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Frasi che contengono la parola capanne

, in seguito occupato anche nella fase protostorica, ha restituito un abitato neolitico con capanne circolari, probabilmente occupato stagionalmente da una popolazione di pastori, che allevava sia bovini che capre e pecore (

Verso la fine del primo giorno di viaggio ... abbiamo avuto una splendida veduta della campagna che dovevamo attraversare, che giaceva distesa ai nostri piedi a un'immensa distanza, mentre scendevamo nella cittadina di Pozzo Borgo. Profonde valli si inclinavano su ciascun lato intorno a noi, dalle quali occasionalmente saliva a spirali il fumo delle capanne: i rami di una betulla sporgente o una vicina rovina davano sollievo al grigio, nebbioso paesaggio, che era venato di scure pinete e picchiettato dalle nuvole passeggere; e nell'estrema distanza si levava una catena di colline scintillanti sotto il sole serale e a malapena distinguibili dalla cresta di nubi che si libravano vicino ad esse.

, per la gioia dei suoi bimbi, ma entro gennaio si trovarono di fronte alla prospettiva di morire di fame e presero in considerazione l'idea di mangiare le pelli di bue che fungevano da tetto delle capanne. Margret, Virginia, Milt Elliott e la servetta Eliza Williams tentarono di avventurarsi fuori, valutando che sarebbe stato meglio tentare di trovare del cibo piuttosto che starsene seduti a guardare i bambini deperire. Stettero via quattro giorni e al loro ritorno trovarono la capanna inservibile: le pelli usate come tetto erano state mangiate e tutti dovettero trasferirsi nella capanna dei Breen; i servi andarono a vivere con altre famiglie. Un giorno, i Graves andarono a riscuotere il debito che i Reed avevano con loro e si portarono via le pelli di bue che rappresentavano tutte le provviste della famiglia.

Le fonti bibliche che fanno riferimento alle feste sono di due tipi diversi: esistono le prescrizioni dei libri apodittici e quanto sta scritto nei libri storici. Ma solo alcune delle feste ebraiche che si conoscono sono nominate in questi testi: la Pasqua e la festa degli Azzimi, quella delle Settimane, il Capodanno e la festa delle Capanne. Per questi tre momenti festivi, secondo il dettato di

. Gli aborigeni della Tasmania, inoltre, non costruivano capanne o similari (sebbene attualmente si sia propensi a credere che di tanto in tanto venissero costruite capanne di frasche per proteggersi dal freddo o dalla pioggia), preferendo vivere in grotte

, tra il VI e il III millennio a.C., da una popolazione stanziale, che viveva di caccia e di agricoltura, abitava in capanne di forma rotonda, in un villaggio, situato nella zona dell'attuale Borgo Piave, o raggruppate in un villaggio sulla sponda sinistra del torrente Cherasca, vicino alla confluenza con il

. Sembra che il nuovo sito e la costruzione in pietra marchino l'abbandono di una vita puramente eremitica, in capanne di legno separate, per una vera vita comunitaria. Alberico e il suo successore, l'inglese

). La particolare posizione del pianoro, proteso verso il mare e protetto da alte pareti a dirupo sul mare - dunque facilmente difendibile - ne fece un luogo ideale per l'insediamento: nel villaggio, di cui sono visibili e visitabili i resti di una ventina di capanne, sono stati ritrovati materiali d'origine

. I giochi e gli affari si svolgevano in una vasta corte ellittica con porticati e vani rotondi per il soggiorno dei partecipanti e con i posti riservati ai rivenditori di merci, ai pastori e ai contadini. Nelle vicinanze vi era un ambiente circolare con alcune capanne. Il primo serviva per le assemblee, nelle seconde abitavano gli addetti alla custodia, alla manutenzione dei luoghi e gli amministratori dei beni del tempio. Nello stesso modo era organizzato il tempio di

formate da capanne disposte attorno ad un cortile centrale, talvolta in maniera disordinata, spesso seguendo un disegno ben articolato. Vennero per la prima volta alla luce durante gli scavi effettuati negli anni

L'antropizzazione intensa infatti avviene solo dal Neolitico in poi, solo nel VI-IV millennio a.C. i territori collinari di Marsico, Paterno, Marsicovetere e Viggiano sono occupati per formare spazi abitativi (ritrovati pali di capanne con fosse di combustione) la presenza di

La parte sud del villaggio mostra una variazione urbanistica importante che corrisponde ad un differente periodo storico. Sulle preesistenti capanne vennero costruite o modificate le strutture per nuovi alloggi di genti siciliane ma di

si annidano nelle crepe e negli interstizi delle pareti delle abitazioni rustiche, di capanne costruite con fango e legname. Stanno nascoste durante il giorno ed escono la notte per nutrirsi di sangue umano o di altri

Le capanne avevano un tetto di paglia e la pianta era ovale, circolare (Sabucina) o rettangolare, costruite con muretti in pietra dove venivano inseriti i pali che creavano l'ossatura del tetto (Lipari, Morgantina e Metapiccola di Lentini).

