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Frasi che contengono la parola alessandro

e Alessandro Nasi, quest'ultimo promesso sposo di Ludovica Tornabuoni. In quello di destra si riconosce l'autoritratto dell'artista (il penultimo, che guarda verso chi osserva) e altri suoi familiari: secondo la testimonianza del Vasari, il fanciullo dietro di lui sarebbe

, allora solo quattro: quadra di Santo Stefano, di Sant'Alessandro, di San Giovanni e di San Faustino. Al primo andarono una chiave dello scrigno e una del catenaccio, al secondo una dello scrigno, al terzo una dello scrigno e una del catenaccio, al quarto due del catenaccio

Di carattere differente sono le storie romanzate, che rielaborano originali greci e trattano di storie fantastiche relative al ciclo troiano o alle imprese di Alessandro Magno. Al primo genere appartiene l'opera

per evitare confusione di nomi. L'educazione di Annibale fu di stampo ellenistico, e fu seguita da pedagoghi greci, tra i quali Sosilo, che avrebbe narrato le imprese annibaliche in libri andati perduti. Modelli di Annibale, sin dai primi anni, furono Alessandro Magno, Lisandro (per l'arte militare) ed Ercole.

in Grecia. Inoltre gran parte dello studio dell'archeologia greca analizza le differenze regionali che sopravvivono anche nel periodo classico ed esamina le influenze greche presenti in tutte le aree che fecero parte dell'impero di Alessandro Magno nel

Bartolomeo Riesi e Pietro Sgarmiglioni vennero incaricati dal vicario arcivescovile Alessandro Longari di supervisionare ulteriori lavori di rifacimento della chiesa, che comportano l'ispessimento dei muri portanti e che terminarono nel

Giuseppe C. Balboni, Arnaldo Bastianini; Enzo Brizzi; Salvatore Castorina; Leonetto Comparini; Rosario F. Donato; Guido Filogamo; Paolo Fusaroli; Giovanni Giordano Lanza; Carlo E. Grossi; Francesco A. Manzoli; Giulio Marinozzi; Alberto Miani; Vincenzo Mitolo; Pietro Motta; Enzo Nesci; Giovanni E. Orlandini; Adalberto Passaponti; Giuliano Pizzini; Enrico Reale; Tindaro Renda; Carlo Ridola; Alessandro Ruggeri; Agatino Santoro; Zampino Antonio; Giovanni Tedde; Damiano Zaccheo,

), all'interno vi sono ricche decorazioni in gesso eseguite in massima parte dalla ditta Alessandro Del Soldato. Interessante il salone interno di altezza doppia con una balconata a sbalzo che divide lo spazio in due

Giuseppe C. Balboni, Arnaldo Bastianini, Enzo Brizzi, Salvatore Castorina, Leonetto Comparini, Rosario F. Donato, Guido Filogamo, Paolo Fusaroli, Giovanni Giordano Lanza, Carlo E. Grossi, Francesco A. Manzoli, Giulio Marinozzi, Alberto Miani, Vincenzo Mitolo, Pietro Motta, Enzo Nesci, Giovanni E. Orlandini, Adalberto Passaponti, Giuliano Pizzini, Enrico Reale, Tindaro Renda, Carlo Ridola, Alessandro Ruggeri, Agatino Santoro, Giovanni Tedde e Damiano Zaccheo,

per l'invasione insieme al supporto diplomatico da altri regnanti europei. Anche se Alessandro ha effettivamente dato l'approvazione papale alla conquista dopo la riuscita di questa, nessuna fonte sostiene un supporto papale prima dell'invasione.

Il vescovo di Bamberga, Eberardo, aveva l'ordine di parlare al papa in udienza privata, poteva fare parecchie concessioni, ma non cedere sull'elezione di Alessandro III, che era da invalidare, come quella dell'antipapa e quindi indire un nuovo conclave.

