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Frasi che contengono la parola archeologiche

. Le prime pubblicazioni furono monografie su aspetti specifici, testi di sintesi e rivisitazioni di tematiche storiografiche alla luce delle scoperte archeologiche. Tra i primi scavi archeologici italiani, condotti in questo periodo e di specifico interesse per l'archeologia medievale, si ricorda quello condotto a

), luoghi ove sono presenti beni monumentali, musei e zone archeologiche, numerosi castelli ed alcuni esempi dell'arte barocca (con riguardo, particolarmente, a Mazzarino, che fa parte del Distretto Turistico Sud-Est e che potrebbe ottenere un riconoscimento

fu scritto otto secoli e mezzo dopo la fondazione del regno di Hariphunchai e che non si hanno testimonianze archeologiche che attestino la presenza del Buddhismo in questa parte della Thailandia prima dell'XI secolo.

Non credo affatto la voce contenga informazioni errate, tuttavia - soprattutto nella sezione dedicata al periodo vichingo - mancano riferimenti precisi alle campagne archeologiche e agli studi citati. Tutta la parte storica avrebbe bisogno comunque di una bibliografia.

, scoperte archeologiche, lingua e letteratura dei luoghi della Bibbia, vita famigliare, agli usi e costumi dei protagonisti della Bibbia, musica e arte, storia naturale e agricoltura, rituali e leggi.

ancora una volta ispirata alle chiese veneziane dello stesso architetto italiano; diversi particolari, come l'incavo a cassettoni, sono ispirati alle ricostruzioni archeologiche pubblicate sul volume

Christie usava spesso le impostazioni che le erano familiari per le sue storie. Spesso accompagnava il marito nelle sue spedizioni archeologiche e i suoi viaggi con lui contribuirono a fare da sfondo a molti dei suoi romanzi ambientati in

, prove archeologiche mostrano che ci fu un generale spopolamento in questo periodo. Lo spostamento in Polonia corrisponderebbe probabilmente all'introduzione delle tradizioni funerarie scandinave come i

Nel corso degli anni sono state avanzate alcune ipotesi per riconoscere tracce archeologiche di popolazioni slave anteriori al VI secolo d.C., quando gli slavi sono chiaramente riconoscibili nella zona paludosa che comprende le attuali

. Il restauro di questo ambiente e degli altri locali del piano ha anche permesso alcune importanti scoperte archeologiche sulla storia del palazzo, come resti di edifici medievali inglobati nella mura del palazzo cinquecentesco e le fondamenta di un grande torrione

Le punte di freccia erano solitamente fatte di ferro e prodotte in varie forme e dimensioni, a seconda del luogo di origine. Molte di loro erano fissate alla freccia tramite una linguetta inserita alla fine di un'asta di legno. Alcune punte erano costruite in legno. Esemplari con code fatte di penne d'aquila sono stati ritrovati, con le piume tagliate ed incollate. Alcune fonti storiche dicono che i Vichinghi potrebbero aver usato frecce spinate, ma le prove archeologiche di questo genere sono limitate.

e carparo) che fanno da cornice ad antiche e pregiate abitazioni signorili che vanno dal X al XVIII secolo, a chiostri medievali e testimonianze archeologiche di epoca magnogreca. Vi si possono ammirare la

Sul volgere del secolo, le ricerche archeologiche in Mesopotamia avevano assunto ormai connotati politici ed erano fonte di prestigio internazionale. La Germania non volle rimanere indietro: nel gennaio

Le successive indagini archeologiche, estese ad altri comuni vicini alla zona costiera molisana, hanno rilevato analoga presenza di nuclei sepolcrali, anche di notevoli dimensioni, risalenti alla fase storica preromana, nei centri di

Le prove storiche e archeologiche dimostrano che, prima della rivoluzione agricola, gli esseri umani generalmente non mostravano segni o sintomi di malattie croniche oggi presenti in larga parte dovute a uno stile di vita sedentario e a diete incomplete e inadatte all'essere umano (es. la paleodieta).

