CENTROHD - Huge Dictionaries

HOME >> A >> AR >> ARC

Frasi che contengono la parola architettonico

per aspetto e funzione, che all'interno della chiesa separava il coro, riservato ai presbiteri, dalla navata riservata ai fedeli. Questo elemento architettonico era una caratteristica della maggior parte delle chiese francesi medievali (che si diffuse anche in Fiandra, in Inghilterra ed altre aree dell'Europa settentrionale) ma dopo il

architettonico rappresentato dalla Grotticina. Questo ambiente, fatto realizzare dal Cardinale Carlo de' Medici nel Seicento, fu ricavato usando una parte delle cantine della villa, con la volta a botte e un'illuminazione tenue offerta da due aperture

Ma la Toscana del primo Ottocento presenta un panorama architettonico assai vivace (forse a causa degli intensi scambi culturali con l'estero e la Francia in particolare), con molte figure di rilievo:

, pratica che rendeva il Siam agli occhi degli europei uno Stato retrogrado. Furono riorganizzate le forze armate. Fece costruire importanti infrastrutture, tra cui la prima ferrovia, e fece cambiare l'aspetto architettonico della capitale assumendo tecnici italiani.

sappiamo che il rilievo era inserito entro un qualche apparato architettonico, al quale doveva appartenere anche una pala figurata, eseguita forse per mano dello stesso autore, della quale si sono perse le tracce

, ponendoli rispettivamente al piano terra e al primo piano della facciata; le bugne sono disposte intorno alle aperture ad arco del registro inferiore, mentre l'ordine architettonico si traduce in una serie di colonne binate che sorreggono la trabeazione.

I suoi contribuiti nel campo militare lasciarono un'impronta nel suo stile architettonico, come nel caso dei progetti per tre palazzi veronesi, in cui Sanmicheli sembra esprimere la forza dell'architettura dei

sono particolarmente significative per il loro valore storico-artistico e per la testimonianza sull'evoluzione di questo elemento architettonico in epoca post-bizantina in rapporto con il contesto artistico e culturale occidentale. Tra esse vi sono le iconostasi delle chiese di

Nel territorio comunale sono presenti diversi edifici civili e pubblici di pregio storico e architettonico, soprattutto nel cuore dell'antico borgo medievale con la presenza, tra l'altro, di cinquecenteschi e seicenteschi

Si evidenzia nell'architettura funeraria la costruzione delle tombe dei giganti con stele centinata, gli ipogei con prospetto architettonico e le tombe di tipo misto. La cultura materiale utilizza ceramiche tipo

), destando, per l'intero tempo di realizzazione, l'attenzione da parte dell'Europa intera, tanto da essere riconosciuta come una delle opere di maggiore interesse architettonico e ingegneristico del

l'impianto architettonico, una croce latina con cupola a scodella decorata con sobri ornati a stucco. Nell'aula relativamente spaziosa spicca l'imponente altare maggiore settecentesco in marmi policromi con due grandi angeli marmorei scolpiti e firmati da

Piazza Francesco De Sanctis, vicina a piazza Pericle Felici, ospita la facciata restaurata della Chiesa Madre; ai lati si trovano palazzi antichi di indubbio valore architettonico come quello che ospita la scuola elementare Giovanni Pascoli.

) attraversando zone di grandissimo valore architettonico, paesaggistico e botanico. Infatti, dopo un breve tratto i macchia mediterranea ed uliveti, ci s'inoltra in un fitto bosco di querce da sughero (

), frammenti architettonico-decorativi e sculture in marmo e oggetti di devozione privata e dipinti su tela e tavola, provenienti da raccolte private e collezioni civiche e statali e risalenti a un arco di tempo compreso tra il

introducendo dei concetti metafisici, che crearono un effetto sorprendente alla visione del concetto architettonico classico. In contrasto alle innovazioni degli avanguardisti e del loro modernismo nella struttura rigida, il minimalismo poetico e sperimentale di

. La massiccia torre quadrata del XII secolo testimonia lo scopo difensivo del complesso architettonico, sviluppato nel corso del Quattrocento e completato con un'ala Sei-Settecentesca che ha dato all'antica fortezza l'attuale aspetto di una dimora signorile. Dal XV secolo residenza dei Castiglioni, famiglia originaria del vicino borgo medievale di

