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Frasi che contengono la parola croazia

In Croazia e in Slovenia i parlanti in istroveneto (un veneto coloniale) hanno richiesto di essere tutelati come minoranza linguistica italiana e considerano il loro dialetto venetofono un dialetto della lingua italiana.

Trattato tra il Regno del Belgio, la Repubblica di Bulgaria, la Repubblica ceca, il Regno di Danimarca, la Repubblica federale di Germania, la Repubblica di Estonia, l'Irlanda, la Repubblica ellenica, il Regno di Spagna, la Repubblica francese, la Repubblica italiana, la Repubblica di Cipro, della Repubblica di Lettonia, della Repubblica di Lituania, il Granducato di Lussemburgo, la Repubblica di Ungheria, della Repubblica di Malta, il Regno dei Paesi Bassi, la Repubblica d'Austria, la Repubblica di Polonia, la portoghese Ceca, la Romania, la Repubblica di Slovenia, la Repubblica slovacca, la Repubblica di Finlandia, il Regno di Svezia, il Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord (Stati membri dell'Unione europea) e la Repubblica di Croazia relativo all'adesione della Repubblica di Croazia all'Unione europea

. Prima dell'inizio del summit, il presidente statunitense Bush disse che la NATO avrebbe preso una decisione storica riguardo all'ammissione di tre nazioni balcaniche: Croazia, Albania e Macedonia, sostenute fortemente dagli Stati Uniti, invitando queste nazioni ad unirsi alla NATO.

Ha collaborazioni di studio e ricerca con vari istituti filosofici pubblici e privati, in Italia, Spagna, Francia, Inghilterra, Belgio, Irlanda, Repubblica Ceca, Serbia, Croazia, Canada, USA, Giappone;

Belgio, Canada, Danimarca, Francia, Islanda, Italia, Lussemburgo, Paesi Bassi, Norvegia, Portogallo, Regno Unito e Stati Uniti sono i Paesi fondatori ai quali si sono uniti: Grecia, Turchia, Germania, Spagna, Repubblica Ceca, Polonia, Ungheria, Bulgaria, Estonia, Lettonia, Lituania, Romania, Slovacchia, Slovenia, Albania, Croazia, Montenegro e Macedonia del Nord.

(Italia, Albania, Bosnia Herzegovina, Bulgaria, Croazia, Cipro, Grecia, Kazakistan, Kosovo, Macedonia, Malta, Polonia, Repubblica Ceca, Romania, Russia, Serbia, Slovacchia, Slovenia, Turchia, Ungheria)

: ingresso e transito vietati ai viaggiatori provenienti da o che abbiano visitato Austria, Belgio, Bulgaria, Croazia, Cipro, Repubblica Ceca, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Ungheria, Iran, Irlanda, Italia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Romania, Slovacchia, Slovenia, Spagna o Svezia a partire dal primo marzo.

In Serbia si spinse per una maggiore centralizzazione delle decisioni al fine di costringere Croazia e Slovenia contribuire maggiormente al bilancio federale, richieste che vennero totalmente respinte.

e di odio etnico, poi diventati palesi durante la guerra in Croazia. La propaganda da parte croata e serba diffuse paura, sostenendo che entrambe le parti si sarebbero rese colpevoli di oppressioni esagerando il numero dei morti per aumentare il sostegno delle loro popolazioni.

) per discutere e votare l'indipendenza; tutti erano favorevoli, tranne il comandante delle truppe jugoslave, che era pure membro effettivo dell'assemblea, il quale fece un discorso minaccioso. Nel corso della seduta, poco prima della votazione definitiva, il Presidente del Parlamento diede lettura di un telegramma appena pervenuto dal Sabor di Zagabria, il Parlamento Croato, nel quale si comunicava che la Croazia era indipendente. Ad avvenuta votazione, nella piazza centrale di

si svolse in Croazia un referendum per la secessione del Paese dalla Jugoslavia. La consultazione venne boicottata nella Krajina. Qui la maggioranza serba mosse i primi passi nella direzione opposta, ovvero per la secessione dalla