). Qui vissero in capanne cacciando e vendendo pelli ai mercanti olandesi. Questi coloni erano conosciuti come eccellenti tiratori. La loro repressione da parte degli spagnoli fu probabilmente la causa del loro graduale passaggio alla pirateria e alla migrazione verso

Durante il periodo della mestruazione, quindi, le donne sono costrette a vivere in capanne. Non possono toccare gli uomini e nemmeno entrare nel cortile delle loro case. Non possono consumare latte, yogurt, burro, carne e altri cibi nutrienti, visto che potrebbero guastarli irrimediabilmente; devono sopravvivere nutrendosi di riso e lenticchie. Non possono usare coperte calde, ma sono un piccolo tappeto, solitamente fatto di

dominavano bacini fluviali o lacustri, erano costituiti da diversi aggregati di capanne separati da ampie zone adibite all'agricoltura ed erano protetti da difese naturali. Al di fuori del perimetro che riuniva tali aggregati si trovavano diversi sepolcreti, pertinenti ciascuno ad un proprio villaggio. La scelta degli stanziamenti doveva dipendere dal controllo delle vie di comunicazione, sia terrestri che marittime.

) connesso allo sfruttamento di acque salutari. La prima occupazione di quest'area del pianoro a fini abitativi risale agli ultimi decenni del IX secolo a.C., come testimoniano le tracce di capanne e i materiali rinvenuti. Dalla fine del VII secolo a.C. si assiste ad una monumentalizzazione dell'area con l'erezione di edifici con muri in opera quadrata di tufo, alcuni a carattere abitativo e altri forse relativi ad un

Le condizioni di vita variarono in base alla destinazione, vissero in caserme, capannoni agricoli, capanne di fango o come inquilini degli abitanti locali e alcuni parenti furono in grado d'inviare pacchi alimentari per aiutarne il sostentamento.

di superare silenziosamente due fortini e di entrare nel villaggio indigeno. Qui i boeri commisero un errore tattico, appiccando il fuoco a numerose capanne. Le alte fiamme scaturite atterrirono i baralong del villaggio, segnalarono a Snyman che la penetrazione era in atto, ma furono anche un segnale d'allarme per Baden-Powell. Quasi senza incontrare resistenza i boeri circondarono la vecchia caserma della

Sul sito non mancano tracce di occupazione abusiva e degradata, da mettere in rapporto forse con un piccolo villaggio (VI-VII secolo), documentato da alcune capanne e da povere sepolture, insediatosi sulle strutture della villa abbandonata.

) e Song-do. L'habitat sarebbe costituito da capanne rotonde sempinterrate ricoperte da un tetto di rami e adatte a quattro o cinque persone. Sono praticate la caccia e la pesca e sono impiegati anche i frutti di mare. Riso

sono grossi alieni bipedi, coperti di pelliccia bianca, dotati di due distinte paia di occhi, due per la visione diurna e due per quella notturna, e una piccola proboscide utilizzata per assumere nutrimento e per comunicare. Abitano il freddo pianeta Orto Plutonia, in villaggi nascosti all'interno di crepacci di ghiaccio e piccole capanne realizzate con ossa e pelli. Hanno una cultura primitiva e tribale, legata alla sopravvivenza e allo sfruttamento delle poche risorse naturali del loro pianeta. Durante le guerre dei cloni la Repubblica e la Confederazione dei Sistemi Indipendenti tentano di stabilire degli avamposti su Orto Plutonia, ma questi vengono annientati dai talz. Dopo una serie di scontri la Repubblica, i

Probabilmente queste capanne erano relative a gruppi di capanne aventi una struttura sociale parentale. Sono tutte situate in punti nodali, fondamentali per un'economia di scambio. Di rilevante interesse la necropoli di Taverne di Serravalle, ancora non indagata in modo estensivo, che doveva essere in relazione con l'abitato protostorico di

poco tempo dopo la loro scoperta. Furono rinvenuti anche i resti di un villaggio le cui capanne erano state costruite ai bordi di uno specchio d'acqua e le cui fondazioni erano state conservate grazie alla torba in cui erano state piantate, oltre a vari oggetti di uso quotidiano in metallo o ceramica: vasetti, fondi di vasi, piatti, frecce, lame di pugnale e altri strumenti di difesa, spilloni di bronzo. Dalla decina di

viveva principalmente nelle grotte e nelle capanne. A Monteaperta, rinvenimento di reperti diversi come asce di pietra dura ed una pietra rotonda da arrotare. Nel III secolo a.C. vi si insediarono gruppi di

abitavano in capanne di modeste dimensioni, costituite da una struttura in tronchi e da pareti in paglia e fango seccati, coperte da rami intrecciati con frasche. I pavimenti erano realizzati in sabbia e ciottoli, sistemati a vespaio e ricoperti di argilla cotta. Recenti scoperte archeologiche di iscrizioni su pietra e su ceramiche funerarie hanno consentito di far risalire la conoscenza dell'alfabeto al

