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Frasi che contengono la parola aperture

architettonico rappresentato dalla Grotticina. Questo ambiente, fatto realizzare dal Cardinale Carlo de' Medici nel Seicento, fu ricavato usando una parte delle cantine della villa, con la volta a botte e un'illuminazione tenue offerta da due aperture

. Gli uccelli dispongono di aperture ai lati del capo, situate dove i mammiferi possiedono le orecchie, adatte a captare i suoni. Alcune specie (gufi, civette, barbagianni, allocchi) possiedono tali fori non simmetrici, ma sfalsati, in modo da captare la direzione dei suoni sia sul piano orizzontale (come nei mammiferi), sia sul piano verticale, caratteristica molto utile per i predatori notturni;

, sul lato corto orientale, preceduto da una scalinata. L'ingresso dava accesso ad un corridoio trasversale aperto sulla navata centrale mediante cinque aperture ad arco. L'ingresso sul lato corto opposto all'abside rappresenta una disposizione che divenne poi tipica delle prime

Nella storia degli scacchi sono stati condotti lunghi e approfonditi studi sul gioco d'apertura, che hanno portato alla formazione di un bagaglio teorico notevole. Le aperture scacchistiche vengono catalogate in un'opera, l'

Ai piani superiori si ripete un modulo di tre riquadri, tre finestre con balconcini e timpani rispettivamente triangolare, circolare e di nuovo triangolare (primo piano) e tre aperture sulla loggetta superiore (oggi la galleria del secondo piano), divise da due colonnine. I piani sono divisi da maestose cornici marcapiano. Gli elementi architettonici sono sottolineati dall'uso della

alcune scelte dello stesso Cesare, d'altro canto, quali le aperture verso personaggi che non gli si erano mai mostrati benevoli, apparivano alquanto discutibili agli occhi dei suoi collaboratori, e non facevano che alimentarne il risentimento.

elitario e sostanzialmente lontano dal moderno evangelismo, costituirono altrettanti limiti poetici di un autore che, tuttavia, non manca di improvvise aperture a un lirismo d'immediata efficacia, particolarmente quando la

nasce in Pacaritambo, da una caverna situata nella collina di Tambutoco, ma assieme a lui sorgono altri tre fratelli e quattro sorelle, tutti usciti dalla finestra centrale, mentre da due aperture laterali prendono vita altre persone destinate a costituire il popolo Inca. Il mito prosegue narrando le vicissitudini di queste genti che si spostano per la contrada cercando delle terre fertili. Durante la loro marcia tre dei fratelli abbandonano la compagnia, uno, di nome Ayar Cache, eliminato per la sua ferocia; un altro, Ayar Ucho, trasformato in pietra a scopi magico-religiosi e il quarto,

, ponendoli rispettivamente al piano terra e al primo piano della facciata; le bugne sono disposte intorno alle aperture ad arco del registro inferiore, mentre l'ordine architettonico si traduce in una serie di colonne binate che sorreggono la trabeazione.

, si limitava al rifacimento del loggiato esterno, lasciando immutato il nucleo preesistente. Dovendo tenere in considerazione gli allineamenti con le aperture e i varchi originari, il sistema si basa su due ordini di serliane, composti da archi a luce costante e aperture laterali rettangolari di larghezza variabile, cui era affidato il compito di assorbire le differenze di ampiezza delle campate, ereditata dai cantieri precedenti.

: le placche dell'armatura sono interamente fuse, a formare uno scudo di un unico pezzo, mentre vicino agli occhi vi sono due piccole aperture, forse utili come spiracoli. Alcuni anfiaspidi svilupparono specializzazioni ulteriori per la vita di fondale:

, regolarizzando le aperture e inserendole all'interno di uno schema di colonne e altri elementi architettonici dipinti. Furono inoltre aperte tre porte per collegare la piazza con il porticato interno del palazzo.

, composto da cinque porzioni divise da paraste in bugnato,, che ricopre la parte bassa di ciascuno di essi. Una cornice orizzontale con rilievo ad ovuli alternati attraversa tutta l'area, interrompendosi soltanto alle due principali aperture lungo il corso, ossia i portali con rilievi a foglie nelle cornici, abbellite inoltre da riccioli.