I cinquant'anni che seguirono la morte di Alessandro Severo segnarono la sconfitta dell'idea di impero delle dinastie giulio-claudia e antonina. Tale idea si basava sul fatto che l'Impero si fondava sulla collaborazione tra l'imperatore, il potere militare e le forze politico-economiche interne. Nei primi due secoli dell'Impero la contrapposizione tra poteri politici e potere militare si era mantenuta,

su progetto dell'Ufficio Studi e Progetti dello I.A.C.P.M. (Istituto Autonomo Case Popolari di Milano), del C.R.A.P.E.R. (Centro per la Ricerca Applicata sui Problemi dell'Edilizia Residenziale), e dei Dr. Arch. Giacomo Jori, Max Pedrini, Alberto Morone, Alessandro Lissoni, Ing. Mario Tanci, Luciano Baldassari, Pietro Lingeri, Antonio Cassi Ramelli.

Tuttavia si erano da questo momento in avanti moltiplicate le voci, che vogliono aver riconosciuto nella visita di Alessandro presso l'oracolo anche una conferma della diretta discendenza del medesimo da Zeus.

Persino le idee di Alessandro sulla mescolanza dei popoli trovarono una prosecuzione, anche se non programmatica, nei matrimoni di numerose persone semplici, che non potevano permettersi il lusso dello snobismo nazionale. Per

. Le mire di Carlo VIII sul Regno di Napoli non erano condivise da papa Alessandro: egli temeva che la discesa del Re di Francia e la conquista del napoletano potesse limitare il campo d'azione del Papato sia in campo politico sia religioso

, a Firenze venne colpito a morte in un conflitto a fuoco Alessandro Sinigaglia, a Genova cadde Giacomo Buranello, i nuclei di Milano e Roma subirono altre perdite, nelle prigioni di via Tasso vennero raccolti e spesso torturati i combattenti della Resistenza catturati

, affacciato su viale Alessandro Manzoni, sul quale si immette via Tasso. Il giardino di pertinenza del fabbricato che ora ospita il museo confina con un lembo superstite del giardino della villa Giustiniani, lungo via Berni, che ne include la palazzina superstite, ora affidata ai

, Patrizio Trochei, Alessandro Pucci, Dario Pedretti, Livio Lai, Gabriele De Francisci e Paolo Pizzonia arrivano con le auto nei pressi della radio. In tre (Fioravanti, Pucci e Pedretti) assaltano poi gli studi durante la registrazione della trasmissione femminista

, in cui rimase ucciso da una pallottola vagante lo studente Alessandro Caravillani, la Mambro, ferita all'inguine da un proiettile e priva di sensi, venne lasciata dal resto del gruppo davanti all'ospedale Santo Spirito e quindi arrestata.

, Igino Poggiali, Francesco Antonelli, Paola Gaglianone; hanno diretto le Biblioteche di Roma: Maurizio Ceresa, Lorenzo Baldacchini, Antonio Calicchia, Maurizio Caminito, Alessandro Massimo Voglino, Silvana Sari, Alessandro Massimo Voglino, Maria Cristina Selloni, Valerio De Nardo.

, in attesa dell'arrivo dell'esercito russo che lo zar Alessandro I aveva finalmente organizzato per soccorrere il suo alleato. Quindi Napoleone non raggiunse la pace immediata e fu costretto a combattere una dura campagna invernale in

Notizie istoriche della sacra immagine della beatissima Vergine. Titolare della basilica di S. Maria in Cosmedin di Roma, estratte per maggior comodo de' divoti dall'Istoria, e dallo Stato di essa basilica di Gio. Mario Crescimbeni arciprete delle medesima. All'eminentissimo ... cardinale Alessandro Albani

Alessandro Fantechi (Londra), Daniel Mosseri (Berlino), Gian Marco Litrico (Vancouver), Valeria Robecco (New York), Paolo Manzo (San Paolo del Brasile), Marta Ottaviani (Istanbul), Chiara Clausi (Beirut): corrispondenze

La Leopolda, nata come marcia d'ordinanza delle Guardie Civiche del Granducato di Toscana e composta da Egisto Mosell, oboista dell'orchestra della Pergola dell'impresario Alessandro Lanari. Per un ascolto:

fece costruire un nuovo sepolcro monumentale all'interno del palazzo reale di Alessandria, nella quale vennero traslati i corpi di Alessandro e dei tre sovrani della dinastia che lo avevano preceduto.

