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Frasi che contengono la parola attestata

partendo dal principio che i racconti originali sono stati redatti da testimoni degli eventi, questo criterio afferma che ha l'onere della prova, per rifiutare una informazione da essi attestata, spetta al critico:

maggiormente attestata vede l'arciere indossare una corta tunica su cui pende la placca pettorale quadrata a lati leggermente concavi. Talvolta la tunica giunge all'inguine, altre volte lascia scoperti i genitali. Oltre alla placca pettorale sono raffigurati anche altri elementi della panoplia, come goliere ed

Attualmente la doppia fila di incavi notata in un betile di Mont'e Prama e non attestata in alcun altro esemplare in Sardegna, fa propendere per una loro produzione coeva alla necropoli inducendo gli studiosi a ritenere che furono realizzati appositamente per il complesso di Mont'e Prama.

le arcate non sono viste come elementi architettonici, ma sono piuttosto stilizzate e ridotte a schemi geometrici decorati con motivi ornamentali, i simboli degli evangelisti occupano gli spazi soprastanti e sottostanti gli archi. Le ultime due tavole canoniche sono presentate dentro una griglia, caratteristica limitata ai libri insulari e attestata la prima volta nel

Nella convinzione assoluta, attestata da diverse sue leggi, di aver ricevuto la missione divina di riportare l'Impero romano al suo antico splendore, il sovrano trascorreva gran parte della giornata nella gestione dello stato, redigendo di persona leggi, piani di conquista e finanche trattati teologici.

non permetteva il raggiungimento della voce relativa alla fiume, gia' esistente. Non ho cancellato la dizione da te scritta - forse e' attestata in qualche atlante italiano che non conosco ma sul mio russo non risulta un fiume con questo nome ne' sulla wiki russa - ma ho lasciato un redirect (non si sa mai). Tuttavia ribadisco la necessita', non solo dettata dalle fisime di filologi filorusssi come me ed altri che collaborano al

, vennero realizzate varianti dello scudo che presentavano fino a undici palle, variamente disposte). Le origini di tale stemma sono dubbie: secondo una leggenda piuttosto tarda, attestata per la prima volta in un'opera manoscritta di carattere encomiastico attribuita a Cosimo Baroncelli, famigliare di

Gli scavi condotti a monte Cugno hanno riportato alla luce un muro di cinta con delle abitazioni e una necropoli. Tra i materiali dei corredi funeari si trovano diverse anfore con alto collo, spalla pronunciata e ricca decorazione sia plastica che incisa, di una tipologia attestata esclusivamente nel

di Quinto Smirneo rivelerebbero, dunque, secondo quest'interpretazione, una diffusione di almeno alcuni testi della letteratura latina in certi strati della cultura greca, il che si accorda con la simpatia attestata dal suo poema nei confronti dell'

aveva l'ambizioso obiettivo di sfruttare il saliente trentino che, profondamente incuneato nel territorio italiano, minacciava alle spalle lo schieramento isontino ove era attestata la massima parte dell'esercito italiano. Partendo dagli altopiani di

Il castello risale probabilmente all'epoca del dominio reggiano, costruito quindi come roccaforte contro i mantovani. Le mura e le torri merlate erano circondate da un fossato in cui confluivano le acque derivate dal vicino corso di Po Vecchio. La cinta muraria che venne attestata dalle carte topografiche dell'epoca, era formata da quattro angoli caratterizzati da bassi torrioni sporgenti, mentre sul lato verso l'odierna piazza s'innalzava la torre che fungeva da mastio

Le origini di tale stemma sono dubbie: secondo una leggenda piuttosto tarda, attestata per la prima volta in un'opera manoscritta di carattere encomiastico attribuita a Cosimo Baroncelli, familiare di

Al contrario, quella che sarebbe passata alla storia come battaglia degli Altipiani aveva l'ambizioso obiettivo di sfruttare il saliente trentino che, profondamente incuneato nel territorio italiano, minacciava alle spalle lo schieramento isontino ove era attestata la massima parte dell'esercito italiano. Partendo dagli altopiani di

e ai suoi castelli, noti appunto come Castello di Acquaviva del Monte o di Figarola e Castello del Piano o ACquaviva di Giovanni. Una pieve annessa al primo castello, nota come pieve di Santo Stefano, attestata sin dal

, leggibile su un documento del trattato. Successivamente viene attestata la presenza di ambasciatori ateniesi in Sicilia presso Annibale e Amilcone. Segue poi il formale l'invito attico per i delegati cartaginesi presso il

). Si tratta in particolare di armi, oggetti di ornamento personale e ceramiche databili a partire dalla fine del VII secolo a.C., fortemente caratterizzati dal punto di vista tipologico e indicativi di una certa cultura materiale distinta da quella attestata per la parte del Lazio storicamente occupata dai

Va detto comunque che alcuni studiosi, come il Borri, hanno avanzato dubbi sull'effettiva esistenza di un esarcato d'Africa, in quanto l'esistenza di un esarca di Cartagine (Gennadio) viene attestata solo nelle epistole di Gregorio, mentre tutte le altre fonti primarie (compresa un'epigrafe) lo definiscono

Quella che sarebbe passata alla storia come battaglia degli Altipiani aveva l'ambizioso obiettivo di sfruttare il saliente trentino che, profondamente incuneato nel territorio italiano, minacciava alle spalle lo schieramento isontino ove era attestata la massima parte dell'esercito italiano. Partendo dagli altopiani di

fu nuovamente attestata dalla duchessa di Bedford in persona. Per contro Giovanna non sembrava fornire una giustificazione credibile ai suoi abiti maschili, che costituivano un oltraggio ai costumi dell'epoca. La questione delle voci angeliche udite dall'imputata fu sfruttata per formulare un'accusa di

Anche Carciato, paese confinante con quello di Dimaro e da esso separato dal torrente Meledrio, annovera origini antiche e vanta una storia che attraversa molti secoli. Solo l'abitato di Folgarida, attestata sul conoide su cui si inerpica la strada che conduce al passo di Campo Carlo Magno e a

ed il lusso profuso negli arredi di questa residenza suburbana. Molte di esse si ritrovarono ridotte in frammenti riutilizzati come materiale edilizio all'interno di muri tardo-antichi, secondo una consuetudine ben attestata a

fece circondare di mura il borgo di Montreuil, e fu probabilmente da allora che i protettori di Saint-Riquier presero anche l'appellativo di conti di Montreuil; non pare diversamente attestata l'esistenza di una contea di Montreuil in quanto tale; cfr.




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Ultimo aggiornamento pagina:

31 Dicembre 2021

10:01:49