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Frasi che contengono la parola aosta
. Privi di aiuti e rifornimenti dall'Italia, il Duca d'Aosta e i capi militari dell'impero compresero ben presto che in breve tempo avrebbero dovuto affrontare la potente offensiva generale del nemico che stava metodicamente rinforzando il suo schieramento
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Il Duca d'Aosta fece alcuni tentativi per fermare l'estensione della guerriglia; il generale Nasi venne inviato nel Goggiam per controllare la situazione ma l'ufficiale italiano dovette rilevare che il territorio era in aperta rivolta e che tutti i presidi erano sotto assedio degli
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furono realizzati, quindi, riallestimenti che toccarono tutto il piano, prima che esso venisse condiviso con le stanze del Duca di Aosta. In particolar modo, si ricordano la grande Sala da Ballo, di tipica impronta alfieriana: la sala, decorata con grandi arazzi raffiguranti Storie di
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Negli ultimi anni le Alpi orientali (dal Tarvisiano, al Bellunese, fino alla Lessinia e al Trentino orientale) sono interessate da un naturale fenomeno di ricolonizzazione da parte di esemplari provenienti dalla popolazione austriaca e slovena. Sporadicamente vengono segnalati alcuni individui in Lombardia, Valle d'Aosta e Piemonte provenienti dalle popolazioni svizzere. Di contro, ad eccezione di taluni tentativi di reintroduzione, mancano prove certe sulla presenza della lince negli
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non esistono prefetture: le relative funzioni sono svolte dai Commissariati del Governo nel Trentino-Alto Adige (che sono, peraltro, organi dello Stato) e dal Presidente della Regione in Valle d'Aosta. Nella
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Il primo campo dello scudo richiama, inquartati, gli stemmi di Voghera, sede di fondazione del reggimento, ed i reggimenti Aosta, Monferrato e Novara dai quali venne costituito il Montebello. Il secondo campo richiama invece lo stemma araldico del comune di
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, i quali comprendevano oltre al Piemonte, la Valle d'Aosta e la Liguria. La Lombardia, pur culturalmente legata al Piemonte e alla Liguria, ha storicamente sviluppato numerosi legami politici ed economici con il Veneto (
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Partito: il primo fasciato di dieci pezzi di nero e d'oro attraversati dal crancelino di verde fiorito di rosso posto in banda; il secondo al leone d'argento armato e lampassato di rosso (Aosta). In cuore, sulla partitura, uno scudetto inquartato d'azzurro e di nero alle fiamme ondeggianti trifide d'argento moventi dai cantoni estremi dello scudetto; sul tutto di esso l'aquila al naturale caricata in cuore della croce d'argento in campo rosso. Il tutto abbassato al capo d'oro.
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Vittorio Emanuele e suo figlio Emanuele Filiberto citarono in giudizio Amedeo ed Aimone per il fatto che si firmavano col solo cognome di Savoia e non di Savoia-Aosta, configurando l'ipotesi di uso illecito di cognome
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da famiglia contadina, secondo di tre fratelli, si dedica sin giovanissimo alla pittura sotto la guida del maestro De Vecchi (esponente dell'Alta Scuola Veneta) ottenendo ottimi risultati. Quindi il periodo di leva, militare ad Aosta e al suo rientro lo zio parroco, don Onorio, lo chiama a decorare la Chiesa di Ciseriis di
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Lista presentata in tutte le circoscrizioni ad eccezione della circoscrizione Sardegna dove vi fu una lista unica PSDI-PRI, e della circoscrizione Valle d'Aosta dove vi fu una lista unica UV-DC-RV-PSDI.
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Un pentito ha affermato che il latitante si sarebbe sottoposto ad un intervento di chirurgia plastica al volto, per non essere riconoscibile. L'intervento sarebbe avvenuto in Piemonte o in Valle D'Aosta.
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Uno dei primi provvedimenti di Emanuele Filiberto, ancor prima di entrare in Torino fu di abolire l'uso del latino nei tribunali e nella burocrazia a favore del francese nei domini a ovest delle Alpi e nella Valle d'Aosta e del volgare (italiano) in quelli a est (Piemonte) e sud (contado di Nizza). Ci fu quindi una prima spinta ufficiale verso l'uso dell'italiano.