. Si compone di nove scompartimenti di cui sette sono ornati di allegorie celesti. Il soffitto possiede anche gli stemmi di Anna d'Austria. I muri sono ornati di tappezzerie di Gobelins che illustrano la vita di Alessandro il Grande dai disegni di

, senza aver provveduto a nominare alcun erede; subito dopo, i suoi generali si riunirono per scegliere il successore di Alessandro. Il problema della successione derivava dal fatto che nel Regno di Macedonia l'erede al trono doveva appartenere alla casa reale, essere indicato dal suo predecessore, avere il consenso dei collaboratori del re (i

, dispose che gli uomini cavalcassero sul monte Ossa. Quando i Tessali si svegliarono, il giorno dopo, trovarono Alessandro alle loro spalle e si arresero subito, associando la loro cavalleria all'esercito di Alessandro, nella marcia verso il Peloponneso.

, che accertarono la presenza di un ordigno all'interno dell'auto; tuttavia, qualche istante dopo, l'autobomba esplose e uccise l'agente Alessandro Ferrari e i vigili del fuoco Carlo La Catena, Sergio Pasotto e Stefano Picerno ma anche l'immigrato marocchino Moussafir Driss, che venne raggiunto da un pezzo di lamiera mentre dormiva su una panchina

misero in atto un elaborato complotto. Mentre Alessandro II faceva ritorno al Palazzo d'Inverno dopo essersi esercitato alla scuola di equitazione di San Pietroburgo, la sua carrozza fu colpita da una bomba lanciata da

, ma l'imperatore rimase illeso. Sceso per accertarsi dei danni e interrogare l'attentatore che era stato arrestato dai cosacchi del seguito, Alessandro II fu investito dall'esplosione di una seconda bomba lanciatagli da

a divenire governatore di Firenze, ma voleva anche dare l'impressione che i fiorentini avessero democraticamente prescelto Alessandro a loro governante, legittimandone quindi il ruolo anche presso la cittadinanza.

, diretto da Alessandro Scilitani, nel quale l'assessore alla cultura dell'epoca tratteggiava il riepilogo delle iniziative regionali per valorizzare la figura del poeta recanatese. Seguono una breve biografia di Leopardi, con le immagini di

Inoltre fanno il loro ingresso nel programma vari trii di personaggi: i Cavernicoli, i Costruttori, i Capataz e i Giapponesi, tutti interpretati dai tre doppiatori e cantanti: Alessandro Mercurio (sostituito poi da Francesco Gargiulo),

) suppongono che Sanatruce fosse il pretendente arsacide al trono armeno e che sarebbe morto in circostanze sospette dopo aver perso una battaglia nei pressi di Ctesifonte contro l'esercito romano condotto da Traiano, Claro e Alessandro. Altri studiosi ancora, sulla base dei vistosi errori cronologici e fattuali di Malala, preferiscono omettere in toto il suo inattendibile racconto nella loro ricostruzione.

che vide protagonisti gli abitanti dell'allora borgo e il locale marchese Alessandro Malaspina. Quest'ultimo, considerato uomo cattivo e crudele dai suoi sudditi, tra le varie angherie e soprusi esigeva pure il diritto della prima notte (

, che fu quasi subito scoperto e ucciso da altre guardie del re, amiche di Alessandro. Non sappiamo quali siano le motivazioni alla base dell'assassinio, e anche le fonti antiche discordano. Alcuni, tra cui Plutarco, accusano Olimpiade o lo stesso Alessandro di essere stati a conoscenza della congiura, se non di avervi addirittura preso parte. Altri pensarono che il mandante dell'assassinio fosse il re di Persia,