(lo spazio entro il quale si muoveva il coro), chiuso dall'edificio scenico. Questo era costituito da un prospetto architettonico fisso, che doveva essere ornato da scenografie mobili sorrette da travi lignee, i cui alloggiamenti sono visibili su un grosso masso squadrato triangolare. Il teatro era dedicato a

sarebbe riconoscibile nell'ambiente in seguito trasformato nella basilica sotterranea di San Clemente, caratterizzato da una grande sala, probabilmente divisa in due o tre navate da file di pilastri e colonne, comunicante attraverso aperture con l'esterno dopo aver attraversato cortili e portici. Lo sviluppo architettonico di quest'ambiente portato alla luce dagli scavi fa supporre che l'edificio sia identificabile col

Ovviamente sia l'ordine liturgico che gli elementi stessi dell'organismo architettonico rispondevano ad una serie di significati simbolici, intesi a celebrare la redenzione dell'uomo dal peccato originale.

all'altezza della finestra). Il pittore di queste due scene aveva una particolare predisposizione alla resa volumetrica dei corpi, tramite un accentuato chiaroscuro, ed era capace di ambientare le proprie scene in un ambiente architettonico fittizio, disegnato secondo una

Le tegole fotovoltaiche permettono l'installazione degli impianti nei centri storici e nelle zone sottoposte a vincolo ambientale, artistico, architettonico o paesaggistico. Al prezzo di una modesta penalizzazione del rendimento termidinamico, rendono possibile la posa di un impinato che non altera volumetria, morfologia, sagoma, effetto cromatico e riflesso di luce.

Sul piano architettonico, dell'epoca romana Chieti conserva molto bene la principale via del decumano, ossia l'attuale corso Marrucino, e l'area sacra dei santuari italici, dei quali l'imponente frontone del

sia da quello religioso, politico, architettonico-insediativo l'Alto Mantovano si caratterizza per tratti comuni che lo distinguono dal resto della provincia: si tratta di una regione molto unitaria nelle vocazioni storiche come nelle scelte attuali. Dopo essere stato poco esplorato a causa di un lungo periodo di scarso interesse protrattosi fino a tempi recenti, la

Numerosi sono gli edifici religiosi eretti sul territorio comunale, molti dei quali continuano ad arricchire il tessuto urbano cittadino, fornendo testimonianza del variare del gusto architettonico e del modo di intendere la fede nel corso dei secoli, dagli ambienti spogli di una delle prime costruzioni romaniche della Sardegna, la

, per citarne alcuni. Rotterdam ha anche una reputazione come piattaforma per il discorso architettonico ed educativo, ben rappresentato dal NAI (Netherlands Architecture Institute) o dal Berlage Institute, un laboratorio di architettura postlaurea.

e dedicato al dio della medicina. Secondo le intenzioni originarie dei costruttori era prevista esclusivamente l'edificazione di un prospetto architettonico per accogliere la statua di Esculapio, portata alla luce presso le rovine del

, ha pianta a croce greca ed un porticato con colonne di marmo e capitelli che riprende il motivo architettonico dell'interno. Le chiese a croce greca sono molto rare e sono sintomo del dominio culturale

requisiti paesaggistici e storico-architettonici (complessi monumentali): sono interessanti tutte le piante che hanno rilievo nel paesaggio e nelle aree importanti sotto il profilo storico e architettonico; anche complessi di piante, che prese singolarmente non sarebbero molto interessanti, possono avere valore monumentale (per esempio, le siepi dei giardini storici).

fu istituita allo scopo di studiare la ricostruzione del palazzo. La Commissione decise che il palazzo avrebbe dovuto essere stato ricostruito nello stesso luogo, e che lo stile architettonico avrebbe dovuto essere uno fra

dell'XI secolo, costruita per volere del vescovo Enrico. Poco si conosce riguardo alla struttura originale del complesso, dato che al giorno d'oggi sono rimaste poche testimonianze storiche. La torre (e quindi l'abbazia) venne costruita con laterizio di probabile origina romana, mentre da un punto di vista architettonico risulta essere un esempio di

e fu innalzata su iniziativa di tal Santi Serrati. L'edificio presenta una facciata con portale d'ingresso sormontato da un timpano triangolare, elemento architettonico riproposto anche sul coronamento superiore. Arricchiscono il prospetto due alte

