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Frasi che contengono la parola aceto
Fonti coeve riportano che non poteva essere spento con l'acqua, ma galleggiava e continuava a bruciare sopra la superficie; la sabbia poteva spegnerlo privandolo di ossigeno, ed alcuni autori affermano che potesse essere spento anche dall'aceto forte e da vecchia urina, probabilmente per qualche sorta di reazione chimica. Conseguentemente, questi materiali erano utilizzati per proteggersi da esso.
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Tutti gli abitanti, compresi vecchi, donne e bambini, furono costretti a denudarsi e ad essere lavati con olio e aceto. I reggini si facevano consegnare i vestiti e ogni bene personale e costrinsero gli abitanti a marciare nudi sino a
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) viene preparato con un riso bianco, dolce a grano corto, lavato e cotto seguendo una particolare tecnica e successivamente bagnato con aceto di riso nel quale vengono disciolti zucchero e sale, quindi leggermente scaldato,
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, con semi nella parte centrale. Viene mangiato crudo tagliato a fette in insalata ed entra come componente di insalate miste o come guarnitura di piatti freddi. Raccolto immaturo, di piccole dimensioni (cetriolino), viene posto sotto aceto e consumato in antipasti misti ed entra affettato nella composizione della
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: Tipico pesce del litorale chietino, per la sua preparazione si utilizzano pezzi di palombo o razza, infarinati, fritti nell'olio d'oliva e posti a marinare nell'aceto aromatizzato con lo zafferano di Navelli, da cui assume il tipico colore giallo intenso.
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, risulta conveniente sottoporre la carne a marinatura prima di passare alla cottura, per evitare spiacevoli note di selvatico nella carne quando la si va ad assaggiare (in acqua, aceto, vino o latte). La
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(salsa verde composta da acciughe dissalate e diliscate, tritate insieme ad aglio ed abbondante prezzemolo, cui si aggiunge mollica di pane imbevuta e poi strizzata, di aceto: il tutto mescolato con olio extravergine di oliva. Si serve prevalentemente sui bolliti)
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(salsa rossa composta con pomodoro a dadoni, cotto a lungo in casseruola con aglio, cipolle e carote tritati, a cui si aggiunge un poco di zucchero, peperoncino e aceto. A fine cottura si passa tutto in passaverdura e si lascia riposare incorporando olio extravergine d'oliva a sufficienza per rendere cremoso l'insieme. Si usa prevalentemente su carni bollite)
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di frutta autunnale: trito di pere, mele, prugne e cipolle bollito in casseruola insieme a uva passa, aceto, succo d'arancia e scorza grattugiata d'arancia, zucchero di canna e pepe. Una volta preparata, questa chutney deve riposare al buio per circa due mesi.
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di pere e cipolle: trito di pere, cipolle, pomodori e un peperone verde, bollito in casseruola insieme a uva passa, aceto, pepe, cannella, chiodi garofano, sale, zucchero di canna. Una volta preparata, questa chutney deve riposare al buio per circa due mesi.
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rossi e verdi, puliti e tagliati, e lasciare cuocere per qualche minuto. Aggiungere i vari pesci rimasti e aggiustare di sale, aggiungere un po' di aceto di vino bianco e lasciare cuocere a fuoco lento con il coperchio. Servire la zuppa con
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Svetonio aggiunge che fece costruire bagni costosissimi, formati da vasche enormi con alternanza di acque calde e fredde. Faceva servire perle disciolte in aceto e cibi cosparsi d'oro in polvere, sostenendo di dover essere un uomo frugale oppure un
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Lobya fisincan (di fagioli rossi) - Fisincan preparato con fagioli rossi bolliti in pentola, dopo vengono macinate insieme alla cipolla fritta e i noci e viene aggiunto la salsa di melograno o aceto, alla fine si forma come
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utilizza la parola per indicare genericamente l'esercizio equestre: egli descrive un'acqua fortificata o una bevanda per lo sport, preparata con polvere di sterco di capra e aceto, che era bevuta da
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Qualche volte si ricorreva anche a prodotti animali: come quando il medico prescriveva di sciacquare la bocca col sangue di tartaruga, per difendersi dalla carie, oppure di versarsi sulla testa un infuso di aceto, vino, zafferano, pepe, laserpizio e sterco di topo, per difendersi dalla caduta dei capelli. C'erano specialisti in oculistica, in odontoiatria, chirurgia, ecc...).