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nella circoscrizione Valle d'Aosta (Camera e Senato) si presenta con una lista unitaria (Centrodestra Valdostano) che unisce Forza Italia, Fratelli d'Italia e il movimento locale Nuova Valle d'Aosta, mentre la Lega corre autonomamente
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, Via Miniere-Via Jervis, zona Porta Torino-Stazione-Movicentro-Via Dora Baltea, Borghetto, Centro Storico, Crist, Porta Aosta-Sant'Antonio, San Pietro Martire, Via Sant'Ulderico, Lago Sirio, Prafagiolo, Canton Gabriel, Lago San Michele, Montodo-Monte della Guardia, Porta Vercelli, San Lorenzo, La Fiorana, San Giovanni, Canton Gillio, La Fornace,
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Le trasformazioni avvenute nel ventennio furono in prevalenza interventi realizzati nelle zone centrali e intermedie: il Rione Duca D'Aosta, il Rione Miraglia, Il Rione Sannazzaro, il Rione San Pasquale a Chiaia, il completamento della colmata di
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con Marco Fabrizio Di Donato, capo-locale incaricato di dialogare i capi-locale piemontesi, Antonio Raso si occupava ad Aosta di persone legate direttamente o indirettamente al locale mentre Bruno Nirta gestiva i rapporti con i locali in Calabria
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Dopo la caduta del fascismo, a partire dai primissimi anni del dopoguerra, la toponomastica originale venne ripristinata in Valle d'Aosta e nelle valli franco-provenzali e occitane del Piemonte, oppure, in
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La Savoia, durante il periodo del dominio del sacro romano impero, fu amministrata dalla contea di Savoia, che comprendeva anche la valle d'Aosta e alcune aree del Piemonte. La conta di Savoia si espanse diventando il
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: Liguria, Piemonte, Val D'Aosta, Lombardia, Veneto, Friuli - Venezia Giulia, Emilia-Romagna, Toscana, Marche, Lazio, Puglia, Calabria e Sicilia. Ha suonato alla presenza di regnanti e in onore di tre Presidenti della Repubblica,
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fu permesso di acquistare il controllo della regione, all'interno della quale non esisteva una forte aristocrazia, assumendo il titolo di conte di Aosta, per quanto avesse in Valle d'Aosta solo qualche beneficio feudale.
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. Alla cerimonia erano presenti il duca e la duchessa di Castro, i principi Carlo e Camilla di Borbone delle Due Sicilie, il principe don Pedro di Borbone con la moglie Sofia e i figli, Anna di Francia duchessa di Calabria, i principi Amedeo e Silvia di Savoia-Aosta, la principessa Clotilde di Savoia e il principe Sergio di Jugoslavia in rappresentanza del principe Vittorio Emanuele, la principessa Maria Gabriella di Savoia, Dom Duarte duca di Braganza, oltre a esponenti delle case di Borbone e d'Asburgo-Lorena
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fu ufficialmente costituita la Scuola centrale militare di alpinismo ad Aosta, per la preparazione sci-alpinistica di ufficiali e sottufficiali delle truppe alpine e per lo studio del loro armamento ed equipaggiamento. Il primo comandante della scuola fu il tenente colonnello
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Alla Sicilia, alla Sardegna, al Trentino-Alto Adige, al Friuli-Venezia Giulia e alla Valle d'Aosta sono attribuite forme e condizioni particolari di autonomia secondo statuti speciali adottati con leggi costituzionali
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) i depositi di Alessandria, Ancona, Aosta, Arona, Asti, Bari, Benevento, Belluno, Bologna Centrale, Bolzano, Brunico, Bussoleno, Cagliari, Caltanissetta, Cassino, Castelvetrano, Catanzaro, Catania, Civitavecchia, Cosenza, Cremona, Cuneo, Fabriano,
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convogli di lose, tipiche lastre di pietra per la copertura dei tetti delle caratteristiche case di montagna della Valle d'Aosta. Permane inoltre un saltuario traffico, finanziato dalla Regione, a servizio della
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Ciao, mi sposto qui per non intasare la discussione sulla Val d'Aosta. Quando mi servono notizie io scrivo un messaggio di posta elettronica firmandomi con nome e cognome e spiegando che sono un utente di WP alla ricerca di notizie o titoli di libri o testi, ecc. Mi rispondono
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il Tribunale militare e la Procura militare di Verona hanno la competenza territoriale relativa alle regioni Valle d'Aosta, Piemonte, Liguria, Lombardia, Trentino-Alto Adige, Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Emilia-Romagna;
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Come tutti gli altri comuni della Valle d'Aosta, anche Ayas fu colpito da flussi emigratori alla fine del XIX secolo e l'inizio del XX secolo. I principali paesi verso cui si diressero gli Ayassins sono la
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: Abruzzo e Molise, Campania, Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia (gruppo regionale, gruppo provinciale di Pordenone), Lazio, Liguria, Lombardia, Piemonte (gruppo regionale, gruppo provinciale di Cuneo), Puglia, Sicilia, Toscana, Valle d'Aosta, Veneto. Esiste inoltre un gruppo locale nel
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Lista presentata in tutte le circoscrizioni, ad eccezione della circoscrizione Valle d'Aosta nella quale fu presentata una lista unica PCI-PSI-PdUP e della circoscrizione Molise nella quale fu presentata una lista unica PCI-PSI.
