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Frasi che contengono la parola cripta

Pertanto, verticalmente, lo spazio interno si divide in tre livelli: centralmente il piedicroce, superiormente il transetto e il presbiterio e inferiormente la cripta. La pianta del primitivo edificio paleocristiano era

(o deambulatori) sovrapposti, una caratteristica praticamente unica; a quello inferiore vi si accede dalla cripta e a quello superiore dal presbiterio. Si ritiene che essi fossero utilizzati dai pellegrini per potersi avvicinare alle reliquie che qui erano conservate.

, oltre alle reliquie di quaranta martiri cristiani veronesi, tutte precedentemente ospitate nella cripta della chiesa. La tradizione vuole che siano presenti anche i resti di quattro bambini vittime della

di Santa Chiara, detto anche protomonastero, si trova nel lato verso valle, invisibile da vicino. Ingrandito fra Tre e Quattrocento, ha un chiostro da cui si accede all'antica cripta della chiesetta di San Giorgio. Tra le opere conservate nel monastero spicca la

Nel XVIII secolo venne modificata l'abside centrale della cripta, entro cui si trova il sepolcro di San Geminiano: grazie al lascito testamentario di un canonico le pareti vennero rivestite di marmi rari e preziosi, le finestre chiuse da preziose e sottili lastre di

Iniziano i primi conflitti tra i Frye: Evie accusa il fratello di dare poca importanza alla Confraternita degli Assassini, mentre Jacob non sopporta che sua sorella sia ossessionata nel seguire le orme del padre. Le loro strade quindi si separano: Evie trova la chiave della cripta alla

di sterminio, di concentramento e di transito nazisti, dove trovarono la morte milioni di ebrei dell'Europa centrale ed orientale. Unico altro arredo nella struttura, una cripta, collocata di fronte alla fiamma eterna e contenente le ceneri delle vittime dei forni crematori, che Yad Vashem ha ricercato in diversi siti della Shoah

, il territorio di Noto fu arricchito di monumenti, come la basilica di Eloro e la Trigona di Cittadella dei Maccari, l'Oratorio della Falconara e la Cripta di S. Lorenzo Vecchio, il Cenobio di S. Marco, il Villaggio di contrada Arco. Nell'

, sostituendo una precedente cappella dedicata al medesimo santo i cui ambienti vennero in parte recuperati per la costruzione della sacrestia della nuova chiesa. Annessa alla cattedrale si trova la cripta dei principi dove sono conservati i corpi degli ultimi principi del Liechtenstein. Sino alla seconda guerra mondiale, infatti, i principi del Liechtenstein venivano sepolti a

, era un insieme di sobrio e misurato equilibrio, in cui non potevano essere aggiunte altre decorazioni senza compromettere l'insieme; la cripta, dove si trovano alcuni esponenti familiari, non era all'altezza dei desideri di fasto e celebrazione dei committenti. Nemmeno per

, ospitante le statue del faraone e la cripta sepolcrale. La forma di queste strutture funerarie, caratterizzata da serie di pilastri, da colonne con o senza capitello, in seguito ebbe un'evoluzione indipendente con la realizzazione di piramidi con lati lisci, e fu coronata nelle celeberrime

, fu sepolto al centro della cripta, vicino alla tomba di Luigi XVI e Maria Antonietta. Vennero inoltre ricollocati i monumenti funerari trasportati al museo dei monumenti francesi sotto la direzione dell'architetto

della cripta, l'arca sepolcrale dei due santi fatta realizzare a suo tempo da Ramperto. Il sepolcro viene aperto durante una solenne cerimonia e all'interno vi si trovano e riconoscono i resti dei due patroni

: cripta edificata all'interno dell'omonima grotta carsica nell'agro di Ceglie sulla strada che conduce a Francavilla Fontana. All'interno sono visibili un altare e degli affreschi tra cui quello della Madonna Orante dell'

, dove sostengono degli archi poco sotto l'imposta del soffitto: ecco che la parete stessa inizia a venire trattata come un elemento plastico da modellare, tramite variazioni negli elementi architettonici, per ottenere particolari effetti. Nella cripta, pantheon degli imperatori della

che poggiano su trentotto colonne che, a loro volta, suddividono la cripta in tre navate centrali e quattro laterali. Le quattro navate a sinistra presentano un'asimmetria essendo presente una vela rinforzata in tempi successivi con archi di mattoni a tutto sesto. Su questa volta sono presenti affreschi di