Lo sfondo presenta un magnifico scenario architettonico e la scena presenta le persone divise in due gruppi: a destra le giovani donne, alcune danzanti e sulla sinistra i monaci con san Benedetto. Forse il miglior affresco del gruppo, con notevoli influssi

in risposta al movimento architettonico modernista noto come Stile Internazionale. Il postmodernismo in architettura era inizialmente caratterizzato da un riemergere di ornamenti superficiali, riferimenti a edifici circostanti in contesti urbani, riferimenti storici in forme decorative (

La Toscana del primo Ottocento presenta un panorama architettonico assai vivace, forse a causa degli intensi scambi culturali con l'estero e la Francia in particolare, con molte figure di rilievo: Luigi De Cambray Digny, autore della

formano un polittico caleidoscopico costituito da ritratti, dialoghi casuali, dichiarazioni ufficiali, racconti, scene di costume, canzoni, titoli di giornali, biografie, descrizioni di ambiente, ritagli di stampa e digressioni dell'autore. Tutti questi elementi, alcuni documentati e altri immaginati, si combinano secondo un principio architettonico basato sul montaggio cinematografico, concetto sviluppato da

Il sito viene segnalato per i suoi edifici abbandonati relativi anche al periodo coloniale e comprendente diversi palazzi, cenotafi o Chhatris, templi, forti ecc che sono grandi esempi dello stile architettonico unico vigente nella regione.

L'involucro architettonico scandito da lesene corinzie, presenta il tema dell'arco di trionfo (due interassi minori ai lati di un interasse maggiore) serializzato come nel cortile superiore del Belvedere

. Nel contesto delle ville del contado mantovano l'Arrigona riveste rilevante importanza artistica e storica. Le rilevanti dimensioni del complesso architettonico, che comprende la seicentesca villa con i corpi di fabbrica, l'oratorio tardo barocco, il parco, il terreno coltivato, rendono ancora oggi l'idea della ricchezza e del fasto della nobile famiglia committente, gli

) nella piazza Santa Maria Novella a Firenze, dove si evidenzia una speciale attenzione alla completezza dell'opera progettuale dal dettaglio costruttivo al complesso architettonico, dall'arredo alla carta intestata. Dalla collaborazione con Carlo Scarpa nacquero anche la ricostruzione della

La pagina vuole corrispondere all'esigenza non di chi cerca una descrizione esaustiva (per questo rinvia alle pagine specifiche), ma di chi - aprendo la voce o tramite la ricerca - desidera individuare il monumento che cerca, distinguendolo tra gli omonimi, localizzarlo mediante la toponomastica e la mappa, avere un riferimento dello stile architettonico e del tempo.

, probabilmente nel palazzo imperiale romano di Milano, nel frattempo edificato per fornire a Massimiano una complesso architettonico dove far insediare la corte imperiale e gli uffici per amministrare l'Impero romano d'Occidente

Nelle moderne via Gorani e piazza Borromeo sono stati invece rinvenuti alcuni resti di cortili porticati, ovvero dell'elemento architettonico che costituiva la base del complesso architettonico del palazzo imperiale romano di Milano

Si staglia quadrangolare al termine di una vasta piazza verde, mantenendo un'assoluta prevalenza di pieni rispetto ai vuoti, seppur mitigata dalla colorazione, secondo uno schema che rimanda al disegno architettonico del

nel corso del XV secolo riportando alla luce il primitivo stile architettonico. La facciata esterna fu rifatta nel Quattrocento e presenta un portale a pseudo protiro sormontato da una trifora; ai lati dell'edificio sono presenti epigrafi ed antiche lapidi del

che da Urbino va verso Urbania e la Toscana. Nelle immediate vicinanze dell'ex convento, sorge il vasto complesso architettonico dei Collegi universitari di Giancarlo De Carlo. Chiesa e convento risalgono al

Da sempre ubicata presso lo storico Palazzo Brera nel corso degli anni ha subito vari piccoli spostamenti e riposizionamenti, pur rimanendo sempre ubicata nel medesimo complesso architettonico, come di seguito elencato:

