CENTROHD - Huge Dictionaries

HOME >> C >> CA >> CAS

Frasi che contengono la parola cascina

, la Savini (poi Gaslini, in quanto acquisita dai nobili Gaslini, una famiglia proveniente da Milano), sulla vecchia strada per Monza, la De Ponti in via Vittorio Emanuele, la Gnocchi, la Chiavelli alla cascina Valdimagna. Nel

, mentre altri erano stati coinvolti in azioni fasciste. Le uccisioni furono eseguite in piazza San Magno, in piazza del Mercato, alla cascina Mazzafame e al raccordo dell'autostrada Milano-Laghi a Castellanza

In passato ornavano i parapetti quattro grandi leoni di granito. Attualmente due sono collocati all'inizio del viale che immette alla Cascina Mairaga a Turano, e due sono all'ingresso della strada che immette alla Cascina Griona a

sono invece presenti grossi insediamenti industriali e abitativi. Nei pressi di Cascina Assiano si trova Cascina Malandra, chiamata anche Torre del Ronco, che sorge ad occidente di Assiano nei pressi di

Le cascine ricomprese nell'area del parco sono cinque: cascina San Gregorio Vecchio, cascina Mulino Torrette, cascina Cassinetta San Gregorio, Cascina Biblioteca e cascina Mulino San Gregorio. Solo la prima, situata in viale

e che ha conservato le ruote a pale e le macine dell'antico mulino. Nella stessa via si trovano altri due edifici radicalmente ristrutturati e appartenenti alla cascina Cassinetta San Gregorio. La Cascina Biblioteca in via

; un altro, detto del Cheronzio, forse situato dove ora si trova la Cascina di Monte Oliveto, si trovava su un poggio sovrastante la chiesa della Pieve e il torrente che gli dava il nome, oggi Rio della Madonna; altri due sorgevano sulle alture di Castel Martino, non lontano dall'abitato di

di Polizia, Carabinieri e Guardia di Finanza che indaga sul Locale di Lumezzane, nell'omonimo paese e al suo traffico di droga e riciclaggio. Viene scoperta una riunione, in tal proposito, in una cascina ad

Cascina e Gignano: due locali posti ad ovest di Paganica, al confine con i locali del quarto San Pietro, ed a nord con Collebrincioni; sono delimitati da via San Martino, via Garibaldi, Piazza Chiarino, via Caserma Angelini, via Veneziani, via dei Lombardi, e confinano con il quarto San Pittro nei locali di Arischia e Poppleto mediante via Cascina. I monumenti principali sono il Palazzo Lely Gualtieri, l'eclettico Palazzo Chiarino edificato sopra la storica chiesa di

, Biscornetto, Borgata Colombaio, Borgata Orba, C.E.P., Cascina della Cappella, Cascina Ghiotta, Cascina Gili, Cascina Nuova, Cascina Pol, Case Bianche, Case Nuove, Colletto, Gerbido di Costagrande, Gerbido di Riva, Graniera, Losani, Motta Grossa, Pascaretto, Riauna, Riva, Rubiani, Salera, San Martino, Stazione di Riva,

, la famiglia ebrea milanese dei Molho, proprietaria di una fabbrica di minuterie metalliche a Magenta, fu salvata dai propri dipendenti, membri delle famiglie Cerioli e Vaiani. Dapprima fu trovato un alloggio in una cascina isolata, quindi una stanza segreta fu ricavata nel vasto magazzino al primo piano della fabbrica, ove i Molho (genitori e due bambini) poterono rimanere nascosti fino alla

Posta sulla via Cavriana, appena sotto l'omonima Cascina, la Cascina Sant'Ambrogio sorse dall'accorpamento dei resti di una piccola chiesa romanica tardo trecentesca, dedicata appunto al santo da cui ha poi preso il nome la cascina. Facente parte della

la demolizione di queste strutture, delle quali sopravvive esclusivamente l'abside. La cascina nelle sue forme attuali risale ad allora, e si compone di un corpo principale sul quale si innestano due rustici adibiti a stalla e deposito. Pur privata del resto della chiesa, l'abside conservava ancora agli inizi del

: la prima, che contrassegnava una stazione di posta, si trovava all'altezza dell'attuale Cascina Sentierone, mentre la seconda presumibilmente nel luogo dove poi sorse il monastero benedettino di Sant'Apollinare