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. Tra i piatti la zuppa di patate e aragosta con pescato locale, il polpo in agliata, il polpo alla stintinese ovvero un'insalata di polpo con patate, aceto, prezzemolo e a volte cipolla, e fra i dolci la
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Il nome deriva da un flaconcino privo di tappo, di vetro o di porcellana, in genere dipinto con un mazzetto di fiori e a volte illuminato con decori in oro, che era destinato ad accogliere un batuffolo di cotone, impregnato di aceto aromatico. Nell'Ottocento se ne produssero in argento, anche forma di pesce, con le squame snodate e la grande bocca aperta, per contenere il cotone con l'aceto. La funzione della
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Spinaci, prugna, melograno, fagiolo, cedro, okra, portulaca, formaggio, cetrioli, yogurt, albicocche, zucca (semi), zucca, pere, pesche, angurie, nespolo, melograno, orzo, mais, rabarbaro, crespino, aceto, castagne, coriandolo, ciliegia, limone, lime, arancio, amidacei, biancospino.
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venne investito della Signoria di Modena, alla sua corte erano conservate numerose botti di aceto. Inoltre fonti frammentarie di epoca rinascimentale tramandano di differenti classificazioni delle varie tipologie di aceti presenti nel Registro Ducale Estense (
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servono come condimento per i piatti principali, che siano a base di carne o di riso, e per le verdure: in alcuni casi durante la preparazione si tostano per alcuni minuti le spezie in modo da far loro aromatizzare gli altri ingredienti; l'aggiunta di zucchero e aceto conferisce in genere alle
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descrisse i suoi trattamenti che affermavano che il melograno doveva essere immerso nell'aceto prima di essere inserito in vagina. Il successo della procedura veniva decisamente migliorato se la donna era mantenuta a riposo a letto e riduceva l'assunzione di liquidi e di cibo. Se sfortunatamente il trattamento non aveva successo, era necessario provare a legare insieme le gambe della donna per un periodo di tre giorni.
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La mollica di pane viene imbevuta di aceto, poi strizzata e messa in una ciotola. A parte si trita il prezzemolo e l'aglio (quest'ultimo, nella ricetta tradizionale, dovrebbe essere tritato e non spremuto, in modo che rimanga a tocchetti piccoli, ma visibili) unendo poi per la tritatura le acciughe dissalate, pulite e private della lisca, della testa e della coda, il tuorlo d'uovo ed eventualmente un po' di peperoncino, anch'esso tritato. Infine si unisce il tutto regolando il sale e, aggiungendo lentamente abbondante olio di oliva, si gira il composto con una forchetta o con una frusta fino a rendere la salsa piuttosto fluida. Prima di servirla la salsa va fatta riposare per almeno una mezz'ora.