Sin da epoche remote la zona della Fortezza Vecchia fu interessata da numerosi insediamenti, dei quali ancor oggi restano alcune testimonianze, quali ad esempio i resti di un abitato di capanne risalenti al passaggio tra l'

Nell'area circostante, stando ai disegni della zona, erano state costruite delle capanne nelle quali alloggiavano i soldati assegnati alla torre e alla pattuglia del litorale. Il castellano riceveva dalla

In particolare, proprio sopra l'abitato di Villa di Panicale, sorge il Castellaro di Monte Sant'Antonio, per il quale sono state fatte notare analogie col sistema di capanne che sfruttano le rocce naturali riscontrato a

. Si tratta di un grande villaggio di capanne in cui si producevano ceramiche dipinte. Queste ceramiche hanno contraddistinto un particolare tipo di cultura la quale si diffuse in molte zone d'Abruzzo (

Il canale fu scavato con lavoro manuale. Gli operai vivevano in condizioni pietose, abitavano in capanne di rami, legno, terra e paglia nelle quali malattie, violenza, e abuso di alcol erano frequenti.

) e consistono in un arrangiamento piuttosto disordinato di piccole capanne, pollai, macchie di cespugli, alberi da frutto, santuari e spiazzi liberi, ma sono sempre posti nelle immediate vicinanze di un corso d'acqua, che rappresenta per i saramaccani sia una fonte di sussistenza che un mezzo di trasporto per raggiungere i campi coltivati, che sono situati anche ad alcune ore di canoa dai villaggi.

quando dalle capanne sparse si passa a case allineate lungo un asse viario edificate su un riempimento sabbioso contenuto da blocchi di carparo e pietre calcaree. I muri sono costituiti da un elevato in mattoni crudi e pali di legno con una base in blocchi di carparo e pietra leccese. La copertura in tegole poggia su una struttura di travi di legno

Il famoso disegnatore coreano Derek Kirk Kim ha reagito al casting del film paragonandolo a un ipotetico film che ritrae attori bianchi che indossano abiti tradizionali africani e che mangiano cibo tradizionale africano in capanne tradizionali africane.

Durante la perquisizione all'interno di una delle capanne Wikus trova un cilindro metallico contenente un liquido che accidentalmente gli schizza negli occhi, provocandogli l'insorgere di violente nausee ed

, un'area relativamente meno elevata ma strategicamente rilevante e popolata fin dall'epoca pre-romana (i resti di un insediamento rinvenuto in loco, consistenti in intonaci di capanne, frammenti di olle e ceramica fine, risalgono quantomeno all'epoca dei

, dicendogli di avvertire Baloo e Bagheera. Mentre aspetta i suoi amici, Mowgli tenta di insegnare alle scimmie come costruire le capanne, ma le scimmie presto perdono interesse e lo annoiano con discorsi su quanto siano superiori agli altri animali della giungla. Quando infine Baloo e Bagheera arrivano insieme a

d'azzurro, a una spada e una chiave d'argento poste in decusse, accompagnate, ai fianchi, da due gigli d'oro, e un palo ondato d'azzurro, bordato d'argento, attraversante sul tutto; al capo di rosso, caricato di tre capanne d'argento, sostenuto da una trangla dello stesso

si scavarono cisterne nel corallo, e si tirarono su molte capanne, strutture, torri di sorveglianza. Fu recuperata anche la bandiera tedesca, che venne posta a sventolare su di un pennone. La stessa isola venne chiamata

e nella raccolta di vegetali. Il mammuth offriva la gran parte del cibo, e le sue ossa venivano utilizzate come materiale per costruire le capanne, come combustibile per i focolari, come materiale per fabbricare strumenti, armi, ornamenti, opere d'arte figurativa. Al mammuth sono associati, tra i mammiferi di caccia, la renna, la

) indicano la presenza, nella zona centrale del bacino, di strutture di tipo palafitticolo anche nel corso del BRONZO MEDIO. In questo periodo sulle sponde del laghetto sono invece state individuate capanne costruite ormai su terreno asciutto.

, a sud-ovest dell'isola. La particolare posizione del pianoro, proteso verso il mare e protetto da alte pareti a dirupo sul mare - dunque facilmente difendibile - ne fece un luogo ideale per l'insediamento: nel villaggio, di cui sono visibili e visitabili i resti di una ventina di capanne, sono stati ritrovati materiali d'origine




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Ultimo aggiornamento pagina:

11 Gennaio 2022

16:15:50