Molte altre sono le ville patrizie ancora presenti nel territorio di Sampierdarena, per la maggior parte sottoposte a vincolo architettonico da parte della Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Liguria; con l'industrializzazione molte ville sono state distrutte o inglobate all'interno delle aree industriali subendo un inevitabile degrado, altre sono scomparse con l'espansione urbana, come quella di

Santa Maria della Misericordia (sulla via Emilia). Fa parte del complesso architettonico costituito dall'ex ospedale e da palazzo Zacchia-Rondinini. La chiesa dell'ospedale fu costruita alla fine del

dal XIII alla fine del XVIII secolo, Vilnius ha avuto una profonda influenza sullo sviluppo culturale e architettonico di gran parte dell'Europa orientale. Nonostante le invasioni e la parziale distruzione, ha conservato un imponente complesso di edifici

Chiesa di San Michele Arcangelo, chiesa in stile architettonico moderno situata nel lato meridionale del centro, costruita nell'area su cui sorgeva una preesistente chiesa del XVI secolo, anch'essa intitolata al culto dell'

Il complesso architettonico di Villa Durazzo Pallavicini non rappresenta una semplice riproposizione delle ville nobiliari suburbane dei secoli precedenti, edificate come sfarzosi luoghi di svago delle famiglie patrizie, esclusivi ed autocelebrativi: il rifacimento voluto da Ignazio Pallavicini, in forme neoclassiche e rielaborato nell'ottica del

, antica quanto quella di Algeri, presenta una tipologia di tipo protourbano, dove le scale dei cortili non si integrano nell'insieme per dare origine a un patio e costituiscono ancora un mezzo architettonico occasionale di distribuzione delle stanze dei piani superiori.

. Dal punto di vista architettonico si distinguono due fasi ben distinte: nella prima prevalgono le costruzioni in schisto per ambienti aperti, mentre nella seconda prevalgono spazi chiusi costruiti con mattoni crudi. Per quanto riguarda le sculture del santuario, nel periodo antico prevale la

, stabilendo un ruolo fondamentale nella fondazione delle repubbliche corsare. L'immigrazione dei moriscos dette un contributo fondamentale al patrimonio culturale della regione, in particolare nell'ambito musicale, architettonico e culinario.

civica e due chiese in stile architettonico romanico. Sito di forte vocazione mineraria fino alla fine degli anni Sessanta del secolo scorso. Nelle sue miniere sono stati rinvenuti, per la prima volta in assoluto, due minerali: la

. Il palazzo occupa un'area delimitata dalla via Roma, in cui si apre l'ingresso principale, il largo Carlo Felice, la via Crispi e la via Angioi. Lo stile artistico - architettonico dell'edificio, realizzato in Pietra Forte, una pietra

, finiti i lavori di muratura, vennero appaltate al tranese Anselmo Dionisio le opere di decorazione del soffitto, gli arredi interni, la scenografia ed il sistema dell'illuminazione. Al termine dei lavori il teatro presentava una elegante facciata esterna secondo un linguaggio architettonico

Le tegole fotovoltaiche permettono l'installazione degli impianti nei centri storici e nelle zone sottoposte a vincolo ambientale, artistico, architettonico o paesaggistico. Al prezzo di una modesta penalizzazione del rendimento termodinamico, rendono possibile la posa di un impinato che non altera volumetria, morfologia, sagoma, effetto cromatico e riflesso di luce.

(piano interrato. Le Prigioni ospitano un percorso storico architettonico incentrato sulla ricostruzione delle diverse fasi di sviluppo architettonico del Forte di Bard dal castello medievale alla rocca ottocentesca. Inoltre le prigioni celebrano alcuni dei grandi personaggi che hanno caratterizzato il Forte come Napoleone Bonaparte, Camilo Benso conte di Cavour, Henry Beyle (Stendhal) e l'architetto Olivero;

; dedicato a quello che considerava il suo maggior contributo al dibattito architettonico. La pubblicazione fu accompagnata da una mostra al Salon di acquerelli con ricostruzioni ipotetiche di monumenti greci in Sicilia che fecero un certo scalpore