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Malaspina volle personalmente verificare se il prodigio fosse frutto di invenzione o reale miracolo e, nel tentativo di cancellare con acqua e aceto il grumo di sangue formatosi sulla gota della Vergine, l'affresco avrebbe sanguinato ancora una volta. Nel
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Durante la cottura la carne diventa scura, quasi nera e salvo esemplari molto giovani, si cucina solo il cappello. Viene consumato in umido, trifolato, come condimento per risotti e con carne e salsiccia. Gli esemplari piccoli e sodi si prestano egregiamente alla conservazione sott'olio o sott'aceto
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adagiandovi sopra il cinghiale e poi ricoprendolo con altre frasche; si chiude poi la buca con la terra e vi si accende sopra un fuoco. Viene anche cucinato in agrodolce, tagliando la carne a tocchetti e rosolandola in un trito di cipolla, prezzemolo, mirto e timo e poi aggiungendo aceto e la passata di pomodoro
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; vengono usate le foglie scottate in acqua e aceto (o vino) fino a quando non cambiano colore e poi messe sott'olio. I problemi connessi alla raccolta delle piante spontanee, protette dal regolamento del
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per circa una settimana. Completata la deamarizzazione, le olive vengono poste in recipienti di vetro immerse in salamoia e aceto di vino con sopra uno strato di olio di oliva e fette di limone. Sulle olive viene spesso operato un taglio per ridurre il tempo necessario al procedimento. Il metodo lungo consiste nell'operare un taglio su ogni oliva e poi metterle in acqua salata per circa tre mesi per deamarizzarle. Livelli di
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, si prepara con dei pomodori secchi tagliati a pezzetti e soffritti con olio e aglio e prezzemolo tritato, con l'aggiunta di pomodori pelati, olio e aceto. La salsa dell'agliata va versata sul pesce (
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e folle intere celebravano i loro anniversari. Per questo, i loro vescovi non poterono fare altro che conformarsi a tale usanza e, comunque, molto spesso fecero uso delle forti braccia dei circoncellioni. Subito dopo la morte di Sant'Agostino, gli unici donatisti che conosceva Teodoreto erano i circoncellioni; e questi ultimi, agli occhi di coloro che non abitavano in Africa, erano il prototipo del donatista. Costoro erano pericolosi soprattutto per gli appartenenti al clero cattolico, dei quali attaccavano e saccheggiavano le case. Li picchiavano e li ferivano, mettevano calce ed aceto sui loro occhi e, talvolta, li costringevano ad essere
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nell'VIII secolo, al gazpacho ellenico furono aggiunti sale e olio d'oliva. I primi gazpachos conosciuti (quelli originali) portavano solo pane, aceto, olio e spesso aglio e talvolta noci macinato, come
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(salsa verde composta da acciughe dissalate e diliscate, tritate insieme a uova sode, aglio ed abbondante prezzemolo, cui si aggiunge mollica di pane imbevuta e poi strizzata, di aceto: il tutto mescolato con olio extravergine di oliva. Si serve prevalentemente sui bolliti)
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, vennero incaricati di rifornire la corte di generi alimentari (macellaio, droghiere), bevande (limonata, aceto e distillati), vettovaglie (armaiolo, merciaio, fiorista, venditore di tessuti, fascine di legno, libri) e servizi (parrucchiere, stiratore, tappezziere)
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Secondo l'antica preparazione, la mollica di pane viene imbevuta di aceto, poi strizzata e messa in una ciotola. A parte si trita il prezzemolo e l'aglio (quest'ultimo, nella ricetta tradizionale, dovrebbe essere tritato e non spremuto, in modo che rimanga a tocchetti piccoli, ma visibili) unendo poi per la tritatura le acciughe dissalate, pulite e private della lisca, della testa e della coda, il tuorlo d'uovo ed eventualmente un po' di peperoncino, anch'esso tritato. Infine si unisce il tutto regolando il sale e, aggiungendo lentamente abbondante olio di oliva, si gira il composto con una forchetta o con una frusta fino a rendere la salsa piuttosto fluida. Prima di servirla la salsa va fatta riposare per almeno una mezz'ora.
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(rape macerate nelle vinacce) e musetto(cotechino) -Salame nell'aceto -Radicchio con aggiunta di guanciale di maiale tagliato a pezzettini preventivamente fatto rosolare nell'aceto di botte -Cinghiale in salmi'- Formaggio montasio invecchiato dodici mesi
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Ultimo aggiornamento pagina:
04 Gennaio 2022
19:54:54