Quando e se sia stata realizzata la costruzione della cattedrale di Mindaugas rimane un altro mistero: nuova linfa potrebbe essere generata da recenti ricerche archeologiche, decisive al fine di riportare alla luce i resti di un edificio in mattoni del XIII secolo sul sito dell'attuale

il dio nazionale ed unico del popolo d'Israele. Le testimonianze archeologiche dimostrano che gli Israeliti durante questo periodo erano entrati a far parte del popolo dei Cananei. Yahweh (che dai Cananei veniva chiamato anche

La tradizione e le testimonianze archeologiche confermano che si trattava di popolazioni affini agli Anasazi del Virgin River, che parlavano una lingua della famiglia Numi. I Parrusit si spostavano stagionalmente lungo la valle alla ricerca di semi selvatici e noci, integrando la loro dieta con la caccia e l'allevamento. Questa fase del popolamento della regione che va dal

I tataro-mongoli rimasero in Russia circa duecento anni, influendo sulla vita, sui costumi, sulla cultura e sulla lingua della popolazione. Stabilitisi soprattutto nel sud, dove l'ambiente offriva le condizioni migliori per continuare la loro forma di vita, basata su caccia, allevamento e commercio, le ricerche archeologiche hanno dimostrato che i contadini russi del nord, in quei secoli, si mescolarono soprattutto con popoli

. Questa ipotesi tradizionale sembra non essere supportata da prove: difatti, le indagini archeologiche inducono a porre i limiti dell'area etrusca a ovest con l'area di Rubiera (RE) e a nord con Mantova e l'abitato del Forcello di Bagnolo San Vito (MN)

. Secondo le testimonianze archeologiche le palafitte erano una norma di architettura nelle isole Caroline e Micronesia e sono ancora presenti oggi in Oceania. Oggi, le palafitte sono ancora comuni in alcune parti della

in quanto area di particolare interesse avifaunistico (per la presenza di colonie di grifone), di rilievo naturalistico marino, per le ampie praterie di poseidonia, e floristico-vegetazionale, per lo stanziamento di varie specie endemiche. Non da ultimo, presenta un certo interesse storico per le diverse aree archeologiche che vi si incontrano

il museo ospita altre testimonianze archeologiche restituite dal mare, come vasellame e pezzi statuari in bronzo. All'interno del museo si possono inoltre ammirare altre testimonianze archeologiche di scavi e campagne di ricerca effettuate nelle acque antistanti la costa di Mazara del Vallo, come bracieri di terracotta di

siano portate nuovamente alla luce. Le indagini archeologiche hanno condotto anche all'identificazione di alcuni ambienti sconosciuti al Biscari e al rinvenimento di numerose ceramiche tanto romane che medievali.

. Attualmente nei pressi della porta sono in corso indagini archeologiche al fine di accertare la presenza, sotto il livello stradale attuale, di un pozzo in corrispondenza della rotonda posta al centro della piazza.

, hanno ulteriormente definito l'insediamento, soprattutto in rapporto al notevolissimo muro difensivo che raggiunge anche i tre metri di altezza, in alcuni punti fa rilevare anche un camminamento interno e ha pochi riscontri in altre aree archeologiche del Mediterraneo. La sua

Le nostre conoscenze sui druidi si fondano su una documentazione quantomai complessa e a volte contraddittoria, composta, da un lato, da testimonianze archeologiche, iconografiche ed epigrafiche (utili solo ad inquadrare i druidi nella loro cornice culturale) e, dall'altro, da fonti letterarie, distinguibili in questo caso in testi classici e fonti in lingue celtiche (antico irlandese e gallese).