, non avesse rinnovato il contratto con il contadino per l'anno successivo, questi era costretto a trovare un nuovo impiego altrove, presso un'altra cascina. All'epoca, in assenza di efficienti mezzi di trasporto, il lavoro era organizzato in modo tale che il contadino abitasse sul luogo di lavoro in un'abitazione messa a disposizione dal padrone del fondo agricolo. Un cambio di lavoro comportava quindi un trasloco per il contadino e la sua famiglia. La data scelta per il trasferimento, per tradizione e per ragioni climatiche (

, Cardolino, Cartiglia, Cascina Agnona, Cesolo, Costa di Foresto, Costa inferiore, Costa superiore, Cravo, Fenera Annunziata, Fenera di mezzo, Fenera San Giulio, Ferruta, Foresto, Fornace, Frasca, Gianinetta, Guardella,

Arsina, Baghetti, Branzone, Bondi, Carzia, Cascina, Casa Matta, Case Gatto, Case Lamini, Casella, Castellaro, Castoglio, Corrieri, Costa, Costadasino, Dongola, Galella, Granara, Groppo San Siro, La Valle, Lennova, Maestri, Mariano, Mercati, Mormorola (sede comunale),

, oltre che estendersi anche sulla sponda orientale del fiume. A causa della vicinanza del centro storico cittadino al Serio il parco si restringe per poi espandersi notevolmente avvicinandosi alla cascina di

La chiesetta di San Giuliano: sita all'interno del Parco della Mandria, a pochi passi dalla Cascina Rubianetta ed il Centro Internazionale del Cavallo. Di origine duecentesca conserva pregevoli affreschi del XV secolo

denominati Cascina la Falchetta, Cancello delle Teppe con cui si accede al Royal Park I Roveri, e quelli pubblici ovvero Druento e Cascina Rubianetta, Ponte Verde e Tre Cancelli, cancello Brero nel territorio di Venaria Reale, la Bizzarria nel territorio di

con retrostante giardino, risalente all'epoca rinascimentale e regolarmente officiato, mentre la chiesa parrocchiale sorgeva insolitamente fuori dal paese e legata al complesso della Cascina Parrocchiale (chiamata

I due fontanili, che con le loro diramazioni irrigavano l'area, sono inattivi da anni: erano il fontanile Santa Maria nei pressi della cascina Bellaria e il fontanile Cagnola, da nord a sud lungo la strada che ancora oggi attraversa l'intero parco. Un ramo di questo, verso ovest e collegato con il

Quest'ultima era una colonia agricola che all'epoca contava quattro famiglie di fittavoli per un totale di ventisei persone: il particolare, questi coloni, che realizzarono in seguito Cascina Malpensa, arrivarono in zona nel

), di cui fa parte anche un palazzo signorile settecentesco, sussistono ancora i resti di una chiesetta ipogea, probabile vestigia dell'antico monastero dell'XI secolo. Appena fuori dalla cascina, sulla strada provinciale, sorge la

. Allora il governo austriaco incalzava i grandi proprietari terrieri con onerosi tributi e per poter far fronte a queste gabelle la famiglia Mantegazza che deteneva le terre di Campomorto, cedette quel podere ad un nobile milanese, tale Giovanni Soldato; ecco il motivo dell'attuale nome della cascina. Una sera del

che ne ebbe quindi il feudo di San Colombano ed Uniti, con San Colombano, Mombrione, Valbissera, Montecolato, Graffignana con San Salvatore (oggi cascina Porchirola) e Vimagano, pieve di San Germano con Montemalo, Castellazzo e Camatta (oggi Lambrinia di

. Gli abitanti non avevano mai segnalato in passato la presenza di giovani sconosciuti nella cascina ma in caso di eventi criminosi sarebbe stato agevole per le forze dell'ordine raccogliere informazioni sulla presenza di questi estranei

La cascina Spiotta venne raggiunta nei minuti successivi da un numero crescente di funzionari, agenti e uomini del nucleo antiterrorismo; i soccorsi sanitari poterono occuparsi dei feriti: l'appuntato Giovanni D'Alfonso, trasportato all'ospedale di

evidenzia l'imprudenza e la mancanza di accortezza dei brigatisti: evidentemente nessuno sorvegliava la stradina e i carabinieri arrivarono al porticato senza essere visti nonostante che dalla cascina fosse possibile controllare il terreno fino ad un chilometro di distanza