. Un dipinto a pannelli gotici dell'ex altare di Sant'Ursula mostra una vista tardo medievale della chiesa e del monastero. La basilica a tre navate, aveva probabilmente le stesse dimensioni di quella romanica. A est, un coro rialzato chiuso da tre absidi, sopra la cripta, luogo di sepoltura degli abati e fondatori aristocratici

, non senza l'opposizione da parte dei monaci di Montevergine. Come degno luogo per ospitarle, il cardinale Oliviero Carafa fece costruire nel Duomo di Napoli, al di sotto dell'altare maggiore, una cripta d'eccezione in puro stile rinascimentale: la

, rimanendo cosciente quasi fino ai suoi ultimi momenti. Le sue spoglie sono ancora sepolte sull'isola, nella Chiesa della Madonna del Monte, nonostante i vari tentativi di spostarle nella cripta degli

: la cripta della cattedrale conserva un sarcofago paleocristiano che si fa risalire a questo secolo; inoltre scavi archeologici condotti sotto il pavimento della cattedrale hanno portato alla luce resti di una chiesa degli inizi del

e nella seconda guerra mondiale trasferito nella cripta della cattedrale di Magonza. Dopo la guerra, entrambe le opere d'arte e il confessionale barocco vennero trasferiti da Sant'Emmerano a San Quintino. Gli altari laterali barocchi, realizzati in noce, provengono dalla

Tradizionalmente, erano aperti con un corteo votivo davanti all'altare di Poseidone e con sacrifici. Un altro rito si svolgeva di notte nella cripta di un piccolo tempio appositamente allagato, sotto la supervisione di sacerdoti. La cerimonia di chiusura consisteva in un sacrificio

contro il morso dei cani affetti dalla rabbia. I feriti, infatti, venivano condotti nella cripta della chiesa dove si applicava sulla ferita infetta questa chiave resa incandescente. Questo metodo di

e nel suburbio. Un mitreo ben conservato del II secolo, con altare e panchine di pietra, originariamente costruito al di sotto di una casa romana (com'era pratica comune), sopravvive nella cripta sopra la quale fu costruita la

, ecc.). Lo stile delle raffigurazioni mostra una sapiente disposizione delle figure nelle scene, con l'uso di complesse architetture di sfondo (sebbene incongruenti per dimensioni e prospettiva come negli affreschi della cripta di

fece aprire la cripta di Carlo Magno. Si disse che il corpo dell'imperatore fu trovato in notevole stato di conservazione, seduto su un trono di marmo, vestito con gli abiti imperiali, con la sua corona in testa, con i Vangeli aperti in grembo e lo scettro in mano. Nella tomba vennero ritrovati

I quattro campanili angolari sorgono a imitazione dei minareti secondo i canoni architettonici di stile islamico e accompagnano il primitivo torrione campanario. In epoca altomedievale il campanile oltre alle funzioni liturgiche svolge funzioni strategiche come torre d'avvistamento e via di fuga. Infatti una rete di cuniculi sotterranei dalla la cripta e archiponti aerei, dei quali oggi ammiriamo le riproduzioni delle stupende arcate ogivali di via Bonello, collegano il corpo della cattedrale al palazzo vescovile passando per il campanile, passaggi che consentono di riparare nel vicino

, il ripristino della antichissima festa del Santo con una processione di cavalli e la riproposizione della Divina Liturgia in greco bizantino animata da apposito coro. In onore del Santo, vissuto nel periodo della Chiesa unita, il Movimento ha promosso incontri di preghiera, nella cripta, fra

). Sotto la chiesa troviamo la Cripta con i corpi mummificati dei notabili del tempo. In un lungo corridoio del convento sono esposti alcune tele che raffigurano guarigioni per intercessione dei santi (ex voto).

tra le altre opere d'arte, si distinguono gli affreschi novecenteschi dell'abside, sotto al quale esiste una cripta all'interno della quale sono conservati alcuni ornamenti architettonici dell'antica basilica leonina.

sull'antica necropoli punico-romana in cui erano sepolti i resti del santo martirizzato, il palazzo giudicale, situato probabilmente nei pressi dell'ex caserma della Guardia di finanza in corso Umberto, dove in una cripta della cappella palatina venivano tumulati i giudici e la

tra le altre opere d'arte, si distinguono gli affreschi novecenteschi dell'abside, sotto la quale esiste una cripta al cui interno sono conservati alcuni ornamenti architettonici dell'antica basilica leonina.