Tra la fine dell'Ottocento e i primi anni del Novecento furono edificati alcuni palazzi di notevole pregio architettonico in stile neoclassico e liberty. Tra questi spiccano palazzo Ponte in via Umberto, casa della famiglia del prof. Gaetano Ponte, fondatore della prima cattedra in vulcanologia d'Europa, ove tra l'altro aveva sede un osservatorio geodinamico; palazzo Blandini, prospiciente la piazza Garibaldi, di recente restaurato per ospitare un piccolo museo comunale; palazzo Politini di via Duca degli Abruzzi; palazzo Blandini (ex sede delle Orsoline) sito in piano Barresi, casa natale dei fratelli Gaetano e Giovanni Blandini, rispettivamente vescovi di

su disegno dell'architetto padre Carlo Coi. Presenta una semplicissima facciata, priva di qualsiasi elemento architettonico e decorativo; l'interno, a navata unica con presbiterio, ospita numerose tele di

come chiesa del convento retrostante. Chiesa granitica di grande interesse architettonico, presenta sopra il portone un bassorilievo a mezzaluna rappresentante il coro degli angeli, opera dell'artista locale Mario Savigni, in marmo macinato e cemento bianco. Presenta al suo interno, oltre a diversi affreschi risalenti al

; successivamente sono proseguiti con il restauro dell'area espositiva. Il progetto architettonico, la ristrutturazione del palazzo, e le opere di sistemazione e adeguamento del museo sono dell'architetto

L'architettura sappadina appare ispirata alle tendenze alpine, con la predominanza di rustici e case completamente in legno, che costituiscono il prezioso patrimonio architettonico del paese. Queste abitazioni sono costruite con l'antica tecnica del

; il reliquiario architettonico del XV secolo caratterizzato da guglie e pinnacoli che rinviano allo stile gotico-catalano dell'epoca oppure il calice seicentesco ornato da smalti policromi e gemme, opera dell'orafo palermitano don Camillo Barbavara. Sono stati pure posti all'interno della Sagrestia dei Canonici quattro piedistalli lignei dei primi anni del XX secolo, di stile neonormanno un tempo utilizzati per leggere i corali nel presbiterio, e disegnati dall'architetto

con un nucleo centrale costituito da un isolato chiuso dotato di piccole corti. A monte del nucleo centrale, presso il rio Luchiat, vicino alle gallerie abbandonate della ex miniera di carbone, si trova un piccolo nucleo di particolare valore architettonico denominato

Probabilmente, infatti, l'edificio era originariamente costruito in mattoni crudi per le murature e legno per colonne e parte della trabeazione confermando la tradizionale ipotesi dell'origine lignea di tutto il linguaggio architettonico degli ordini greci, e del dorico in particolare, avanzata fin da Vitruvio e rappresentando comunque un'importante testimonianza della transizione dal tempio in legno a quello in pietra.

La chiesa presenta fermenti artistici tipici nel rinascimento fiorentino, soprattutto dal punto di vista architettonico; le grandi cappelle a pianta centrale rimandano chiaramente alle analoghe costruzioni fiorentine e l'intervento di

L'importanza storica dell'abbazia e il suo ruolo nella bonifica agraria di una vasta parte della pianura modenese non trova una corrispondente importanza dal punto di vista architettonico. La costruzione dell'attuale chiesa, in

che custodisce un centro storico di notevole importanza artistico ed architettonico con il Santuario di Maria Santissima delle Tre Corone e di fronte la Chiesa dell'Immacolata, la Chiesa monumentale di San Francesco d'Assisi e l'attiguo pregevole Chiostro, la Basilica Insigne Collegiata di San Matteo Apostolo ed Evangelista con il Borgo medievale di Terravecchia e staccato dal centro storico il

L'esterno dell'edificio si confonde con l'architettura neoclassica georgiana e moderna di Washington DC. Entrando nel museo, le cose cambiano. Infatti ogni elemento architettonico sembra diventare un nuovo elemento di allusione alla Shoah.