Altri resoconti identificano Sisine come uomo di fiducia del re macedone, che gli rimase fedele sino a poco prima della battaglia di Isso, quando gli venne commissionato l'omicidio di Alessandro; scoperto, per ordine del re, Sisine venne poi ucciso dagli arcieri.

a far visita alle prigioniere. In quell'occasione Sisigambi non seppe riconoscere chi dei due fosse il re, rendendo omaggio alla persona sbagliata. Un servo le fece notare l'errore e il conquistatore macedone per evitarle l'imbarazzo le disse di non preoccuparsi in quanto entrambi erano Alessandro;

inviati dal re persiano; questi chiedevano la pace e il riscatto dei prigionieri. Gli ambasciatori erano accompagnati da una lettera con la quale si ricordava ad Alessandro che, ai tempi del padre Filippo, la Macedonia e la Persia erano state alleate e furono i Macedoni a infrangere per primi tale alleanza.

Durante il tragitto di ritorno verso il campo, il conquistatore fu attaccato da alcuni cavalieri e dovette trafiggerne qualcuno con la propria lancia prima di venire aiutato dai suoi uomini. Durante questo scontro Alessandro si espose in prima persona e, secondo

di Ruggiero II d'Altavilla re di Sicilia e allora il suo dominio comprendeva, tra l'altro, i territori e castelli di Guallo, Trivento, Capri, Ravello, Scala, Fratta, Gerula e Pogerula (Alessandro di Telese,

(Giovanna Pieri Buti, violino - Emiliano Degl'Innocenti, contrabbasso - Alessandro Ottaviani, fisarmonica) sono una formazione musicale con base a Livorno che omaggia Modigliani rifacendosi a un onirico incontro a

, consorte di Alessandro III, venne sepolta nella medesima cattedrale accanto al marito: fuggita dalla Russia ai tempi della rivoluzione, aveva passato gli ultimi anni in esilio nella nativa Danimarca, venendo dapprima sepolta nella

sia i pericoli in cui metteva le popolazioni illiriche. Sempre secondo Erodiano, Alessandro si mosse rapidamente dalla frontiera orientale all'Illirico con gran parte dell'esercito, senza passare da Roma.

, invece, racconta che dopo numerosi cattivi presagi, Alessandro fu ucciso in quanto aveva sorpreso un soldato germanico della sua scorta all'interno della sua tenda: il soldato, temendo di essere punito, avrebbe riunito i propri compagni e ucciso l'imperatore e la madre.

ed all'educazione dei figliastri Battista e Costanzo, figli della prima unione. Alessandro Sforza, lontano da casa per lungo tempo, credette alle voci di una possibile congiura da parte della moglie per affidare di nuovo la signoria di Pesaro ai

, chiese a gran voce la pace, ma Alessandro, dopo un vano tentativo di formare una nuova coalizione, fece appello alla nazione russa per una guerra santa contro Napoleone, nemico della fede ortodossa ed il risultato fu una completa disfatta, nella

Gli accordi prevedevano infine che Alessandro e Napoleone avrebbero cercato di mediare con l'Impero Ottomano e la Gran Bretagna per ricercare una pace generale: in caso di fallimento, i due sovrani si sarebbero uniti in una alleanza continentale anti-britannica, chiudendo i porti alle navi inglesi e facendo aderire al blocco continentale, oltre alla Prussia, anche l'Austria, la Svezia, il

La netta opposizione di Metternich a questi argomenti costrinse Alessandro ad aprire gli occhi sugli autentici propositi del cancelliere e sulla di lui scarsa considerazione delle proprie idee e, tornato in Russia, lontano dall'influenza del cancelliere austriaco, lo zar riprese le iniziali posizioni anti-ottomane