), ma le aperture non sono ancora fuse in un organismo unitario, come avveniva nelle porte nelle mura. Lo stesso uso del fornice inquadrato da pilastri e timpano ebbe una diffusa applicazione nelle porte urbiche e negli archi trionfali e onorari per tutto il I secolo d.C., tra le quali si annoverano la porta di

, tradizionale fiera che si svolge all'inizio del mese di novembre e che, per dieci giorni, affianca le bancarelle per le vie del centro con le aperture straordinarie dei negozi e il luna park in piazza Aldo Moro.

, la principale manifestazione natalizia del paese promossa dall'associazione Madonna delle Cinque Vie. Durante tutti i weekend del mese di dicembre apre le sue porte il paese di Babbo Natale con laboratori per bambini, la merenda con Babbo Natale, presepi artistici, parate e ancora animazioni, giochi e intrattenimento per grandi e piccini. Il tutto si unisce ai mercatini natalizi e alle aperture straordinarie dei negozi promossi dal Centro Commerciale Naturale e dalla Pro Loco.

il criterio della tipologia: i crediti e linee di credito rotativi (per esempio: carte di credito e scoperti di conto), prestiti personali e contratti di leasing con vincolo di durata (come i finanziamenti rateali, mutui per l'acquisto o il leasing di autoveicoli e crediti al consumo), facilitazioni e aperture di credito a favore di piccole imprese. I titoli, come obbligazioni e azioni, quotati o meno in mercati ufficiali, sono espressamente esclusi da questa categoria. I mutui ipotecari sono esclusi nella misura in cui sono ammessi al trattamento riservato ai crediti garantiti da ipoteca su immobili residenziali;

Palazzo Floridi (via Tor di Floridi). Ancora un palazzo d'epoca medievale, di cui addirittura si conserva la svettante e compatta torre in blocchi regolari di tufo. Nel Cinquecento l'architettura sangallesca si impone a ridisegnare la lineare facciata, col suo portale bugnato e le aperture simmetriche.

Palazzo Melata (via Tor di Floridi). Raro esempio di barocchetto romano nell'architettura civile a Nepi. Il portale e le altre aperture sono arricchite di stucchi a formare cornici, ghirlande e stemmi.

, a Mira Porte riva sinistra, inizio XVIII secolo. Le aperture centrali del piano nobile della villa si inseriscono in forma quasi di serliana entro quattro lesene tuscaniche a bugnato sormontate da un timpano dentellato ed una balaustrata le chiude per tutta la larghezza. Il motivo si ripete semplificato nel retro, affacciato sul parco verso la barchessa, con lesene lisce

fu fortemente influenzato dagli arrangiamenti dello spazio dell'architettura giapponese nel suo modo d'interpretare gli spazi interni ed esterni creando delle aperture nelle pareti per le porte scorrevoli. Alla fine del

. Sul colle di San Giusto sono tuttora visibili alcuni resti dei templi a Giove e ad Atena. Di quest'ultimo si sono conservate alcune strutture architettoniche nelle fondamenta della cattedrale, identificabili dall'esterno grazie ad apposite aperture nelle pareti del campanile e nel sottosuolo (tramite accesso dal Museo civico di storia ed arte di Trieste).

sarebbe riconoscibile nell'ambiente in seguito trasformato nella basilica sotterranea di San Clemente, caratterizzato da una grande sala, probabilmente divisa in due o tre navate da file di pilastri e colonne, comunicante attraverso aperture con l'esterno dopo aver attraversato cortili e portici. Lo sviluppo architettonico di quest'ambiente portato alla luce dagli scavi fa supporre che l'edificio sia identificabile col

funziona in modo simile essendo collegata all'ambiente esterno da una serie di minuscole aperture denominate pori di linea laterale. Questo sottolinea la comune origine dei due sensi che identificano

Malgrado la posizione nettamente contraria allo spiritismo da parte del magistero, non sono mancate alcune limitate eccezioni di ecclesiastici cattolici che hanno manifestato alcune aperture e si sono interessati al colloquio con i defunti, rimanendo sempre all'interno di un contesto di preghiera e di rispetto a Dio. Tra questi vengono ricordati padre Ulderico Pasquale Magni e padre Andreas Resch, il quale condusse esperimenti in prima persona e tenne persino dei corsi in

(un dispositivo oscillante che comincia ad oscillare a determinate frequenze, dette autofrequenze di risonanza), consistente in una sfera cava sulla cui superficie erano state praticate due aperture, una con i bordi tagliati netti e l'altra a forma di cono per essere introdotta nell'orecchio.