, ed anche il podio era rivestito di marmo. L'ordine architettonico del tempio ha rappresentato un modello in seguito divenuto canonico, all'origine dell'evoluzione della decorazione architettonica romana. Il podio era costituito da fondazioni in

, che si mostra maggiormente sollecito dei suoi predecessori nella cura dell'abbazia, finanziando operazioni di restauro architettonico e impegnandosi nel recupero dei diritti e dei beni del monastero. Quando i cistercensi ripresero possesso dell'abbazia, la Chiesa versava ancora in uno stato di grave degrado ed era adibita a granaio al quale avevano accesso le bestie da soma.

, con il quale sembra formare un solo corpo architettonico. Il progetto primitivo, oggi, lievemente alterato dalle aggiunte e dai rimaneggiamenti successivi, prevedeva un'architettura a due piani su un alto basamento a tre ordini di

, contemporanei all'ampliamento della chiesa, quando si fece evidente l'influsso architettonico pisano nella nuova facciata e nel portico antistante; importanti sono anche le connessioni con le pitture dell'ex cattedrale di

Ovviamente sia l'ordine liturgico sia gli elementi stessi dell'organismo architettonico rispondevano a una serie di significati simbolici, intesi a celebrare la redenzione dell'uomo dal peccato originale.

Le tegole fotovoltaiche permettono l'installazione degli impianti nei centri storici e nelle zone sottoposte a vincolo ambientale, artistico, architettonico o paesaggistico. Al prezzo di una modesta penalizzazione del rendimento termodinamico, rendono possibile la posa di un impianto che non altera volumetria, morfologia, sagoma, effetto cromatico e riflesso di luce.

e presentano finestre con cornici a rilievo. Questo motivo architettonico viene continuato anche al primo piano dove tutte le finestre sono inquadrate da arconi che riproducono il motivo del piano terreno. La facciata posteriore, piuttosto modesta, prospetta sui resti del parco originale, ora divenuto parco comunale.

, su progetto dell'ingegner Mauro Albrizio, venne costruito sul fianco settentrionale della chiesa di San Lorenzo il Calvario, una teoria di cinque nicchie monumentali impostate secondo un linguaggio architettonico di ispirazione gotica e contenenti alcuni mosaici raffiguranti la passione di Cristo.

, pratica che rendeva il Siam agli occhi degli europei uno stato retrogrado. Furono riorganizzate le forze armate. Fece costruire importanti infrastrutture, tra cui la prima ferrovia, e fece cambiare l'aspetto architettonico della capitale assumendo tecnici italiani.

e altre, quali villa Gambarelli, caratterizzata da eleganti affreschi ornamentali esterni che corrono lungo il perimetro dell'edificio all'altezza del tetto. Tra gli edifici civili di valore architettonico vanno menzionati casa Bonomi (ex Riccardi), la cui parte bassa risale al

, dalla fine del XV secolo il paese divenne terra di conquista, prima arrivarono i Francesi e poi gli Spagnoli, i quali lasciarono una forte influenza di tipo architettonico, vedasi la piazza alcune chiese ed alcuni edifici. Portarono anche nel XVII secolo epidemie di

. L'intervento architettonico sullo sprofondamento dell'orchestra racchiusa in una conchiglia (fungeva da cassa di risonanza) permetteva un evidente miglioramento acustico per la realizzazione delle opere Wagneriane, ma un'acustica non adatta per il teatro tipicamente italiano, anche se un primo esempio di sprofondamento dell'orchestra lo ritroviamo proprio in un teatro italiano, il

Dal punto di vista architettonico, anche se le moderne realizzazioni di stile funzionale e internazionale sostituiscono oggi le tradizioni locali, le costruzioni dobrugiane vantano qualche richiamo stilistico greco ancora presente nei vecchi quartieri di Tulcea, Costanza o Kavarna.

per volere di don Bruno Garavini, su progetto architettonico di Ronchetta e Dardarelli. L'edificio attuale, tuttavia, di curiosa architettura con il tetto costituito di varie sezioni triangolari, risale ad un'idea del

, il nascente linguaggio architettonico germanico, con il risultato di ottenere nuovi edifici disegnati nello stile dello storicismo romantico, neoromanico o neogotico. I risultati ottenuti si devono agli operatori dell'

L'impianto architettonico delle polveriere veronesi esemplifica il tipo della polveriera ottocentesca absburgica, derivato dai magazzini per le polveri ideati tra Seicento e Settecento: si tratta di edifici a pianta longitudinale, rettangolare, con

e si compone di finte quinte architettoniche legate all'eclettismo architettonico dell'epoca. Rare piante esotiche, coltivate in vaso e custodite in grandi serre riscaldate da stufe a olle e caminetti, arricchivano il patrimonio botanico del giardino ammirato anche da imperatori e principesse che passavano lungo la sottostante strada imperiale. Secondo recenti teorie il giardino sarebbe un giardino massonico ed in passato la struttura abbia ospitato una Loggia.