Anzitutto, nei primi anni di pontificato, egli si volse contro i membri della famiglia e del partito dei Borja, privandoli dei loro titoli e onori o esiliandoli in Spagna (inveiva persino di mandare indietro le ossa del defunto Alessandro VI). Fu questo il destino anche di

ed il campanile, di forme analoghe a quelli del Duomo vecchio, San Domenico e San Lorenzo in Doliolo. All'interno conserva tra altre opere un Crocifisso ligneo dell'Acciaccaferri, una tavola dei fratelli Antonio e Giovanni Gentili, figli di Lorenzo d'Alessandro ed un quadro del

, sarebbe stata costruita in seguito ad un miracolo: secondo una cronaca manoscritta dell'epoca, un contadino mentre arava il campo avrebbe visto muoversi un'immagine dipinta della Vergine, e una voce gli avrebbe ordinato di costruire una chiesa in quel luogo. All'interno si trova una serie di cinque affreschi del pittore locale Lorenzo d'Alessandro, di chiaro carattere votivo (alcuni soggetti si ripetono), dipinti nel nono decennio del

Numerosi episodi oscuri, spesso ingigantiti dai loro oppositori, caratterizzarono il pontificato di Alessandro, fornendo materiale per una sterminata letteratura nei secoli a venire: dal libertinaggio nel

Sotto il regno di Alessandro III furono varate controriforme volte ad annullare i vasti cambiamenti promossi da Alessandro II e a sostenere il carattere centralizzato, burocratico e classista del sistema russo. Il regolamento universitario del

e dovette lasciare il potere. Ci fu una battuta d'arresto nelle trattative che ripresero nell'estate dell'anno dopo. Anche Morengejm fu coinvolto nello scandalo e Alessandro III pretese le scuse formali dal presidente della Repubblica francese

, Sauro Stelletti, Silvestro Longo, Dolores Olioso, Marco Bigi, Alberto Pellai, Massimo Mazzoni, Paolo Vallerga, Giancarlo Di Maria, Carlo Maria Arosio, Alessandro Visintainer, Valeria Bolani, Chiara Mario, Stefano Panizzo, Rosario Trentadue, Eugenio Giovando,

, precedentemente conquistati da Alessandro. Gli Odrisi avevano approfittato della morte di Zopirone, il generale macedone di stanza in quella satrapia, che si era avventurato in una disastrosa spedizione contro gli

Diversi storici hanno criticato i Persiani per il loro fallimento nell'insidiare l'esercito di Alessandro e specialmente nell'interrompere le sue lunghe linee di rifornimento durante l'avanzata attraverso la Mesopotamia

, impavido nepotista, ma inflessibile come il suo predecessore. A Luigi XIV fu fatto capire che non si poteva sperare niente dal nuovo papa. Infatti Alessandro VIII scrisse al re invitandolo a non fare osservare l'editto del marzo

di Sora Giuseppe Colucci massimo funzionario borbonico del distretto, che fu nominato presidente del nuovo organismo democratico; inoltre Francesco Loffredo di Sora, Lorenzo Iacovelli di Picinisco, Giuseppe M. Polsinelli di Arpino, Alessandro Ferrari di Sora, Gaetano Pelagalli di Aquino, Federico Iucci di Cassino e Calcagni di Arce.

Palazzo Alessandro Ferro, in corso Vittorio Emanuele, settecentesco, caratterizzato dall'orologio al centro del prospetto, e da balconi nei cui timpani sono posti medaglioni che raffigurano busti di personaggi illustri della famiglia Ferro.

Lucia Vivien Pick, Diane Rama, Nadia Pellicciari (soprano), Giuseppe Lopopolo, Giuseppe Donno (tenore) - Carlo Proverbio, Bortolo Laffranchi, Alessandro Cairoli (baritono) - Lucio Folilela (basso) - coro

. In molte parti di essa, l'ordinanza-sentenza affrontava le dichiarazioni dei venticinque collaboratori di giustizia raccolte dai giudici sulle quali si basava l'accusa: tra di essi spiccavano, oltre a Buscetta e Contorno, i trafficanti turchi Sami Salek e Wakkas Salah, il trafficante cinese Koh Bak Kin, gli spacciatori di droga Gennaro Totta, Rodolfo Azzoli e Alessandro Zerbetto

