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Frasi che contengono la parola coorti

. Velocemente appare alle spalle dei Galli la cavalleria romana, mentre altre coorti si avvicinano. I Galli volgono in fuga. La cavalleria romana rincorre i fuggiaschi e ne fa grande strage. Viene ucciso Sedullo, comandante dei

avevano l'ordine di attaccare la folla, qualora questa avesse insultato Floro, cosa che avvenne, provocando un altro intervento contro la popolazione; le coorti, facendo uso della forza per raggiungere la

Cinse dunque d'assedio una piccola cittadina, ma fu subito attaccato dall'esercito romano e costretto a retrocedere; molti capi ribelli, tuttavia, furono catturati e uccisi. All'inseguimento dei fuggiaschi si lanciarono i battaglioni di cavalleria e le coorti leggere, rinforzate anche dagli uomini inviati dal re

) e Gaio Trebonio (presso Samarobriva); e una legione (appena arruolata nella Gallia Cisalpina) con cinque coorti, affidate a Quinto Titurio Sabino e Lucio Aurunculeio Cotta, raggiunsero le terre degli Eburoni (non molto distante da

, ovvero gli accampamenti invernali, fossero posizionati: tre-quattro legioni nel paese di Lessovi, Aulerci e Veneti; le tre legioni di Quinto Titurio Sabino tra le nazioni appena sottomesse; parte della cavalleria con Tito Labieno, forse ancora tra i Treviri ed i Remi; mentre Publio Licinio Crasso in Aquitania con dodici coorti.

avevano l'ordine di attaccare la folla qualora questa avesse insultato Floro, cosa che avvenne, provocando un altro intervento contro la popolazione; le coorti, facendo uso della forza per raggiungere la

Procedette quindi a rispedire presso le rispettive popolazioni i prefetti delle coorti ausiliarie catturati, mettendo i prigionieri di fronte all'alternativa se partirsene o rimanere a sostenere la rivolta.

Civile, trattenuta una parte di truppe, decise di mandare ad affrontare Vocula le forze dei germani e le coorti esperte, guidate da Giulio Massimo e Claudio Vittore. Catturati i quartieri invernali della cavalleria ausiliaria presso

, presero alla sprovvista il grosso dei romani presso Gelduba. Le coorti ausiliarie dei Nervi, subito sbaragliate, si diedero a ripiegare, mentre le forze legionarie, ammassate presso il vallo, venivano colpite inesorabilmente e le

. Da qui attaccarono alcuni villaggi ricchi, senza molto successo in quanto essi erano difesi da alcune coorti di cavalleria romana, che non ebbero problemi a respingere gli assalti degli Isauri su un territorio pianeggiante

un presidio per un eventuale attacco della flotta ravennate, della cui defezione non avevano ancora notizie, e scacciarono con un attacco a sorpresa tre coorti ed una divisione della cavalleria nemica che erano nelle vicinanze. Saputa questa vittoria, le legioni flaviane settima Galbiana e tredicesima Gemina giunsero velocemente a

In questa sezione elenchiamo i diversi gradi dei centurioni. Questo schema illustra quella che poteva essere l'organizzazione tattica delle varie centurie e delle varie coorti, riferite ai primi secoli dell'

delle coorti urbane erano gli unici autorizzati a girare per Roma armati con gladio o pilo, anche quando, non essendo in servizio, vestivano abiti civili. La consistenza numerica rimase quasi sempre invariata, tranne il breve periodo di

sembrano essere decadute. L'utilizzo dell'armamento citato era vario e, al momento, senza una particolare giustificazione. Le coorti portavano un equipaggiamento simile a quello degli altri legionari, con il classico

, che avrebbero agito separatamente per qualche tempo. Dall'altra parte anche Otone, che nel frattempo aveva preso il potere, decise di difendere personalmente il nord Italia e di attaccare con la flotta a lui fedele e le coorti urbane ed i pretoriani a questa uniti la

Il giorno seguente si presentarono tutti. Senza controllare chi avesse diritto all'esenzione, in poche ore le legioni furono formate. Alla testa di ogni coorte furono posti due senatori. Furono aggiunte alcune coorti di veterani volontari, le insegne giunsero dall'Erario al Campo Marzio e l'esercito romano si mosse

La struttura della M.V.S.N. era a ordinamento ternario: ogni legione si componeva di tre coorti, a loro volta formate da tre centurie; ogni centuria era formata da tre manipoli e ogni manipolo da tre squadre. Dopo alcune modifiche sostanziali all'ordinamento, susseguitesi tra

, pur sorpresi dalla comparsa tutto intorno nelle paludi dei veterani di Antonio, mantennero la coesione e, mentre la coorte pretoria di Ottaviano veniva attaccata lungo la via Emilia, scesero nel terreno acquitrinoso e accettarono il combattimento. Le coorti di reclute di Pansa, ritenute inesperte e di ostacolo all'azione dei veterani, vennero ritirate indietro per non accrescere la confusione.

, cinque coorti di reclute e le coorti pretorie di Cesare Ottaviano e Irzio; sui due lati nelle paludi vennero individuati i primi segni del nemico, quindi apparve la coorte pretoria di Antonio a sbarrare la strada maestra

e le reclute di Vibio Pansa si trovarono improvvisamente minacciate di fronte e di fianco dalle legioni di Antonio; i legionari esperti non persero la loro coesione, al contrario accettarono il combattimento dopo aver fatto ripiegare indietro le coorti di reclute ritenute inidonee al combattimento e di intralcio per i veterani cesariani della

si divisero in due parti e, al comando di Pansa e Carfuleno, scesero nelle paludi per affrontare la battaglia. Nel terreno paludoso a destra della via Emilia si schierarono otto coorti della Legione

guidate da Carfuleno, mentre nelle paludi a sinistra della strada il console Pansa controllava le altre due coorti della legione rinforzate dalla coorte pretoria di Aulo Irzio; i veterani di Marco Antonio attaccarono con la legione XXXV contro le otto coorti della

. L'andamento della battaglia alla fine volse a favore delle legioni antoniane: al centro lungo la via Emilia le coorti pretorie di Antonio e Silano sopraffecero dopo un brutale scontro la coorte pretoria di Cesare Ottaviano che venne completamente distrutta

, i veterani antoniani della Legione II finalmente volsero in fuga le due coorti che ora iniziarono a ripiegare in modo meno organizzato favorendo il panico nei ranghi dei reparti di reclute di Pansa che fino a quel momento erano rimaste lontano dalla battaglia




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Ultimo aggiornamento pagina:

13 Settembre 2021

20:01:35