. Nella cripta, di chiara origine gota, fu ritrovato un cadavere tumulato secondo le usanze dei nobili goti, con un anello d'oro al dito, quattro corpi di soldati di guardia e una spada. Ramelli ritenne compatibile il luogo con la descrizione della battaglia fornita dal cronista

I corpi di Sigisberto e Placido furono riesumati e collocati nella cripta della chiesa abbaziale di San Martino a Disentis: tali reliquie, per tutto il Medioevo, attirarono a Disentis numerosi pellegrini, soprattutto nel giorno della festa annuale dei due santi (

. La chiesa attuale venne costruita al posto di un precedente edificio ecclesiastico che presentava una struttura a tre navate divise da pilastri conclusa da un'abside e con una cripta, questa chiesa era stata realizzata prima del

. Un dolce e malinconico preludio apre l'ultimo atto. Gioconda, sola, attende l'arrivo di qualcuno. Giungono gli amici cantori, che le portano il corpo di Laura, trafugato dalla cripta. Gioconda supplica i cantori di cercare la Cieca. Rimasta sola, la donna medita il

Se fosse stato loro il palazzo moresco, sarebbe anche vero oggi che le sue ossa figurerebbero sui velluti rossi, nella cripta della Cattedrale di Otranto. Incastrate, nel prodigio che le vuole ancora rivestite di carne, dopo tanto; come in quell'altro tutto suo miracolo che dopotutto la pensava ancora

. Sparsi per le navate e nel coro vecchio dipinti e affreschi dei secoli XV-XVI e moderni sarcofagi di principi di Casa Savoia. Dalla navata mediana si scende nella cripta, formata da tre sacelli (secoli X, XI, XII). Dal fianco sinistro della chiesa si accede al belvedere.

Recenti ricerche avviate dalla Soprintendenza ai monumenti della provincia di Sassari avrebbero individuato la tomba della regina in una cripta (in cui era stato inumato anche il padre Mariano II) davanti all'altare maggiore della

Le lapidi decorate a intarsio presenti nella stanza interna del mausoleo indicano l'attuale ubicazione delle tombe, in una cripta posta direttamente al di sotto della camera principale. Sotto il regno di Ulug Beg un blocco di

e del figlio Giulio. La cripta ospita anche i resti dei Santissimi Martiri Salernitani Fortunato, Gaio, Ante e Felice, e le reliquie dei Santi Confessori. Sulla tomba di san Matteo, seminterrata, troneggia una statua bronzea e bifronte del medesimo, opera del

abitavano questa zona, ed erano soliti lasciare i corpi dei morti all'aria aperta. Secondo la tradizione, una volta che il corpo si era decomposto le ossa rimaste venivano sepolte. Gli antichi zoroastriani disapprovavano la contaminazione della terra con un corpo intero, o la contaminazione del fuoco durante la cremazione. La cripta di Gebri aveva una struttura circolare, alta sei metri e costruita con pietra e malta. Risale al

, quando per motivi igienici fu vietata la sepoltura all'interno delle mura, e questa zona cimiteriale, che l'unico modo per accedervi erano delle botole nel pavimento, fu chiusa. Oggi nella cripta sono presenti anche parecchi reperti ritrovati nell'antico borgo masonese.

, l'entrata dello Hieron fu modificata in modo da permettere l'ingresso di vittime per il sacrificio. Fu costruito un parapetto all'interno per proteggere gli spettatori, e nell'abside fu ricavata una cripta. Queste modifiche servirono a consentire la celebrazione dei

ed i suoi collaboratori all'epoca della ristrutturazione seicentesca. Fino a poco tempo fa nella cripta erano ubicati diversi affreschi medievali, staccati per ragioni conservative ed ora visibili presso il Museo della

La cripta, ricalcando la stessa pianta della chiesa superiore, ha una volta a otto spicchi impostata su pilastri e due cappelle, una delle quali avrebbe dovuto ospitare, secondo i progetti dello stesso Borromini, la tomba dell'architetto (sepolto poi a

Questo particolare induce a ritenere che, in epoca anteriore all'elevazione della chiesa dei Santi Vincenzo e Anastasio, la cripta sia stata un piccolo oratorio e luogo di ritrovo dei cristiani per le funzioni religiose.