. Sul lato sinistro della zona absidale sono documentate tre finestrelle, oggi murate. le tre aperture permettevano un collegamento tra la chiesa e il monastero, una decorata da una colomba con un ramoscello d'ulivo permetteva la confessione delle religiose, quella decorata da un agnellino era dedicata alla comunione. Sul lato diametralmente opposto, comunicante con l'esterno, era collocata la

Due annessi di pregevole valore sono posti ai lati del selvatico, ad est si trova una serra riscaldata con stufe e ad ovest una limonaia caratterizzata da aperture ovali bugnate. Con la ristrutturazione ottocentesca dello Schwartze sono andati perduti i giardini terrazzati posti davanti alla facciata principale, mentre non ha alterato quello a nord e il grazioso

. Punti di accesso e ispezione erano previsti a intervalli regolari sui normali condotti interrati. Sifoni che utilizzavano fonti con acqua dura presentavano particolari problemi di manutenzione, a causa del diametro ridotto dei loro tubi, ma tubi di piombo, ceramica e pietra, erano realizzati in tratti piuttosto brevi, per cui le sezioni danneggiata o bloccate potevano essere sostituite o pulite. Alcuni presentano aperture sigillate che potrebbero essere state utilizzate come punti di scarico, possibilmente utilizzando un dispositivo tipo

e comprende due stazioni intermedie tra cui quella di Eismeer dalle quali i passeggeri possono osservare il panorama attraverso delle aperture sui fianchi delle montagne e termina nella stazione di testa sotterranea di

, generalmente in tessuto o intagliata nel legno, che copriva il viso e gran parte della testa, compresi i capelli, mentre erano libere le aperture per gli occhi e la bocca. Le maschere variavano per l'interpretazione di ruoli diversi ricoperti dallo stesso attore e per la percezione delle emozioni espresse sul volto. La dotazione era completata da un costume ornato e dagli attributi del personaggio (lo scettro del re, la spada del guerriero, la corona dell'araldo, l'arco di

e fu operata una prima manomissione dell'edificio con la creazione di ventidue aperture verso l'esterno per permettere l'accesso della popolazione durante la festa e con la distruzione di tre camere per il passaggio delle truppe.

o addirittura al VII (Pietro Selvatico), sembra evocare la tradizione ottoniana e bizantina, con un ricercato uso cromatico della pietra e del cotto, per la raffinata disposizione delle aperture e degli equilibri. Alcuni studiosi vi hanno visto parte di una rotonda incompiuta, altri simiglianze con il cantiere di

in corrispondenza dei muri laterali. Sotto ciascuna lunetta si aprono le strette finestre ad arco che danno luce all'ambiente: sono sei su ciascuna parete laterale a cui si aggiungevano altre due aperture sul lato ovest, tamponate con la creazione del

. Al piano nobile ci sono cinque aperture rettangolari, anch'esse in piperno, che hanno la forma di una croce guelfa tardogotica; ai lati degli spigoli alti della facciata principale sono collocati infine due scudi marmorei recanti, quello di sinistra, lo stemma dei Filangieri, mentre quello di destra, lo stemma di Alfonso duca di Calabria.

lire, stampate ufficialmente per ritirare dalla circolazione quelle usurate, delle quali sono stati invece riprodotti gli stessi numeri di serie e messe in circolazione come duplicati delle prime, ovviamente non distrutte. La banca risulta inoltre creditrice per cospicue aperture di credito e finanziamenti concessi al settore