Viaggi in Egitto e Nubia contenenti il racconto delle ricerche e scoperte archeologiche fatte nelle piramidi, nei templi, nelle rovine e nelle tombe di questi paesi seguiti da un altro viaggio lungo la costa del Mar Rosso e all'Oasi di Giove Ammone

il dio nazionale ed unico del popolo d'Israele. Le testimonianze archeologiche dimostrano che gli Israeliti durante questo periodo erano entrati a far parte del popolo dei Cananei. Dio (che dai Cananei veniva chiamato anche

, rimangono solo alcune tracce archeologiche, che tuttavia consentono di identificare un tessuto abitativo che attesta il reimpiego longobardo della preesistente cittadella romana e un'imponente cinta muraria

Seppure il territorio di Modugno e della Puglia centrale non siano stati oggetto di ricerche archeologiche sistematiche, per cui le attuali conoscenze sul popolamento antico della zona sono ancora lacunose

. Del resto, le testimonianze archeologiche erano indispensabili per sostenere i suoi esami sui crani e, di conseguenza, l'interpretazione alla base della catalogazione degli esseri umani. In tal senso, tra il

L'Archivio di Stato di Vercelli, che conta anche una sezione a Varallo, ha sede nell'ex Monastero della Visitazione, edificio sorto nel XV secolo e che annovera importanti testimonianze artistiche e archeologiche. Tra i numerosi fondi provenienti dalle istituzioni del territorio vanta fondi provenienti da importanti famiglie nobili del luogo come gli Arborio Mella, gli Avogadro, i Buronzo di Asigliano.

Molte le testimonianze archeologiche nel suo territorio, come il sito archeologico di Santa Maria del mare, con i resti di una fortezza bizantina a pianta pentagonale, che non ha nulla a che fare con il

Gli scavi di emergenza rivestono una notevole importanza per i progressi dell'archeologia, in quanto permettono di accedere a conoscenze archeologiche che, altrimenti, sarebbero sfuggite all'indagine scientifica: esempi di queste situazioni sono le scoperte inaspettate verificatesi durante lo scavo di tunnel e vani sotterranei per linee metropolitane in contesti, sbancamento per la costruzione di fondazioni di edifici, rifacimenti di sedi stradali, spesso in contesti di

In origine il progetto prevedeva la costruzione di un complesso identico dalla parte opposta del fiume decorato con marmo nero invece che bianco, ed esisterebbero prove archeologiche che ne attesterebbero l'inizio della costruzione: nel progetto iniziale questo doveva essere il mausoleo dell'imperatore.

Conosciamo la cultura khotanese solo grazie alle scoperte archeologiche realizzate agli inizi del XX secolo. Le spedizioni occidentali e giapponesi hanno portato alla luce numerosi documenti (databili tra il V e il X secolo) scritti nella lingua di Khotan, una lingua medio-iranica orientale che appartiene quindi, insieme alle altre

L'incertezza della localizzazione ha dato luogo a diverse illazioni erudite o non specialistiche, anche in epoche in cui non potevano essere confortate da ricerche archeologiche con metodo scientifico. Nel

Esistono molte teorie riguardo all'origine di questa razza, tutte concordanti sul fatto che si tratti di una razza di antica origine. Basandosi su somiglianze morfologiche e testimonianze archeologiche, il professor Silvano Maletto (

, le tesi affermate da Joseph Smith sono sostenute da una serie di scoperte linguistiche, filologiche, archeologiche e geografiche sia in Medio Oriente dal quale Lehi e la sua famiglia provenivano che in

Atkinson fu celebre per i suoi contributi pratici alle tecniche archeologiche e per le sue soluzioni pragmatiche ai problemi che si presentavano nella pratica dello scavo e che sono elencate nel manuale intitolato

Cali e in generale tutta la regione inter-andina costituirono un'area interessante nell'ambito archeologico dell'epoca precolombiana. Nei pressi di Cali sono stati rinvenute vestigia archeologiche della

Tale aspetto ha portato allo sviluppo di ricerche archeologiche che, smentendo l'ipotesi della sostanziale assenza dell'uomo dalle valli dolomitiche in epoca preromana, hanno portato a vari ritrovamenti, tra cui l'importantissima sepoltura

Dalle evidenze archeologiche sembrerebbe di poter dedurre che vi fu una commistione tra i nuovi venuti, gli anglosassoni, e le popolazioni autoctone. Comunque, ci furono anche romano-britanni che emigrarono sia in

, quasi mai asfaltato, che raggiunge e attraversa luoghi naturali come parchi, riserve, boschi, supera colline e valli, costeggia laghi e fiumi, e raggiunge luoghi culturali come aree archeologiche, costruzioni e dimore storiche, borghi. Consente la pratica dell'