. Giorgio Bocca ritiene che le raffiche udite dal brigatista fossero opera dei carabinieri che in effetti tirarono contro la cascina e spararono lacrimogeni prima di entrare nell'edificio e liberare Gancia

. Le testimonianze concordi di Curcio e di altri militanti hanno sempre escluso la presenza del dirigente brigatista alla cascina Spiotta e il suo coinvolgimento diretto nel sequestro Gancia; egli, essendo evaso da poco, era troppo conosciuto e accanitamente ricercato dalla forze dell'ordine; fu deciso quindi che, per motivi di sicurezza, egli sarebbe rimasto a Milano

. Inoltre Rocca ha affermato che lui e l'appuntato Barberis identificarono anche il brigatista presente alla cascina accanto alla Cagol che era sfuggito alla cattura. Barberis tuttavia, temendo rappresaglie delle Brigate Rosse, si sarebbe sempre rifiutato di testimoniare contro questo terrorista e anche Rocca dovette rinunciare ad incriminarlo. L'ufficiale dei carabinieri riferisce di aver rivisto il brigatista nel

Notevole interesse rivestono i centri storici dei quartieri di Scano al Brembo e di Ossanesga. Costruiti in epoca medievale, conservano ancora elementi caratterizzanti di quel periodo, tra cui una torre in pietra, integrata nella cascina Frera, la

che si pensa risiedessero nell'attuale villa Moncucca e gestissero un ospedale presso l'attuale cascina Ronco dove in una chiesetta era venerata la statua della Madonna che ora si trova nel santuario del Pratello, sorto tra il

) e via Cardinale (oggi composta da via Cardinale, via Cesura, via Annunziata, via Cascina, via del Guasto, che attraversa l'area estrema da Porta Roiana fino a Santa Maria della Misericordia); i tre cardi sono invece via Roio, che sfocia in

. L'architrave presenta decori di due tralci di vite nascenti dalla bocca di un animale e sviluppati in deformi giravolte fra pampini e uccelli terminanti al centro di un Agnello crucifero di modeste dimensioni. Dagli affreschi recuperati, la chiesa ne doveva essere piena, commissionati da Michele Battista di Cascina, e rappresentavano le scene della Madonna in trono con Bambino tra

Balegno, Betulle, Borgo Nuovo, Brione, Buffa, Casas, Cascina Monache, Castello, Ciaine, Giachero, Grange di Brione, Grangia, Molino, Montelera, Pragranero, Santa Apollonia, Trucco di Brione, Trucco Rossato, Tuberga, Verna

. Venne, in seguito, ucciso anche il mezzadro Luigi Losi che era riuscito, nel frattempo, a portare in salvo con il suo calesse i suoi figli e gli altri figli dei Campagnoli e che era tornato presso la cascina per chiedere che fosse preservato il bestiame

. Antichi nuclei abitati sono, nell'ordine dal basso verso l'alto, in Via dei Mille alla Maffiodenza, Frazione S. Rocco, Cascina Mollardera, zona del Prevostale, Borgo Abbadia, zona Favro, zona dei Castagneti. Qui, sfruttando l'energia idraulica dei salti d'acqua derivati dal Rio Pissaglio, sono sorti in tempi diversi alcuni mulini (ne permangono due con ruote in ferro ancora installate) e l'antica

GRUGANA: Frazione rurale posta al confine con Cascina Fra' Martino. Nei secoli passati fu causa di diatribe fra le parrocchie di Calco e Imbersago per la giurisdizione religiosa degli abitanti e relative elemosine.

Padre di Blair ed ex marito di Eleanor, ha divorziato da quest'ultima dopo aver scoperto di essere gay. Vive con il suo fidanzato francese Roman in una cascina a Lione. Nella seconda stagione rimane molto colpito dal comportamento di Blair, che per essere ammessa a Yale racconta una menzogna riguardo alla professoressa Rachel e Dan Humphrey. Torna nella quinta stagione per il matrimonio della figlia.