Lo schema tipico del baglio comprendeva una costruzione dal carattere introspettivo, vale a dire chiusa all'esterno e con le aperture tutte rivolte all'interno della corte. Le mura perimetrali, senza aperture, facevano da protezione contro intrusi e malintenzionati, permettendo anche una difesa eventuale contro assalti di nemici. Un portone d'ingresso permetteva l'accesso al grande cortile anche alle

Vi si aprono le diciotto celle dei monaci. Accanto a ciascuna porta si vedono ancora le aperture dove giornalmente si introduceva il cibo, essendo la maggior parte dei pasti consumata nella solitudine della propria cella. Ognuna di queste celle era articolata in maniera piuttosto confortevole, con tre livelli: una stanza da pranzo con

si aprono sette arcate cieche, intonacate di chiaro come le superfici dei piani superiori. Originariamente le porte di accesso al teatro erano solo due, in corrispondenza delle arcate laterali della galleria. All'interno delle altre cinque aperture si aprivano, invece, altrettante finestre. Oggi, ogni

, pianterreno a bugne lisce e porta architravata, e, al primo piano, finestra con balaustra trattenuta. Il bugnato ritorna nei settori angolari del pianoterra e come cornice dei fori, mentre al primo piano affianca le aperture laterali sotto forma di fasce verticali a

); la controfacciata presenta gruppi di tre nicchie sovrapposte su due piani, che contenevano statue; le altre due aperture verso l'esterno, presumibilmente gli ingressi principali, introducevano nei grandi vestiboli da cui si accedeva direttamente agli spogliatoi (al plurale

, ma senza conferire alle cappelle laterali l'autonomia rinascimentale della chiesa albertiana; la navata assunse maggiore importanza, mentre le cappelle furono ridotte a semplici aperture laterali. La sfarzosa decorazione della chiesa risale all'epoca

. In alto, l'opera scultorea termina con un'alta cuspide sormontata da una croce dorata e sorretta da un piccolo loggiato con aperture di foggia gotica. Nel periodo immediatamente successivo alla riapertura della basilica ricostruita dopo il disastroso incendio del

che lo circondano. I balconi sono sorretti da elementi che permettono di convogliare le forze sulla muratura sottostante. Le sei aperture presenti in ogni minareto, che rappresentano il collegamento tra le scale interne e l'esterno, sono

La Williams introdusse inoltre un nuovo alettone anteriore, caratterizzato da un profilo incurvato, utilizzando per la prima volta in gara il cofano motore impiegato fino a quel momento solo in qualifica e caratterizzato da minori aperture nella parte posteriore.

. Sono animali lenti e goffi a terra, ma sanno essere furtivi ed eleganti nell'acqua. I loro occhi e le aperture nasali sono in cima alla testa, permettendo loro di stare in agguato appena sotto il pelo dell'acqua rimanendo quasi completamente sommersi, attendendo la preda.

Di questa parte, venne demolita la porzione che univa ortogonalmente il torrione dell'orologio (all'epoca meno ornato) al lato che volge a Mezzogiorno. Da questo tratto si accedeva al paese attraverso la porta d'ingresso (le altre due aperture, una a Nord e l'altra ad Ovest, sono frutto di interventi successivi) con la

, ma secondo altri (tra cui membri dell'RPF) ad attentare alla vita del presidente furono gli stessi movimenti Hutu, che avevano mal sopportato le aperture del presidente Habyarimana verso la minoranza Tutsi. Ad ogni modo, malgrado un'inchiesta

. Le accuse che gli furono rivolte nella dichiarazione di indipendenza degli Stati Uniti furono gravi, in quanto si concentravano sulle presunte angherie e vessazioni aventi lo scopo di instaurare una tirannia nelle colonie. Se da una parte fu visto come l'amato sovrano che, con la sua attitudine al comando, difese il paese dalla minaccia francese, dall'altra fu visto come un dispotico tiranno conservatore che rifiutava aperture al rinnovamento, posizioni che riflettono in sostanza gli schieramenti politici della sua epoca

Collocato all'interno del nucleo urbano cittadino, il Teatro presenta una facciata esterna che segue un disegno lineare e semplice, confondibile con gli edifici adiacenti, caratterizzato dall'uso di elementi decorativi quali cornicioni e riquadrature delle aperture in

in tutta Europa, tentando di unificare gli schemi della tradizione classica con gli elementi della moderna architettura e offrendo un vasto repertorio di motivi, tra cui l'apertura, formata da un arco centrale e da due aperture architravate laterali, che prende il nome di

