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Frasi che contengono la parola affacciavano

Posteriormente ai due portici, inferiore e superiore, si aprivano altri locali, in gran parte perfettamente conservati, che si affacciavano anche sul lato nord con grandi finestroni ed erano collegati da scale interne alla sottostante

In genere, le grandi chiese abbaziali coeve, soprattutto quelle cistercensi, erano composte da tre navate con transetto su cui si affacciavano varie cappelle quadrangolari e, in corrispondenza della facciata, l'abside, che era di solito a pianta quadrata. Esempi di questa tipologia sono: l'

, della locale cella monastica sorta nel VII secolo. L'edificio, rimaneggiato, aveva un refettorio centrale con volta ad arco a cui si affacciavano a cerchio le celle dei monaci e la cucina senza camino era collocata al centro del pavimento. Uno dei pochi esempi architettonici antichi rimasti.

Il maniero, costituito da diversi edifici e torri che si affacciavano su una corte centrale, era difeso da una doppia linea di fortificazioni, tuttora in parte visibili, che scendevano fino all'abitato sottostante. Di fronte a esso, entro la seconda cinta di mura, si trovano invece i resti della Torre della Porta e della Porta Castri, grazie alla quale si accedeva al castello e al borgo antistante, abitato dalle maestranze del maniero. Di fronte all'ingresso si trova la duecentesca cappella di San Giacomo, unico edificio perfettamente conservato del complesso, che contiene un dipinto di Sebastiano Mazzoni e ospita le spoglie dei locali feudatari.

nel passato come potenza marittima dipendeva fortemente della sua posizione dominante all'interno mare del Nord, dove s'affacciavano alcune delle potenze sue rivali, in primo luogo i Paesi Bassi e la

proprio nel castello, dovevano necessariamente esserci altre importanti costruzioni nell'area. Dato che la parte meridionale del castello, dove si apre la porta di accesso, non doveva essere allora praticabile, par certo che dovessero essere ubicate nella parte nord nelle vicinanze della cappella di Santa Margherita. Questo ha portato a credere che la cappella sia l'ultimo edificio rimasto fra quelli che si affacciavano su di una piazza che era il centro della

. Questi giovani si affacciavano sul mondo del lavoro in un contesto di un'economia forte. A questa generazione nessun costruttore di automobili aveva pensato e pertanto non esistevano modelli di auto indirizzati specificatamente a loro. Fu Iacocca ad identificare questo settore del mercato e a proporre loro una vettura

Sul cortile si affacciavano ampi portali e, grazie alla testimonianza di incisioni sempre di epoca moderna, sia le finestre che le aperture avevano decorazioni e fregi di stampo arabo-normanno. All'apice del cortile, in un interessante gioco di archi ogivali disposti ai quattro angoli, la struttura assumeva una forma ottagonale. Gli interni erano ricoperti di

Intorno al cortile, generalmente molto grande, si aprivano quattro corpi di fabbricato: due porticati al piano terra, sormontati da una ringhiera su cui si affacciavano i locali del piano superiore, adibiti ad abitazioni; il terzo con

Intanto, lungo la via principale che congiungeva le due importanti casate, cominciavano a proliferare le prime vere casette a schiera di residenti. Tali abitazioni erano caratterizzate dal fatto che si affacciavano tutte sulla via principale con un ampio locale anteriore porticato, per contenere il

, delle latrine e delle cucine delle case che si affacciavano lungo questa via, mentre il resto degli scarichi avveniva direttamente in strada, eccetto quelli delle latrine che erano dotate di pozzo assorbente

Il flusso irregolare dell'acqua e gli angoli della luce solare erano gli strumenti principali utilizzati per creare un'esperienza misteriosa. Molti aspetti dei giardini sono stati introdotti anche all'interno di edifici e strutture per contribuire alla dematerializzazione dell'edificio. I canali d'acqua venivano spesso fatti entrare nelle stanze che si affacciavano su rigogliosi giardini, in modo che giardini e architettura fossero intrecciati e indistinguibili, delimitando il ruolo dell'uomo nella creazione della struttura.

ritrovati presso la sede della provincia di Napoli, questa doveva presentarsi con un cortile, su cui si affacciavano diversi locali, a due piani e con una sorta di ponte che la metteva in diretta comunicazione con la chiesa di Santa Maria la Nova

), sulla piazza si affacciavano vari edifici eterogenei, con tettoie, bassi fabbricati e cinta a protezione di orti e giardini privati. Dopo la presentazione di alcuni progetti, la versione definitiva ancor visibile oggi fu quella del

Il progetto dell'apertura della via aveva anche lo scopo di rendere visibili le strutture superstiti del Teatro di Marcello, che erano inglobate in Palazzo Orsini e che si affacciavano su una stretta strada, che rendeva difficile la vista del monumento

, che estese i lavori a tutto l'isolato andando a edificare un grande palazzo con cinque torri d'angolo collegate da ali che si affacciavano sul cortile centrale: fu quindi in questo periodo che l'isolato assunse l'aspetto che lo connota tuttora, anche se in parte trasformato nel corso dei secoli successivi, andando quindi a costituire il

: per sedare gli animi dovette intervenire il vescovo Ruggero. Concluse le diatribe, le famiglie nobili della parte occidentale di Sorrento, come i Mastrogiudice, i Sersale e i Vulcano, decisero di abbandonare il Sedile di Porta ed edificarne uno nuovo lungo via San Cesareo, all'epoca la principale strada di Sorrento, dove si affacciavano i palazzi nobiliari

). Intorno al cortile (generalmente molto grande e di forma quadrata) si apriva un ampio porticato al piano terra, sormontato da una ringhiera su cui si affacciavano i locali del piano superiore. Al pianterreno si trovavano la cucina, la dispensa, i ripostigli o magazzini e il

sulla costituzione geologica dei terreni della Penisola, con il tentativo, per quanto espressamente rivolto ai giovani che si affacciavano per la prima volta allo studio della disciplina, di sistematizzarvi le evenienze

. L'antica villa era un edificio a pianta rettangolare molto semplice, con un salone centrale sul quale si affacciavano le altre stanze, mentre attorno all'edificio si stendevano terreni agricoli, orti e semplici giardini.




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Ultimo aggiornamento pagina:

06 Gennaio 2022

03:09:11