. Pur vincendo il titolo, la Mobilieri di Cascina non fu selezionata per la promozione: ogni lega regionale poteva nominare due club, il suo campione sul piano sportivo e un secondo sodalizio discrezionale sul piano economico, proponendoli per l'ascesa,

mossero verso le fortificazioni di Monte Piccolo. All'alba i granatieri valloni dei reggimenti spagnoli occuparono la batteria di Monte Piccolo, mentre altre truppe occupavano il Maschio dell'Artemisio, La Fajola e incendiavano i Pratoni del Vivaro, il comandante della guarnigione del Monte Piccolo (gen. Pestaluzzi) fu catturato, probabilmente ubriaco in una cascina di vignaioli

Negli insediamenti degli Umiliati, la collocazione degli edifici ruota attorno alla corte agricola: chiesa, chiostro, abitazioni, luoghi di lavoro costituiscono un tutt'uno. Una specie di monastero-cascina, con ingresso fortificato come il Castello di

di Bocchi, Cascina Rossate, Cascina Gardino, Cascina Caira, Cascina Cava, Cascina Mairana, Cascina Castiona, Cascina Capannone, Cascina Frati, Cascina Ghinella, Cascina Molino Molgora, Cascina Molino Torchio, Cascina Nuova, Cascina Torchio e Cascina San Bartolomeo

. I tre colli verdi rappresenterebbero il Monte Robbio e le collinette della Duraga e della Ganzana. Proprio su quest'ultima alcune leggende narrano di un castello. Attualmente vi si trova una cascina rurale, nota come

, poi affidato ai Vallombrosani con gli annessi mulini sul vicino Lambro Meridionale. Di questo complesso abbaziale rimangono, destinati ad altri usi, i resti della chiesa, della canonica, del chiostro e della cascina tra via Gratosoglio e via Achille Feraboli

Dei secoli passati rimangono diverse testimonianze, come la torre merlata di un palazzetto del XII secolo a Cascina Castello, con un portico e finestre ad arco, roccaforte strategica della lotta della

, e quella situata nella parte meridionale del territorio di Capriano del Colle, comprensiva delle cascine Trecamini e Bona, ma ad esclusione della cascina Torricello. Fa parte dell'area naturale anche la riva sinistra del

Non si sa con certezza in quale anno nacque la villa. Certamente, all'inizio, doveva essere una cascina di caccia che la famiglia Mozzoni, milanese, utilizzava per questo scopo. I Mozzoni, diretti dipendenti del

Il piccolo Alessandro, battezzato nella Chiesa di San Babila con i nomi di Alessandro Francesco Tommaso Antonio, rimase affidato al padre e per circa due anni allevato da una balia, Caterina Panzeri, che abitava nella cascina Costa di

, ha mantenuto caratteri in parte ancora agricoli: qui sopravvivono ancora oggi alcune cascine: tra queste particolare rilievo ha la Cascina Sant'Ambrogio, che conserva la parte absidale di un antico oratorio dedicato al

La nuova arteria a tre corsie era stata completata in provincia di Cremona, tracciando quasi per intero un nuovo tronco stradale, sfruttando solo in poche occasioni strade esistenti, quali il tratto tra Castelleone e la cascina Oriolo (un rettilineo creato nel

e nel corso dei secoli ha subito numerosi rifacimenti e adattamenti al suo utilizzo di residenza e cascina. Ad oggi rimane il mastio principale, un corpo di fabbrica a sud di questo e l'accesso principale a nord, dove sono ancora visibili le fenditure per il funzionamento di un ponte levatoio, a dimostrazione che, un tempo, doveva essere presente una fossa di difesa attorno all'edificio.

. Voltando a destra si percorre la strada della Berlia, sulla quale sorgono l'omonima cascina e quella detta delle Grange, grosse fattorie private dei loro terreni migliori dalla costruzione delle Officine Aeronautiche Pomicio, passate poi alla Fiat Velivoli.




Tutti i dati sono automaticamente, anche se accuratamente raccolti da fonti di pubblico accesso. Le frasi vengono selezionate automaticamente e non sono destinate ad esprimere le nostre opinioni. Il contenuto e le opinioni espresse sono esclusivamente a nome degli autori delle frasi.




CentroHD

info@centrohd.com

Ultimo aggiornamento pagina:

06 Gennaio 2022

07:23:05