(inclusi quattro membri del Parlamento del National Party) uscirono dal partito. Quindi le timide aperture di Vorster rispetto ai suoi predecessori riguardo all'apartheid provocarono uno scisma all'interno del partito di governo: gli estremisti lasciarono il partito per fondarne uno nuovo, l'

e tripartita. Alla porta d'ingresso al piano terra corrisponde un'apertura con poggiolo al secondo e una semplice finestra al terzo. Le aperture centrali sono inoltre affiancate da due finestre per lato. Frutto di un recente restauro sono le due

: delle semplici aperture nel muro con un paio di metri di luce, la cui difesa consisteva in una rientranza del muro stesso, a formare un piccolo bastione. Alcuni di questi passaggi si aprivano verso il fiume, nel lungo tratto di mura erette sulla sponda sinistra del Tevere all'incirca dall'attuale

, il suo interno fu notevolmente trasformato in tale rivisitazione. L'esterno si presenta come la tipica casa medievale nolese: un basamento in grossi conci in pietra verde locale e con poche aperture e una parte superiore in mattoni con bifore e trifore. Fu sede dell'

; questa ha prodotto diversi eventi durante tutto il corso dell'anno, tra cui fiere e feste religiose, manifestazioni sportive regionali, un gran numero di mostre d'arte e d'artigianato, feste popolari e aperture di complessi museali storici

), che appartiene ad un'altra famiglia. Gli uccelli appartenenti a questa famiglia presentano caratteristiche distintive, come la punta del becco mascellare uncinata, un solco nel becco mascellare sotto le aperture nasali, un setto ossificato, ed un muscolo espansore secundariorum vestigiale o assente.

Dell'originale castello resta la piattaforma della cinta muraria quadrangolare, ben conservata, con quattro torrette angolari di difesa che interrompevano il camminamento di ronda e dalle quali venivano sorvegliati i fossati sottostanti, ancora esistenti sul lato sud. Delle torri sono ben conservate solo quelle gli angoli nord ovest e nord est, col paramento murario originale, sebbene pesantemente trasformate all'interno per via del cambio di destinazione. Vi vennero aggiunte aperture e fu trasformata la copertura, facendo sparire i

, con diverse aperture in molti settori, come ad esempio l'avvio alla riforma del catasto e della tassazione, la liberalizzazione del commercio e la soppressione dei diritti feudali, l'apertura della scuola di ingegneria presso La Sapienza e la formale approvazione alla pubblicazione di opere che presentavano la teoria copernicana come un fatto scientifico assodato. Tuttavia, l'ambiente rimase ancora conflittuale: il successore

in pietra serena con capitelli; le finestre ad arco sono inquadrate da alte cornici rettangolari, che sono riproposte anche sulle aperture cieche nei lati brevi. Il soffitto ligneo a lacunari venne aggiunto dal

negli scheletri giovanili, che indicavano di essere anfibi per almeno la prima parte della loro vita; costole che non si collegano nella parte inferiore della gabbia toracica; e profonde aperture nel cranio che sono state interpretate come alloggiamenti per le ghiandole mucose.

e per il trasferimento della fabbricazione del combustibile nucleare in India. Questi segnano una delle prime aperture dell'india verso il mercato mondiale dopo che ne era stata esclusa per un trentennio a causa del suo programma nucleare militare.

. Le sue aperture alle ditte francesi dovettero essere mantenute segrete a causa del divieto di esportazione di armature emesso dall'imperatore francese Napoleone III, che desiderava preservare le risorse francesi per i progetti corazzati della Francia. I soldi per pagare l'armatura costruita in Francia che sarebbe stata utilizzata sulle navi di classe

. Si tratta di un edificio in mattoni a due piani, originariamente costruito con un tetto piano che aveva una balaustra sormontata da urne. Il suo piano terra ha un portico aperto a nove campate di archi ellittici, con angoli a pilastro. Anche il livello superiore presenta aperture ad arco, tutte articolate da