Resta estremamente interessante la presenza di un misterioso personaggio, di presunta origine siracusana, a cui Alessandro Magno avrebbe affidato il compito di convincere i suoi compagni macedoni a venerarlo come un

Vi sono comunque delle contraddizioni in tale offerta; alcuni storici sostengono che fu lo stesso Pirro a pretendere la corona siracusana altri invece dicono che i siracusani chiesero a Pirro di incoronare suo figlio Alessandro quale

I signori della Romagna, spodestati da Cesare Borgia alla morte del padre, Papa Alessandro VI, accettarono di sottomettersi alla Repubblica di Venezia per riavere i loro domini, in tal modo la Serenissima prese possesso di

, che rivelano come Megastene scrivesse sotto il diretto influsso della mitizzazione della spedizione indiana di Alessandro, in quanto riporta credenze anche meravigliose sul subcontinente indiano senza vagliarle criticamente: ad esempio, accettava la falsa tradizione della conquista dell'India da parte di Nabucodonosor e dell'etiope Taharka

l'impresario Francesco Caporali, coadiuvato dal figlio Alessandro, pubblica un programma per la realizzazione di un nuovo e sontuoso teatro cittadino, destinato a rappresentazioni diurne e notturne. La progettazione viene affidata al giovane

La storia dell'invasione del Kartli da parte di Alessandro, anche se interamente fittizia, riflette la nascita della monarchia Georgiana nel periodo ellenistico e il desiderio dei successivi letterati Georgiani di collegare questo evento alle conquiste del grande imperatore macedone.

I due poeti, devoti agli Aragona, ripresero le insinuazioni dell'incesto con il padre e i fratelli, pubblicando mordaci epigrammi. Alessandro e Cesare in particolare erano considerati la causa, dai due poeti napoletani, della caduta degli Aragonesi (

, ma doveva muoversi a nord per incontrare Demetrio. Alessandro, sebbene inizialmente popolare, diede prova di incompetenza nella gestione del regno e spese molto denaro nel perseguire i propri piaceri.

Malgrado l'essere in guerra con Demetrio e l'avere dalla sua parte le forze ausiliarie giudee, Alessandro era riluttante a portarsi verso nord, dove sapeva che la popolazione avrebbe avuto da ridire per il tradizionale anti-ellenismo degli ebrei. Alessandro mantenne quindi Gionata a sud dove avrebbe potuto fronteggiare le fortezze di Demetrio in Palestina (

Con l'assassinio di Alessandro e la morte di Tolomeo, Demetrio rimase il signore indiscusso del regno seleucide. Ad ogni modo, Demetrio dovette riconsiderare l'alto costo avuto dalla sua vittoria in termini di vite umane e la sua dipendenza quasi esclusiva dai mercenari, in particolare cretesi e lastenesi, di cui ancora abbisognava per difendere le coste siriane e fenice. Lastene venne creato ministro delle finanze ed ottenne il dominio incontrastato di

Alessandro II Zabina venne proposto come candidato al trono seleucide dal re egiziano Tolomeo VIII per interrompere i piani di Demetrio II per supportare i suoi nemici in una guerra civile che questi stava conducendo contro sua nipote,

venne da Daniele per interpretare la visione, dicendogli che il bicorne rappresentava Ciro, mentre l'animale unicorno era Alessandro il Macedone. Inoltre Gabriele disse a Daniele che Ciro era bicorne, in quanto ogni corno rappresentava un regno iranico (

, nella chiesa dei santi Pietro e Alessandro di Aschaffenburg. Agli estremi della tavola, accanto a due piccole figure femminili, una delle quali dovrebbe essere la Maddalena in preghiera, sono dipinti gli stemmi di due arcivescovi di Magonza,

Il patronato dei Chigi, infatti, giunse ad assumere le forme di un vero e proprio rinnovamento urbanistico: Alessandro VII aspirava di fatto a conferire a Roma una prospettiva teatrale con l'adozione di sorprese, palcoscenici, architetture abbaglianti, in un continuo intreccio tra urbanistica e scenografia. L'occasione propizia per dare avvio a queste riorganizzazioni fu data dalla plateale conversione di