Storia e archeologia dell'Egitto antico: le vicende d'una affascinante civilta nel racconto delle scoperte archeologiche che la fecero conoscere, dagli scavi che ne svelarono la preistoria al ritrovamento della tomba di Tutankhamun

. Le strade circostanti furono intensamente edificate tra fine ottocento e inizio novecento, mentre le emergenze archeologiche (quanto ne rimaneva, almeno, dalle spoliazioni) furono incluse nel vasto Parco del Colle Oppio, che digrada verso la valle del

Sulla provenienza degli Hyksos sono state avanzate molte congetture. Le indagini archeologiche hanno rilevato a partire dall'inizio del XVIII secolo avanti Cristo l'infiltrazione nel delta del Nilo di popolazioni

A giudizio di alcuni autori, gli effetti socio-ambientali stimabili per il presunto impatto meteoritico sarebbero compatibili con le emergenze archeologiche che caratterizzano il territorio dell'antica

Bruzza, a seguito del trasferimento a Napoli e poi a Roma, veniva tenuto costantemente aggiornato riguardo alle scoperte archeologiche ed epigrafiche vercellesi dai suoi amici e collaboratori (Caccianotti, Leone, Mella e tanti altri personaggi). Per approfondimenti sull'epistolario bruzziano, G. Sommo,

provocarono delle gravissime colate di fango composte da materiale vulcanico e acqua. Queste valanghe vulcaniche seminarono il terrore tra gli abitanti della regione. A Neapolis, come dimostrano le scoperte archeologiche del

ha un dimensione archeologica. Esplorazioni archeologiche recenti negl'intervalli di marea hanno portato alla luce centinaia di siti, scoprendo trappole per pesci, macine mareomotrici, muri di alghe e porti.

I numerosi rinvenimenti portati in luce dalle indagini archeologiche sul tumulo di Corvaro, sul sepolcreto arcaico di Cartore e Torano e sui santuari di epoca romana individuati nei vari comuni della valle sono ora esposti presso il

Gli ecosistemi originari delle riviere lacustri del lago sono stati modificati notevolmente dall'influenza della presenza urbana. Dal loro arrivo nella valle del Messico, gli esseri umani si sono serviti delle risorse del lago per la loro sopravvivenza. Nella riviera orientale, ad esempio, esistono evidenze archeologiche che indicano che in quella regione (

. Attualmente nei pressi della porta sono in corso indagini archeologiche con le quali si intende riportare alla luce di un antico pozzo-abbeveratoio ivi esistente fino alla Prima guerra Mondiale. La sua esatta ubicazione corrisponde alla rotonda posta davanti alla chiesa di San Cataldo.

, le ricerche geologiche e/o archeologiche, le cacce al tesoro, la ricerca di reperti delle guerre del passato, il rilevamento di cavi elettrici e tubazioni nelle pareti degli edifici per evitare di danneggiarle con il trapano, e la ricerca di frecce cadute nel

L'incompiutezza del sepolcro, la scarsa presenza di rilievi, e la mancanza di testimonianze archeologiche di corredi funebri, hanno fatto ipotizzare l'abbandono della tomba subito dopo la morte di Maketaton

e successivamente di Nicola Bonacasa, che furono i promotori di questa collaborazione. Da questo momento furono avviate annualmente indagini archeologiche sul Piano di Imera, indagando l'area sacra, la

di attuare un programma di iniziative espositive e archeologiche su larga scala per l'anniversario di Augusto, tra le quali la realizzazione di importanti scavi archeologici in Italia e la trasformazione della

. Non si hanno evidenze storiche o archeologiche di invasioni nel senso militare del termine e il loro progressivo installarsi nelle aree del nord sembra invece essere stato, almeno nelle fasi iniziali, bene accetto dalle popolazioni locali

. Peraltro le testimonianze archeologiche di tale ipotetico complesso sono molto scarse. Al giorno d'oggi rimane solo una torre a sud-ovest del tempio, simile alle torri d'angolo del Ta Keo, con un insolito ingresso unico verso sud