), venne elaborato uno stile architettonico e decorativo ufficiale romano, nell'insieme classicistico, che fu alla base di tutte le evoluzioni successive. Il modello architettonico e decorativo rappresentato dal Foro di Augusto fu ripreso nei fori dei

Il generale riassestamento del giudizio sul linguaggio architettonico, sollecitato dallo stesso Mussolini e dall'ala progressista del movimento fascista, necessariamente indusse anche Piacentini ad adattare la sua propria concezione di architettura verso un'inclinazione di moderato modernismo. Colse quindi l'occasione per modificare sostanzialmente il progetto volgendolo attraverso una lettura di semplificazione e razionalizzazione simile a quella operata dal suo allievo prodigio

Le tendenze metodologiche riguardo al restauro architettonico sono varie e vanno a porsi tra le due posizioni teoriche estreme: una che mira alla conservazione assoluta dell'edificio storico nella situazione in cui si trova e l'altra che giunge a legittimare ricostruzioni anche consistenti dell'opera architettonica

Volta a crociera stellata nella chiesa di Santa Maria del Monte. Elemento architettonico tipico del gotico - aragonese, questo tipo di volta si trova anche nelle chiese della Purissima e di Santa Lucia

e pochi altri), convinti che il valore storico ed architettonico delle mura medievali ne giustificasse il loro mantenimento, e che una riqualificazione della zona dovesse piuttosto avvenire attraverso il miglioramento del sistema fognario e la regolamentazione delle cubature degli edifici.

Il bilancio dei lunghi mesi di combattimenti fu pesante: le infrastrutture cittadine risultavano completamente distrutte e la maggior parte del patrimonio architettonico e artistico era andato irrimediabilmente perduto.

Villa Loredan, Valier, Stocco, Perocco di Meduna, importante complesso architettonico e paesaggistico risalente al XVII secolo. Di particolare pregio il Salone centrale delle feste impreziosito da affreschi rappresentanti scene a tema mitologico (Enea nell'Olimpo;

che descrisse, attraverso un articolo di Picard, l'opera dei quattro belga come qualcosa di nuovo nel panorama architettonico. Il vero trampolino di lancio del nuovo stile architettonico fu quello della

Di particolare pregio il complesso architettonico che comprende la villa Dabbeni poi Della Torre, il cinema teatro auditorium parrocchiale e gli ex lavatoi ora sede di una banca, il tutto progettato dell'arch.

), nella vicina Santa Petronilla, costruita, affrescata ed arredata dal pittore umbro Conte Lemmo Rossi Scotti, trasformando rovine preesistenti in un complesso architettonico dall'aspetto di castello neogotico;

all'inizio del XX secolo, con un impatto socio-economico importante e duraturo sulla vita in montagna. Costituisce un eccezionale insieme tecnico, architettonico e ambientale e incarna realizzazioni architettoniche e di ingegneria civile, in armonia con i paesaggi attraverso i quali passano

Mettendo a raffronto lo sfondo architettonico della replica Borghese con il cartone del Louvre (relativo alla prima versione inviata a Praga), si osservano sostanziali differenze: si ipotizza che il cambiamento, con l'inserimento di reali edifici capitolini, nel primo quadro presumibilmente assenti (non essendocene traccia nel cartone), possa essere dovuto alla destinazione romana della seconda versione (concepita per l'appunto come dono ai Borghese)




Tutti i dati sono automaticamente, anche se accuratamente raccolti da fonti di pubblico accesso. Le frasi vengono selezionate automaticamente e non sono destinate ad esprimere le nostre opinioni. Il contenuto e le opinioni espresse sono esclusivamente a nome degli autori delle frasi.




CentroHD

info@centrohd.com

Ultimo aggiornamento pagina:

29 Agosto 2021

12:35:54