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Lista presentata in tutte le circoscrizioni, ad eccezione della circoscrizione Valle d'Aosta nella quale fu presentata una lista unica DC-UV-RV-UPV-PRI, delle circoscrizioni Puglia e Basilicata nelle quali fu presentata una lista unica PRI-PLI e delle circoscrizioni Trentino-Alto Adige, Friuli-Venezia Giulia, Liguria, Toscana e Sardegna nelle quali fu presentata una lista unica PRI-PLI-PSDI.
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e, anche per questo, per secoli il gioco delle piastrelle fu considerato un gioco pericoloso e per questo spesso interdetto. Di esso si giocano ancora oggi numerose varianti locali: in Francia, in Spagna, in Portogallo, in Inghilterra o in Italia (Valle d'Aosta).
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Il palinsesto si articola, su diverse tipologie di programmi in lingua italiana e francese, come serie ad episodi, approfondimenti, documentari sulla vita cultura e tradizioni della Valle d'Aosta e, talvolta, anche delle regioni vicine del
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Di rosso, alla croce d'argento caricata in cuore dal torello furioso d'azzurro (di Torino) ed attraversata in capo da un lambello di tre pendenti dello stesso (del Piemonte). Il tutto abbassato al capo d'oro con il quartier franco di nero al leone d'argento armato e lampassato di rosso (d'Aosta).
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, seguita poi dalle altre Regioni autonome (Sardegna, Sicilia, Valle d'Aosta, province autonome di Trento e Bolzano) ha istituito un Corpo forestale autonomo, recependo inizialmente in ambito territoriale regionale i compiti e le qualifiche del
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Altra piccola cosa: preferirei che i partiti regionali, ordinati per regione dal Nord alle isole, venissero ordinati, all'interno delle singole regioni, per numero di voti ottenuti nell'ultima elezione regionale; i partiti nati in seguito (come l'UVP in Valle d'Aosta) andrebbero per ultimi. --
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, la Valle d'Aosta fu costituita in Regione Autonoma a Statuto Speciale, ottenendo l'ufficializzazione del bilinguismo italiano-francese e la soppressione dei toponimi in italiano imposti dal regime fascista. La politica di bilinguismo perfetto applicata in Valle d'Aosta prevede l'insegnamento parificato delle
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, interessate dal tracciato della Francigena nel suo tratto dal San Bernardo a Roma (Valle d'Aosta, Piemonte, Lombardia, Liguria, Emilia-Romagna, Toscana, Lazio), hanno firmato un protocollo d'intesa per candidare l'itinerario a
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La Savoia, durante il periodo del dominio del sacro romano impero, fu amministrata dalla contea di Savoia, che comprendeva anche la valle d'Aosta e alcune aree del Piemonte. La contea di Savoia si espanse diventando il
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: simile agli impianti bifune, ma con l'aggiunta di una seconda fune portante. In alcuni rari casi, ad essere due erano le funi traenti e non quelle portanti (come la funivia del Furggen a Cervinia, in Valle d'Aosta).
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Inquartato: nel primo e nel quarto, d'argento all'aquila spiegata di nero, rostrata e membrata d'oro; nel secondo e nel terzo, di nero, al leone d'argento armato e lampassato di rosso (d'Aosta). Il tutto abbassato al capo d'oro.
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Partito: nel primo inquartato: a) d'oro, all'aquila spiegata di nero (per Voghera); b) di nero al leone d'argento armato e lampassato di rosso (d'Aosta); c) d'argento al capo di rosso (di Monferrato); d) di rosso alla croce d'argento (di Novara); nel secondo, d'argento all'albero al naturale, cimato da una stella d'azzurro, nodrito su un monte di verde movente dalla punta, accostato da due draghi pure di verde, affrontati e controrampanti, linguali e illuminati di rosso (di Montebello della Battaglia).
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Il reggimento era composto dal XXI Battaglione motociclisti e dai battaglioni XXIII e XXXVI autotrasportati dislocati sul fronte occidentale nella zona di Aosta, ma non prese parte ad alcuna operazione per il sopraggiungere dell'
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. La sua cultura e i suoi gusti artistici si espressero particolarmente nelle opere decorative e di architettura che fece realizzare nel corso di mezzo secolo. A lui si deve la ristrutturazione dei due maggiori edifici ecclesiastici di Aosta, come la
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Le sinossi: incubo di tutti (o quasi) gli allievi ufficiali di complemento (A.U.C.), in particolar modo di quelli che hanno fequentato la mitica SMALP (Scuola Militare Alpina con sede ad Aosta). Si tratta delle dispense su cui l'Allievo studia le varie materie (Regolamenti, Armi, Lavori sul campo di battaglia, ...)
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in lombardo a Milano o in campano a Napoli), che nel caso in cui la forma locale differisca significativamente dalla forma standardizzata e ufficializzata nella stessa lingua minoritaria (ad es. la forma dialettale franco-provenziale per Aosta o quella in dialetto tirolese per Bolzano).
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Ultimo aggiornamento pagina:
12 Gennaio 2022
14:04:13