, la Transleithania consisteva del Regno d'Ungheria con annessa l'Ungheria propriamente detta, la Transilvania, il Voivodato di Serbia, il Regno di Croazia e Slavonia ed il porto di Fiume. La Frontiera Militare rimase sotto amministrazione separata sino al

nelle reti ferroviarie autonome dei paesi satelliti (Ungheria, Romania, Bulgaria, Slovacchia) e del Protettorato. Invece in Norvegia, Croazia, Serbia, Grecia e in Italia i trasporti ferroviari dipendevano dalle direzioni dei trasporti militari della Wehrmacht

Elisabetta Amalia Eugenia, imperatrice d'Austria, regina apostolica d'Ungheria, regina di Boemia, regina di Lombardia e di Venezia, regina di Dalmazia, Croazia, Schiavonia, Galizia, Lodomeria e Illiria, regina di Gerusalemme, ecc.; arciduchessa d'Austria; granduchessa di Toscana e Cracovia, duchessa di Lorena, di Salisburgo, di Stiria, Carinzia, Carniola e di Bucovina; gran principessa di Transilvania; margravia di Moravia; duchessa dell'Alta e Bassa Slesia, di Modena, Parma, Piacenza e Guastalla, d'Auschwitz e Zator, di Teschen, di Friuli, di Ragusa e Zara; contessa principesca d'Asburgo, del Tirolo, di Kyburg, di Gorizia e Gradisca; principessa di Trento e Bressanone; margravia d'Alta e Bassa Lusazia e in Istria; contessa di Hohenembs, Feldkirch, Bregenz, Sonnenberg ecc.; signora di Trieste, di Cattaro e della Marca dei Vendi

). La Slavonia divenne un territorio asburgico, parte al tempo stesso del Regno di Croazia e del Regno d'Ungheria. Le parti meridionali della regione non vennero incluse nella nuova provincia asburgica, ma rappresentavano le aree definite di

: Polonia, Repubblica Ceca, Slovacchia, Ungheria, Italia, Slovenia, Austria, Croazia, Bosnia-Erzegovina, Serbia, Montenegro, Albania, Macedonia del Nord, Romania, Bulgaria, Bielorussia, Ucraina, Moldova.

) attraverso la Jugoslavia. Lungo il percorso gli ufficiali partigiani serbi organizzarono ripetute esecuzioni di massa di cui furono trovate tracce dopo l'indipendenza di Slovenia e Croazia negli anni novanta. Molti ex-ustascia che si rifugiarono in paesi occidentali vennero scovati e uccisi da agenti dei

Stemma del regno di Croazia e Slavonia, composto dall'unione degli stemmi di Dalmazia, Croazia e Slavonia (Dalmazia, non facente parte del regno, sebbene fosse rivendicata dai croati e nome completo del regno fu il Regno di Dalmazia, Croazia e Slavonia)

) avrebbe costituito il residuo sbocco a mare dello Stato austroungarico, dati a una Croazia semindipendente ancora soggetta all'Ungheria oppure direttamente soggetta all'Impero. Mentre nel basso Adriatico tutta la costa da Punta Planca fino al fiume

Una causa panslavista e jugoslava che invece tendeva a voler integrare anche le nazioni slave meridionali alla Croazia, organizzate attorno al Partito Popolare (detto anche Partito Nazionale e Partito Pololare Liberale) e capeggiate dal vescovo

Gli emendamenti alla Costituzione della Repubblica di Croazia possono essere proposti da almeno un quinto dei membri del parlamento croato, dal presidente della Repubblica, dal governo della Repubblica di Croazia e, per

Tuttavia, la suddiviosne della Jugoslava aveva lasciato gran parte della popolazione serba al di fuori della Repubblica Popolare, in particolare quella situata nelle repubbliche popolari di Croazia e Bosnia ed Erzegovina.