Il reame di Alessandro fu in effetti spartito tra i suoi generali, ma rimase pur sempre un unico impero dal punto di vista formale. Del resto i Diadochi, sebbene consci che il loro accordo non sarebbe stato di lunga durata, dovevano prima sopprimere le rivolte intestine scoppiate a seguito della morte di Alessandro, come la ribellione di soldati greci in

Con lui la corte di Ferrara raggiunse livelli di sfarzo e magnificenza mai raggiunti prima e le dimore degli estensi raggiunsero il massimo splendore. Ad esempio, su suo incarico, venne progettata e costruita dall'architetto Alessandro Balbi, nel

aveva proposto un accordo antifrancese alla Russia. Alessandro non accolse subito la proposta britannica ma le manovre francesi in oriente irritavano molto anche lo zar che intendeva riprendere i grandiosi progetti espansionistici del padre

, accennando appena alla conquista dell'Egitto. Alessandro pone le sue condizioni e spiega il suo audace piano d'attacco ai generali, per la battaglia del mattino dopo: una serie di manovre per raggiungere con la cavalleria il centro dello schieramento e provare a uccidere

in avanzata. Tutto sembra procedere bene, ma i carri da guerra, seguiti dalla fanteria, che avrebbero dovuto dare il colpo di grazia allo schieramento nemico, vengono fermati dalle falangi, che poi continuano nella loro avanzata massacrando i fanti persiani, i quali sono meno organizzati e attaccano in ordine sparso. Alessandro, con una memorabile cavalcata, elude Besso e nel polverone alzatosi attacca il centro dello schieramento. A quel punto, si avvicina molto allo schieramento avversario e quasi resta ucciso dallo scontro con alcuni nemici, salvato solo dai suoi

Nella versione classica il film, dopo il prologo della morte di Alessandro, ha inizio con l'infanzia del principe macedone. Nella versione estesa, dopo la sua morte, Alessandro viene fatto vedere mentre sta preparando la

La trama segue a grandi linee la storia relativa al giovane Lorenzino de Medici, ardimentoso eroe Repubblicano, e del suo intento di abbattere il suo terribile cugino Alessandro de Medici, tiranno di

Testi di: Fabrizio Benente, Federico Andreazzoli, Monica Baldassarri, Roberto Codovilla, Marzia Dentone, Gian Battista Garbarino, Sara Lassa, Alexander Parise, Fabrizio Pastorino, Nadia Piombo, Eliana M. Vecchi, Daniele Calcagno, Loris Jacopo Bononi, Alessandro Soddu, Alessio Zoppi, Roberto Ricci.

: l'imperatore conduce per piazza San Marco le briglie della cavalcatura del doge, prima di inchinarsi davanti al papa. Alessandro III conferma a Venezia il dominio del mare tramite la cerimonia dello

, serva di sua madre, ma alcuni considerano questa notizia una copertura per nascondere il fatto che Alessandro era forse il frutto di un amore clandestino, con una serva mulatta, del cardinale Giulio de' Medici, poi diventato

La battaglia ebbe inizio con una finta della cavalleria e della fanteria leggera della sinistra macedone, al comando di Parmenione. I Persiani rinforzarono pesantemente quel lato e la finta fu respinta ma, a quel punto, Alessandro aveva guidato la cavalleria nella sua classica carica a cuneo e irruppe nel centro della linea persiana. I Persiani contrattaccarono con uno squadrone di nobili a cavallo. I resoconti mostrano che nella mischia diversi nobili persiani di alto rango vennero uccisi da Alessandro in persona o dalle sue guardie del corpo. Il re macedone venne intontito da un colpo d'ascia di un nobile persiano ma, prima che questi potesse colpire definitivamente il condottiero, gli venne reciso il braccio con cui stava per infliggere il colpo mortale da

, combattuta tra le truppe alleate formate da una coalizione antifrancese voluta dal Pontefice Alessandro VI, Massimiliano d'Austria Re dei Romani, Fernando d'Aragona, Enrico VII d'Inghilterra, Firenze, Milano, Venezia, guidate da

: sormonta la croce greca e reca la scritta Scanderbeg che, in arabo, significa Alessandro il Signore o il Grande. Un omaggio al grande guerriero albanese Giorgio Castriota, strenuo difensore della fede cristiana.