, affermano che chi rimane fedele alla raffigurazione biblica di una monarchia unita lo fa con scarse prove attuali, ma confidando su scoperte archeologiche decisive che dovrebbero avverarsi in futuro.

propriamente detta, le evidenze archeologiche di Frosinone si distribuiscono su gran parte dell'area urbana odierna, indicando forme di insediamento diffuse, sia sui rilievi intermedi che nella zona a valle attraversata dal

in ferro, che segnalano in genere individui-guerrieri di rango socialmente elevato. I dati di Frosinone collegabili al processo di infiltrazione e di occupazione volsca, si integrano con una serie di testimonianze archeologiche provenienti da altri siti del Lazio meridionale interno (

anglosassone e dall'archeologia antropologica di matrice statunitense, condiviso in Italia da storici e naturalisti che si interessano alle scienze archeologiche, l'archeologia ambientale si configura come metodo interdisciplinare della ricerca storica e

Molto corposi sono i ritrovamenti di epoca italica risalenti al VI secolo a.C.. presso Torricella, nelle contrade attigue, sono state fatte varie scoperte archeologiche, i cui reperti sono conservati nel Museo Archeologico di

Attraverso il suo Centro scavi e ricerche archeologiche e i suoi numerosi centri di ricerca (di bioarcheologia, lessicografia, etc.) l'istituto ha organizzato, per oltre cinquanta anni, missioni archeologiche, etnografiche ed etnolinguistiche. Esse sono attualmente operative in

abitavano in capanne di modeste dimensioni, costituite da una struttura in tronchi e da pareti in paglia e fango seccati, coperte da rami intrecciati con frasche. I pavimenti erano realizzati in sabbia e ciottoli, sistemati a vespaio e ricoperti di argilla cotta. Recenti scoperte archeologiche di iscrizioni su pietra e su ceramiche funerarie hanno consentito di far risalire la conoscenza dell'alfabeto al

di prove letterarie, filologiche e archeologiche. Essi vedono i Rus' come clan disparati, e spesso mutuamente antagonisti, di guerrieri e mercanti carismatici, che formarono reti di ampia portata attraverso il Mare del Nord e il Mar Baltico.

I rilievi del fregio sono continui e mostrano una frenetica danza ripresa da sarcofagi e rilievi romani con temi dionisiaci, come i due rilievi di genietti danzanti oggi nelle collezioni archeologiche degli

tribale che fece apparentemente spostare a forza il suo popolo in questi territori, di cui avevano bisogno per i pascoli delle loro mandrie. Tuttavia, molte delle nuove scoperte archeologiche hanno portato gli assiriologi a concordare sul fatto che gli amorriti non misero mai in atto un'invasione concertata di

Molti dei successori di Paolino si fecero inumare nei pressi della tomba del santo; le ricerche e le scoperte archeologiche ed epigrafiche hanno riportato alla luce gli epitaffi dei vescovi Paolino II, Felice II, Teodosio, Prisco, Musonio, Senato, Aureliano, Lupeno e Leone III; questi due ultimi vescovi contribuirono al rinnovamento e all'ingrandimento nel

con il piano delle fiere. Risultati di indagini archeologiche hanno restituito reperti del III secolo d.C. proprio alla testata del ponte, confermando dunque la tradizione, generata dal rinvenimento di un'epigrafe dedicatoria, avvenuto nel corso dei restauri dell'attuale

, di cui si hanno tracce in necropoli rinvenute nel contado, e le aree archeologiche presso lo stesso Quadrilatero, con corredi funebri, vasellame, cinture, oggetti domestici, che testimoniano le varie fase evolutive di queste sepolture, dall'era arcaica sino alla fase ellenistica nel III secolo a.C. San Salvo tuttavia non era sviluppato come un nucleo abitativo vero e proprio, a differenza della vicina Histonium, nel II secolo venne conquistata da Roma, e si ha la prima testimonianza scritta da

Sono numerose le testimonianze archeologiche dell'epoca romana rivenute nel territorio di Montecchio Maggiore. In particolare, nella zona dell'antica Pieve di Santa Maria e San Vitale, zona in cui ora sorge l'Ospedale Civile, sono state ritrovate alcune