Le aperture sulle pareti della navata centrale sono delle monofore, caratterizzate da semplice arco a strombatura; le decorazioni murarie sono lacunose nel prospetto sud-ovest, forse per il fatto che questa parte fu danneggiata dal

. Lo stesso Dosso riprese da Tiziano alcuni stilemi come la ricchezza cromatica e le ampie aperture paesistiche, a cui aggiunse uno stile fluido e vivacemente ricco di inventiva, soprattutto nei soggetti letterari e mitologici. Alcuni dei suoi motivi mitologici furono ancora fonte di ispirazioni per i pittori emiliani del primo

: propone la conoscenza delle tecnologie antiche: materiali, manufatti, lavoro e vita quotidiana nella preistoria. Avvicina alle origini della Valle di Susa e, mediante una documentata serie di pannelli illustrati, espone la collezione di ricostruzioni sperimentali e calchi. Dispone di una sezione tattile. Oltre alle aperture ordinarie, visite guidate ed ampia offerta didattica/divulgativa: laboratori, corsi sperimentali e dimostrazioni tecnologiche

Nella nuova versione asimmetrica questa fronte ha il compito di unificare il soggiorno con lo studio sottostante, il cui solaio di copertura consente di dotare il soggiorno di un'ampia terrazza, prolungata con una struttura a ponte oltre i limiti del fabbricato sottostante. Questo prospetto si articola in base a una griglia compositiva geometrica che gioca sul contrasto ritmico e materico tra gli elementi passanti orizzontali (i muri intonacati e la vetrata a nastro del corpo allungato dello studio, il parapetto sempre intonacato della terrazza) e i due i temi-cardine verticali, risolti molto felicemente: il massiccio muro in pietra dalle caratteristiche aperture a feritoia, con vetrate policrome dal design astratto, elaborate dall'architetto, e l'inserto con due lame in pietra, dalla caratteristica struttura a scarpa, ritmicamente scandite da lastre in

a tesserine vetrificate che raffigura aspetti storici, sociali e ambientali mutuati dalla tradizione siciliana. Dalle aperture poste ad intervalli in corrispondenza delle singole invasature di approdo si protendevano i lunghi ponti di accesso al ponte viaggiatori delle

e di un'unica coppia di aperture respiratorie, tutti aspetti che verranno persi o modificati in alcuni rappresentanti del raggruppamento. I Teleostomi comprendono tutti gli Gnatostomi a eccezione dei

, collegato a un imbuto, chiamato nefrostoma. Nel tubulo vengono assorbiti acqua, sali in eccesso, scarti metabolici ed eventuali tossine e si forma un'urina diluita che viene espulsa dall'organismo attraverso aperture note come

Come i modelli che derivarono successivamente, era un biplano con l'ala superiore di apertura maggiore rispetto a quella inferiore (la differenza tra le due aperture non era comunque tale da poterlo definire come un

Sul cortile si affacciavano ampi portali e, grazie alla testimonianza di incisioni sempre di epoca moderna, sia le finestre che le aperture avevano decorazioni e fregi di stampo arabo-normanno. All'apice del cortile, in un interessante gioco di archi ogivali disposti ai quattro angoli, la struttura assumeva una forma ottagonale. Gli interni erano ricoperti di

. Presenta una cornice in pietra a bugne sovrastata da uno stemma; ai lati della porta sono ancora visibili le aperture verticali per le catene del ponte levatoio. Superata la porta al di fuori del centro storico si va verso il fiume Lente che scorre proprio al di sotto del borgo medioevale di Sorano e che rappresenta un percorso di altissima valenza naturalistica, ambientale, storico-culturale ed archeologica.