la sua proposta principale non fu di una Croazia completamente indipendente, ma di una Jugoslavia confederale con tendenza a decentramento e democratizzazione crescenti. Egli riteneva che questo processo avrebbe alla fine reso impossibili tutti i progetti di

ha dichiarato di avviare una procedura di controllo e accompagnamento della Croazia alla realizzazione delle misure proposte per essere pronta ad aderire al meccanismo di cambio ERM-II, in maniera analoga a quanto fatto l'anno precedente per la

Albania, Austria, Bosnia-Erzegovina, Bulgaria, Croazia, Finlandia, Francia, Germania, Italia, Kosovo, Lettonia, Lituania, Malta, Polonia, Portogallo, Repubblica Ceca, Romania, Russia, Serbia, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Ucraina, Ungheria;

, di cui la Croazia era territorio. Ciononostante, rapporti informali tra Santa Sede e Croazia erano tenuti in territorio italiano da rappresentanti del Vaticano, e il luogo deputato era il citato Collegio degli Illirici, situato ancora oggi a Via Tomacelli, nello stesso edificio dove si trova la chiesa nazionale croata. Secondo il giornalista Goni, molti dei ministri del gabinetto croato nascosti a San Girolamo erano fuggiti dal campo di prigionia di

Trattato tra Regno del Belgio, la Repubblica di Bulgaria, la Repubblica ceca, il Regno di Danimarca, la Repubblica federale di Germania, la Repubblica di Estonia, la Repubblica ellenica, il Regno di Spagna, la Repubblica francese, l'Irlanda, la Repubblica italiana, la Repubblica di Cipro, la Repubblica di Lettonia, la Repubblica di Lituania, il Granducato del Lussemburgo, la Repubblica di Ungheria, la Repubblica di Malta, il Regno dei Paesi Bassi, la Repubblica d'Austria, la Repubblica di Polonia, la Repubblica portoghese, la Romania, la Repubblica di Slovenia, la Repubblica slovacca, la Repubblica di Finlandia, il Regno di Svezia, il Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord (Stati membri dell'Unione europea) e la Repubblica di Croazia, relativo all'adesione della Repubblica di Croazia all'Unione europea

. I vascelli croati, forzarono inoltre i veneziani a pagare dei tributi per il passaggio sulle coste dalmaziane dell'Adriatico. Il figlio di Domagoj, di nome sconosciuto, resse la Croazia dalmaziana dall'

, re Peter venne ucciso ed i croati vennero definitivamente sconfitti. Come conseguenza della vbattagli, il re Colomanno ottenne il controllo di gran parte della Croazia senza resistenza. Ad ogni modo, quando nel

Nell'unione con l'Ungheria, le istituzioni separate della Croazia come il Sabor (assemblea di nobili croati) ed il banato (vicereame) mantennero il loro status, oltre al fatto che i nobili croati poterono mantenere le loro terre ed i loro titoli nobiliari.

ha annunciato che alcune condizioni stabilite dalla Croazia sono state integrate nella posizione comune degli Stati membri dell'UE per i negoziati con la Serbia, che costituiranno la base su cui si baseranno i progressi della Serbia nel processo di adesione. Le condizioni poste dalla Croazia sono

), Arabia Saudita, Austria, Brasile, Bulgaria, Canada, Cile, Croazia, Repubblica Ceca, Danimarca, Francia, Germania, Finlandia, Giappone, Italia, Messico, Nuova Zelanda, Norvegia, Portogallo, Spagna, Svezia e Svizzera.

la cittadina fa parte della Croazia. A tutt'oggi, dopo l'esodo della maggioranza italiana, gran parte del centro storico rimane quasi totalmente disabitato, con notevole degrado e rischio di crolli.