, vicino alla cripta del martire Crescenzio. Le catacombe di Callisto, il cimitero ufficiale della Chiesa di Roma, dove per decenni erano stati sepolti i predecessori di Marcellino, erano state evidentemente confiscate durante la persecuzione, mentre le catacombe di Priscilla, appartenenti alla famiglia degli

Sotto il presbiterio della chiesa abbaziale, si trova la cripta medievale a pianta irregolare, con volte a crociera, sostenute da colonne sormontate da originali capitelli decorati e motivi geometrici; in un piccolo ambiente lungo la parete corre un sedile di pietra da cui partono sette colonnine, che si raccordano al centro della cupola. In una nicchia si conserva un dipinto del XIV secolo ritraente

Su Bogano, Cal accede alla cripta ma viene attaccato da Trilla, che gli ruba l'Olocron. Dopo che Cere riassume il suo stato di Jedi e nomina Cal ufficialmente Cavaliere Jedi, i due si infiltrano nella Fortezza dell'Inquisitorio su Nur, luna di

L'ex monastero, accessibile a oriente dalla strada attraverso un ampio portale ad arco a tutto sesto, si sviluppa attorno al chiostro quadrato, invariato planimetricamente rispetto al XII secolo; gli edifici, modificati e adattati nei secoli alle nuove esigenze abitative e rurali, contenevano la sala capitolare e la cripta sepolcrale degli abati nell'ala est, il refettorio nell'ala sud e infine la canonica nell'ala ovest,

, reca anch'essa un'iscrizione centrale, racchiusa da una doppia cornice a motivi geometrici (serie di croci) e fitomorfi (tralci di vite). Notevole anche, all'interno della basilica abbaziale, un'antica vasca battesimale con decorazioni laterali (motivi a vimini), mentre nella cripta ai lati del sepolcro di

Scesa la scalinata, si accede alla cripta, sorretta da esili colonnine con capitelli dell'XI secolo forse riutilizzati dalla prima costruzione, con medaglioni tardogotici e neogotici dipinti sulla volta, lasciando sulla sinistra la tavola originale con le

L'opera verdiana, a differenza del film, ha un finale tragico: Aida e Radames muoiono sepolti vivi nella cripta dove avviene l'esecuzione capitale di quest'ultimo e Amneris scopre e capisce solo in questo momento che Radames era veramente innamorato di Aida e mentre lei piange sulla sua tomba maledice i sacerdoti per aver fatto questo.

nell'aula, a imitazione delle chiese in superficie. La cripta era in origine interamente affrescata come si evince dalle tracce pittoriche rimaste. Nell'abside centrale trova spazio la raffigurazione della

Anche la cripta risale ad un'epoca antecedente alla costruzione della nuova cattedrale da parte della famiglia Trencavel, nonostante il suo stato di degrado suggerisca il contrario. La vetrata originale della basilica si trova nella

, nella cripta sotto il coro (oggi segnata da una semplice lapide, quando fino all'Ottocento esistevano ancora, intorno all'abside, i monumenti sepolcrali di Malatesta IV e Orazio II, deceduto a Spello): oltre ai suddetti signori, vi furono tumulati Rodolfo III e Simonetto, fratello di Giampaolo I, fino a Malatesta V. La tomba di Adriano II si trovava a Roma in

, che comincia subito a indagare e a covare sospetti sulla famiglia Talbot. Una notte Lawrence scopre che il padre si rinchiude sempre in una cripta dedicata a sua madre (morta anni prima); e mentre vede e scopre queste cose, avviene la sua prima trasformazione in

e resta fulminato e apparentemente ucciso quando cade in un fiume durante lo scontro. Cobblepot si dirige al cimitero e cerca in una cripta, tagliandosi accidentalmente la mano mentre apre una bara che spera contenga i soldi, trovando invece un corpo. Il sangue della sua mano gocciola sul cuore del cadavere, che torna in vita; si tratta del terribile re dei

e scoprire la natura di quest'ultimo per recuperarlo. Trovato il punto esatto, Shay riesce ad accedere a un misterioso tempio sotterraneo, che contiene appunto lo strano manufatto all'interno di una cripta: un prisma nero dalla forma simile a una stella. Shay fa per prenderlo ma appena esso viene toccato si polverizza scatenando un

di altezza. L'ingresso originario era garantito da una scalinata tuttora visibile che termina sotto un arco a volta in cui sono scolpite diverse croci greche. La navata sinistra possiede un altare a credenza, per la deposizione delle offerte. La cripta presenta un ciclo di affreschi del