Nei seguenti paragrafi viene descritta la cronologia generale parziale delle aperture e delle chiusure delle reti tranviarie. Non viene descritta invece l'evoluzione tecnologica delle infrastrutture tranviarie se non specificando la trazione usata dai tram. Per la storia dell'evoluzione tecnologica dei tram, si veda la voce

Si accede all'unico vano esistente per mezzo di un ingresso a sesto ribassato posto lungo la parete meridionale. L'ambiente interno risulta illuminato da due finestre quadrate poste lungo le pareti orientale e occidentale. Entrambe le aperture parrebbero risalire a non prima del

e che assomigliano superficialmente ai gusci delle tartarughe. I cyamodontoidi hanno anche crani distintivi con mascelle strette, spesso sdentate e ampie regioni temporali dietro gli occhi. Due grandi aperture temporali sono posizionate nella parte superiore del retro del cranio, una caratteristica nota come condizione

triangolare, al cui centro campeggia lo stemma della famiglia Laurent. Le due ali presentano due livelli di finestre incorniciate, oltre il piano seminterrato caratterizzato dalle aperture a lunetta. Nel mezzo del tetto a quattro falde si eleva un'alta torretta con copertura a capanna; al centro dei due prospetti nord e sud si apre un loggiato passante, retto da esili colonnine con capitelli

. Inoltre nella facciata vi sono due aperture rettangolari, una nicchia posta fra due edicole semicircolari, una finestra rettangolare ed un'altra finestrella a forma di occhio che permette l'aerazione del

La struttura posteriore dell'edificio, in posizione dominante del borgo, si sviluppa su un terreno terrazzato che va verso il Rio dei Ceci. Domina la valle il fronte nord, leggermente concavo, connotato da una ricerca di simmetria nella disposizione verticale delle aperture ad

. Per evitare un eccessivo impatto sulla zona fu pensato come costituito da tre corpi di fabbrica, uno principale, affacciato sul viale Antonio Gramsci e riservato agli uffici, uno laterale, basso, col fronte su via Colletta destinato ad aula di lezioni e riunioni, e un terzo atto ad ospitare gli ambulatori, posto parallelo al viale Gramsci ma interno, oltre il giardino di pertinenza in fregio alla strada. Per consentire una ottimale gestione degli spazi interni questi furono progettati liberi da elementi portanti e i pilastri in cemento armato furono portati all'esterno della facciata. Questa stessa scelta fu anche motivo per connotare decisamente il fronte principale, dove i pilastri scandiscono il prospetto con un ritmo regolare, inquadrando e incorniciandole le aperture. Dismesso, a lungo occupato, il palazzo fu poi venduto dall'

Il grande spessore delle murature, unito al ridottissimo numero e dimensionamento delle aperture (spesso solo la porta di ingresso e al massimo il piccolissimo finestrino quadrato che fa da sfiato ai ridottissimi

sul modello di quello della Basilica di Saint-Sernin. Si tratta di un campanile a pianta ottagonale su quattro livelli rientranti, dotati di aperture appaiate sormontate da archi angolari. La sua cuspide originale fu distrutta durante la

Le fiancate laterali permettono una completa lettura delle caratteristiche salienti dell'edificio. Nella parte inferiore, per tutta l'altezza delle navate laterali, vi sono aperture realizzare con monofore strombate con arco a tutto sesto mentre nella parte superiore, corrispondenti alle pareti della navata centrale, sono presenti delle grandi

. Esiste almeno un fabbricante che ne propone una sordina da studio per sassofono, di dubbia efficacia, consistente in una borsa dotata di aperture per le braccia da cui fuoriesce il solo bocchino dello strumento.

Secondo alcune tesi le aperture furono realizzate per far colare all'interno il sangue del sacrificio; secondo altre tesi, invece, esse avevano un significato mistico, per cui nel sepolcro occorreva lasciare un varco per far raggiungere lo spirito del morto al suo corpo esanime

. Sul soffitto si vedono quattro piombatoi di difesa, aperture con le quali si poteva sorvegliare dal primo piano la loggia e scacciare eventuali aggressori gettando proiettili e liquidi bollenti. Sulla parete frontale si vede dipinto uno stemma dei

, sotto assedio da parte delle truppe governative. Il governo accetta di aprire un corridoio di evacuazione per donne e bambini, ma chiede una lista di nomi degli adulti maschi in modo da controllare la loro eventuale affiliazione a gruppi armati. Vi sono aperture anche sul fronte dello scambio di prigionieri: la delegazione dei ribelli accetta di consegnare una lista con i nomi dei detenuti, sebbene riconosca di avere informazioni solo riguardanti i soldati catturati dall'