, in Germania, dove vende in pochi mesi centomila copie, in Spagna, Germania, Olanda, Regno Unito, Cina, Stati Uniti, Israele, Brasile, Lituania, Thailandia, Norvegia, Croazia, Grecia, Egitto, Ucraina, Islanda, Svezia, Turchia, Portogallo e Serbia. L'attrice

Il litorale mediterraneo della Spagna e della Francia per poi attraversare le Alpi nell'Italia settentrionale in direzione est, toccando la costa adriatica in Slovenia e Croazia, e proseguire verso l'Ungheria. I principali progetti ferroviari lungo questo corridoio sono i collegamenti Lione-Torino e la sezione Venezia-Lubiana

Dopo aver inviato il IX corpo di Ignaz Gyulai a presidio della Croazia, Giovanni si stava muovendo lentamente verso nord-est con il suo VIII corpo, raccogliendo strada facendo nuovi rinforzi provenienti dalla

. Nonostante la disastrosa campagna irlandese nella competizione, McGeady ha contribuito alla realizzazione dell'unico gol della squadra contro la Croazia, battendo il calcio di punizione poi sfruttato da

si opponevano alla secessione, con una Croazia comunque unita alla Jugoslavia. I serbi delinearono una nuova linea di confine all'interno della Croazia, separando territori sia con popolazione in maggioranza serba che territori con una significativa minoranza,

Con l'inizio delle operazioni militari in Croazia, i soldati di leva croati e un certo numero di serbi, cominciarono a disertare in massa l'Armata Popolare Jugoslava, in modo simile a quanto accaduto durante il conflitto in Slovenia.

Albanesi e Macedoni iniziarono a cercare mezzi legali per lasciare l'esercito federale o svolgere il servizio militare obbligatorio in Macedonia; questi comportamenti omogeneizzarono ulteriormente la composizione etnica delle truppe JNA che stazionavano ai confini e nella Croazia.

e si sono creati profughi e rifugiati da entrambe le fazioni: croati principalmente all'inizio della guerra e serbi per la maggior parte verso la fine. Sebbene molte persone siano poi rientrate nei luoghi originari e la Croazia e la Serbia abbiano cooperato in modo conciliante a tutti i livelli, alcune dispute permangono a causa dei verdetti del Tribunale Internazionale per i crimini nella ex-Jugoslavia e le citazioni in giudizio generate da ognuna delle parti nei confronti dell'altra.

In Croazia sono stati riportati casi di pressioni politiche, censura e auto-censura. Pressioni politiche e commerciali e la mancanza di sicurezza del lavoro ostacolano ancora l'indipendenza editoriale dei media croati e favoriscono l'autocensura tra i giornalisti. La nomina dei membri del consiglio di amministrazione dell'ART del servizio pubblico con una semplice maggioranza parlamentare la rende vulnerabile alle influenze e alle pressioni politiche

e Croazia: cercarono di eliminare l'odio tra Croati, Serbi e musulmani, dando tuttavia un maggior supporto ai Serbi locali che, successivamente, furono sovra-rappresentati nelle leadership statali e di partito croate e bosniache.

divenne noto durante questo periodo per aver scritto come la Croazia non fosse riuscita a trarre profitto dalla valuta estera che entrava in Jugoslavia attraverso la RS Croata, usandone una somma sproporzionatamente piccola.

Una causa panslavista e jugoslava che invece tendeva a voler integrare anche le nazioni slave meridionali alla Croazia, organizzate attorno al Partito Popolare (detto anche Partito Nazionale e Partito Popolare Liberale) e capeggiate dal vescovo

(United Nations Protected Area, UNPAs) situate nella Repubblica ex-Jugoslava della Croazia: Slavonia Orientale, Slavonia Occidentale e Krajina. Erano regioni con una forte presenza di popolazione serba, che si era organizzata nell'autonoma

che comprendeva Austria superiore, Austria inferiore, Stiria, Carinzia e Carniola, Croazia e Slovenia, Ungheria, Slovacchia e Transilvania, cfr.: Herbert Karner, Werner Telesko (a cura di ), op. cit..

, di cui la Croazia era territorio. Ciononostante, rapporti informali tra Santa Sede e Croazia erano tenuti in territorio italiano da rappresentanti del Vaticano, e il luogo deputato era il citato Collegio degli Illirici, situato ancora oggi a Via Tomacelli, nello stesso edificio dove si trova la chiesa nazionale croata.