I quattro campanili angolari sorgono secondo i canoni architettonici di stile normanno-gotico e accompagnano il primitivo torrione campanario. In epoca medievale il campanile oltre alle funzioni liturgiche svolge funzioni strategiche come torre d'avvistamento e via di fuga. Infatti una rete di cuniculi sotterranei dalla la cripta e archiponti aerei, dei quali oggi ammiriamo le riproduzioni delle stupende arcate ogivali di via Bonello, collegano il corpo della cattedrale al palazzo vescovile passando per il campanile, passaggi che consentono di riparare nel vicino

della cappella di Notre-Dame de Dromon (nel comune di Saint-Geniez-de-Dromon, IX o X secolo) e le chiese di Saint-Donat e di Saint Martin di Volonne o la cripta di Vibosc (X secolo). Una notevole fioritura dell'

Pieve di Santa Maria al Monte: l'aspetto attuale si deve a restauri cinquecenteschi; nell'interno si notano la cappella gentilizia dei marchesi, con molte loro tombe nella cripta e gli stalli da cui la famiglia del reggente assisteva alle funzioni, e nell'altare maggiore la statua lignea della Madonna (XIV sec.) protettrice del territorio.

lo stesso rialzo presbiteriale. Da non confondere con presbiterale, in quanto derivante da presbiterio, una parte della struttura delle chiese, e non da presbitero, sinonimo di prete, dovuto allo sviluppo della cripta paleocristiana sottostante.

Al termine del racconto, l'attenzione ritorna al presente narrativo, che vede Marius e Nerone chiusi all'interno della stessa cripta. Nerone, che ha ormai dedotto che Marius e Damocle sono la stessa persona, fugge lasciando il centurione in balia dei suoi pretoriani. Marius si getta alla caccia dell'imperatore, ma viene interrotto dall'apparizione di Aquilo, che si rivela essere il

Sotto il presbiterio si trova una notevole cripta divisa in tre piccole navate da due file di sei colonne. I capitelli risalgono per la maggior parte al XII secolo. Probabilmente alcuni di essi appartengono alla cripta della chiesa precedente (e quindi sono del IX secolo). Nella cripta si conserva l'arca marmorea del beato

con colonnine variamente ornate ed inizialmente era staccato dalla costruzione della chiesa. In epoca medievale fungeva anche da torre di avvistamento e di difesa di tutta la pieve. Nello stesso periodo della sua costruzione venne scavata anche la cripta triabsidata che era posta sotto la chiesa. La cripta ed il battistero pericolanti vennero demoliti nel

All'esterno della barriera corale sono ancora visibili i tre archi a tutto sesto originariamente aperti verso la cripta. I sette archi in alto, lavorati a stucco, rappresentano invece la Gerusalemme celeste. In esse ci sono figure di santi, al centro la figura principale di

stellare degli Dei che li disperde. Il dottor Damian, Margo e Ikaris si rifugiano all'interno della Camera degli Dei e Ikaris apre la Cripta della Resurrezione, riportando in vita una schiera di guerrieri guidati dall'eroe

Si accede alla cripta dalla navata sinistra all'altezza del presbiterio. Sopra la porta d'ingresso, tra due grandi colonne in laterizio della basilica warmondiana, si nota un affresco del XV secolo con

(qui trasferite dalla cripta); segue la cappella di San Giovanni Battista, e ancora l'altare detto del Crocifisso con la pala di Carlo Cogrossi (il pittore che ha legato il suo nome alla decorazione tardo barocca della cattedrale). Segue la cappella del Beato Warmondo con l'urna contenente le sue reliquie sovrastata da una pala che lo raffigura (assieme ad un angioletto che regge la sua

Il romanzo descrive una scena notturna nella quale Jasper si reca in segreto alla cripta della cattedrale insieme a Durdles. Jasper si porta dietro della calce viva, che a quel tempo si credeva affrettasse la decomposizione dei cadaveri.

. Quindi Alice scrive un messaggio per Bob, lo firma con la sua chiave privata e lo cripta con la chiave pubblica di Bob, quindi il messaggio viene inviato. In ricezione Bob decripta il messaggio con la sua chiave privata e verifica la firma con la chiave pubblica intestata ad Alice. Bob a questo punto sa due cose:

In occasione dei festeggiamenti per il santo, generalmente viene aperta la cripta dove sono conservate le reliquie di san Cristino, e queste vengono esposte nella chiesa dell'arciconfraternita e successivamente trasferite nel




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Ultimo aggiornamento pagina:

11 Gennaio 2022

07:02:54