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Frasi che contengono la parola cesario

con la descrizione della fine di questa celebre famiglia e l'approdo a Terracina di Cesario, il nuovo Cesare cristiano. La Passione di S. Cesario inizia, quindi, con il racconto di un matricidio (l'uccisione di Agrippina da parte del figlio Nerone) e termina con quello di un

). Infine, a Castrignano del Capo, Alliste, Racale, Taviano, Ugento, Ruffano, Francavilla Fontana, Melendugno, Trepuzzi, Casarano, Muro, S. Vito dei Normanni, Lizzano, Manduria, Presicce, Acquarica del Capo, Gagliano, Galugnano, Melissano, Palmariggi, Vernole, S. Cesario, Surano, Nociglia l'assimilazione si ha con entrambi i gruppi -ND- e -MB- (

come quello per sant'Atanasio, per l'amico san Basilio e per suoi famigliari, il padre, il fratello Cesario e la sorella Gorgonia. Altri concernono discorsi ufficiali agli imperatori o veri e propri

Nonostante i vari tentativi di Cesario al fine di interrompere il barbaro rito, il giovane Luciano si sarebbe gettato dall'alto del monte e il diacono, dopo questa visione sconvolgente, avrebbe rivolto dure parole ai terracinesi:

si adattava in modo impeccabile al simbolismo del Palatino, offrendo un energico commento cristiano sul significato dell'Impero. In tal modo, Cesario personificava le conseguenze del cristianesimo per l'Impero e il suo oratorio sul Palatino serviva come punto di riferimento per la sua cristianizzazione

Secondo la studiosa Maya Maskarinec, a Roma gli eventi narrati dal racconto della traslazione (il sontuoso corteo imperiale che condusse il corpo di San Cesario nella Domus Augustana, solennemente accolto da papa Damaso e da grande folla) sarebbero stati richiamati ogni anno durante una processione, con a capo il pontefice, che portava alla cappella di San Cesario sul Palatino. Almeno entro la fine del settimo secolo, ogni anno il giorno di festa di Cesario, il primo di novembre, i Romani si riunivano nella

L'imperatore Valentiniano I avrebbe lasciato solo alcune ossa del santo alla chiesa di Santa Maria ad Martyres di Terracina. Successivamente queste reliquie di San Cesario furono traslate dalla suddetta chiesa, ubicata

. Secondo altre ipotesi, Enrico il Leone avrebbe portato la reliquia del martire da una delle sue spedizioni in Italia, con sosta nella capitale. Inizialmente questo braccio reliquiario di San Cesario si trovava nel tesoro del Duomo di San Biagio in

: il rettore del Santuario della Scala Santa, P. Francesco Guerra, reca in mano la nuova icona di San Cesario diacono e martire, accanto all'altare che conserva una porzione ossea del braccio del santo (Fotografia: Bruno Brunelli)

: esposizione della nuova icona di San Cesario diacono e martire sulla mensa dell'altare maggiore, con sottostante vasca di basalto contenente parte considerevole del corpo del santo. (Foto Daniela Matarazzo)

di Priverno, in una cappella laterale (destra) che custodisce il cranio di San Tommaso d'Aquino, era conservato il reliquiario a cassa di San Giovanni Crisostomo (secolo XIX) che conteneva un osso di San Cesario, con cartiglio in latino

, precisamente nella Cappella delle Reliquie, si conserva un reliquiario multiplo a capsula in argento sbalzato; sec. XIX, di bott. napoletana, contenente un dente di San Cesario diacono e martire, con sottostante cartiglio

, in Catalogna, conserva un reliquiario - calendario, in legno scolpito, molto simile a quello di Barcellona (da cui Poblet dista circa cento chilometri), che contiene un frammento osseo del diacono Cesario

, gran parte delle quali provenivano dal tesoro imperiale di Costantinopoli ed erano state consegnate all'abbazia da Hugues de Saint-Ghislain agli inizi del XIII secolo. Tra queste reliquie vi era anche il dente di San Cesario diacono e martire (con cartiglio in latino

L'epoca d'oro per il culto delle reliquie di San Cesario fu il Medioevo: i santuari che le ospitavano erano importanti mete di pellegrinaggio in quanto questi resti erano considerati in grado di ottenere

, Kali Pietre Llamado, hanno esposto la nuova icona di San Cesario diacono e martire accanto alla sua reliquia (frammento osseo) nel Battistero di San Giovanni Battista, al fine di intensificare il culto del giovane martire nelle Filippine

di Napoli, don Tommaso Galasso, e P. Antony Seelan Mariannan hanno esposto la nuova icona di San Cesario sull'altare maggiore della chiesa accanto al busto-reliquiario del diacono, al fine di far conoscere la storia del culto del santo, portato dai Padri Lucchesi, e della sua reliquia ai parrocchiani e ai visitatori

era invocato contro le inondazioni; infatti nella lunetta dell'abside esisteva un affresco del pittore Giuseppe Ronchi che raffigurava la Sacra Conversazione con i santi Apollonio, vescovo di Brescia, Cesario diacono e martire, Rocco e Carlo Borromeo

contessa di Illiria, celebra il lutto per la morte del fratello celandosi alla vista di coloro che vengono a farle visita tramite un velo che le nasconde il volto. Rifiuta la corte di Orsino per il fioretto autoimpostosi di sette anni di clausura: riceve Viola mascherata da Cesario e se ne innamora, infittendo l'intreccio della commedia.

. Conserva numerosi altari e la cappella di Santa Maria del Carro, preesistente alla chiesa e inglobata in essa. Fra gli altari si ricordano quelli barocchi dedicati a San Cesario, con relativa tela e busto argenteo del Santo, e al

, don Tommaso Galasso, e P. Antony Seelan Mariannan hanno esposto la nuova icona di San Cesario sull'altare maggiore della chiesa accanto al busto-reliquiario del diacono, al fine di far conoscere la storia del culto del santo, portato dai Padri Lucchesi, e della sua reliquia ai parrocchiani e ai visitatori

Data la partecipazione del vasto pubblico ai sermoni dei Vescovi nel periodo tardo antico e medievale, che avevano preso il posto a un'oratoria pagana elitaria, in auge fino al IV e V secolo, il principio basilare di Cesario d'Arles fu quello dell'uso di un

(santo tutelare degli imperatori romani). Il papa avrebbe deciso di trarne partito per sradicare la superstizione del giorno delle anime; gli imperiali installati sul Palatino gli ricordavano ogni anno, con la festa di San Cesario, lo spettacolo delle loro pratiche semipagane e semicristiane




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Ultimo aggiornamento pagina:

31 Dicembre 2021

04:04:03