, la banca della Lega fallita e dove migliaia di militanti e cittadini persero interamente il proprio capitale, e i villaggi in Croazia in cui Balocchi insieme al presidente federale della Lega di allora

Albania, Armenia, Austria, Azerbaigian, Belgio, Bosnia ed Erzegovina, Bulgaria, Cipro, Croazia, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Georgia, Germania, Grecia, Irlanda, Islanda, Israele, Italia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Macedonia, Malta, Moldavia, Norvegia, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Regno Unito, Repubblica Ceca, Romania, Russia, San Marino, Serbia, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svezia, Svizzera, Turchia, Ucraina, Ungheria, Unione Europea

. Nel corso della sua storia, i croati lo ritennero parte integrante dei propri territori, facendo riferimento ad un Regno triunitario di Croazia, Slavonia e Dalmazia, peraltro mai costituito. In opposizione a tale idea combatterono gli

di Possedaria (ex genere Gussich). Per la discendenza del casato Slavogost(i) dalla famiglia Torquatovich (ex genere Gussich), discendente dai conti di Corbavia (ex genere Gussich) a sua volta imparentata con la famiglia Frangipani di Dalmazia e Croazia si veda Friederich Heyer von Rosenfield,

, i quali assunsero quale proprio stemma (su fondo rosso due leoni coronati di colore oro e controrampanti tenenti fra le branche un pane d'oro posti sopra una fascia d'argento ondeggiante) una stretta variante dello stemma dei conti Frangipani di Dalmazia Croazia Regno di Illiria ancora una volta a sottolinearne la colleganza ovvero la discendenza, posto che lo stemma dei Frangipani / Francopanovic / Francopanovich ovvero Frankopanovich / Frankopanovic di Dalmazia Croazia risultava era su fondo d'argento due leoni di colore rosso coronati, affrontati e controrampanti, tenenti tra branche tre/due pani di color marrone

. Si veda anche lo stemma dei Francopanovits ovvero Frankopanovits di Dalmazia-Croazia: su fondo d'argento due leoni di colore rosso coronati, affrontati e controrampanti, tenenti tra la branche due pani di color marrone

Attualmente Conti di Vergada, Conti Damiani di Vergada Gliubavaz Frangipani (Frankopan) Detrico, Damiani di Vergada Franzetti Gliubavaz Frangipani (Frankopan) Detrico, Giocoli Damiani di Vergada, presenti in Italia, Croazia, Canada, Austria, Bosnia, Serbia, Montenegro e Stati Uniti d'America, con utilizzo odierno dei patronimici Conti Damiani

nota sin dal XII secolo viene considerata tra i principali casati aristocratici della Croazia. Oggi risulta ancora esistente un ramo della famiglia Frangipani di Dalmazia-Croazia-Ungheria riconducibile alla famiglia Slavogost(i) ovverosia alle famiglie Slavogostich, Torquatovich

Per la comune discendenza sia del casato Slavogost(i) (ex genere Gussich), che del casato Possidaria (ex genere Gussich) dalla famiglia Torquatovich (ex genere Gussich), discendente dai conti di Corbavia (ex genere Gussich) a sua volta imparentata con la famiglia Frangipani di Dalmazia e Croazia si veda ancora

, nel quale venne perpetrata una esecuzione di massa ad opera di partigiani jugoslavi nei confronti dei fuggiaschi appartenenti alle sconfitte forze armate e paramilitari della Croazia, alleata con la

In Polonia e in Croazia si crearono anche speciali campi di concentramento riservati esclusivamente a bambini, orfani o sottratti alle loro famiglie. Il regime di vita in questi campi fu durissimo e numerose furono le vittime. In Polonia migliaia di bambini polacchi non-ebrei furono rinchiusi nel

Albania / Austria / Belgio / Bosnia ed Erzegovina / Bulgaria / Croazia / Francia / Germania / Italia / Macedonia del Nord / Polonia / Repubblica Ceca / Romania / Slovacchia / Slovenia / Spagna / Svizzera / Ucraina

