CENTROHD - Huge Dictionaries

HOME >> A >> AS >> ASD

Frasi che contengono la parola asdrubale

Anche in Spagna i Cartaginesi subirono una serie di insuccessi; dopo avere avuto la notizia della vittoria di Canne, Asdrubale aveva ricevuto l'ordine di lasciare di presidio una parte delle truppe al comando di Imilcone, e partire con un corpo di spedizione per rinforzare il fratello in Italia

ma la grave sconfitta di Asdrubale che faceva temere un crollo delle posizioni puniche in Spagna, costrinse il senato cartaginese a dirottare queste forze; Magone quindi venne inviato nella penisola iberica per aiutare il fratello Asdrubale e fermare l'avanzata di Gneo e Publio Scipione.

. Molte truppe spagnole aggregate alle legioni romane defezionarono costringendo Gneo Scipione alle ritirata; nel frattempo Publio Scipione venne attaccato dagli eserciti di Magone e Asdrubale Giscone, rafforzati dalla cavalleria di Massinissa; dopo una coraggiosa resistenza i Romani vennero sconfitti e Publio Scipione cadde sul campo. Poco dopo anche Gneo Scipione venne intercettato durante la ritirata dai tre eserciti cartaginesi riuniti e accerchiato su un'altura arida e scoperta dove le legioni romane vennero distrutte; anche Gneo rimase ucciso. Solo piccoli reparti romani riuscirono a scampare a nord dell'Ebro al comando del coraggioso legato Lucio Marcio.

Annibale apprese del tragico destino del fratello solo quando la testa di Asdrubale venne gettata dai Romani nel suo accampamento; egli decise di abbandonare nuovamente l'Apulia e la Lucania e ritornare nel Bruzio.

e fierissimo giovane. Vi erano poi altri soldati mercenari arruolati in tutta l'Africa per essere condotti in Spagna agli ordini di Asdrubale, il quale avrebbe dovuto congiungersi col fratello Annibale in Italia, insieme ad un esercito imponente. A Cartagine riponevano in questo piano ogni speranza di vittoria.

, Asdrubale aveva ricevuto l'ordine di portare l'esercito in Italia appena gli fosse stato possibile. Quando questa notizia si diffuse tra le popolazioni della penisola iberica, quasi tutte le popolazioni si volsero in favore dei Romani.

Quando i due Scipioni, che erano impegnati nell'assedio di Ibera, seppero di questi avvenimenti, lasciarono da parte ogni altra impresa e concentrarono le loro truppe per sbarrare la strada a Asdrubale.

Quando i due Scipioni, che erano impegnati nell'assedio di Ibera, seppero di questi avvenimenti, lasciarono da parte ogni altra impresa e concentrarono le loro truppe per sbarrare la strada ad Asdrubale.

I Cartaginesi non persero tempo, cercando di trarre il massimo profitto da quella fortunata circostanza. Dopo un breve riposo, a marce forzate si ricongiunsero alle forze di Asdrubale Barca, nella certezza di poter concludere la guerra.

infatti ora temevano e rispettavano i Cartaginesi e, non solo lasciarono passare Asdrubale attraverso il loro territorio senza aggredirlo, ma addirittura andarono ad ingrossare le file del suo esercito. Asdrubale, alla stessa maniera del fratello, ebbe anche successo nel condurre i suoi

. Fuori dal campo teneva alcuni avamposti di cavalieri. Le avanguardie romane, prima ancora di porre il campo, appena giunte sul posto assalirono i cavalieri e li misero in fuga ricacciandoli nell'accampamento. Durante la notte Asdrubale fece ripiegare le sue truppe su un vicino altopiano protetto da un fiume e da alcuni burroni. Sotto questo altopiano c'era un'altra pianura dove il cartaginese dispose la

Publio Cornelio, comandante cauto e previdente, fu costretto a prendere una decisione temeraria, quella di attaccare di notte il capo ispanico per eliminare questo pericolo e poter sperare di riuscire a fronteggiare Asdrubale.