. Questa parte del palazzo presenta per i primi tre ordini, un andamento convesso con grandi aperture orizzontali e, per quelli superiori, un andamento concavo dato da una spezzata i cui lati corrispondono alle testate dei corpi di fabbrica allineati sulla via e sulla gradinata

L'ultimo lato, quello sud, mostra le aperture delle finestre, con tanto di una finestra per bambini tamponata, risalente ai proprietari che ebbero la casa dopo la morte dell'artista. Qui ha avvio il fregio dei tredici ritratti degli artisti, ispirati alle incisioni che decorano la seconda edizione delle

Si presenta di forma quadrangolare, racchiusa verticalmente da pesanti lesene in pietra e suddivisa orizzontalmente in due campi da una cornice marcapiano, anch'essa in pietra. Due aperture archeggiate, alternate da tre finestre ogivali, dividono lo spazio della facciata e immettono nel palazzo; al piano superiore, in asse con i portali sottostanti, sono presenti invece due finestre rettangolari alternate da tre nicchie arcuate.

Della primitiva soluzione architettonica della fabbrica rimangono tuttavia solo pochi elementi all'interno del complesso religioso: sono riconoscibili alcune aperture con archetti in stile catalano che si trovano nell'

Il palazzo si presenta oggi ricoperto dalla tradizionale pietra a vista, lavorata in conci regolari. Vi si aprono numerose aperture di grandezza regolare, sormontati da archi ribassati o leggermente a sesto acuto dalle ghiere particolarmente spesse. Al pian terreno si aprono alcuni portali sormontati da massicci

. Attraverso alcuni gradini si accede a un vestibolo con lastre di marmo che creano un gioco di linee verticali e orizzontali, accresciuto dalle aperture laterali che, sul lato sinistro, conducono a un camminamento dalle pareti scure. Al termine di questo asse si trova la statua del

della Cooperativa Isairon, specializzate nella provincia di Pesaro e Urbino. Eventuali aperture straordinarie ed eventi tematici sono pubblicati sul sito della villa www.villaimperialepesaro.com o sui canali social

Graindor afferma che lo schermo dell'apertura centrale del livello superiore fu rimosso per motivi estetici per ordine della regina Amalia. Hill afferma che tutte e tre aperture erano chiuse, ma questa opinione ha ricevuto poco supporto

I ponti, particolarmente se esposti al mare od alle intemperie, sono spesso dotati di curvatura sia in senso trasversale che longitudinale; questa forma ha la funzione principale di evitare l'accumularsi di acqua, convogliando gli eventuali apporti dovuti alla pioggia od al mare mosso verso le aperture praticate sul fasciame (

Al pian terreno sono presenti quattro grandi portali dove si parivano fondaci e botteghe e tutt'oggi sono occupati da esercizi commerciali. Seguono altrettante aperture quadrate del mezzanino e le quattro monofore del primo piano, che si aprono in una muratura in

che terminano sui capitelli decorati con elementi floreali, che si fermano sulla linea mediana delle aperture e proseguono con elementi a rilievo anch'essi decorati. Al piano superiore i balconi si susseguono seguendo un preciso ritmo di pieni e vuoti; sulla porzione del prospetto del teatro si presentano come tre aperture rettangolari arretrate, mentre gli elementi verticali sono avanzati e il balcone ha un'apertura tripartita ad arco. La

Le decorazioni del contorno delle finestre e delle aperture, il bugnato, i cantoni in stucco, il coronamento modanato e gli elementi marcapiano contribuiscono ad abbellire la sobria architettura del palazzo.

. Malgrado la spesso agitata relazione con la moglie Pat, si dedica con impegno, controverso ma efficace, per porre fine al conflitto indocinese: questo sforzo si coniuga con le importanti aperture alla

, insieme alle aperture nasali, molto arretrate nel cranio, rispetto alla maggior parte dei teropodi (probabilmente per evitare che l'acqua penetri nelle narici durante la pesca) sono caratteristiche uniche degli spinosauridi. Entrambe le caratteristiche sono utili adattamenti per la cattura dei pesci.




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04 Novembre 2021

16:53:08