; radiodrammi tradotti in otto lingue, testi per il teatro, libri per adulti e per ragazzi, canzoni. Ha partecipato come regista e autore ai Festival dei Due Mondi di Spoleto, Mittelfest, Pergolesi Spontini, Festival international de la Marionette de Tunis, Premio Ondas (Spagna), Prix Marulic (Croazia), URTI (France), La Macchina dei Sogni, Salerno Letteratura, Arrivano dal mare, Grand Prix Futura (Bucharest). Ha vinto il

. Prima dell'inizio del summit, il presidente statunitense Bush disse che la NATO avrebbe preso una decisione storica riguardo all'ammissione di tre nazioni balcaniche, Croazia, Albania e Macedonia, sostenute fortemente dagli Stati Uniti, invitando queste nazioni ad unirsi alla NATO

i quali assunsero quale proprio stemma (su fondo rosso due leoni coronati di colore oro e controrampanti tenenti fra le branche un pane d'oro posti sopra una fascia d'argento ondeggiante) una stretta variante dello stemma dei conti Frangipani di Dalmazia Croazia Regno di Illiria ancora una volta a sottolinearne la colleganza ovvero la discendenza, posto che lo stemma dei Frangipani / Francopanovic / Francopanovich ovvero Frankopanovich / Frankopanovic di Dalmazia Croazia risultava era su fondo d'argento due leoni di colore rosso coronati, affrontati e controrampanti, tenenti tra branche tre/due pani di color marrone.

Si veda anche lo stemma dei Francopanovits ovvero Frankopanovits di Dalmazia-Croazia: su fondo d'argento due leoni di colore rosso coronati, affrontati e controrampanti, tenenti tra la branche due pani di color marrone.

nota sin dal XII secolo viene considerata tra i principali casati aristocratici della Croazia. Oggi risulta ancora esistente un ramo della famiglia Frangipani di Dalmazia-Croazia-Ungheria riconducibile alla famiglia Slavogost(i) ovverosia alle famiglie Slavogostich, Subich, Torquatovich,

) era stabilmente inserita nel Regno di Croazia annesso all'Ungheria nei modi e nei tempi visti sopra; le isole e la parte centrale costituivano invece la Dalmazia veneziana; a sud di questa si trovavano i territori della

I territori che formano l'attuale Repubblica di Croazia rimasero quindi politicamente divisi per diversi secoli, sviluppando storie diverse, assimilando influenze diverse, sviluppando forme diverse di linguaggio e pure - per certi aspetti, delle religioni diverse: alcune zone della Dalmazia vennero infatti abitate da popolazioni ortodosse, che i veneziani chiamavano anche

Bolivia, Brasile, Brunei, Bulgaria, Burkina Faso, Burundi, Cambogia, Camerun, Canada, Capo Verde, Repubblica Centrafricana, Ciad, Cile, Repubblica Popolare Cinese, Colombia, Comore, Costa Rica, Costa d'Avorio, Croazia, Cuba, Cipro, Repubblica Ceca, Danimarca, Gibuti, Dominica, Repubblica Dominicana, Repubblica Democratica del Congo,

Distribuzione in Austria, Belgio, Bulgaria, Cipro, Croazia, Danimarca, Estonia, Finlandia, Grecia, Groenlandia, Irlanda, Islanda, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Norvegia, Paesi Bassi, Polonia, Repubblica Ceca, Romania, Slovacchia, Slovenia, Svezia, Svizzera e Ungheria.

, in Germania, dove vende in pochi mesi centomila copie, e in Spagna, Olanda, Regno Unito, Cina, Stati Uniti, Israele, Brasile, Lituania, Thailandia, Norvegia, Croazia, Grecia, Egitto, Ucraina, Islanda, Svezia, Turchia, Portogallo e Serbia. L'attrice

, curiosamente anch'esso disputato nell'allora Germania Ovest) nello spareggio interzona a spese dell'Uruguay, battuto ai rigori; rimontando due volte il vantaggio di un'agguerrita Croazia nella terza giornata, gli




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Ultimo aggiornamento pagina:

19 Dicembre 2021

16:52:14