: Alessandro avrebbe sedotto la moglie del re e attraverso la galleria sarebbe andato agli appuntamenti con ll'amante. Il re, volendo vendicarsi, avrebbe ordinato ad un mago al suo servizio un sortilegio che avrebbe trasformato in pietra chiunque fosse passato dalla galleria all'ora in cui Alessandro doveva recarsi all'appuntamento con la regina.

Nel frattempo Alessandro aveva rinunciato ai propositi di anticipare l'imperatore e portare la guerra in Germania; bene informato dei preparativi francesi, lo zar decise di attendere l'attacco nemico e assumere il ruolo, a lui congeniale, di difensore e liberatore dell'Europa sottomessa al dispotismo napoleonico. Lo stesso

Prospetto laterale e posteriore della cattedrale di San Pelino a Corfinio (a sinistra l'oratorio incompiuto di Sant'Alessandro con la torre), sul retro si vede l'ordine di arcate cieche e fregi tardi longobardi sulla tribuna

, che avrebbe richiesto un nuovo grande sforzo organizzativo per avanzare nel cuore della Russia ed un ulteriore prolungamento della sua assenza dalla Francia. Lo zar Alessandro, invitato alla prudenza dal fratello

Gli accordi prevedevano infine che Alessandro e Napoleone avrebbero cercato di mediare con l'Impero Ottomano e la Gran Bretagna per ricercare una pace generale; in caso di fallimento, i due sovrani si sarebbero uniti in un'alleanza continentale antibritannica, chiudendo i porti alle navi inglesi e facendo aderire al blocco continentale, oltre alla Prussia, anche l'Austria, la Svezia, il

comprendente le parrocchie di Adrara San Martino, Adrara San Rocco, Credaro, Foresto Sparso, Gandosso, Paratico (Bs), Parzanica, Predore, Sarnico, Tavernola Bergamasca, Viadanica, Vigolo, Villongo Sant'Alessandro e Villongo San Filastro. Con il

: in mancanza di una flotta con cui sconfiggere i Persiani, Alessandro decise di sottrarre le basi navali persiane catturando i porti del sud dell'Asia Minore, impossessandosi di fatto della flotta imperiale.

oltre a Di Viccaro, vengono inseriti anche i giovani Daniele Bruttini, Alessandro Agosta e Giovanni Coronini, protagonisti nel secondo posto ottenuto l'anno precedente dalla formazione Juniores alle finali nazionali; al gruppo di giovani vengono affiancati i confermati Luca Rossi, Brigo e nuovi acquisti come Pierfilippo Rossi e Franco Binotto sotto la guida del confermato Schiavi. La formazione, nonostante alcuni buoni successi tra le mura amiche, non riesce a vincere in trasferta e a poche giornate dal termine Umberto Vezzosi lascia il settore giovanile e assume il comando della prima squadra ultima in classifica per evitare la retrocessione in

Mentre fra le genti turco-mongole dell'Asia centrale Tamerlano ha lasciato una memoria eroica, come quelle di Alessandro Magno o di Giulio Cesare per gli europei, i biografi contemporanei di Tamerlano si dividono fra coloro che lo descrissero come il restauratore della

, che la rielabora grazie al progetto di Alessandro Bergamini, architetto, scultore e artista di corte: la villa iniziale scompare (ne rimangono solide fondamenta sotto la terrazza centrale), venendo sostituita da un altro edificio, che oggi corrisponde all'ala lato




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10 Marzo 2021

23:35:19