, popolare nell'XIX secolo, ma non adeguatamente contestualizzata come mera ipotesi di quei tempi che non ha trovato seguito nell'XI secolo, se non presso alcuni autori locali, per l'assenza di tracce archeologiche micenee in Sicilia, nonostante l'uso di termini con radice micenea nell'Odissea

, i primi popoli egei a varcare il confine occidentale. Vi sono infatti testimonianze archeologiche della loro presenza sul territorio aretuseo: si pensi ad esempio all'importante ceramica ritrovata nell'entroterra siracusano a

Vasai e vasellame a Pisa tra Cinque e Seicento. La produzione di ceramica attraverso fonti scritte e archeologiche. Con testi di C. Capelli, G. Clemente, M. Febbraro, A. Fornaciari, D. Stiaffini. I edizione

Quando e se sia stata realizzata la costruzione della cattedrale di Mindaugas rimane un altro mistero: nuova linfa potrebbe essere generata da recenti ricerche archeologiche, decisive al fine di riportare alla luce i resti di un edificio in mattoni del XIII secolo sul sito dell'attuale

Spesso le evidenze archeologiche vengono infatti in soccorso della storia: il racconto circostanziato del sistematico saccheggio degli edifici di culto italiani ha trovato un preciso riscontro archeologico nel corso dello scavo (e dello studio) di alcune tombe Alamanniche nella zona dell'attuale

, si propone un rigore sia nella ricerca della forma che nelle tecniche di esecuzione. Inoltre i motivi di ispirazione delle arti figurative sono rivolti alla citazione e al recupero di suggestioni letterarie, storiche, archeologiche con esiti che possono raggiungere valenze surreali o

e via degli Strozzi. Tracce archeologiche sono state ritrovate all'epoca delle demolizioni ottocentesche, come resti di edifici, di un complesso termale verso sud, di edifici di culto. Via del Campidoglio e

Gli oppositori di questa teoria affermano che ci sono ben poche testimonianze archeologiche o storiche a sostegno dell'esistenza di una polis greca all'interno di Gerusalemme situata sulla collina occidentale, che sembra fosse scarsamente popolata durante il periodo ellenistico. Gli scavi nell'odierno quartiere ebraico hanno portato alla luce tracce di insediamenti risalenti al periodo del

costieri, spesso in lotta con le genti dell'altopiano. In tale periodo si registra una differenza degli stili ceramici, particolarmente nell'ambito della decorazione. Nella fascia costiera ecuadoriana sono attestate otto culture archeologiche coeve, tra cui quella di Bahia estesa sulla costa centrale che sviluppo una complessa organizzazione sociale, politica e religiosa. Nei suoi maggiori, tra cui famoso quello di Manta, vennero innalzati grandi tumuli a pianta rettangolare che fungevano da piattaforme ad uso culturale. Le tre culture (Jama-Coaque, Tolita e Tiaone) affermatesi a nord di quella di Bahia, si distinsero per una produzione ceramica molto vari e per i pregevoli lavori di oreficeria (

La stessa ha anche l'incarico di curare la Collezione M, nata negli anni Trenta, che raccoglie opere archeologiche di epoca romana in marmi bianchi e colorati, con una particolare predilezione per gli elementi architettonici (capitelli, colonne, fregi architettonici) e la statuaria e una selezione di dipinti antichi che si focalizza principalmente sulla pittura italiana del Seicento di area emiliana con opere di artisti quali

popolo con una cultura omogenea di cui non sappiamo l'esistenza e di cui non possiamo giustificare l'esistenza dal punto di vista storico (documenti scritti) o archeologico (quelle esposte sono pur sempre teorie) se non dal punto di vista linguistico. Con il termine Indoeuropei io vado ad indicare quei popoli di cui si hanno tracce storiche (attraverso documenti di altri popoli, ad esempio per gli Hurriti e per gli Hittiti attraverso le tavolette mesopotamiche) o documentazioni archeologiche che dimostrano chiaramente i segni di una migrazione storicamente e archeologicamente accertata. --




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Ultimo aggiornamento pagina:

12 Gennaio 2022

16:27:51