I Cartaginesi non persero tempo, cercando di trarre il massimo profitto da quella fortunata circostanza. Dopo un breve riposo, a marce forzate si ricongiunsero alle forze di Asdrubale Barca, nella certezza di poter concludere la guerra, una volta unite le loro forze.

All'avvicinarsi di Asdrubale di Giscone, i Romani, in preda all'ira ed al furore, ricordandosi quali comandanti poco prima avevano avuto, afferrarono le armi e si precipitarono alle porte ad assalire il nemico incauto che avanzava in schiere disordinate.

I Cartaginesi ed i loro alleati si erano schierati con l'ala destra composta dalla cavalleria cartaginese (pesante) comandata da Asdrubale e quella sinistra dalla cavalleria numida (leggera), guidata da

Annibale si aggira nelle regioni meridionali con alterna fortuna; i romani mantengono un atteggiamento prudente rintuzzando le sue iniziative. Tentativo di Annibale di conquistare Taranto. In Spagna Asdrubale e gli Scipioni si scontrano, con vittorie prima di Roma e poi di Cartagine. In Sicilia Geronimo prende Lentini ma viene ucciso. Marcello inviato in Sicilia riprende Lentini. In Africa, Siface, re vassallo, attacca Cartagine e Asdrubale viene richiamato dalla Spagna con parte dell'esercito. Filippo V attacca Apollonia ma viene pesantemente sconfitto da Levino

che assegnava al predominio cartaginese il territorio iberico a sud di quel fiume ma forse garantiva il disinteresse di Asdrubale per le vicende italiche ed evitava una cooperazione attiva cartaginese con i popoli celtici della Gallia cisalpina

- Annibale si aggira nelle regioni meridionali con alterna fortuna; i romani mantengono un atteggiamento prudente rintuzzando le sue iniziative. Tentativo di Annibale di conquistare Taranto. In Spagna Asdrubale e gli Scipioni si scontrano, con vittorie prima di Roma e poi di Cartagine. In Sicilia Geronimo prende Lentini ma viene ucciso. Marcello inviato in Sicilia riprende Lentini. In Africa, Siface, re vassallo, attacca Cartagine e Asdrubale viene richiamato dalla Spagna con parte dell'esercito. Filippo V attacca Apollonia ma viene pesantemente sconfitto da Levino.

- Continui ma poco importanti combattimenti nel sud Italia, Marcello muore in un agguato. Asdrubale sconfitto a Becula riesce a sfuggire a Scipione e marcia sull'Italia. Continue battaglie in Grecia fra Filippo V e i suoi alleati contro Etoli e Attalo.

- Asdrubale arriva in Italia. Battaglia del Metauro e morte di Asdrubale. Vittorie di Filippo V. Battaglia di Mantinea e sconfitta di Sparta contro gli Etoli. Annibale mantiene le posizioni nel meridione.

- I cartaginesi Magone, Giscone e Asdrubale, sconfitti da Scipione, devono evacuare la Spagna quasi completamente. Scipione fonda la colonia di Italica e torna a Roma. Massinissa torna in Africa rivendicando il trono del padre. Siface glielo contende alleandosi con Cartagine; Massinissa si allea con Roma. Annibale e Roma si controllano senza grandi combattimenti.

- Liguri e Celti arruolati da Magone si battono contro i romani a Milano. Magone viene ferito, sconfitto e messo in fuga. Cartagine richiama Annibale e Magone. Scipione batte le forze di Asdrubale e Siface. Asdrubale si rifugia a Cartagine ma viene condannato a morte, Siface si ritira in Numidia. Massinissa attacca Siface e occupa la Numidia.




Tutti i dati sono automaticamente, anche se accuratamente raccolti da fonti di pubblico accesso. Le frasi vengono selezionate automaticamente e non sono destinate ad esprimere le nostre opinioni. Il contenuto e le opinioni espresse sono esclusivamente a nome degli autori delle frasi.




CentroHD

info@centrohd.com

Ultimo aggiornamento pagina:

04 Gennaio 2022

19:53:40