quarto. Era circondata da bastioni in terra, ancor oggi presenti

Copperfield legge la lettera di un signore che si trova alle Hawaii e che vorrebbe rimediare ad alcuni errori commessi ricongiungendosi con il figlio, presente tra il pubblico. Dopo aver raccolto alcune prove in studio, Copperfield e il ragazzo salgono su una piattaforma simile a un portale, collocata al termine di una sottile passerella e sospesa sulle teste del pubblico, si coprono con una tenda e scompaiono. Attraverso un collegamento via satellite con le Hawaii, il pubblico vede su maxischermo Copperfield e il ragazzo apparire dopo l'abbassamento di un telo vuoto su una spiaggia, dove interagiscono con sabbia e acqua, e mostrando le prove secondo cui fino a pochi secondi prima erano presenti nel teatro. Il ragazzo incontra il padre e rimane sulla spiaggia, mentre Copperfield si

Nel punto in cui gli archeologi scavarono, rinvennero una tomba, collocata nella nuda terra, verso cui erano orientate altre tombe, anche pagane, che un muro di rispetto metteva in evidenza. Tale muro esterno era coperto da graffiti cristiani, in cui figuravano con grande frequenza i nomi di

L'opera, con la precedente, fu commissionata da Cesare Gervasone, come illustrato da una delle numerose iscrizioni presenti sul dipinto, collocata proprio sotto lo stemma che compare sulla destra. Molto complessa dal punto di vista iconografico vi troviamo rappresentata la scena del Giudizio Universale.

. Come testimoniato da una lapide collocata sopra al portale d'ingresso, la chiesa di San Rocco fu costruita come ex-voto in ringraziamento al fatto che, secondo la popolazione, l'intercessione dei morti per contagio nella suddetta pestilenza avrebbe nel corso dei secoli salvato l'abitato da altre epidemie

Pur essendo collocata a ridosso del confine italo-svizzero, per via delle ridotte dimensioni degli impianti (dovute al poco spazio edificabile) lo scalo non ebbe mai il ruolo formale di stazione di confine: le operazioni doganali in territorio italiano vengono infatti espletate presso la

Ha un pregio anche quanto affermato da CansAndBrahms: l'utente ha immediata lettura della composizione del cocktail. Personalmente, una voce che contenga una sezione di storia preferisco sia collocata all'inizio: per capire un'argomento, si deve prima di tutto capirne la storia. Poi averla al secondo posto e non al primo non mi cambia nulla...--

, collocata nella campagna che si apre appena al di sotto della scarpata morfologica dominata dal Castello Trecchi, al centro di un viale alberato: la posizione defilata rispetto al centro del paese deriva dalla decisione, presa durante la

Quando la cappella san Giovanni fu modificata diventando la Cappella del Crocifisso la lapide fu rimossa, e collocata provvisoriamente nel cortile interno del duomo, per essere definitivamente collocata nel

, avvalendosi anche della X legione. Dopo la definitiva soppressione della rivolta, la legione fu collocata a Gerusalemme. In questo periodo fu la sola acquartierata in Giudea con il compito di mantenere la pace nella regione. Era alle dirette dipendenze del

, la villa fu un rilevante centro culturale, e vi venne collocata la straordinaria collezione di dipinti, statue, arazzi, affreschi, materiale archeologico, ceramico ed oggetti di arte varia, secondo un gusto puramente estetico. Harold, scrittore, collezionista d'arte e

ambientando la scena in un giardino all'esterno della casa della Vergine al posto della consueta loggia o della camera da letto di Maria. Secondo la tradizione medioevale l'ambientazione era sempre collocata in un luogo chiuso, almeno per quanto riguardava la Vergine, in modo da inserire elementi iconografici, quali il letto, mentre l'Angelo poteva essere posizionato all'esterno, ma in un

, oggi collocata in una nicchia nell'altare della Madonna dell'Udienza. L'altare presenta una lavorazione di marmi mischi, due colonne tortili policrome e balaustra che adornano la marmorea parete intarsiata e policroma eseguita da

. Un'altra fontana, di cui Giorgio Vasari ci fornisce un'accurata descrizione persa nel tempo, era una fonte rustica con grande testa di leone che alludeva a Leone X e che era collocata sul monte. Sotto al giardino pensile insiste una

o ancora preparati a base di legno o fibra vegetale; la lettiera in questo caso va collocata in contenitori abbastanza profondi in modo da permettere all'animale di mettere in atto il naturale istinto di coprire i propri escrementi.




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Ultimo aggiornamento pagina:

03 Gennaio 2022

02:07:38